E' un tipo di discussione che è destinato a tornare, periodicamente.
Rule of Rose: i videogiochi sono il diavolo
Rimbambiti al punto di perdere se stessi, e non solo.
E' chiaro che il giornalista di turno sa bene che l'argomento è in grado di far sensazione, più di altre tipologie di delitti egualmente esecrabili. Un pò quello che succede per i "preti pedofili" e "immigrati ladri"... associazioni di parole cui ormai ci hanno abituati. Reati spregevoli a prescindere da chi li compie, ma poter dare un categoria aggiunge un appeal del tutto particolare.
Stessa cosa per i videogiochi.
Probabilmente quel ragazzo sarebbe esploso allo stesso modo per uno sfottò per come guida il motorino e per un rimprovero per aver lasciato il cesso sporco.
Ma il fatto che la causa sia Fifa 2009 rende, chissà perchè, la notizia più appetitosa.
Come se gli ospedali fossero presi d'assalto da vittime di liti legate ad un videogioco.
Ovviamente, torno a ripetere, tutto ciò a mio parere non diminuisce di una virgola la gravità dell'episodio, ed anche la sua tremenda tristezza.
Non per fare il bacchettone, ma penso che forse un certo "vuoto" di valori... e non ho scritto di "certi valori", intendo proprio la totale mancanza di un qualsiasi valore, abbia un grande peso.
Inoltre se la smettessimo di dare la colpa sempre "alla società" e fossimo un poco più attenti a chi ci sta attorno, certe situazioni di amarezza, solitudine e povertà non scivolerebbero in questi drammi.
So bene che son belle frasi e buoni propositi... razzolare bene è tutt'altro discorso... anzi è difficile proprio perchè non è un discorso, è una cosa faticosa.