Il nerdino venne quindi coinvolto in una girandola di terminologia se possibile ancora piu' nerd di quanto fosse pensabile fino a pochi istanti prima, e si trovo' di li' a poco a rezzare ICE dopo ICE per tentare di bloccare le Run dell'avversario verso il suo R&D ed evitare cosi' che il maledetto hacker riuscisse a bucare le sue difese e portargli via quell'agenda che sapeva trovarsi in cima al mucchio di carte. Inutile dire che fu amore, inconsulto ed incondizionato, a prima pescata. Subito finite le prime due partite (ovviamente perse sonoramente) il nerdino chiese al Della se era possibile che anch'egli ricevesse il dono dell'illuminazione (ovvero: ma dove la compro questa meraviglia?), ed il Della rispose lapidariamente con un "E' fuori stampa, mi spiace". Calde lagrime rigarono guance. Bestemmie cammuffate da colpi di tosse spalancarono i finestroni della facoltà di lì a poco. E poi passarono 15 anni.
Agli inizi del 2013, il neridino, ormai divenuto cintura nera terzo dan di nerdate, scopre che il gioco in questione ha beneficiato di una ristampa inaspettata di qualche mese prima, per di piu' in un formato pensato appositamente per ovviare al problema del gioco tappaterre-mangiasoldi. Dopo un paio di muliebri ceffoni in faccia, utili per riaversi dallo stato catatonico dovuto al rush di ricordi tipo Vajont, mi riprendo e decido che i Maya non solo non avevano capito un cazzo ma che il 2012 aveva all'improvviso acquistato un senso tutto nuovo.
Ecco a voi Android:Netrunner, LCG della Fantasy Flight Games, basato su Netrunner di Richard Garfield.

Prima di cominciare a descrivervi il tutto, devo fare una doverosa premessa: LCG sta per Living Card Game; e' un formato che si sono "inventati" quei geniacci della Fantasy Flight Games, colosso americano del boardgaming, che praticamente elimina il fattore rarità dai giochi di carte, includendo sempre le stesse carte in triplice copia in ogni espansione. Questo ovvia ai due principali problemi dei normali TCG (il tempo e i soldi necessari a reperire le carte "utili") lasciando alla bravura dei giocatori il compito di fare realmente la differenza.
Chiarito il fattore LCG (che per me non può che essere un bonus non indifferente) veniamo al gioco in sè: Netrunner e' un duello asimmetrico tra Megacorporazione e Runner in cui la prima deve realizzare dei progetti (le Agende) per estendere il proprio dominio mentre il secondo deve cercare di rubare/boicottare tali piani di conquista. Per far cio' la Corp. avrà a disposizione una vasta gamma di ICE (Intrusion Countermeasure Electronic), di Asset (leggasi: risorse) e di Upgrade; il Runner dal canto suo avrà un Rig (leggasi: attrezzatura) composto da Programmi, Hardware e Risorse (principalmente economiche ma non solo) tramite cui cercherà di penetrare nei Server della Corp. per estrarre preziosi dati o cercare di fermare lo sviluppo di Asset pericolosi.
La prima cosa che salta all'occhio è la vasta terminologia specializzata del gioco, che è il primo vero scalino che si incontra e che per fortuna è immediatamente indirizzata nelle prime pagine del manuale; manuale che peraltro e' molto ben fatto e che, data la natura per nulla scontata del sistema di gioco, e' assolutamente necessario leggere con attenzione.
A proposito del sistema di gioco: dimenticatevi i turni scomposti in fasi successive! Ogni turno il giocatore avrà a disposizione 3 o 4 "Click" (ovvero: unità di tempo) per effettuare una delle tante azioni a propria disposizione. Questo rende ogni turno diverso dal precedente e apre un universo di possibilità senza precedenti che si traduce in una profondità di gioco superiore ad ogni altro card game. Un'altra particolarità del sistema e' che chi assume il ruolo della Corp. giocherà a carte coperte (e che tali rimarranno finchè non saranno "rezzate" (leggasi: scoperte e quindi attivate)) aggiungendo una notevole componente bluffistica al tutto.
Insomma, se cercate un gioco di carte che abbia profondità, rigiocabilità e divertimento senza spendere una fortuna in bustine Netrunner è la strada.
Prossimamente: unboxing, prima partita e spiegoni sui vari tipi di carte esistenti.

Una chicca per concludere: il Garfield ha sempre considerato Netrunner il suo capolavoro, non Magic. E vi assicuro che aveva tutte le ragioni per farlo.
