la guerra dei browser
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Direi di si.
Se controllano che venga anche implementato bene, potrebbe essere che, per una volta, un organo politico sia riuscito a fare il bene dei cittadini che rappresenta anziche' gli interessi del piu' ricco in campo. Magari e' un po' tardi, ma meglio tardi che mai.
L'impero sta perdendo terreno ne "La guerra dei browser" ;)
Se controllano che venga anche implementato bene, potrebbe essere che, per una volta, un organo politico sia riuscito a fare il bene dei cittadini che rappresenta anziche' gli interessi del piu' ricco in campo. Magari e' un po' tardi, ma meglio tardi che mai.
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- Lysor_o.O
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E per le copie retail, dove il produttore del pc non c'è, chi lo sceglie?
Comunque, rispetto all'ipotesi di togliere del tutto il browser, mi sembra un netto passo avanti: almeno l'installazione di Windows non sarà un incubo per chi non si era preparato in anticipo una copia di Firefox o altro su chiavetta.
Comunque, rispetto all'ipotesi di togliere del tutto il browser, mi sembra un netto passo avanti: almeno l'installazione di Windows non sarà un incubo per chi non si era preparato in anticipo una copia di Firefox o altro su chiavetta.
Tu vedi delle cose e chiedi: perché? Ma io sogno di cose che non ci sono mai state, e che forse non ci saranno mai, e dico: perché no?
--- Wolfgang Güllich
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Infatti la proposta di fornirlo senza browser era di Microsoft, che già pensava a fare le dovute pressioni sugli OEM. La Commissione ha fatto un "questionario", visto le pressioni e deciso che non era il caso (credo che il "questionario" l'avesse fatto a suo tempo) ed ha fatto tesoro dell'esperienza Media player (ricorderete che anni fa si poteva comprare Windows senza Media player, ma, stranamente, non lo voleva nessuno, dato che allo stesso prezzo potevi avere la versione CON Media Player)
Da quel che ho capito il "ballot screen" prevederà un certo numero di browser (IE, Firefox, Chrome, Safari, Opera) anche per la versione retail. Le versioni OEM potrebbero dare ulteriori opzioni: se un produttore vuole dare la possibilità ai propri utenti di installare Flock oppure Maxthon, potranno aggiungerli alla lista delle scelte. Ma non sono 100% sicuro di aver capito giusto...
[edit] Oggi e' uscito l'articolo su punto Informatico[/edit]
Da quel che ho capito il "ballot screen" prevederà un certo numero di browser (IE, Firefox, Chrome, Safari, Opera) anche per la versione retail. Le versioni OEM potrebbero dare ulteriori opzioni: se un produttore vuole dare la possibilità ai propri utenti di installare Flock oppure Maxthon, potranno aggiungerli alla lista delle scelte. Ma non sono 100% sicuro di aver capito giusto...
[edit] Oggi e' uscito l'articolo su punto Informatico[/edit]
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Nuovi sviluppi e detagli
un'altro articolo su Ars Technica (immagino domani Punto informatico tradurra'...) spiega i dettagli su come al momento pare avverra' la scelta. La notizia interessante e' che anche gli untenti XP e Vista che hanno IE come browser di default, avranno il "ballot screen" attraverso un aggiornamento e potranno scegliere il browser che preferiscono.
Inoltre (almeno in Windows7) IE potra' essere totalmente disinstallato, non servira' per fare gli upgrade e il SO dovrebbe essere totalmente funzionante anche senza traccia di IE e l'unico modo per reinstallarlo (se uno dovesse cambiare idea) sara' scaricarlo dal sito (come per ogni altro produttore).
Non prevedo grosse migrazioni (la maggior parte degli utenti non sa cosa sia un browsere e clicckera' l'unica icona che gia' conosce: IE). Magari qualcuno si fara' prendere da Google (Google e Internet sembrano associati), ma almeno rendera' consapevoli che esiste altro rispetto ad IE e si sa mai che ci siano coraggiosi che si avventurano con prodotti alternativi...
un'altro articolo su Ars Technica (immagino domani Punto informatico tradurra'...) spiega i dettagli su come al momento pare avverra' la scelta. La notizia interessante e' che anche gli untenti XP e Vista che hanno IE come browser di default, avranno il "ballot screen" attraverso un aggiornamento e potranno scegliere il browser che preferiscono.
Inoltre (almeno in Windows7) IE potra' essere totalmente disinstallato, non servira' per fare gli upgrade e il SO dovrebbe essere totalmente funzionante anche senza traccia di IE e l'unico modo per reinstallarlo (se uno dovesse cambiare idea) sara' scaricarlo dal sito (come per ogni altro produttore).
Non prevedo grosse migrazioni (la maggior parte degli utenti non sa cosa sia un browsere e clicckera' l'unica icona che gia' conosce: IE). Magari qualcuno si fara' prendere da Google (Google e Internet sembrano associati), ma almeno rendera' consapevoli che esiste altro rispetto ad IE e si sa mai che ci siano coraggiosi che si avventurano con prodotti alternativi...
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Curiosa iniziativa di Microsoft per spingere all'upgrade di Explorer: per ogni download di IE 8 effettuato con IE 7 verseranno 1,15$ in beneficenza, e se il download avverrà tramite IE 6 ne verseranno 2,30$, fino al raggiungimento della cifra massima di 1 milione di dollari. Fonte: http://www.appuntidigitali.it/4600/anco ... eficienza/
Come dire che la Microsoft sta cercando di farlo sparire. Mi aspetto, in questo senso, che Windows 7 migliori la situazione: tanti hanno IE 6 perché è quello che c'è con XP, e non sono mai passati a Vista (che include IE 7) per la pessima reputazione che ha, ma Windows 7 parte con un'ottima immagine, e penso che saranno in tanti a fare il salto, ritrovandosi quindi IE 8.
Altra notizia sulla guerra dei browser: Google ha raggiunto un accordo con Dell (e prima ancora con Sony) perché Chrome venga preinstallato su tutti i computer venduti da queste 2 case. (fonte: http://www.hwupgrade.it/news/software/c ... 30039.html)
Infine, piccolo aggiornamento: Explorer è arrivato alla versione 8 a marzo, Chrome alla 2 a maggio (e la 3 arriverà probabilmente tra meno di un mese), Safari è arrivato alla versione 4 a giugno, Firefox è passato alla 3.5 nello stesso mese, Opera ha rilasciato la versione 10 una settimana fa. Direi che si stanno tutti dando da fare!
Come dire che la Microsoft sta cercando di farlo sparire. Mi aspetto, in questo senso, che Windows 7 migliori la situazione: tanti hanno IE 6 perché è quello che c'è con XP, e non sono mai passati a Vista (che include IE 7) per la pessima reputazione che ha, ma Windows 7 parte con un'ottima immagine, e penso che saranno in tanti a fare il salto, ritrovandosi quindi IE 8.
Altra notizia sulla guerra dei browser: Google ha raggiunto un accordo con Dell (e prima ancora con Sony) perché Chrome venga preinstallato su tutti i computer venduti da queste 2 case. (fonte: http://www.hwupgrade.it/news/software/c ... 30039.html)
Infine, piccolo aggiornamento: Explorer è arrivato alla versione 8 a marzo, Chrome alla 2 a maggio (e la 3 arriverà probabilmente tra meno di un mese), Safari è arrivato alla versione 4 a giugno, Firefox è passato alla 3.5 nello stesso mese, Opera ha rilasciato la versione 10 una settimana fa. Direi che si stanno tutti dando da fare!
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--- Wolfgang Güllich
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Novità da Google: a parte che settimana scorsa è uscito ufficialmente Chrome 3 (cambiamenti degni di nota: la schermata New Tab, che ora non ha più una griglia di 3x3 siti ma 2x4, quindi purtroppo uno in meno, in compenso i siti mostrati possono essere cancellati, trascinati in un'altra posizione, o fissati lì dove sono), c'è un'altra novità: Google Chrome Frame for Internet Explorer.
In pratica, è un plugin per Explorer che serve a migliorarlo. Come dicono loro, recentemente ci sono stati molti progressi sul fronte HTML 5 e Javascript, e gli sviluppatori vorrebbero usare queste tecnologie, ma Explorer non supporta queste tecnologie (e oltre tutto vengono ancora molto usate le vecchie versioni 6 e 7), quindi chi crea un sito deve trovare un modo per far funzionare lo stesso le cose, perdendo tempo. Google Chrome Frame si installa in Explorer 6, 7 e 8 e permette di usare in pratica Chrome come motore di rendering e/o javascript.
In pratica: agli utenti con Explorer si chiede di installare (una e una sola volta) questo plugin, come se fosse Flash, dopodiché, di colpo, funziona tutto. Agli sviluppatori basta aggiungere una riga nelle loro pagine (che non disturba in alcun modo gli altri browser) e il tutto funziona.
Per la Microsoft è uno schiaffo morale non da poco...
Mi chiedo quanto prenderà piede.
