Vecchi e nuovi formati

PC che si scaldano, programmi che si rompono, trucchi che... ZOT!
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Vecchi e nuovi formati

Post by Bubillus » 14/03/2012 10:42

Semplificando parecchio per essere sintetico:
Assenza di tecnologia = Musica dal vivo - Dipinto - Manoscritto - Teatro
Tecnologia analogica = Registrazione mediante incisione - Stampa chimica - Stampa - Pellicola
Tecnologia digitale = CD/MP3 - Fotografia digitale - eBook - BlueRay/DVD/DIVX

In pratica, a mio parere, la curva del livello di qualità della fotografia digitale tende ad avvicinarsi a limite che è rappresentato dalla fotografia "chimica". La migliore macchina digitale con un fantastiliardo di pixel e il superultramega processore sarà sempre più vicina al suo equivalente ottico/chimico ma non la raggiungerà. In cambio però la fotografia digitale è immensamente più versatile.
Sempre presupponendo livelli di qualità equivalenti pur nelle rispettive tecnologie la riproduzione di musica mediante supporti incisi sarà sempre migliore della qualità digitale con una differenza sempre maggiore mano a mano che ci si spinge nel campionamento necessario per la compressione. Anche qui però la versatilità del prodotto digitale è unica. Discorso assolutamente analogo vale per i video. Una pellicola è meglio di un film in Divx ma è meno "maneggevole". In più, in questo settore, la digitalizzazione ha aperto nuove possibilità di rappresentazione che non sarebbero state veicolabili dalla pellicola.
Per i libri ciò che permette la stampa "fisica" di un libro per ora non è permesso dalla riproduzione digitale che ha dalla sua la comodità del supporto.

In quali campi la tecnologia ha portato dei vantaggi e dove invece no? Non ho mai perso una foto stampata in vita mia però mi è capitato di cancellare irrimediabilmente una immagine dalla memory card della macchina digitale e tremo sempre al pensiero di un guasto dei miei hard disk o di un malanno ai dvd. Lo stesso vale per i dischi in vinile / CD, li ho ancora tutti. I files MP3 vanno e vengono.
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Re: Vecchi e nuovi formati

Post by Mano[FA] » 14/03/2012 11:05

Bubillus wrote: In pratica, a mio parere, la curva del livello di qualità della fotografia digitale tende ad avvicinarsi a limite che è rappresentato dalla fotografia "chimica". La migliore macchina digitale con un fantastiliardo di pixel e il superultramega processore sarà sempre più vicina al suo equivalente ottico/chimico ma non la raggiungerà.
mah, anch'io pensavo cosi', ma credo non sia vero. Anche la "chimica" ha una risoluzione, la "grana" e le nuove macchine digitali sembra possano fare di meglio. Forse per i film, la pelicola puo' essere meglio, ma solo questione di tempo. (Credi il limite siano i proiettori). Per l'audio, invece, il limte e' il nostro orecchio. La tecnologia permette di creare suoni piu' perfetti di quanto il nostro orecchio possa distinguere, quindi non c'e' motivo di andare oltre. Di solito il problema sono le cuffie/amplificatori/casse.

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Re: Vecchi e nuovi formati

Post by Beavis » 14/03/2012 15:50

Io ritengo che qualitativamente parlando andiamo migliorando.

L'analogico è teoricamente migliore di qualsiasi digitale, ma in pratica è vero il contrario perchè per gustare un analogico a livello superiore del digitale ci vogliono impianti costosi con manutenzione costosa sia degli impianti che dei supporti.
In più si deteriora facilmente.

Il digitale ha superato l'analogico per comuni mortali e negli usi professionali di base, basti pensare ai cinema dove una decina di anni fa ti capitava di vedere i film con i pelucchi sopra la pellicola.
Poi che in uno studio professionale la pellicola sia superiore sinceramente non lo so.

