La banda non c’è, e anche Telecom rallenta l’adsl
Dal primo marzo anche il primo operatore nazionale, come già fatto da Wind e TeleTu, rallenterà le connessioni in caso di congestione della rete. A rimetterci soprattutto il file sharing e il p2p
articolo: La banda non c'è... ilfattoquotidiano.it
Per farla breve:
da OGGI 1 Marzo
per problemi di mancanza di banda per alcune centrali senza fibra (e il governo ha tagliato ulteriormente i fondi per la fibra) anche telecom comunica che taglierà la connessione a chi fà P2P.
Il contratto degli abbonati telecom è stato unilateralmente modificato da OGGI.
Dal sito telecom:
Ecco la news: http://www.telecomitalia.it/assistenza/ ... rvizi-adsl
ed i dettagli: http://assistenzatecnica.telecomitalia. ... ORY/130002
Il problema principale è di trasparenza, su chi viene segato, come viene identificato, quando viene segato e per quanto tempo.
Il secondo problema è politico/economico/sociale... la rete dovrebbe essere NEUTRA.
Le associazioni dei consumatori infatti vedono (giustamente) un conflitto di interessi nel fatto che viene segato il VoiP.
Ma il tutto è tenuto un pò nel mistero, nella nebbia, reperire informazioni non è facile.
Telecom (dopo Wind e TeleTu) rallenta la banda a chi fa P2P
- Maloghigno
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Re: Telecom (dopo Wind e TeleTu) rallenta la banda a chi fa
Se posso dico la mia sull'argomento:
- Tempo fa Punto informatico (che ripetutamente solleva il problema che in Italia l'infrastruttura fa cacare e nessuno ci investe) faceva notare che adesso Telecom vorrebbe venderti "pay per view", ma che il "view" che tu paghi viaggia assieme al traffico normale, e con la rete congestionata non riesce a farti vedere n bel niente e tu, ovviamente, non paghi. Quindi uccide la rete "normale"
- La net neutrality, per quanto ne so, vorrebbe che i bit vengono spediti indipendentemente dal contenuto. Quindi che io voglia voip o html o fileshare non importa. E, ovviamente non importa neppure da dove quei bit arrivino. Facebook non può' pagare gli ISP perché ci faccia viaggiare più' veloce su facebook che su altri siti. La net neutrality, pero' non dice niente su QUANTI bit devi avere o quanto debbano costare.
- Personalmente, credo che l'approccio giusto sia che i consumatori paghino per i bit che consumano, come del resto facciamo per la corrente elettrica, l'acqua' il gas…
Trasportare bit costa (pochissimo, ma non nulla) e ciascuno dovrebbe contribuire in qualche modo proporzionale al consumo. Invece cosa succederera'? Le aziende (alcune) diranno: pago io le spese per distribuire i miei bit (perché poi mi rifaccio sull'utente con pubblicità' invasiva o abbonamenti) ma ovviamente il mio traffico deve andare ad un minimo garantito. E a chi non paga viene lasciato un microcorridoio "best efford" così scordatevi di navigare siti amatoriali, scaricare l'ultima distro di Debian, fare VoIP con la moglie mentre siete a Parigi per lavoro.
La soluzione sta ancora, credo, negli utenti che dovrebbero privilegiare quegli ISP che ti fanno pagare per la connessione e quello ti danno. Ma sono poche in Italia (forse NGI) ma anche all'estero.
Scaricare "giga e giga di roba" e', secondo me, abusare del sistema, e mi auguro che la soluzione sia che chi scarica paga. Ma indipendentemente da cosa scarica/guarda/usa.
Gli ISP "comprano" un certo traffico e poi ne rivendono 1000 volte tanto contando sul fatto che intanto la gente non usa tutto quello che può. Purtroppo con il P2P, ma anche video streaming del tutto legale (tipo youtube o, qui in UK, iPalyer o 4OD) gli ISP non hanno tutto il traffico che spacciano di avere.
Invece dovrebbero comprare 1000 e rivendere 1000, facendo pagare ogni bit, o inventandosi fasce, forfait o sistemi che comunque fanno pagare in funzione dell'utilizzo. Ma per come vanno le cose, dubito succederà.