In pratica, è un plugin per Explorer che serve a migliorarlo. Come dicono loro, recentemente ci sono stati molti progressi sul fronte HTML 5 e Javascript, e gli sviluppatori vorrebbero usare queste tecnologie, ma Explorer non supporta queste tecnologie (e oltre tutto vengono ancora molto usate le vecchie versioni 6 e 7), quindi chi crea un sito deve trovare un modo per far funzionare lo stesso le cose, perdendo tempo. Google Chrome Frame si installa in Explorer 6, 7 e 8 e permette di usare in pratica Chrome come motore di rendering e/o javascript.
In pratica: agli utenti con Explorer si chiede di installare (una e una sola volta) questo plugin, come se fosse Flash, dopodiché, di colpo, funziona tutto. Agli sviluppatori basta aggiungere una riga nelle loro pagine (che non disturba in alcun modo gli altri browser) e il tutto funziona.
Per la Microsoft è uno schiaffo morale non da poco...
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La Guerra dei Browser e' chiaramente accesissima.
Google, ancora una volta, esplicita che IE (in particolare IE6 e IE7) e' una tecnologia arretrata e che rallenta lo sviluppo del web (come dargli torto?) e propone una soluzione tecnica (installa Chrome ma fai in modo che sembri IE).
Ricapitoliamo la situazione: I browser moderni (Firefox, Safari, Opera, Chrome, Konqueror...) sono tutti molto vicini a supportare il linguaggio HTML5 come indicato dal consorzio internazionale W3C. HTML5 non e' ancora uno standard "definito" ma lo diventa ogni giorno di piu' e quei browser "stanno al passo". IE7 e IE6 sono anni luce indietro (sia perche' molto vecchi, sia perche' hanno SCELTO di non seguire gli standard del W3C) e anche il nuovo IE8, sebbene risolva molti problemi, e' ben lontano dal seguire le direttive ed essere al passo coi tempi (vedi il fatidico test Acid2).
Di fatto significa che Chrome, Firefox e colleghi possono "interpretare" le istruzioni di una pagina web in maniera corretta e fare cose sempre piu' complicate e interessanti, tipo un videogioco in 3D o un foglio di calcolo. Se lo sviluppatore di un sito vuole aggiungere una tecnologia moderna che funzioni anche in IE deve riscriverlo in buona parte e alcune cose (tipo la grafica vettoriale) proprio non puo' farle. Quindi, siccome IE e' ancora molto diffuso e nessuno vuole perdere in partenza il 60% degli utenti, semplicemente non fara' uso ti tali tecnologie. Risultato: rallentamento dello sviluppo web.
Ora alcune mie considerazioni.
1) Non credo che questa mossa da parte di Google avra' ricadute rivoluzionarie anche se puo' spingere verso la giusta direzione. Chi non installa o non capisce perche' dovrebbe installare un browser diverso (leggi moderno), difficilmente decidera' di installare un plug-in. D'altra parte puo' essere una soluzione per chi DEVE avere o usare IE (aziende che usano il browser per accedere a pagine interne che funzionano solo con IE perche' sviluppate anni fa) o per le mamme, i nonni e utenti poco avvezzi per i quali cambiare interfaccia e' inaccettabile, ma se il nipote/amico gli installa il motore di Chrome non se ne accorgono.
Questo, a lungo termine, potrebbe rendere sempre piu' importante sviluppare le pagine per browser moderni e compatibili trascurando sempre piu' i pochi che usano IE6 o IE7 (e IE8) senza il plugin Chrome fino a che sempre piu' siti diranno "Per visualizzare questo sito devi cambiare browser" o qualcosa del genere.
2) E' un po' preoccupante che gli sviluppatori inseriscano una riga in ogni pagina web che, di fatto, dice che la pagina e' pensata per Chrome. Per ora Google gioca in maniera corretta, ma quando il 95% delle pagine conterranno quella riga (perche' non aggiungerla?) Google si trovera' avvantaggiata. E voglio vedere se non sara' tentata di abusare della situazione.
3) Quanto sta succedendo nei browser e' una battaglia in una guerra tra giganti. Goggle vuole sempre piu' gente online, usando i suoi servizi (per ora e per lo piu' gratuiti) quelli di chiunque altro che, con ogni probabilita', contiene tanta bella fruttuosa pubblicita' marcata Google. Microsoft e' indietrissimo sulle applicazioni Web e soprattutto non sa come guadagnarci. Vorrebbe che gli utenti facciano tutto sui loro PC con Windows, Office e altri programmi che e' disposta a sviluppare e vendere. Purche' non siano online e non girino all'interno di un Browser. Quindi Microsoft fa di tutto per rallentare e deviare lo sviluppo web, abusando del fatto che "controlla" i browser di un sacco di gente. Certo non puo' trascurare gli sviluppi. Offre di tanto in tanto strumenti obsoleti e bacati - tipo IE8 - ai suoi utenti, giusto il necessario per renderli "abbastanza soddisfatti" e non farli migrare su browser moderni. Google finanzia Firefox prima, poi sviluppa il suo browser (open source, facilitandone la diffusione) e a breve dara' il proprio nome e brand a PC economici con installato SOLO il browser. E fara' di tutto perche' diventino diffusi e quindi tutti usino un email, una suite ufficio, una chat, un deposito di file che sia "online" e accessibile con il browser. E un po' di pubblicita'.
4) Dubito Microsoft stara' a guardare. Dira' che il prodotto e' illegale, che aggira l'utente, che diminuisce la sicurezza, che fa ricadere su Microsoft le colpe (sorvolando sui meriti) del plugin e via dicendo. Magari a ragione. Ma per rallentare lo sviluppo web.
Google, ancora una volta, esplicita che IE (in particolare IE6 e IE7) e' una tecnologia arretrata e che rallenta lo sviluppo del web (come dargli torto?) e propone una soluzione tecnica (installa Chrome ma fai in modo che sembri IE).
Ricapitoliamo la situazione: I browser moderni (Firefox, Safari, Opera, Chrome, Konqueror...) sono tutti molto vicini a supportare il linguaggio HTML5 come indicato dal consorzio internazionale W3C. HTML5 non e' ancora uno standard "definito" ma lo diventa ogni giorno di piu' e quei browser "stanno al passo". IE7 e IE6 sono anni luce indietro (sia perche' molto vecchi, sia perche' hanno SCELTO di non seguire gli standard del W3C) e anche il nuovo IE8, sebbene risolva molti problemi, e' ben lontano dal seguire le direttive ed essere al passo coi tempi (vedi il fatidico test Acid2).
Di fatto significa che Chrome, Firefox e colleghi possono "interpretare" le istruzioni di una pagina web in maniera corretta e fare cose sempre piu' complicate e interessanti, tipo un videogioco in 3D o un foglio di calcolo. Se lo sviluppatore di un sito vuole aggiungere una tecnologia moderna che funzioni anche in IE deve riscriverlo in buona parte e alcune cose (tipo la grafica vettoriale) proprio non puo' farle. Quindi, siccome IE e' ancora molto diffuso e nessuno vuole perdere in partenza il 60% degli utenti, semplicemente non fara' uso ti tali tecnologie. Risultato: rallentamento dello sviluppo web.
Ora alcune mie considerazioni.
1) Non credo che questa mossa da parte di Google avra' ricadute rivoluzionarie anche se puo' spingere verso la giusta direzione. Chi non installa o non capisce perche' dovrebbe installare un browser diverso (leggi moderno), difficilmente decidera' di installare un plug-in. D'altra parte puo' essere una soluzione per chi DEVE avere o usare IE (aziende che usano il browser per accedere a pagine interne che funzionano solo con IE perche' sviluppate anni fa) o per le mamme, i nonni e utenti poco avvezzi per i quali cambiare interfaccia e' inaccettabile, ma se il nipote/amico gli installa il motore di Chrome non se ne accorgono.
Questo, a lungo termine, potrebbe rendere sempre piu' importante sviluppare le pagine per browser moderni e compatibili trascurando sempre piu' i pochi che usano IE6 o IE7 (e IE8) senza il plugin Chrome fino a che sempre piu' siti diranno "Per visualizzare questo sito devi cambiare browser" o qualcosa del genere.
2) E' un po' preoccupante che gli sviluppatori inseriscano una riga in ogni pagina web che, di fatto, dice che la pagina e' pensata per Chrome. Per ora Google gioca in maniera corretta, ma quando il 95% delle pagine conterranno quella riga (perche' non aggiungerla?) Google si trovera' avvantaggiata. E voglio vedere se non sara' tentata di abusare della situazione.