Tra l'altro il digitale è anche più duraturo nel tempo infatti non subisce degrado, come per esempio le vecchie foto che scoloriscono, le musicassette e videocassette che si degradano e via dicendo.
Chiaramente a patto di conservarle bene, ma del resto anche un album di fotografie è a rischio se ti piove in casa o se ti prende fuoco, il digitale teme altre cose anche come sbalzi di tensione e rotture di dischi.
Bisognerebbe sempre conservarli almeno in 2 posti (cosa che con l'analogico è molto difficile e comporta perdita di qualità), tipo il pc e un dvd o un hdd portatile non collegato al pc.
Inoltre adesso è possibile salvarle in cloud ma li entra in gioco il discorso sicurezza... ma a chi frega qualcosa delle foto delle vostre ferie? :D

Esiste anche un altro problema, il problema dei formati.
Con l'era digitale i formati cambiano molto velocemente e c'è rischio che un vecchio formato non sia più leggibile, questo da mio punto di vista è un problema teorico perchè fino ad adesso i nuovi programmi leggono tutti i formati precedenti senza problemi.
Per l'apparecchiatura (lettore dvd, blue-ray, xvid stand-alone) e il supporto (cd, dvd, bd, ecc.) la situazione è diversa perchè effettivamente diventano obsoleti velocemente.
La soluzione per quanto mi riguarda è semplice: basta usare un pc.
Per vederli in tv io ora ho un apparecchio molto flessibile (wd tv live) che legge praticamente tutti, ma dopo questo prenderò un mini-pc magari come il raspberry PI.
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Re: Vecchi e nuovi formati

Post by Bubillus » 15/03/2012 08:01

Mano[FA] wrote:mah, anch'io pensavo cosi', ma credo non sia vero. Anche la "chimica" ha una risoluzione, la "grana" e le nuove macchine digitali sembra possano fare di meglio
considero sempre di paragonare livelli equivalenti all'interno delle rispettive famiglie. Ovvero, la migliore macchina digitale con la migliore fotocamera analogica ed il miglior processo di stampa chimica. A mio parere la tecnologia digitale tende a cercare di raggiungere il livello dell'analogico offrendo, in più, la versatilità. Però anche questo è un discorso molto relativo in quanto una maggiore versatilità la si ottiene perdendo qualità. Alzi la mano chi ha sul proprio hard disk tutte le foto RAW. Direi che saranno una minoranza. Le si tiene in JPG per motivi di praticità, di spazio occupato, ti facilità di scambio e trasporto, per poterle pubblicare su Faccialibro, Però nel formato JPG è implicita una perdita di qualità che evidentemente accettiamo. E stendo un velo pietoso sulle stampe digitali su carta. Vita cortissima rispetto alle foto chimiche e qualità da mettersi le mani nei capelli.
Lo stesso vale per gli MP3. E' come se invece dell'originale della Gioconda di Leonardo al Louvre ne esponessero il poster dicendo che intanto dalla distanza da cui la si osserva nessuno è in grado di apprezzare i dettagli quindi tanto vale e il poster lo si può anche poi comprare al negozio di souvenir. Ogni tanto al mattino mentre raggiungo a piedi l'ufficio incrocio i ragazzini che vanno a scuola e mi capita spesso di vederli che ascoltano musica gracchiare dai loro cellulari. Rimpiango i tamarri con le radio a palla, rompevano i cabasisi ma quantomeno si sentiva da dio.
Idem per i film "rippati", li si vede ugualmente ma sulla qualità chiudiamo un occhio. All'epoca della pellicola non esisteva la diffusione capillare dei film nelle case ma la media del livello di qualità delle copie esistenti era decisamente più alta.
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Re: Vecchi e nuovi formati

Post by Beavis » 15/03/2012 09:00

Bubillus wrote:Idem per i film "rippati", li si vede ugualmente ma sulla qualità chiudiamo un occhio. All'epoca della pellicola non esisteva la diffusione capillare dei film nelle case ma la media del livello di qualità delle copie esistenti era decisamente più alta.
Scusa ma su questo avrei da ridire, ci sono film rippati la cui qualità è limitata dalla pessima qualità del sorgente e come sorgente intendo blue-ray.
Chiaro che trovi rip fatti con i piedi, ma alcuni rip hanno una qualità migliore di alcuni blue-ray (ovviamente perchè avevano anche un buon sorgente).
Dvd non parliamone, io ho provato a rippare "alla ricerca di nemo" dal dvd originale (per poterlo vedere senza ogni volta tirare fuori il dvd), per avere un rip che mi soddisfaceva ho dovuto aspettare il blue-ray perchè il sorgente dvd è uno schifo pieno di quadrettoni.
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Re: Vecchi e nuovi formati

Post by Mano[FA] » 15/03/2012 09:51

Bubillus wrote: Lo stesso vale per gli MP3.
Consiglio questo sito (in inglese)

L'autore, un tecnico specialista in suono, dice che i moderni coder mp3/ogg/aac sono tanto buoni da rendere pressoche' impossibile distinguere (in un test doppio cieco) anche da esperti con ottima apparechiatura. E ha un paio di ottimi esempi sul perche' questo sia un valido punto e che dire "no, ma io voglio tutta l'informazione dell'originale analogico" non abbia senso. Chiediamo mai di vedere la componente infrarossa quando andiamo al cinema? O le microonde? Eppure nell'"originale" c'erano. Non le avremmo viste comunque, quindi si possono benissimo eliminare.

