Penne, matite e cancelleria varia

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snuffz
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Penne, matite e cancelleria varia

Post by snuffz » 15/07/2011 10:29

Una volta amavo le stilografiche e mi divertivo a provare 2349080 inchiostri diversi.
Oggi, in ufficio, tendo a usare la prima cosa che capita sotto tiro (e a fregare le penne agli utenti: sono un cleptomane).
Il più delle volte, quindi, allungo la mano, trovo qualcosa che scrive, e scrivo.

Di recente mi sono comprato due penne:
1- la quattro leggendaria colori!
http://www.tigerpens.co.uk/acatalog/Pil ... m_Tip.html
Una penna legata all'infanzia e della quale conservavo un bel ricordo. Come qualità del tratto è paragonabile a quella di una qualunque Bic (quindi senza infamia e senza lode), ma il maggior spessore della penna e la guaina antiscivolo in punta, la rendono molto gradevole.
2-Bottle 2 Pen
http://www.pilot-b2p.com/
E' una penna ricavata dal riciclo delle bottiglie di plastica. L'idea è carine e la linea che ricorda la bottiglia è simpatica.
Soprattutto: l'inchiostro è un gel e scrive benissimo.

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Mano[FA]
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Re: Penne, matite e cancelleria varia

Post by Mano[FA] » 15/07/2011 11:06

Belli questi post.

Io sono un po' un feticista delle penne. Quando, con mia moglie, entro in un posto (tipo il negozio dell'Union all'universita') che ha un intero scaffale pieno di penne, lei trema. Non bado a spese. Riesco a spendere una decina di sterline per comprare 3 o 4 penne.

Al momento mi piaciono quelle che scrivono fine. E, ovviamente, quelle a gel. Il tratto e' uniforme, un po' brillante, non incide il foglio. E' meno probabile che smettano di scrivere e generalmente consumo tutto l'inchiostro prima di buttarle.

E' un po' che non faccio la scorta, ho guardato cosa ho vicino alla tastiera.

Questa penna Non la migliore dell'ultimo lotto di penne che ho comprato, ma niente male. La mia collega un giorno mentre si discuteva di qualcosa me l'ha presa per scrivere e poi ci ha giocato un po col tappo, fino a che la linguetta (quella per bloccarla ai fogli o alla tasca) ha fatto "snap". Ho guardato la penna. Lei smette di parlare e dice "oh... era tua la penna?" Io annuisco controllando le emozioni...

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Re: Penne, matite e cancelleria varia

Post by Beavis » 15/07/2011 13:54

Io sulle penne sono ultraconservatore... bic cristall :nod:

Anche i cloni non sono la stessa cosa e non scrivono così bene :D
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mirino
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Re: Penne, matite e cancelleria varia

Post by mirino » 15/07/2011 19:24

Ormai, dopo 15 anni di uso del PC, non scrivo praticamente mai. Anche per scrivere appunti in genere prediligo l'utilizzo del PC, a meno che non debba proprio scrivere qualcosa di urgentissimissimo e casualmente abbia carta e penna sulla scrivania.

Ho provato tempo fa a comprarmi delle penne (mi piacciono quelle al gel), ma tanto poi va a finire che o non le uso, o me le fregano (e quindi non le uso lo stesso), e allora tanto vale.


Snuffo, tanto te le freganooooo :motosega:

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Re: Penne, matite e cancelleria varia

Post by Beavis » 15/07/2011 21:22

Effettivamente sono così abutuato a scrivere al pc che quando uso la penna faccio dei geroglifici :asd:
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Re: Penne, matite e cancelleria varia

Post by Lysor_o.O » 16/07/2011 02:20

Beavis wrote:Effettivamente sono così abutuato a scrivere al pc che quando uso la penna faccio dei geroglifici :asd:
Sottoscrivo pienamente, ed è terrificante!
Ricordo che anni fa avevo letto un editoriale di TGM Online in cui il redattore (Claudio Todeschini, penso) diceva di non essere praticamente più capace di scrivere a mano. Allora ero uno studente, abituato a scrivere pagine e pagine: avevo strabuzzato gli occhi per poi liquidare la cosa come una fesseria. Com'è possibile dimenticare come si fa a scrivere, dopo aver passato 15 anni di studio a farlo??