3) Quanto sta succedendo nei browser e' una battaglia in una guerra tra giganti. Goggle vuole sempre piu' gente online, usando i suoi servizi (per ora e per lo piu' gratuiti) quelli di chiunque altro che, con ogni probabilita', contiene tanta bella fruttuosa pubblicita' marcata Google. Microsoft e' indietrissimo sulle applicazioni Web e soprattutto non sa come guadagnarci. Vorrebbe che gli utenti facciano tutto sui loro PC con Windows, Office e altri programmi che e' disposta a sviluppare e vendere. Purche' non siano online e non girino all'interno di un Browser. Quindi Microsoft fa di tutto per rallentare e deviare lo sviluppo web, abusando del fatto che "controlla" i browser di un sacco di gente. Certo non puo' trascurare gli sviluppi. Offre di tanto in tanto strumenti obsoleti e bacati - tipo IE8 - ai suoi utenti, giusto il necessario per renderli "abbastanza soddisfatti" e non farli migrare su browser moderni. Google finanzia Firefox prima, poi sviluppa il suo browser (open source, facilitandone la diffusione) e a breve dara' il proprio nome e brand a PC economici con installato SOLO il browser. E fara' di tutto perche' diventino diffusi e quindi tutti usino un email, una suite ufficio, una chat, un deposito di file che sia "online" e accessibile con il browser. E un po' di pubblicita'.
4) Dubito Microsoft stara' a guardare. Dira' che il prodotto e' illegale, che aggira l'utente, che diminuisce la sicurezza, che fa ricadere su Microsoft le colpe (sorvolando sui meriti) del plugin e via dicendo. Magari a ragione. Ma per rallentare lo sviluppo web.
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A breve Google lancera' Google Wave uno "strumento per la collaborazione e la comunicazione personale" qualcosa tra facebook, un ufficio online, un messenger... non so. Ci sta lavorando da tanto.
Fatto sta che, dicono, sara' come avere un desktop con le sue applicazioni nel browser e, per via delle incompatibilita' di IE, quando ti collegherai con IE comparira' questa schermata. Ti consiglieranno di installare Google Chrome Frame, oppure un browser vero, oppure di proseguire a "tuo rischio e pericolo".
Intanto da Mozilla criticano la mossa di Google facendo notare che, una volta che hai installato GCF non sai piu' che motore stai usando quando navighi un sito, perche' sono gli sviluppatori a decidere. E poi e' un pessimo precedente e descrive uno scenario da brivido che porta indietro di una decina d'anni
"Immagina di avere il browser-nel-browser di Google per alcuni siti, il browser-nel-browser di Facebook per i siti di Facebook Connect, la versione di Apple per iTunes, la versione telefonino per i siti per il cellulare. Ogni versione browser-nel-browser con le sue caratteristiche, le sue stranezze e i suoi problemi di sicurezza. Il risultato e' una specie di zuppa-di-browser, dove... il Web e' piu' incomprensibile e sicuramente meno gestibile"
Fatto sta che, dicono, sara' come avere un desktop con le sue applicazioni nel browser e, per via delle incompatibilita' di IE, quando ti collegherai con IE comparira' questa schermata. Ti consiglieranno di installare Google Chrome Frame, oppure un browser vero, oppure di proseguire a "tuo rischio e pericolo".
Intanto da Mozilla criticano la mossa di Google facendo notare che, una volta che hai installato GCF non sai piu' che motore stai usando quando navighi un sito, perche' sono gli sviluppatori a decidere. E poi e' un pessimo precedente e descrive uno scenario da brivido che porta indietro di una decina d'anni
Che tradotto piu' o meno vuol dire:Imagine having the Google browser-within-a-browser for some sites, the Facebook browser-within-a-browser for Facebook Connect sites, the Apple variant for iTunes, the mobile-carrier variant for your mobile sites," said Baker. "Each browser-within-a-browser variant will have its own feature set, its own quirks, and its own security problems. The result is a sort of browser-soup, where ... the Web is less knowable, less understandable and certainly less manageable.
"Immagina di avere il browser-nel-browser di Google per alcuni siti, il browser-nel-browser di Facebook per i siti di Facebook Connect, la versione di Apple per iTunes, la versione telefonino per i siti per il cellulare. Ogni versione browser-nel-browser con le sue caratteristiche, le sue stranezze e i suoi problemi di sicurezza. Il risultato e' una specie di zuppa-di-browser, dove... il Web e' piu' incomprensibile e sicuramente meno gestibile"
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Alcuni degli attacchi a Gmail fatti poco tempo fa dalla Cina sono stati possibili grazie ad una falla di Explorer. In pratica, da quel che si è capito, gli utenti sono stati mandati su qualche sito infetto (per esempio, attirandoli con una mail) e nel momento in cui hanno aperto quel sito, senza neanche fare niente (nessun popup da cliccare, nessun plugin da installare, niente: quello che si chiama drive-by download) è stato installato sul loro computer un keylogger, oppure qualcos'altro, comunque la password di Gmail di questi utenti è stata rubata.
Ora, appunto, la colpa è stata data ad una vulnerabilità di Explorer, e c'è stato un susseguirsi di dichiarazioni e smentite; pare, in pratica, che siano colpite tutte le versioni di Explorer (o almeno: la 6, la 7 e la 8, cioè tutte quelle che contano - circolano dichiarazioni secondo cui è colpita sola la versione 6, ma pare non sia vero!), mentre la Microsoft cerca di smentire e di minimizzare (...appunto), invitando però a modificare le impostazioni di sicurezza del browser intanto che mettono a punto una soluzione definitiva. (EDIT: ora ho trovato altre informazioni... Dunque, IE 6 è effettivamente colpito in pieno; su IE 7 si può rimediare attivando il DEP, un'opzione che fa sì che il processore non esegua del codice non autorizzato; su IE 8 invece quest'opzione è attiva di default. Quindi la vulnerabilità riguarda effettivamente tutte e 3 le versioni ma sul 7 si può rimediare facilmente e su IE 8 è già tutto a posto di default).
La notizia è che prima il governo tedesco e poi quello francese hanno invitato pubblicamente a non usare Explorer perché è insicuro. Beh, è una botta mica male per la Microsoft!
Intanto dovrebbero essere imminenti sia Chrome 4 (con il supporto alle estensioni tanto care a chi usa Firefox) che Firefox 3.6. E la guerra continua...
Ora, appunto, la colpa è stata data ad una vulnerabilità di Explorer, e c'è stato un susseguirsi di dichiarazioni e smentite; pare, in pratica, che siano colpite tutte le versioni di Explorer (o almeno: la 6, la 7 e la 8, cioè tutte quelle che contano - circolano dichiarazioni secondo cui è colpita sola la versione 6, ma pare non sia vero!), mentre la Microsoft cerca di smentire e di minimizzare (...appunto), invitando però a modificare le impostazioni di sicurezza del browser intanto che mettono a punto una soluzione definitiva. (EDIT: ora ho trovato altre informazioni... Dunque, IE 6 è effettivamente colpito in pieno; su IE 7 si può rimediare attivando il DEP, un'opzione che fa sì che il processore non esegua del codice non autorizzato; su IE 8 invece quest'opzione è attiva di default. Quindi la vulnerabilità riguarda effettivamente tutte e 3 le versioni ma sul 7 si può rimediare facilmente e su IE 8 è già tutto a posto di default).
La notizia è che prima il governo tedesco e poi quello francese hanno invitato pubblicamente a non usare Explorer perché è insicuro. Beh, è una botta mica male per la Microsoft!
Intanto dovrebbero essere imminenti sia Chrome 4 (con il supporto alle estensioni tanto care a chi usa Firefox) che Firefox 3.6. E la guerra continua...
Tu vedi delle cose e chiedi: perché? Ma io sogno di cose che non ci sono mai state, e che forse non ci saranno mai, e dico: perché no?
--- Wolfgang Güllich
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Re: la guerra dei browser
E' un po' che non parlo di browsers ed ora e' il momento per un aggiornamento per i pochi affezionati a questo lungo topic.
da un po' Microsoft ha fatto partire il famoso "ballot screen" che, a chi ancora ha IE come browser predefinito, mostrera' una schermata chiedendo di scegliere quale browser vuole usare. La cosa succedera' su un periodo di qualche mese, tenetemi aggiornati se compare a voi!
Opera e Firefox gia' osservano molti piu' download e sicuramente rendera' molti utenti almeno consapevoli che IE e internet sono due cose diverse.
Credo ormai sia abbastanza chiaro a tutti quanto, finalmente, avere un mercato dei browser che inizia a non puzzare di monopolio sia vantaggioso per gli utenti (e chiedo agli sviluppatori di siti web: e per voi? Rende la vita piu' piacevole o un incubo peggiore?). Puoi navigare tutti i siti indipendentemente dal Computer/Sistema operativo/smartphone/console di tua preferenza, puoi SCEGLIERE quale browser usare a seconda delle tue esigenze/preferenze, e i browser si fanno la guerra per essere migliori (piu' veloci, piu' sicuri, miglior gestione risorse, plugins...) quindi anche se non vuoi cambiare browser, il tuo migliora piu' velocemente.
Oggi scrivo dopo aver letto un articolo interessante su Ars technica: ovviamente parla di Internet Explorer, e mi ha fatto riflettere, rispetto a quanto si diceva anche qui tempo fa.