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Re: Vecchi e nuovi formati

Post by Bubillus » 15/03/2012 10:44

Secondo me quell'articolo non smentisce ma anzi conferma la mia opinione ovvero che una riproduzione digitale di un fenomeno analogico è al limite molto simile a tale fenomeno ma non lo eguaglia. E' un assioma. Non puoi tirare via una fetta per quanto sottilissima da una torta e poi dire che visto che la torta è ancora praticamente intera quindi è come se fosse intera. Il concetto dell'MP3 qual'é? Si prende un segnale acustico analogico, si toglie il superfluo (le frequenze non udibili, gli spazi bianchi) e quello che resta lo si campiona con una accuratezza sufficiente a permettere la successiva ritrasformazione in segnale analogico senza perdita di informazioni. In uno scenario tecnologico futuribile che tutto ciò potrà essere ancora più accurato dal momento in cui potremmo disporre dei cosiddetti computer quantistici svincolati dall'esigenza di rappresentazione dei dati mediante gli switch 0/1. In effetti avremo a disposizione degli strumenti analogici di digitalizzazione!
Ma rimanendo nella realtà attuale, capisco che ci sia la possibilità di una ottima approssimazione e che qualcuno possa affermare con criteri scientifici che oltre un certo limite l'approssimazione e la realtà sono indistinguibili ma non sono sicuro che le cose possano ridursi ad un confronto tra sistemi troppo semplici. Cerco qualche informazione circa il ruolo di frequenze fuori range che potrebbero alla fine risultare non così superflue.
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Re: Vecchi e nuovi formati

Post by skazzo » 15/03/2012 11:40

Leggendo un po superficialmente il discorso non mi è chiarissimo il punto, non ho capito se col tuo discorso vuoi dire che le tecnologie digitali attuali hanno una qualità peggiore rispetto alle tecnologie analogiche del passato (o attuali come nel caso delle attuali macchine fotografiche analogiche) o se intendi che nel passaggio dal segnale analogico che arriva da un qualsiasi sensore al segnale digitale usato per comodità di memorizzazione ci sia una significativa trasformazione del segnale tanto da renderlo sensibilmente diverso dall'originale
Se intendevi dire la prima cosa mi sento di dissentire in maniera vigorosa (mi vuoi dire che anche il più scarso degli mp3 non si senta meglio di una musicassetta, o che il più schifoso dei divx non sia mille volte meglio del vhs?), per le macchine fotografiche non sono così ferrato in materia, ma vedo che dalle mie parti anche i fotografi più vecchio stile ormai fanno quasi tutte le foto in digitale e al massimo provano qualche scatto con l'analogica, e poi una volta stampato il tutto la differenza la potrà notare una persona su un miliardo forse
Se intendi dire la seconda, beh può darsi, ma non credo che ci sia un modo reale per riprodurre davvero fedelmente un qualsiasi fenomeno, anche perchè anche la memorizzazione analogica poi deve scendere a compromessi aggiungendo disturbi al segnale originale (che sia nell'epoc digitale sia nell'epoca analogica viene comunque "catturato" nella stessa maniera), cioè per dire se vedi una qualsiasi bobina ad alta risoluzione usata credo solo da kubrik nel passato, quello che vedi sullo schermo, per quanto bello e fedele sia, non sarà mai uguale a quello che vede il regista nella realtà
Col digitale sai che perdi qualche informazione reputata inutile da chi ha creato gli algoritmi per le conversioni a/d e con l'analogico sai che perderai o verranno aggiunti disturbi legati alla qualità del supporto, del registratore o del riproduttore.. se sul piatto della bilancia ci infili pure comodità e prezzo direi che il digitale vince comunque a mani basse il confronto.

