Economia reale ed economia virtuale (mooolto virtuale)

PC che si scaldano, programmi che si rompono, trucchi che... ZOT!
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Economia reale ed economia virtuale (mooolto virtuale)

Post by Bubillus » 18/06/2012 08:13

MMo-Champion wrote:South Korea Bans Botting
The South Korean Ministry of Culture, Sports and Tourism is preparing a new law that will outlaw virtual item trades and farming items for commercial use in games. This new law is supposed to encourage students to avoid wasting time and improve the environment of games. The law prohibits players from using software that allows characters to farm items in a game without the need for a human to be playing.

The article in The Korea Times doesn't make it very clear, but this ban may also impact Arcade games that sell something you have to physically go and purchase to redeem for an item in game.

The Ministry claims that the "main purpose of the games is for entertainment and should be used for academic and other good purposes", which doesn't include farming items for money! They also mentioned that virtual item trades contribute to many problems in society, including teenage crime. The police department is supposed to enforce this law which has a maximum punishment of a $43,000 USD fine and up to five years in prison.
Possibili interpretazioni:
1 - in Sud Corea sono avanti, il problema è reale perché coinvolge diversi aspetti legali e crea problemi sociali e hanno deciso di affrontarlo
2 - al ministero della cultura in Sud Corea non hanno proprio una benemerita fava da fare
3 - d'ora in poi una parte della legislazione penale degli stati dovrà tenere conto dei ToS dei videogiochi di ampia diffusione
4 - un business interessante potrebbe essere proprio la produzione e la vendita legale di beni "fittizi" da utilizzare nei giochi (per esempio negli mmorpg). Immaginatevi, per esempio, un accordo tra la società di software PincoPalla S.r.l. e la Blizzard per cui la prima crea e rivende per moneta sonante (pagando ovviamente licenze e royalties) oggetti esclusivi da utilizzare in Wow, Diablo o quant'altro. Cioè se la gente come ha ampiamente dimostrato è disposta ad acquistare la mount X o il pet Y dal Blizzard shop perché non sfruttare la cosa? Potrebbe funzionare un po' come il discorso app store per gli smartphone. Ovviamente se tutto ciò avrà uno sviluppo futuro io rivendicherò la proprietà intellettuale dell'ideona :asd:
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Re: Economia reale ed economia virtuale (mooolto virtuale)

Post by France » 18/06/2012 10:43

io penso che la question è molto più seria in asia che non in europa. Infatti qua da noi non abbiamo decine e decine di ragazzi che vivono per farmare e guadagnano così il proprio stipendio. Spesso il problema è che è un lavoro non fa guadagnare molto chi farma ma chi organizza la compravendita invece si. Secondo me sarebbe da equiparare a due fenomeni: 1) Sfruttamento della prostituzione, 2) Lavoro minorile.

In questo senso è molto importante la legge che vogliono varare e hanno il mio pieno appoggio, ma solo se le sanzioni sono per chi lucra sfruttando.
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Re: Economia reale ed economia virtuale (mooolto virtuale)

Post by Bubillus » 18/06/2012 11:32

Sì sì perbacco il problema ha dei risvolti molto seri. Ciò che mi ha sorpreso è questa affermazione:
The law prohibits players from using software that allows characters to farm items in a game without the need for a human to be playing.
Se ci pensi è clamoroso, non so se ci sia un precedente da qualche parte del globo, ma che una legge di uno stato adotti paro paro una regola che di norma è contenuta nei ToS di un videogioco ecco... è sorprendente! Capisco che i motivi ci sono, eccome, ma è il concetto generale che sta dietro che sarebbe una novità (ovvio che sto ragionando sulla base di un articolo che cita un altro articolo che cita una indiscrezione su una legge prossima ventura, a dir poco azzardato... ma lo spunto lo prendo per buono). Non dico che sarebbe come avere un articolo del codice penale che sanziona il gancio a calciobalilla, ma più o meno.... e il bello è che non mi pare una cosa negativa... anzi!
Cioè per assurdo sarebbe ipotizzabile di questo passo se venissi scoperto ad usare un programma che mi fa il wallhack a Battlefield 3 che non solo verrei bannato dal gioco perdendo la licenza, ma potrei pure vedermi arrivare a casa una contravvenzione? Potrebbe essere una cretinata prevedere un "Codice penale" per i videogiochi on line nel momento di una loro diffusione tale da coinvolgere numeri importanti di giocatori ed interessi economici in proporzione? E' fantascienza o in un futuro prossimo potrebbe accadere avere una normativa che preveda conseguente "reali" per comportamenti scorretti "virtuali"? Il fair play nei videogiochi normato da leggi statali!

P.S. non so come questa discussione sia finita nella sezione Smanetto.Oni ma evidentemente mi è scappato un click di troppo. Ieri ho mangiato 8 tonnellate di fritto di pesciolini, non è una scusante ma spiega molte cose.
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