L'articolo riflette sul fatto che Microsoft sta preparando IE9. Questo browser, udite udite, portera' IE a traguardi insperati: introdurra' la grafica vettoriale SVG, CSS3, implementera' in maniera corretta molti degli standard di javascript (potrebbe fare piu' di 80% al test acid3!) e rendera' piu' veloce il suo motore per interpretare codice javascript. Addirittura abbracciano lo standard HTML5 (che non e' ancora uno standard, e' una bozza di quello che sara' lo standard) in modo da poter vedere ad esempio filmati senza la necessita' di Flash e ben integrati con CSS. Insomma, nel 2011 potremmo avere un browser targato Microsoft quasi funzionante come Firefox, Chrome, Safari o Opera di sei mesi fa. Per alune cose potrebbe anche essere meglio di Firefox di sei mesi fa!
Da quando Microsoft ha lanciato IE8, devo dire che non sono piu' critico come un tempo. Almeno sembra non esagerino ad usare la loro posizione dominante per bloccare lo sviluppo di tecnologie alternative che li tagliano fuori (oggi puoi usare Facebook senza dare una lira a Microsoft). Certo, forse e' perche' non hanno piu' quella posizione dominante da abusare, forse perche' l'EU ( = noi) li ha bastonati piu' e piu' volte, ma almeno la situazione adesso si e' sbloccata. Ora devono rincorrere i loro avversari, e la strada persa quando hanno pensato di usare IE6 come elastico emostatico e' davvero tanta.
Eppure pare che il 20% usi ancora IE6, browser causa di molti mali, ufficialmente rinnegato anche da Micorsoft, nonostante quest'ultima potrebbe fare di piu' per farlo sparire e non e' chiaro quanto, di fatto, sia felice e complice di questa situazione.
Ovviamente non siamo "arrivati". La strada per un'esperienza piacevole e la vera liberta' sul browser e' tanta (per esempio il prossimo obiettivo sara' - io credo - la scomparsa di Flash, la piaga numero 2). Nuove tecnologie non standard compariranno e nuove aziende cercheranno di usarle per piegare e forzare gli utenti, gli sviluppatori e fare soldi.
Le nostre scelte, anche se non siamo la maggioranza, possono fare la differenza. A volte costano, ma i risultati sono poi evidenti. Per tutti.
da un po' Microsoft ha fatto partire il famoso "ballot screen" che, a chi ancora ha IE come browser predefinito, mostrera' una schermata chiedendo di scegliere quale browser vuole usare. La cosa succedera' su un periodo di qualche mese, tenetemi aggiornati se compare a voi!
Opera e Firefox gia' osservano molti piu' download e sicuramente rendera' molti utenti almeno consapevoli che IE e internet sono due cose diverse.
Credo ormai sia abbastanza chiaro a tutti quanto, finalmente, avere un mercato dei browser che inizia a non puzzare di monopolio sia vantaggioso per gli utenti (e chiedo agli sviluppatori di siti web: e per voi? Rende la vita piu' piacevole o un incubo peggiore?). Puoi navigare tutti i siti indipendentemente dal Computer/Sistema operativo/smartphone/console di tua preferenza, puoi SCEGLIERE quale browser usare a seconda delle tue esigenze/preferenze, e i browser si fanno la guerra per essere migliori (piu' veloci, piu' sicuri, miglior gestione risorse, plugins...) quindi anche se non vuoi cambiare browser, il tuo migliora piu' velocemente.
Oggi scrivo dopo aver letto un articolo interessante su Ars technica: ovviamente parla di Internet Explorer, e mi ha fatto riflettere, rispetto a quanto si diceva anche qui tempo fa.
L'articolo riflette sul fatto che Microsoft sta preparando IE9. Questo browser, udite udite, portera' IE a traguardi insperati: introdurra' la grafica vettoriale SVG, CSS3, implementera' in maniera corretta molti degli standard di javascript (potrebbe fare piu' di 80% al test acid3!) e rendera' piu' veloce il suo motore per interpretare codice javascript. Addirittura abbracciano lo standard HTML5 (che non e' ancora uno standard, e' una bozza di quello che sara' lo standard) in modo da poter vedere ad esempio filmati senza la necessita' di Flash e ben integrati con CSS. Insomma, nel 2011 potremmo avere un browser targato Microsoft quasi funzionante come Firefox, Chrome, Safari o Opera di sei mesi fa. Per alune cose potrebbe anche essere meglio di Firefox di sei mesi fa!
Da quando Microsoft ha lanciato IE8, devo dire che non sono piu' critico come un tempo. Almeno sembra non esagerino ad usare la loro posizione dominante per bloccare lo sviluppo di tecnologie alternative che li tagliano fuori (oggi puoi usare Facebook senza dare una lira a Microsoft). Certo, forse e' perche' non hanno piu' quella posizione dominante da abusare, forse perche' l'EU ( = noi) li ha bastonati piu' e piu' volte, ma almeno la situazione adesso si e' sbloccata. Ora devono rincorrere i loro avversari, e la strada persa quando hanno pensato di usare IE6 come elastico emostatico e' davvero tanta.
Eppure pare che il 20% usi ancora IE6, browser causa di molti mali, ufficialmente rinnegato anche da Micorsoft, nonostante quest'ultima potrebbe fare di piu' per farlo sparire e non e' chiaro quanto, di fatto, sia felice e complice di questa situazione.
Ovviamente non siamo "arrivati". La strada per un'esperienza piacevole e la vera liberta' sul browser e' tanta (per esempio il prossimo obiettivo sara' - io credo - la scomparsa di Flash, la piaga numero 2). Nuove tecnologie non standard compariranno e nuove aziende cercheranno di usarle per piegare e forzare gli utenti, gli sviluppatori e fare soldi.
Le nostre scelte, anche se non siamo la maggioranza, possono fare la differenza. A volte costano, ma i risultati sono poi evidenti. Per tutti.
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Re: la guerra dei browser
Avrei da scrivere un po' di cose (rispondere a Mano, citare la nuova edizione del pwn2own, il rapporto tra Chrome e Flash, il test Sputnik e l'adeguamento degli standard...) ma preferisco parlare di una cosa che mi ha colpito tantissimo.
In questi giorni a Milano ci sono dei cartelloni pubblicitari dedicati a Explorer 8!!!
Si vedono in metropolitana e per strada. Cartelloni grossi, eh! Una campagna pubblicitaria sicuramente molto costosa, e fatta non su Internet, non mettendo un banner su siti più o meno specializzati, no... Essendo per strada, il target è la gente comune! Questo dimostra quanto sia accesa la guerra dei browser che dà il titolo al topic.
E mi viene in mente il post di skazzo, di ormai quasi un anno fa (ultimo post a pagina 4 di questo topic), che si chiedeva quale fosse lo scopo della guerra. Nel senso: a chi giova vincere, dato che sono tutti prodotti gratuiti? Un annetto fa avevamo buttato lì qualche ipotesi, ma non eravamo molto convinti. La cosa mi aveva incuriosito, e avevo fatto qualche indagine. Non mi sembra, in realtà, di essere tornato qui a raccontarvi cos'ho scoperto: lo faccio ora.
Sapete che Google guadagna miliardi di dollari all'anno? Com'è possibile, visto che quasi tutti i suoi servizi (il motore di ricerca, Gmail, Youtube, Google Maps...) sono gratuiti? La risposta è: pubblicità. Se io ho una ditta che costruisce fontane, posso pagare Google perché cercando la parola "fontana" venga fuori un link al mio sito. Più Google è brava a fornire all'utente dei link che gli sembrano interessanti (e quindi ci clicca sopra), più guadagna. La pubblicità sul web vale tantissimo. I browser si inseriscono in questo discorso, per 2 motivi: hanno spesso una casella di ricerca integrata, e hanno una home page. Prendete Firefox, per esempio: avete presente che ha una home page che è la pagina di Google personalizzata con il logo di Firefox? Bene, questo significa che tendenzialmente chi usa Firefox farà ricerche con Google, e non con altri motori di ricerca (Yahoo, Microsoft Bing). Fare ricerche con Google significa essere esposti alla pubblicità di Google, con cui guadagna. Per questo motivo, Google paga un tot alla Mozilla Foundation per ogni ricerca fatta da quella pagina. Allo stesso modo, Chrome, il browser di Google, usa come motore di ricerca predefinito Google (ovviamente). Ed Explorer 8 usa Bing, che è della Microsoft. Convincere gli utenti a usare il proprio browser significa guadagnare.
Per capire la portata della cosa:
-I cellulari basati su Android (il sistema operativo promosso da Google) hanno un tasto dedicato alla ricerca. Non sono sicuro che sia proprio obbligatorio su tutti i modelli, ma se non altro è diffuso
-I futuri cellulari con Windows Phone 7 (erede di Windows Mobile) DOVRANNO tassativamente avere un tasto dedicato alla ricerca
-La Apple ha annunciato proprio oggi che la prossima versione di iPhone avrà integrata la possibilità di inviare all'utente messaggi pubblicitari mirati.
-Sempre la Apple non permette che via App store vengano diffusi browser per iPhone/iPod Touch alternativi a quello predefinito (anche se va detto che dietro questa scelta c'è anche altro... Legato al rifiuto di Flash, che oltre a essere a detta di tutti implementato da cani per Mac OS X e derivati, permetterebbe di fare a meno dello Store per molte cose come i giochi, riducendo gli introiti della Apple (che trattiene il 30% sul prezzo di ogni software) ma va beh, non divaghiamo...)