Poi sulla frase:
Idem per i film "rippati", li si vede ugualmente ma sulla qualità chiudiamo un occhio. All'epoca della pellicola non esisteva la diffusione capillare dei film nelle case ma la media del livello di qualità delle copie esistenti era decisamente più alta.
Ti ricordo che a quell'epoca l'unico modo che avevi per vedere un film in casa era la videocassetta che con una risoluzione di 352x288 ora è praticamente inguardabile su qualsiasi televisore più grande di 28", è già li fa schifo, direi che in questa affermazione l'effetto nostalgia scorre potente in te ^^

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Re: Vecchi e nuovi formati

Post by Bubillus » 15/03/2012 12:02

No aspetta nel mio secondo post ho chiarito che il confronto regge tra apparecchiature e formati equivalenti in termini di qualità all'interno della stessa famiglia tecnologica. Ovvio che se mi paragoni un film rippato con una videocassetta mi tengo il primo tutta la vita. Oppure un MP3 con una musicassetta. Non è questione di paragoni.
Ed è altrettanto ovvio che se devo elencare i vantaggi di un formato digitale rispetto ad un formato analogico posso fare un elenco lungo come i santi del calendario. Il fatto che i fotografi ormai usino solo macchine digitali è palese! Ma per forza! Puoi fare 1000 foto e buttarne via 999 senza perderci un centesimo in sviluppo e stampa, puoi memorizzare migliaia di foto in un supporto grosso come un unghia, puoi lavorarci sopra con strumenti professionali di editing... ! Lo stesso per gli MP3, un lettore tascabile tiene tutta la discografia che all'epoca mi occupava un armadio. Il discorso vale per ogni "oggetto" che si è trasformato in file e che può essere trattato con strumenti che prima non esistevano.
Il mio ragionamento verteva sul fatto che:
1 dato che noi siamo analogici di natura la fruizione di contenuti digitali prevede una perdita di informazioni rispetto alla realtà
2 questa perdita di informazioni è più o meno alta a seconda dell'uso che ne vogliamo fare, come dicevo una foto RAW contiene tutte le informazioni catturate dal sensore della macchina fotografica e un sensore paragonabile alla pellicola sarà in grado di catturare le stesse informazioni della pellicola. Però poi noi non usiamo le foto RAW perché sono giganti ma quelle JPG che sono una schifezza se confrontate con le foto scattate con la macchina a pellicola che regalarono 20 anni fa insieme a Topolino
3 se mi si brucia l'hard disk ho perso tutto. Se si rovina la memory card pure. Le foto di mia nonna sono ancora nella scatola dei biscotti.
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Re: Vecchi e nuovi formati

Post by Mano[FA] » 15/03/2012 12:56

Forse stiamo mischiando aspetti diversi:

Ci sono, a mio avviso, diversi aspetti.

La risoluzione della "realta'"
La risoluzione del nostro sistema sensoriale
La risoluzione dei sistemi di archiviazione, siano essi analogici o digitali.
La risoluzione dei sistemi di riproduzione, siano essi analogici o digitali

Il punto dell'articolo lincato e con cui mi sento di essere d'accordo, e' che non ha senso archiviare o riprodurre ad una risoluzione maggiore di quello che i nostri sensi possono fare. Frequenze alte, infrarosso, risoluzioni schermi a 60000 dpi. Tutto inutile. Intanto, piu' di un decimo di millimetro noi non riusciamo a distinuguere.

Forse quello che vuole dire Bubillus e che molti si chiedono e' che "in teoria" il supporto analogico potrebbe meglio catturare la realta'. Io dico che in alcuni casi questo non e' vero nemmeno in teoria (l'esempio e' quello del segnale acustico che puo' essere PERFETTAMENTE riprodotto se campioni a piu' del doppio della frequenza). In altri casi e' possibile in teoria, ma sia analogico che digitale sono oltre i limiti dei nostri sensi, quindi il problema non si pone. In altri, come nella fotografia, il sensore digitale ha piu' risoluzione di quello "analogico" (che analogico non e' se alla fine sono dei cristalli che cambiano conformazione). Tutto cio' in teoria. In pratica, quando registri il suono "perfetto" su un nastro magnetico, dopo 30 secondi avrai gia' delle modifiche magnetiche tali che perfetto piu' non e' e il corrispettivo digitale e' piu' fedele.

Per quanto riguarda le tue foto, se le tieni tutte su un HD, beh, non e' saggio. Io, delle cose importanti tipo le foto della mia famiglia ho tre copie in due posti diversi. Ma, si sa, io saono paranoico. E poi diciamocelo. E' facile che trovi la foto di tua nonna, ma se cerchi "QUELLA foto di tua nonna" e' molto probabile che non la troverai. In che scatola? chi ha il negativo? Ma le altre foto fatte assieme a questa dove sono? A meno che tua nonna fosse paranoica come me.

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