Sulla pirateria ci siamo espressi già milioni di volte, e quello che pensiamo per i giochi e per i film credo valga anche per i libri.
Quello che scrivevo sopra è che oggi l'editoria si trova in una posizione pericolosa e deve fare una scelta.
L'editoria si trova oggi nella stessa situazione in cui si sono trovate 12 anni fa le case discografiche, quando con Napster e i modem a 56kappa gli utenti hanno cominciato a scaricare la musica.
L'editoria si trova oggi nella stessa situazione in cui si sono trovate 8-9 anni fa le case cinematografiche, quando con Emule e le connessioni adsl flat gli utenti hanno cominciato a scaricare i film.
Si tratta di momenti in cui la tecnologia ha fatto un salto in avanti, e involontariamente si è aperta una porta alla pirateria. Non si poteva fare prima. Ma quando è stato possibile, tecnologicamente possibile, case discografiche e cinematografiche, si sono ritrovate in mezzo a un uragano.
E hanno fatto delle scelte, scelte sbagliate: non di abbassare drasticamente i costi, di distribuire digitalmente film e musica a guadagni contenuti ma anche con costi bassissimi, ma, ad esempio, hanno speso per rendere più difficili le copie dei cd ....
L'editoria si trova oggi nello stesso uragano.
Deve fare i conti con una rete distribuita su tutto il territorio, con connessioni velocissime, e uno scambio di files inarrestabile.
Le dimensioni dei libri, poi, non fanno che agevolare lo scambio.
A questo punto secondo me l'editoria può muoversi in una sola direzione per sopravvivere: abbassare drasticamente i costi degli ebook.
Perchè attualmente questi prezzi non fanno che far ridere un qualunque potenziale acquirente che si colleghi ad un portale con le intenzioni di comprare.
Un esempio concreto:
http://www.ibs.it
Cerco "
Gli arancini di Montalbano" di Camilleri, libro del 1999
Gli arancini di Montalbano: prezzo libro 7,60 €
Gli arancini di Montalbano: prezzo ebook 6.99 €
L'unica risposta possibile che vedo, è di abbracciare la filosofia Itunes, e creare portali super attrezzati in cui trovi TUTTO e vendere libri a pochi pochissimi euro.
Altrimenti sono destinati al crollo.
E' un disastro annunciato.
ps: e che non mi vengano ora a dire che sul costo di un libro la percentuale che va all'autore supera il 20% visto che sono ANNI E ANNI, che la menano con i costi di distribuzione, stampa, magazzino, tir in autostrada, negozi, resi dei negozi...
E se vi è capitato di conoscere qualche scrittore affermato che vive dei suoi libri (io ne ho conosciuti) chiedetegli quanto prende.