-Google fa da tempo un sacco di pubblicità a Chrome su siti come corriere.it (quindi è un sito generalista, non per smanettoni)
-...La Microsoft è arrivata a mettere i cartelloni pubblicitari per strada e in metropolitana...
La parola chiave per il futuro è PUBBLICITA'. Lo scontro sarà su questo. Safari esiste anche perché così il Mac può offrire un pacchetto completo; Opera sembra l'unica società a puntare (solo in parte o del tutto, non saprei) sul vecchio modello in cui guadagna vendendo il browser (al costruttore di un cellulare). Per Microsoft e Google, promuovere il proprio browser significa allargare il bacino di utenti raggiunto dalla pubblicità e quindi aumentare i guadagni. Per Firefox, beh, non hanno un motore di ricerca proprio, però hanno stipulato un accordo con uno di essi, accordo da cui guadagnano, quindi il discorso è lo stesso.
Pubblicità: ecco la chiave di tutto. Era così semplice, in effetti.
In questi giorni a Milano ci sono dei cartelloni pubblicitari dedicati a Explorer 8!!!
Si vedono in metropolitana e per strada. Cartelloni grossi, eh! Una campagna pubblicitaria sicuramente molto costosa, e fatta non su Internet, non mettendo un banner su siti più o meno specializzati, no... Essendo per strada, il target è la gente comune! Questo dimostra quanto sia accesa la guerra dei browser che dà il titolo al topic.
E mi viene in mente il post di skazzo, di ormai quasi un anno fa (ultimo post a pagina 4 di questo topic), che si chiedeva quale fosse lo scopo della guerra. Nel senso: a chi giova vincere, dato che sono tutti prodotti gratuiti? Un annetto fa avevamo buttato lì qualche ipotesi, ma non eravamo molto convinti. La cosa mi aveva incuriosito, e avevo fatto qualche indagine. Non mi sembra, in realtà, di essere tornato qui a raccontarvi cos'ho scoperto: lo faccio ora.
Sapete che Google guadagna miliardi di dollari all'anno? Com'è possibile, visto che quasi tutti i suoi servizi (il motore di ricerca, Gmail, Youtube, Google Maps...) sono gratuiti? La risposta è: pubblicità. Se io ho una ditta che costruisce fontane, posso pagare Google perché cercando la parola "fontana" venga fuori un link al mio sito. Più Google è brava a fornire all'utente dei link che gli sembrano interessanti (e quindi ci clicca sopra), più guadagna. La pubblicità sul web vale tantissimo. I browser si inseriscono in questo discorso, per 2 motivi: hanno spesso una casella di ricerca integrata, e hanno una home page. Prendete Firefox, per esempio: avete presente che ha una home page che è la pagina di Google personalizzata con il logo di Firefox? Bene, questo significa che tendenzialmente chi usa Firefox farà ricerche con Google, e non con altri motori di ricerca (Yahoo, Microsoft Bing). Fare ricerche con Google significa essere esposti alla pubblicità di Google, con cui guadagna. Per questo motivo, Google paga un tot alla Mozilla Foundation per ogni ricerca fatta da quella pagina. Allo stesso modo, Chrome, il browser di Google, usa come motore di ricerca predefinito Google (ovviamente). Ed Explorer 8 usa Bing, che è della Microsoft. Convincere gli utenti a usare il proprio browser significa guadagnare.
Per capire la portata della cosa:
-I cellulari basati su Android (il sistema operativo promosso da Google) hanno un tasto dedicato alla ricerca. Non sono sicuro che sia proprio obbligatorio su tutti i modelli, ma se non altro è diffuso
-I futuri cellulari con Windows Phone 7 (erede di Windows Mobile) DOVRANNO tassativamente avere un tasto dedicato alla ricerca
-La Apple ha annunciato proprio oggi che la prossima versione di iPhone avrà integrata la possibilità di inviare all'utente messaggi pubblicitari mirati.
-Sempre la Apple non permette che via App store vengano diffusi browser per iPhone/iPod Touch alternativi a quello predefinito (anche se va detto che dietro questa scelta c'è anche altro... Legato al rifiuto di Flash, che oltre a essere a detta di tutti implementato da cani per Mac OS X e derivati, permetterebbe di fare a meno dello Store per molte cose come i giochi, riducendo gli introiti della Apple (che trattiene il 30% sul prezzo di ogni software) ma va beh, non divaghiamo...)
-Google fa da tempo un sacco di pubblicità a Chrome su siti come corriere.it (quindi è un sito generalista, non per smanettoni)
-...La Microsoft è arrivata a mettere i cartelloni pubblicitari per strada e in metropolitana...
La parola chiave per il futuro è PUBBLICITA'. Lo scontro sarà su questo. Safari esiste anche perché così il Mac può offrire un pacchetto completo; Opera sembra l'unica società a puntare (solo in parte o del tutto, non saprei) sul vecchio modello in cui guadagna vendendo il browser (al costruttore di un cellulare). Per Microsoft e Google, promuovere il proprio browser significa allargare il bacino di utenti raggiunto dalla pubblicità e quindi aumentare i guadagni. Per Firefox, beh, non hanno un motore di ricerca proprio, però hanno stipulato un accordo con uno di essi, accordo da cui guadagnano, quindi il discorso è lo stesso.
Pubblicità: ecco la chiave di tutto. Era così semplice, in effetti.
Tu vedi delle cose e chiedi: perché? Ma io sogno di cose che non ci sono mai state, e che forse non ci saranno mai, e dico: perché no?
--- Wolfgang Güllich
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Re: la guerra dei browser
Quanto dici e' vero, ma riduttivo. Purtroppo e' difficile capire esattamente dove stiano i soldi, ma non sono solo nella scelta del motore di ricerca predefinito.
Io continuo a sostenere, per esempio, che il browser IN SE' e' una minaccia al modello Microsoft (che magari sta iniziando a capire che deve cambiare modello?) e quindi la Microsoft vuole avere il controllo sul browser per rallentarne lo sviluppo.
Tutto si sta spostando in internet e nel browser. Lo storing (pensa alla dropBox), i servizi (FaceBook) e adesso anche le applicazioni (la suite Google Docs con Gmail prima di tutto). In futuro il modo di fare soldi sara' vendere spazio, servizi e applicazioni Internet. Oltre alla pubblicita', ovviamente. Anche Ubuntu, ad esempio, fornisce ONE, un "cloud" hard disk. Il sistema operativo e' gratuito, ma lo spazio (giustamente) si paga. 2 Gb sono aggratis.
Prima che la gente paghi per dei servizi, pero' questi devono valere qualcosa. E se deve "girare" nel browser questo deve essere all'altezza: Interpretare il codice in maniera corretta e VELOCE, essere SICURO, e interpretare correttamente STANDARD pensati per dare maggiore liberta', potenzialita' e semplicita' d'uso agli SVILUPPATORI.
E certamente IE6 non e' all'altezza. A mio parere Internet Explorer e' stato sviluppato e distribuito aggratis con un solo obiettivo in mente. Uccidere Netscape. La minaccia piu' grande per Microsoft.
Missione raggiunta, IE6 con il suo 90% di diffusione nel 2000 che sembrava destinato a diventare un 100% in pochi anni, e' stato abbandonato a se stesso piu' o meno fino a che Firefox (un'organizzazione NO PROFIT) ha deciso di colmare la lacuna e la richiesta di uno strumento migliore.
Ovviamente un'azienda come Google che, semplicemente, guadagna da ogni persona che usa Internet attraverso un browser (la pubblicita' AdSense non dipende dal motore di ricerca che usi), e' felice di spendere una quantita' infinitesimale del suo budget per far crescere un browser che puo' portargli nuovi clienti o che li fa stare un po' piu' a lungo in internet. Anche se il motore di ricerca di default fosse MSN, Yahoo! o Bing.
Adesso non so quali siano i Piani di Microsoft. Dubito sviluppi IE8 con lo scopo di uccidere gli altri Browser. Credo sarebbe una battaglia persa (oggi). Firefox/Chrome/Safari continuano a crescere e sono oltre il 30% e quindi provera' a recuperare il piu' possibile prima che sia troppo tardi.
Interessante notare che Ubuntu aveva dichiarato di mettere Yahoo! come motore di ricerca predefinito nella propria versione di Firefox. Pare pero' abbiano cambiato idea. Restano con Google.
Io continuo a sostenere, per esempio, che il browser IN SE' e' una minaccia al modello Microsoft (che magari sta iniziando a capire che deve cambiare modello?) e quindi la Microsoft vuole avere il controllo sul browser per rallentarne lo sviluppo.
Tutto si sta spostando in internet e nel browser. Lo storing (pensa alla dropBox), i servizi (FaceBook) e adesso anche le applicazioni (la suite Google Docs con Gmail prima di tutto). In futuro il modo di fare soldi sara' vendere spazio, servizi e applicazioni Internet. Oltre alla pubblicita', ovviamente. Anche Ubuntu, ad esempio, fornisce ONE, un "cloud" hard disk. Il sistema operativo e' gratuito, ma lo spazio (giustamente) si paga. 2 Gb sono aggratis.
