Il 20 aprile 1964 veniva commercializzato il primo vasetto di
(http://it.wikipedia.org/wiki/Nutella)
Solo a scrivere queste quattro righe mi pare già di sentirne il sapore... appena esco dal lavoro mi fiondo in un negozio e ne prendo un vasetto per celebrare la ricorrenza!!! Qual'è il segreto di questa meraviglia?
Ah, solo noi piemontesi potevamo creare una simile delizia, ovviamente.
L'anniversario più spalmabile
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L'anniversario più spalmabile
"Secondo le leggi della fisica e dell'aerodinamica, la struttura alare del calabrone in relazione al suo peso non è adatta al volo. Ma lui non conosce queste leggi e vola"
- mirino
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Re: L'anniversario più spalmabile
....già, fantastico, e non ti dico quando entri in autogrill e vedi le "taniche" da 3 kg....o forse sono 5, non ricordo...
Già, vaglielo a dire a "quello là"Ah, solo noi piemontesi potevamo creare una simile delizia, ovviamente.
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Re: L'anniversario più spalmabile
Ma infatti non mi aspetto repliche. Di fronte alla crema al gianduja non ci sono storie, la superiorità è netta e indiscutibile. E' la nostra killer application.mirino wrote:Già, vaglielo a dire a "quello là"
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Re: L'anniversario più spalmabile
see come sela nutella fosse davvero fatta con le vostre nocciole.. poveri illusi, ormai penso che ci sia solo l'aroma di nocciole lì dentro
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Re: L'anniversario più spalmabile
La nutella piace praticamente a tutti, sembra, ma a me no. E' troppo dolce, riesco a mangiarne un po' se spalmata fine fine su una crepes, ma altrimenti dopo una punta di cucchiaino non mi va piu'. Altre creme alle nocciole mi piacciono (alcune) ma la NUtella... mai stato il mio pane.
Poi, come tutti sanno, la nutella contiene grasso di topo.
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Re: L'anniversario più spalmabile
Mano, ovviamente è questione di gusti. Ho un amico al quale non piace il cioccolato e non mangia le patatine eppure lo conosco da quando eravamo ninin e quindi sono sicuro che è un terrestre.
Per il resto IN UN ALTRO POST noto un tentativo di , perché di fronte al cioccolato piemontese non ci sono storie. Quando mi capita di andare Torino non manco mai di prendermi una mezz'oretta di tempo prima dell'orario di ritorno del treno per andare a comprare la crema al gianduja che fanno da Pfatisch. E' troooooppo buona.
Per il resto IN UN ALTRO POST noto un tentativo di , perché di fronte al cioccolato piemontese non ci sono storie. Quando mi capita di andare Torino non manco mai di prendermi una mezz'oretta di tempo prima dell'orario di ritorno del treno per andare a comprare la crema al gianduja che fanno da Pfatisch. E' troooooppo buona.
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Re: L'anniversario più spalmabile
mai detto nulla sui dolci piemontesi, ma che la nutella sia ora anche solo comparabile alla crema alle nocciole che si fa in piemonte ...
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Re: L'anniversario più spalmabile
Ma no povera Nutella perché la bistrattate? Ovvio che resta comunque un prodotto industriale, ma meglio la Nutella rispetto ad altri prodotti di dubbia salubrità. Per esempio, qualcuno dovrebbe spiegarmi come fa il cappuccino istantaneo in polvere Nescafè a fare la schiumetta cremosina.
Tutto sommato nella Nutella l'unica voce sospetta sono i soliti oli vegetali che vuol dire tutto e niente. Pure se spremo l'erba gatta ottengo un olio vegetale. Però è così per il 99,99% dei dolci da supermercato. Come a Natale o Pasqua, se voglio il panatùn o il pandoro o la colomba di pasticceria me li procuro, spendo il giusto e, se mi fido del posto dove li compro, so che dentro trovo solo materie prime di qualità. Però se mi vanno bene i vari Bauli, Melegatti etc etc bon so che qualcosa di non propriamente "supergenuino" c'è di sicuro. E che la Nutella sia poco indicata per chi vuole una vita sana ed una alimentazione equilibrata pure quello è ovvio e vale sempre il discorso dei dolci in genere e di quelli industriali in particolare.
Non so se la cosa è nota ma dopo pasqua le uova di cioccolata invendute non restano sul groppone dei supermercati ma vengono ritirate dai produttori. Caso unico nella grande distribuzione. Secondo voi perchè? Beh chiedetevelo quando poi sgranocchiate una tavoletta della Novi o della Perugina o della Lindt etc etc se quello che state mangiando è tutto cioccolato "di prima mano" o no.
E questo vale per tutto.... Tavernello vs. vino comprato in collina alla cantina sociale, pane a fette del Mulino Bianco che resta morbido dopo settimane e settimane vs. pane comprato dal panatè.
A me piace da matti il pesto genovese e a volte quando sono all'Ipercoop guardo l'elenco degli ingredienti dei vari pesti pronti: c'è di tutto. Quando me lo faccio a casa uso le foglioline piccole di basilico fresco, pinoli, aglio, sale, olio di oliva extravergine e parmigiano. In quello da supermercato si trovano le noci, gli anacardi, il siero di latte, l'olio di semi, la fecola di patate, sciroppo di glucosio... e poi ti scrivono sopra "pesto tradizionale"!
Tutto sommato nella Nutella l'unica voce sospetta sono i soliti oli vegetali che vuol dire tutto e niente. Pure se spremo l'erba gatta ottengo un olio vegetale. Però è così per il 99,99% dei dolci da supermercato. Come a Natale o Pasqua, se voglio il panatùn o il pandoro o la colomba di pasticceria me li procuro, spendo il giusto e, se mi fido del posto dove li compro, so che dentro trovo solo materie prime di qualità. Però se mi vanno bene i vari Bauli, Melegatti etc etc bon so che qualcosa di non propriamente "supergenuino" c'è di sicuro. E che la Nutella sia poco indicata per chi vuole una vita sana ed una alimentazione equilibrata pure quello è ovvio e vale sempre il discorso dei dolci in genere e di quelli industriali in particolare.
Non so se la cosa è nota ma dopo pasqua le uova di cioccolata invendute non restano sul groppone dei supermercati ma vengono ritirate dai produttori. Caso unico nella grande distribuzione. Secondo voi perchè? Beh chiedetevelo quando poi sgranocchiate una tavoletta della Novi o della Perugina o della Lindt etc etc se quello che state mangiando è tutto cioccolato "di prima mano" o no.
E questo vale per tutto.... Tavernello vs. vino comprato in collina alla cantina sociale, pane a fette del Mulino Bianco che resta morbido dopo settimane e settimane vs. pane comprato dal panatè.
A me piace da matti il pesto genovese e a volte quando sono all'Ipercoop guardo l'elenco degli ingredienti dei vari pesti pronti: c'è di tutto. Quando me lo faccio a casa uso le foglioline piccole di basilico fresco, pinoli, aglio, sale, olio di oliva extravergine e parmigiano. In quello da supermercato si trovano le noci, gli anacardi, il siero di latte, l'olio di semi, la fecola di patate, sciroppo di glucosio... e poi ti scrivono sopra "pesto tradizionale"!
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