- Tempo fa Punto informatico (che ripetutamente solleva il problema che in Italia l'infrastruttura fa cacare e nessuno ci investe) faceva notare che adesso Telecom vorrebbe venderti "pay per view", ma che il "view" che tu paghi viaggia assieme al traffico normale, e con la rete congestionata non riesce a farti vedere n bel niente e tu, ovviamente, non paghi. Quindi uccide la rete "normale"
- La net neutrality, per quanto ne so, vorrebbe che i bit vengono spediti indipendentemente dal contenuto. Quindi che io voglia voip o html o fileshare non importa. E, ovviamente non importa neppure da dove quei bit arrivino. Facebook non può' pagare gli ISP perché ci faccia viaggiare più' veloce su facebook che su altri siti. La net neutrality, pero' non dice niente su QUANTI bit devi avere o quanto debbano costare.
- Personalmente, credo che l'approccio giusto sia che i consumatori paghino per i bit che consumano, come del resto facciamo per la corrente elettrica, l'acqua' il gas…
Trasportare bit costa (pochissimo, ma non nulla) e ciascuno dovrebbe contribuire in qualche modo proporzionale al consumo. Invece cosa succederera'? Le aziende (alcune) diranno: pago io le spese per distribuire i miei bit (perché poi mi rifaccio sull'utente con pubblicità' invasiva o abbonamenti) ma ovviamente il mio traffico deve andare ad un minimo garantito. E a chi non paga viene lasciato un microcorridoio "best efford" così scordatevi di navigare siti amatoriali, scaricare l'ultima distro di Debian, fare VoIP con la moglie mentre siete a Parigi per lavoro.
La soluzione sta ancora, credo, negli utenti che dovrebbero privilegiare quegli ISP che ti fanno pagare per la connessione e quello ti danno. Ma sono poche in Italia (forse NGI) ma anche all'estero.
Scaricare "giga e giga di roba" e', secondo me, abusare del sistema, e mi auguro che la soluzione sia che chi scarica paga. Ma indipendentemente da cosa scarica/guarda/usa.
Gli ISP "comprano" un certo traffico e poi ne rivendono 1000 volte tanto contando sul fatto che intanto la gente non usa tutto quello che può. Purtroppo con il P2P, ma anche video streaming del tutto legale (tipo youtube o, qui in UK, iPalyer o 4OD) gli ISP non hanno tutto il traffico che spacciano di avere.
Invece dovrebbero comprare 1000 e rivendere 1000, facendo pagare ogni bit, o inventandosi fasce, forfait o sistemi che comunque fanno pagare in funzione dell'utilizzo. Ma per come vanno le cose, dubito succederà.
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Re: Telecom (dopo Wind e TeleTu) rallenta la banda a chi fa
c'è anche da dire una cosa......ovvero..bloccano il p2p..e gli abbonamenti adsl flat caleranno drasticamente di percentuale....d'altra parte io sono un fermo sostenitore che il p2p sia la killer-application che ha fatto esplodere gli abbonamenti adsl.....quindi attenzione a limitarlo.
poi, si vuole limitare il p2p...benissimo smettiamola di far pagare alla gente oltre 20€ per un cd...ma questa è un'altra storia...
poi, si vuole limitare il p2p...benissimo smettiamola di far pagare alla gente oltre 20€ per un cd...ma questa è un'altra storia...
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Re: Telecom (dopo Wind e TeleTu) rallenta la banda a chi fa
Per testimonianza dico che anche se di oggi la notizia telecom, era da un po che rallentava la banda nelle ore calde .... mi trovavo con un ping altissimo e una velocita' che + di 2 mega non andava dalle 21 alle 23 . Ho cambiato gestore .
Last edited by Proteas on 03/03/2011 01:41, edited 1 time in total.
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Re: Telecom (dopo Wind e TeleTu) rallenta la banda a chi fa
E cambiando gestore hai risolto qualcosa?
Tu vedi delle cose e chiedi: perché? Ma io sogno di cose che non ci sono mai state, e che forse non ci saranno mai, e dico: perché no?
--- Wolfgang Güllich
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