Prima che la gente paghi per dei servizi, pero' questi devono valere qualcosa. E se deve "girare" nel browser questo deve essere all'altezza: Interpretare il codice in maniera corretta e VELOCE, essere SICURO, e interpretare correttamente STANDARD pensati per dare maggiore liberta', potenzialita' e semplicita' d'uso agli SVILUPPATORI.
E certamente IE6 non e' all'altezza. A mio parere Internet Explorer e' stato sviluppato e distribuito aggratis con un solo obiettivo in mente. Uccidere Netscape. La minaccia piu' grande per Microsoft.
Missione raggiunta, IE6 con il suo 90% di diffusione nel 2000 che sembrava destinato a diventare un 100% in pochi anni, e' stato abbandonato a se stesso piu' o meno fino a che Firefox (un'organizzazione NO PROFIT) ha deciso di colmare la lacuna e la richiesta di uno strumento migliore.
Ovviamente un'azienda come Google che, semplicemente, guadagna da ogni persona che usa Internet attraverso un browser (la pubblicita' AdSense non dipende dal motore di ricerca che usi), e' felice di spendere una quantita' infinitesimale del suo budget per far crescere un browser che puo' portargli nuovi clienti o che li fa stare un po' piu' a lungo in internet. Anche se il motore di ricerca di default fosse MSN, Yahoo! o Bing.
Adesso non so quali siano i Piani di Microsoft. Dubito sviluppi IE8 con lo scopo di uccidere gli altri Browser. Credo sarebbe una battaglia persa (oggi). Firefox/Chrome/Safari continuano a crescere e sono oltre il 30% e quindi provera' a recuperare il piu' possibile prima che sia troppo tardi.
Sei sicuro? Credo che Google facesse (e faccia tuttora) cospique donazioni annuali. Magari fa qualche pressione perche' il motore di ricerca di default sia Google, ma dubito paghi un tot per ogni ricerca.Per questo motivo, Google paga un tot alla Mozilla Foundation per ogni ricerca fatta da quella pagina
Interessante notare che Ubuntu aveva dichiarato di mettere Yahoo! come motore di ricerca predefinito nella propria versione di Firefox. Pare pero' abbiano cambiato idea. Restano con Google.
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Re: la guerra dei browser
Il modello di Microsoft è già cambiato da un pezzo, secondo me, altrimenti non si spiegherebbero la maggiore aderenza agli standard di IE 8 e del futuro 9, non si spiegherebbero gli sforzi di eliminare IE 6 (ricordi la campagna con cui si impegnavano a devolvere qualcosa in beneficenza per ogni download di IE 8?), non si spiegherebbe la possibilità di installare IE 7 e 8 anche su una copia pirata di Windows...
E sicuramente ora non cercano di uccidere gli eredi di Netscape, sarebbe una battaglia persa senza ombra di dubbio, ormai gli altri browser sono cresciuti e sicuramente non si fermeranno qui. No, per me si stanno buttando nell'arena pronti a combattere sullo stesso campo. Forti, è vero, di una posizione di partenza che dà un notevole vantaggio, essendo una posizione dominante... Ma sono pronti a lottare. Ed è già chiaro da Explorer 8, senza aspettare il 9: nel tuo post precedente dicevi che IE 9 nel 2011 "per alune cose potrebbe anche essere meglio di Firefox di sei mesi fa". Se è solo per quello, IE 8 di un anno fa per alcune cose era già migliore del Firefox di oggi e dei prossimi mesi... Vedi la separazione dei processi, uno per tab, che porta grandi vantaggi a stabilità e sicurezza, ma anche tempo di avvio, occupazione di RAM, leggerezza in generale e stabilità direi che non sono proprio dei cavalli di battaglia di Firefox... Per carità, sono il primo a dire che alcune di queste cose hanno un impatto pari a zero (vedi l'occupazione di RAM: in un'epoca in cui il pc più scarso ha 1 GB di RAM, e la maggioranza ne ha almeno 2 se non 4, se anche il browser me ne occupa una manciata in più non è che mi cambi molto... Tant'è che uso Chrome, che in quanto a RAM non è che ci vada leggero, anzi!), però altre (stabilità? Sicurezza?) sono decisamente più significative... Proprio sul discorso sicurezza vorrei dire qualcosa, ma non oggi, altrimenti viene fuori un altro post chilometrico...
Boh, va beh. A parte Firefox, resta il fatto che Explorer ha imboccato un'altra strada rispetto a prima, e secondo me lo si vede già, e si vedrà ancora di più con il 9.
E sicuramente ora non cercano di uccidere gli eredi di Netscape, sarebbe una battaglia persa senza ombra di dubbio, ormai gli altri browser sono cresciuti e sicuramente non si fermeranno qui. No, per me si stanno buttando nell'arena pronti a combattere sullo stesso campo. Forti, è vero, di una posizione di partenza che dà un notevole vantaggio, essendo una posizione dominante... Ma sono pronti a lottare. Ed è già chiaro da Explorer 8, senza aspettare il 9: nel tuo post precedente dicevi che IE 9 nel 2011 "per alune cose potrebbe anche essere meglio di Firefox di sei mesi fa". Se è solo per quello, IE 8 di un anno fa per alcune cose era già migliore del Firefox di oggi e dei prossimi mesi... Vedi la separazione dei processi, uno per tab, che porta grandi vantaggi a stabilità e sicurezza, ma anche tempo di avvio, occupazione di RAM, leggerezza in generale e stabilità direi che non sono proprio dei cavalli di battaglia di Firefox... Per carità, sono il primo a dire che alcune di queste cose hanno un impatto pari a zero (vedi l'occupazione di RAM: in un'epoca in cui il pc più scarso ha 1 GB di RAM, e la maggioranza ne ha almeno 2 se non 4, se anche il browser me ne occupa una manciata in più non è che mi cambi molto... Tant'è che uso Chrome, che in quanto a RAM non è che ci vada leggero, anzi!), però altre (stabilità? Sicurezza?) sono decisamente più significative... Proprio sul discorso sicurezza vorrei dire qualcosa, ma non oggi, altrimenti viene fuori un altro post chilometrico...
Boh, va beh. A parte Firefox, resta il fatto che Explorer ha imboccato un'altra strada rispetto a prima, e secondo me lo si vede già, e si vedrà ancora di più con il 9.
Tu vedi delle cose e chiedi: perché? Ma io sogno di cose che non ci sono mai state, e che forse non ci saranno mai, e dico: perché no?
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Re: la guerra dei browser
Riprendo l'argomento perché stare dietro a tutte le novità è un macello, e se vogliamo rimanere un minimo aggiornati non si può più aspettare...
L'altra volta accennavo alla sicurezza. Ricordate il "pwn2own", la gara tra hacker che consiste nel compromettere un sistema nel minor tempo possibile? Si è tenuta anche quest'anno, e c'è qualcosa di interessante. L'anno scorso un ricercatore, Charlie Miller (ricordatevi questo nome) era riuscito a bucare Safari su Mac Os X in pochi secondi, mentre un altro ragazzo, Nils, aveva bucato ben 3 browser: Explorer, Firefox, Safari. L'unico a salvarsi era stato Chrome. Come aveva fatto a salvarsi? I motivi sono essenzialmente 2: in parte perché era relativamente nuovo (è uscito nel settembre 2008, quindi erano passati solo 6 mesi), e studiare un programma così complesso richiede un sacco di tempo; d'altra parte, il motore di rendering, Webkit, è lo stesso di Safari, per cui è ragionevole pensare che chi sa bucare Safari sappia farlo anche con Chrome. E invece no, per il motivo numero 2: la sandbox. Chrome applica un meccanismo con cui viene rigidamente regolato il permesso di fare qualunque cosa: questo significa che se anche si riesce a sfruttare una falla nel browser e nel sistema operativo per far sì che esegua del codice non autorizzato (portando così alla compromissione del sistema), con Chrome ancora non basta: bisogna scavalcare un ulteriore livello di protezione, che al momento non ha nessun altro.
Beh, cos'è successo quest'anno? Charlie Miller ha vinto di nuovo (per la 3° volta di fila!), un altro ha bucato Explorer 8, Nils (lo stesso dell'anno scorso) ha bucato Firefox... E Chrome non l'ha bucato nessuno. Per la seconda volta, Chrome è rimasto inviolato. Questo naturalmente NON significa che sia perfetto, né che si possa affermare con certezza che finora non è mai stato violato da nessuno: magari qualcuno c'è riuscito e sta sfruttando la scoperta di nascosto, o magari ci riusciranno tra poco. Ma per ora, per quello che si sa, lo si può tranquillamente considerare il browser più sicuro in circolazione.