Poi ho smesso di studiare, e ho iniziato a lavorare. E ho scoperto che aveva ragione. :dho:

Comunque, scusate, ma da quando le BIC scrivono bene? O anche solo decentemente? Le usavo alla elementari, poi all'improvviso la qualità è calata di botto (più o meno da quando hanno cominciato a bucare la punta del cappuccio): inchiostro pallido, smorto, non si leggeva niente. Ho provato tantissime marche, ogni volta se la penna faceva schifo evitavo di ricomprarla, se invece mi piaceva la ricompravo ma inevitabilmente dopo un po' mi tradiva anche quella e allora cambiavo di nuovo, ogni volta accettando di passare a penne più care: se le BIC erano sui 30 centesimi, le ultime che ho preso mi sa che passavano i 2 euro... E non sono mai più riuscito a trovare una marca che mi piacesse. Sarà che non mi piace il gel, sporca troppo.

Ah, mi raccomando: l'inchiostro DEVE essere blu, rigorosamente blu, il nero non esiste. E le sottolineature in rosso.
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Tu vedi delle cose e chiedi: perché? Ma io sogno di cose che non ci sono mai state, e che forse non ci saranno mai, e dico: perché no?
--- Wolfgang Güllich

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Re: Penne, matite e cancelleria varia

Post by Beavis » 16/07/2011 08:41

Io con le bic mi trovo benissimo, non si rovina la palline e scrive a tratti come molte (a parte se le lasci un paio d'anni dietro al tavolo ad ammuffire) non si fa la palla di inchiostro che poi sporca tutto.
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Re: Penne, matite e cancelleria varia

Post by France » 16/07/2011 11:06

quando vado all'università getto sempre due cose nella mia valigetta: una penna e un evidenziatore. Per essere sicuro ne getto di più e ne metto anche in giacca e nei pantaloni. Penna che trovo penna che mi appartine ma con certi limiti, si intende :lol:

a me piace un tipo di penna che non so esattamente come si chiama, che è a metà fra un pennarello e una penna bic, ma poco importa. Tanto non andrei mai a comprarlo per me stesso.

Per gli altri invece mi è già capitato di regalare delle mont blanc. Anche se ripensandoci a distanza di anni è un regalo costoso e stupido, tanto se uno non tiene molto alle penne rimane dimenticato in un cassetto cmq.
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Re: Penne, matite e cancelleria varia

Post by Slampiño.O » 16/07/2011 17:48

nel mio corredo di ufficio mi piace avere una bic per ogni colore, la dimensione del tratto e la possibilità di lasciare un solco calcando leggermente sul foglio ma ultimamente l'ufficio acquisti tende a comprare penne a gel, scorrono veramente bene a patto che il tratto sia abbastanza fine. Un matita con mine a pulsante dal tratto fine e la mitica cucitriche zenith chiudono il pacchetto degli immancabili nel cassetto della scrivania, tutto il resto per me è un di più, evidenziatori, pennarelli, ecc. Sarà una mia fissa ma sono abbastanza geloso della cancelleria dell'ufficio e mi da fastidio quando mancano i tappi sulle bic o quando misteriosamente spariscono oltre al fatto che per certi usi come le firme o le correzioni l'inchiosto da usare deve essere rispettivamente blu o rosso. un'altra cosa che detesto sono le cartellette in polipropilene con banda laterale forata di spessore inferiore ai 15 micron, sono troppo leggere e le trovo inutili anche solo per inserire un singolo foglio di carta.