Sul pwn2own in realtà pesano un po' di dubbi: per esempio, perché Linux e Opera continuano a non essere ammessi? Gli organizzatori dicono che hanno delle quote di mercato troppo basse... Ma non è che Chrome l'anno scorso facesse molto meglio, eh! Poi non sono ancora riuscito a capire che versione di Firefox hanno usato: secondo alcuni l'ultima (la 3.6.nonsocosa), secondo altri è l'ultima del ramo 3.0, quindi in pratica la 3.0.19 (credo). Se fosse vero che ne hanno usata una vecchia... Perchè? Gli altri browser sono tutti aggiornatissimi, e Firefox no? Boh...
Ma già che parliamo di sicurezza, ci terrei a proporvi un'intervista a Charlie Miller, quello che ha vinto 3 volte su 4 il pwn2own e che, come apprendo dall'intervista, è stato il primo a realizzare un crack per l'iPhone e poi si è ripetuto con Android. Un curriculum di tutto rispetto quindi...
L'intervista si trova qui.
Ve ne propongo qualche pezzo:
Dopodiché, sottolineo l'ultima frase di Miller: "La cosa principale è non installare Flash". Già, perché se si trova una falla in Flash, salta tutto. Neanche Chrome riesce a reggere, perché il meccanismo protettivo della sandbox non funziona con Flash. Ma la soluzione è in arrivo...
Per ora mi fermo qui, direi che il post è già abbastanza lungo, e che di carne al fuoco ce n'è già tanta.
L'altra volta accennavo alla sicurezza. Ricordate il "pwn2own", la gara tra hacker che consiste nel compromettere un sistema nel minor tempo possibile? Si è tenuta anche quest'anno, e c'è qualcosa di interessante. L'anno scorso un ricercatore, Charlie Miller (ricordatevi questo nome) era riuscito a bucare Safari su Mac Os X in pochi secondi, mentre un altro ragazzo, Nils, aveva bucato ben 3 browser: Explorer, Firefox, Safari. L'unico a salvarsi era stato Chrome. Come aveva fatto a salvarsi? I motivi sono essenzialmente 2: in parte perché era relativamente nuovo (è uscito nel settembre 2008, quindi erano passati solo 6 mesi), e studiare un programma così complesso richiede un sacco di tempo; d'altra parte, il motore di rendering, Webkit, è lo stesso di Safari, per cui è ragionevole pensare che chi sa bucare Safari sappia farlo anche con Chrome. E invece no, per il motivo numero 2: la sandbox. Chrome applica un meccanismo con cui viene rigidamente regolato il permesso di fare qualunque cosa: questo significa che se anche si riesce a sfruttare una falla nel browser e nel sistema operativo per far sì che esegua del codice non autorizzato (portando così alla compromissione del sistema), con Chrome ancora non basta: bisogna scavalcare un ulteriore livello di protezione, che al momento non ha nessun altro.
Beh, cos'è successo quest'anno? Charlie Miller ha vinto di nuovo (per la 3° volta di fila!), un altro ha bucato Explorer 8, Nils (lo stesso dell'anno scorso) ha bucato Firefox... E Chrome non l'ha bucato nessuno. Per la seconda volta, Chrome è rimasto inviolato. Questo naturalmente NON significa che sia perfetto, né che si possa affermare con certezza che finora non è mai stato violato da nessuno: magari qualcuno c'è riuscito e sta sfruttando la scoperta di nascosto, o magari ci riusciranno tra poco. Ma per ora, per quello che si sa, lo si può tranquillamente considerare il browser più sicuro in circolazione.
Sul pwn2own in realtà pesano un po' di dubbi: per esempio, perché Linux e Opera continuano a non essere ammessi? Gli organizzatori dicono che hanno delle quote di mercato troppo basse... Ma non è che Chrome l'anno scorso facesse molto meglio, eh! Poi non sono ancora riuscito a capire che versione di Firefox hanno usato: secondo alcuni l'ultima (la 3.6.nonsocosa), secondo altri è l'ultima del ramo 3.0, quindi in pratica la 3.0.19 (credo). Se fosse vero che ne hanno usata una vecchia... Perchè? Gli altri browser sono tutti aggiornatissimi, e Firefox no? Boh...
Ma già che parliamo di sicurezza, ci terrei a proporvi un'intervista a Charlie Miller, quello che ha vinto 3 volte su 4 il pwn2own e che, come apprendo dall'intervista, è stato il primo a realizzare un crack per l'iPhone e poi si è ripetuto con Android. Un curriculum di tutto rispetto quindi...
L'intervista si trova qui.
Ve ne propongo qualche pezzo:
Windows 7 o Snow Leopard, quali di questi due sistemi operativi commerciali sarà più difficile da hackerare e perché?
Windows 7 è leggermente più difficile [...]
Alla Pwn2Own 2010 non c’è ancora traccia di Linux come possibile target. È troppo difficile trovare exploit per Linux o un sistema operativo non commerciale non è interessante per i cacciatori di exploit?
No, Linux non è più difficile, probabilmente è addirittura più semplice, sebbene questo dipenda da quale variante di Linux a cui ti riferisci. [...]
Beh, io non sono nessuno al suo confronto, ma dato che il pwn2own è passato e Chrome si è salvato, a differenza degli altri browser, direi che le differenze ci sono. Ma, a parte questo, notate niente? Tipo che Explorer su Windows secondo lui è più sicuro di Firefox su Linux... Ve lo sareste aspettato? Io sinceramente no... O meglio: Firefox non mi stupisce (basta leggere il changelog di ogni versione, la quantità di falle gravi o addirittura critiche è impressionante), ma per Linux anch'io credevo che fosse superiore. E invece...Secondo te, qual è la combinazione sistema operativo+browser più sicura da usare?
Questa è una buona domanda. Chrome o IE8 su Windows 7 senza Flash installato. Probabilmente non ci sono differenze sufficienti tra i browser per discuterne più di tanto. La cosa principale è non installare Flash
Dopodiché, sottolineo l'ultima frase di Miller: "La cosa principale è non installare Flash". Già, perché se si trova una falla in Flash, salta tutto. Neanche Chrome riesce a reggere, perché il meccanismo protettivo della sandbox non funziona con Flash. Ma la soluzione è in arrivo...
Per ora mi fermo qui, direi che il post è già abbastanza lungo, e che di carne al fuoco ce n'è già tanta.
Tu vedi delle cose e chiedi: perché? Ma io sogno di cose che non ci sono mai state, e che forse non ci saranno mai, e dico: perché no?
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Re: la guerra dei browser
beh però se non installi Flash come guardi la stra grande maggioranza di video e file multimediali che necessitano del supporto Flash?
Comunque son contento per Chrome,continuo ad utilizzarlo e lo trovo fantastico.
Ho fatto diverse prove,piuttosto superficiali ovviamente,di quasi tutti i browser più utilizzati e Chrome rimane il mio preferito,anche da quando è uscita la versione per la sincronizzazione dei preferiti e della veste grafica tramite gmail e del supporto alle estensioni.
Costringerei quasi a farlo utilizzare per 1 settimana agli utenti di Internet Explorer,probabilmente non riuscirebbero più ad utilizzare altro
Comunque son contento per Chrome,continuo ad utilizzarlo e lo trovo fantastico.
Ho fatto diverse prove,piuttosto superficiali ovviamente,di quasi tutti i browser più utilizzati e Chrome rimane il mio preferito,anche da quando è uscita la versione per la sincronizzazione dei preferiti e della veste grafica tramite gmail e del supporto alle estensioni.
Costringerei quasi a farlo utilizzare per 1 settimana agli utenti di Internet Explorer,probabilmente non riuscirebbero più ad utilizzare altro
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Re: la guerra dei browser
Rieccoci qua. Stavolta spero di essere più breve...
Stavamo parlando di Flash e di come possa compromettere la sicurezza di un browser (e quindi di un computer). Addirittura si consiglia di non installarlo... Peccato che come dice Shauron sia una tecnologia diffusissima, alla base di quasi ogni video e di ogni contenuto interattivo tipo i giochi. E allora, come fare? Semplice, una risposta arriva da Google: si cambia Flash. E non solo Flash, ma potenzialmente tutti i plugin (Java, PDF reader, Silverlight...). Questo perché appunto il meccanismo della sandbox funziona benone ma è incompatibile con l'attuale modello di programmazione dei plugin: e allora cambiamo il modello in modo che funzioni. Google ha avviato una collaborazione attiva con la Adobe (che appunto sviluppa Flash): per ora è successo ben poco (le versioni alfa di Chrome ora integrano direttamente Flash, non serve più scaricarlo a parte), ma l'obiettivo è appunto ridisegnare il meccanismo di sicurezza e consentire il download automatico degli aggiornamenti di Flash. Fate una prova: andate alla pagina http://www.adobe.com/software/flash/about/ e ditemi quanti di voi hanno una versione aggiornata. Secondo me, pochi. Beh, se invece si autoaggiornasse, in maniera totalmente trasparente, il problema "hanno trovato una falla, l'hanno corretta con la nuova versione, ma la gente usa ancora la versione vecchia e quindi è vulnerabile" sparirebbe. Non è un problema da poco!!
Io apprezzo molto questo approccio: permette di salvare capra e cavoli. Di avere la botte piena e la moglie ubriaca. Di avere la sicurezza e allo stesso tempo di non rinunciare a nulla quando si naviga. E' vero che Flash ha i suoi difetti (anche molto grossi, in certi casi), ma è lo standard de facto: inutile mettersi contro, non giova a nessuno. Se non puoi batterli, unisciti a loro: Google lo sta facendo. La buona notizia è che potranno beneficiarne anche gli altri browser, nel momento in cui decideranno di adottare il modello a sandbox, cosa che richiederà un lavoraccio ma che d'altra parte dà i suoi frutti.
La parola d'ordine quindi sembra essere Flash: supportarlo, sostenerlo, diffonderlo, migliorarlo. E le alternative a Flash, su tutte HTML 5?
Prossima puntata...
Stavamo parlando di Flash e di come possa compromettere la sicurezza di un browser (e quindi di un computer). Addirittura si consiglia di non installarlo... Peccato che come dice Shauron sia una tecnologia diffusissima, alla base di quasi ogni video e di ogni contenuto interattivo tipo i giochi. E allora, come fare? Semplice, una risposta arriva da Google: si cambia Flash. E non solo Flash, ma potenzialmente tutti i plugin (Java, PDF reader, Silverlight...). Questo perché appunto il meccanismo della sandbox funziona benone ma è incompatibile con l'attuale modello di programmazione dei plugin: e allora cambiamo il modello in modo che funzioni. Google ha avviato una collaborazione attiva con la Adobe (che appunto sviluppa Flash): per ora è successo ben poco (le versioni alfa di Chrome ora integrano direttamente Flash, non serve più scaricarlo a parte), ma l'obiettivo è appunto ridisegnare il meccanismo di sicurezza e consentire il download automatico degli aggiornamenti di Flash. Fate una prova: andate alla pagina http://www.adobe.com/software/flash/about/ e ditemi quanti di voi hanno una versione aggiornata. Secondo me, pochi. Beh, se invece si autoaggiornasse, in maniera totalmente trasparente, il problema "hanno trovato una falla, l'hanno corretta con la nuova versione, ma la gente usa ancora la versione vecchia e quindi è vulnerabile" sparirebbe. Non è un problema da poco!!
Io apprezzo molto questo approccio: permette di salvare capra e cavoli. Di avere la botte piena e la moglie ubriaca. Di avere la sicurezza e allo stesso tempo di non rinunciare a nulla quando si naviga. E' vero che Flash ha i suoi difetti (anche molto grossi, in certi casi), ma è lo standard de facto: inutile mettersi contro, non giova a nessuno. Se non puoi batterli, unisciti a loro: Google lo sta facendo. La buona notizia è che potranno beneficiarne anche gli altri browser, nel momento in cui decideranno di adottare il modello a sandbox, cosa che richiederà un lavoraccio ma che d'altra parte dà i suoi frutti.
La parola d'ordine quindi sembra essere Flash: supportarlo, sostenerlo, diffonderlo, migliorarlo. E le alternative a Flash, su tutte HTML 5?
Prossima puntata...
Tu vedi delle cose e chiedi: perché? Ma io sogno di cose che non ci sono mai state, e che forse non ci saranno mai, e dico: perché no?
--- Wolfgang Güllich
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Re: la guerra dei browser
Se e' lo standard de facto, che pubblichino le specifiche e facciano iniziare un processo de farlo diventare uno standard 'de jure' in modo che chiunque possa creare applicazioni flash senza usare prodotti Adobe e che chiunque possa fare plug-in o addirittura integrare, aggiornare e migliorare il "decoder" direttamente nel browser. Senza bisogno di chiedere il permesso ad Adobe.Lysor_o.O wrote: E' vero che Flash ha i suoi difetti (anche molto grossi, in certi casi), ma è lo standard de facto:
Fino ad allora: A morte Flash! (plugin consigliato: Flashblock)
- Lysor_o.O
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Re: la guerra dei browser
Io e te non andremo mai d'accordo su queste cose...
Perché mai dovrebbe avvenire tutto ciò? A parte il fatto che a quel che leggo Flash è più aperto di quel che si potrebbe pensare, vedi questo commento:
Oltre tutto, se segui un po' di link a partire da quello che ho messo io, trovi tante cose. Come questa pagina. E ci sono anche altri link, ma poi diventa troppa roba.
Insomma, non è affatto necessario che sia open. E nei loro confronti non sarebbe giusto: se ritengono che il modello open di sviluppo sia preferibile, bene, altrimenti hanno il sacrosanto diritto di farne quello che vogliono. Loro l'hanno creato, loro lo controllano.
Il successo di Flash e di ogni altra tecnologia deve essere dettato dalla sua qualità, dal marketing, dall'uso... Non dall'essere open o closed! Conta il risultato, non come ci si arriva!
Chi vuole proporre un'alternativa, deve fornire qualcosa che non vada in conflitto (non mi può chiedere di disinstallare o disattivare Flash), poi decideranno la qualità e il mercato. Io credo alla meritocrazia: il merito di Flash, in questo caso, è di aver anticipato la concorrenza di qualche era geologica (a dir poco). Sono anni che Flash permette di far vedere filmati; HTML 5? Lasciamo perdere, le prime implementazioni sono in giro da meno di 1 anno, sono parziali (per esempio, Firefox 3.5 supporta sì il tag <video>, ma solo con il codec Ogg Theora, che non usa nessuno), si parla di standardizzazione nel 2012, campa cavallo... Certo, questo è il classico vantaggio che ha un tecnologia sviluppata da un'azienda e non da un consorzio che vuole essere super partes: le decisioni vengono prese internamente e vengono portate avanti in fretta, anziché richiedere secoli perché i membri si mettano d'accordo sul sesso degli angeli.
Comunque, se proprio ci tieni, puoi firmare una petizione per chiedere di rendere Flash interamente open source: http://www.openplayer.net/
Perché mai dovrebbe avvenire tutto ciò? A parte il fatto che a quel che leggo Flash è più aperto di quel che si potrebbe pensare, vedi questo commento:
Ma poi, perché mai dovrebbero? Flash l'hanno inventato loro, sono stati loro ad avere l'idea, sono stati loro a rivoluzionare il web, loro l'hanno sviluppato, loro hanno SPESO TEMPO E SOLDI per portarlo avanti... E dovrebbero regalare tutto questo? E perché? Non mi sembra giusto. Oh, è vero, gli utenti probabilmente ci guadagnerebbero, perché per un progetto di tale importanza si può essere sicuri che qualche gruppo di sviluppatori si metterebbe a lavorare per migliorarlo... Ma Adobe ci perderebbe! E visto che l'hanno sviluppato loro, perché dovrebbero?How is Flash not an open standard? The bytecode format of SWFs is published. There are open-source tools for producing SWFs. The toolchain is open-source and free. The player is available on the 3 major desktop OSs, and now on many mobile devices, as well as several video game consoles. It's virtual machine is open-sourced.
Sure, it's not standard-certified by some international organization, but neither is HTML5 (yet) nor is CSS3 (yet). It is a defacto standard, used by more websites and users than HTML5, CSS3, Canvas, etc.
Come on, folks, let's be pragmatic.
Oltre tutto, se segui un po' di link a partire da quello che ho messo io, trovi tante cose. Come questa pagina. E ci sono anche altri link, ma poi diventa troppa roba.
Insomma, non è affatto necessario che sia open. E nei loro confronti non sarebbe giusto: se ritengono che il modello open di sviluppo sia preferibile, bene, altrimenti hanno il sacrosanto diritto di farne quello che vogliono. Loro l'hanno creato, loro lo controllano.
Il successo di Flash e di ogni altra tecnologia deve essere dettato dalla sua qualità, dal marketing, dall'uso... Non dall'essere open o closed! Conta il risultato, non come ci si arriva!
Chi vuole proporre un'alternativa, deve fornire qualcosa che non vada in conflitto (non mi può chiedere di disinstallare o disattivare Flash), poi decideranno la qualità e il mercato. Io credo alla meritocrazia: il merito di Flash, in questo caso, è di aver anticipato la concorrenza di qualche era geologica (a dir poco). Sono anni che Flash permette di far vedere filmati; HTML 5? Lasciamo perdere, le prime implementazioni sono in giro da meno di 1 anno, sono parziali (per esempio, Firefox 3.5 supporta sì il tag <video>, ma solo con il codec Ogg Theora, che non usa nessuno), si parla di standardizzazione nel 2012, campa cavallo... Certo, questo è il classico vantaggio che ha un tecnologia sviluppata da un'azienda e non da un consorzio che vuole essere super partes: le decisioni vengono prese internamente e vengono portate avanti in fretta, anziché richiedere secoli perché i membri si mettano d'accordo sul sesso degli angeli.
Comunque, se proprio ci tieni, puoi firmare una petizione per chiedere di rendere Flash interamente open source: http://www.openplayer.net/
Tu vedi delle cose e chiedi: perché? Ma io sogno di cose che non ci sono mai state, e che forse non ci saranno mai, e dico: perché no?
--- Wolfgang Güllich
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