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Re: Penne, matite e cancelleria varia

Post by CuginoIt » 17/07/2011 14:06

Io ho passato anni a scrivere con la Parker Jotter, quella a sfera standard, classica, che si trova anche nei supermercati. Con mia somma sorpresa, spesso, cambiato la cartuccia e prendendola uguale alla precedente, la sensazione di scorrevolezza era molto diversa. Le cartucce migliori scivolavano ottimamente sul foglio... quelle peggiori raschiavano un po'... Una penna così, tipicamente, mi durava 3 anni usandola tutti i giorni intensivamente. Poi si smolla la chiusura o si consuma il meccanismo per aprirla e chiuderla (una l'ho ancora nell'astuccio ma si apre male e non la uso quasi più).

Con le stilografiche, invece, non ho mai avuto un buon rapporto: sono troppo pasticcione e sbrodolone e, anche solo usando penne normali, mi tingo la mano destra di blu... insomma le stilografiche non so nemmeno come impugnarle.

Alla mia laurea, invece, una zia mi ha regalato una strana penna, una porsche. Sul momento ho pensato fosse un regalo del cavolo: una penna pesantissima e granitica. Poi però mi ci sono affezionato ed ora è sempre sulla scrivania di camera mia e devo dire che scrive proprio bene.

In ufficio invece regna la promiscuità delle penne: la SISSA ci fornisce bic... ma, bene o male, ad ogni conferenza a cui vado, l'università che organizza fornisce la sua penna... lo stesso vale per il mio compagno di studio e, dopo un po', si finisce sempre per scambiarsi penne e matite...

Riguardo la scrittura io devo ammettere che ormai scrivo quasi solo formule e contacci su carta... e per far questo, al primo stadio, spesso preferisco usare la matita e pasticciare un sacco... solo quando trovo qualcosa di utile e meritevole ricopio a penna su un blocco di appunti...

... infine, se occorre spiegare qualcosa a qualcuno, ci sono sempre gesso e lavagna.

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Re: Penne, matite e cancelleria varia

Post by Canard Favrille » 22/07/2011 11:34

Apro l'astuccio e cosa trovo ?

:check: due portamine per mine da 2 mm, una nera con sopra una mina durezza F e una portamine rossa su cui monto le mine colorate, solitamente ho il rosso. ( dietro però ho anche blu, giallo, marrone, verde insomma i colori tecnici )

:check: una penna a inchiostro gel della Pilot. Attualmente uso la G-2 07, ha un buon tratto e una buona impugnatura;la penna ideale, che per averla devo ordinarla, é il modello G-TEC-C4. Con quest'ultima ci scrivo, ci disegno e quando é scarica la posso usare come freccietta ! Queste tipo di penne hanno il difetto che ogni tanto si bloccano a causa dello sporco sulla punta ma quando son pulite é un piacere.
Ah ! dimenticavo, costano un botto :asd:

Ho attraversato un periodo in cui disegnavo e scrivevo solo sul PC, ma mi son reso conto che in termini di tempo il più delle volte a mano si fa prima; bisogna fare anche dei distinguo.
Disegnare : gli schizzi e i disegni di massima ( edilizia ) a mano libera si fa prima. Tanto son disegni destinati a essere scarabocchiati, modificati e alla fine cestinati. Poi il disegno definitivo va su PC, ovviamente.
Scrivere : qualunque cosa si scriva, quando si fa a mano, il tempo che dedichi alla qualità del tratto é tempo che lasci alla mente di elaborare bene il pensiero. Alla fine se si scrive un testo a mano, scritto in bella calligrafia, lo si puo' consegnare senza troppe preoccupazioni.

Per concludere, proprio qualche mese fa, mi son rimesso a scrivere per allenamento, in corsivo; quella calligrafia che mi hanno insegnato da piccolo e che avevo abbandonato. Dopo i primi tentennamenti ho ricordato tutte le lettere, ma scrivere in questo modo un testo mi chiede sempre uno sforzo mnemonico per non cadere in altri tipi di carattere ( stampatello minuscolo in primis ).

Purtroppo il mio tratto é fortemente influenzato dal mio stato d'animo e dalla postura. Così alle volte scrivo bene e alle volte scrivo come una gallina orba. :cry:

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