[PS3] Ni No Kuni: la rinascita del JRPG

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[PS3] Ni No Kuni: la rinascita del JRPG

Post by Shogun_o.O » 08/03/2013 19:29

Level-5 è il team di sviluppo di Dragon Quest VIII (PS2), Dragon Quest IX (DS) e la serie del Dottor Layton (DS)
Lo Studio Ghibli invece è stato fondato dai leggendari Hayao Miyazaki e Isao Takahata, autori dei lungometraggi "Il mio vicino Totoro", "Il castello errante di Howl", "Ponyo sulla scogliera", "Una tomba per le lucciole" e la serie culto "Conan: il ragazzo del futuro".
Quando queste due entità si fondono e collaborano alla realizzazione di un JRPG, cosa può nascere se non un capolavoro?
Ni No Kuni: la minaccia della strega cinerea è proprio questo: un capolavoro di tecnica, storia e meccaniche di gioco.

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Ma procediamo con ordine.

Che il genere dei JRPG non sia degnamente rappresentato su PS3 è un dato di fatto. La serie di Final Fantasy (come prevedibile fin dal decimo episodio) ha deluso le aspettative di milioni di fans nel mondo proponendo nuove meccaniche, mal digerite dai puristi del genere, di cui abbiano già parlato nel topic dedicato. Probabilmente proprio il flop del maggior esponente del genere ha frenato le altre software house dal proporre nuovi videogame, tanto che ad oggi non esiste un vero esponente del genere JRPG su PS3 se non sporadiche eccezioni, mai comunque all'altezza dei predecessori su altre piattaforme. O almeno sino ad oggi...
Level-5, dopo la parentesi White Knight Chronicles (un JRPG riuscito purtroppo solo a metà), riparte da Dragon Quest VIII, il JRPG che secondo il sottoscritto è la massima rappresentazione del genere JRPG.

LA TRAMA
(La inserisco sotto spoiler, ma in realtà non scriverò niente che non si scopra entro la prima mezz'ora di gioco)
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IL GAMEPLAY
Ni no Kuni rappresenta un ritorno alle origini del genere JRPG, seppure con alcune sostanziali differenze rispetto al passato, che non snaturano affatto il genere ma anzi lo rendono maggiormente piacevole e immediato, senza per questo renderlo troppo semplice per i puristi (insomma, tutto quello che avrebbe dovuto essere Final Fantasy XIII, ma che invece non è accaduto con il titolo Square-Enix).
Si riparte dunque da un "nuovo" battle system, ibrido tra un classico a turni come quello di Dragon Quest VIII e uno in tempo reale come quello di Final Fantasy XII. Il risultato è, secondo il sottoscritto, un giusto compromesso tra azione e tattica. Il giocatore controlla fino a un massimo di tre personaggi: un personaggio viene controllato direttamente dal giocatore, mentre gli altri due seguiranno delle tattiche preimpostate (un po' come avveniva in Final Fantasy XII) e modificabili in qualsiasi momento del combattimento (attacca, difendi, cura, proteggi, ecc.). In ogni momento il giocatore può switchare tra i vari personaggi e impartire precisi comandi. In questi casi il gioco va automaticamente in pausa.
Ogni personaggio può, a sua volta, controllare un famiglio, che prenderà il posto del personaggio durante i combattimenti. E qui arriva il bello: ogni personaggio può controllare un massimo di tre famigli, ognuno con le proprie caratteristiche, punti di forza e debolezza e il proprio equipaggiamento. Ogni mostro incontrato (eccetto, ovviamente, i boss) può essere addomesticato e trasformato in famiglio. Un po' quello che succedeva già in Dragon Quest, ma in Ni no Kuni la scelta dei famigli ha un ruolo estremamente importante. Affrontare una battaglia con una combinazione sbagliata di famigli può voler dire fallire irrimediabilmente.
La curva di apprendimento è comunque ben calibrata, tutte le opzioni di gioco e alcune caratteristiche del battle systrem verranno sbloccate poco alla volta, in modo da lasciare al giocatore il tempo di apprendere gradualmente i (complessi) sistemi di gioco.

Scordatevi dunque i combattimenti "mono-pulsante" di Final Fantasy XIII: qui si fa sul serio e ogni combattimento richiede un minimo di impegno, soprattutto quando, giunti in una nuova area, si incontrano mostri di livello superiore a quello del gruppo.


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COMPARTO TECNICO
Così come in Dragon Quest VIII, anche in Ni no Kuni i Level-5 si sono sbizzarriti col cell-shading che su PS3 (e soprattutto grazie alla matita di Miyazaki) rende il gioco una vera e propria meraviglia per gli occhi. Quasi non si riesce a percepire il passaggio dai momenti di gioco alle animazioni firmate dallo Studio Ghibli.
A chi, come me, brillano gli occhi ogni volta che vede un qualsiasi lungometraggio di Hayao Miyazaki, questo gioco non potrà che lasciare a bocca aperta per la resa grafica: Ni no Kuni è poesia. Dovete credermi sulla parola, vi capiterà molto spesso di fermarvi solo per ammirare gli splendidi e suggestivi paesaggi del mondo di gioco. Incredibile persino il lavoro svolto sui personaggi non giocanti... raramente capiterà di incontrare due personaggi uguali.
Il tutto è ovviamente accompagnato (come da tradizione nipponica) da musiche evocative, epiche, romantiche, tristi... ce n'è per tutti i gusti e per ogni situazione, ma soprattutto non sono mai fuori luogo, mai invasive.
E se Final Fantasy può vantare le musiche di Nobuo Uematsu, per Ni no Kuni, i Level-5 hanno scomodato niente meno che Joe Hisaishi (colui che ha composto la colonna sonora dei film di Takeshi Kitano e, manco a dirlo, dei lungometraggi dello Studio Ghibli), e non contenti hanno persino ingaggiato l'intera Orchestra Filarmonica di Tokyo che ha eseguito TUTTE le musiche presenti nel gioco. La sonata di piano eseguita da Hisashi in persona è da lacrime agli occhi.

Ma un JRPG non sarebbe tale senza tante missioni secondarie, minigames ed enigmi: inutile dire che in Ni no Kuni ce n'è in abbondanza. A parte il collezionare pokem... ahem... famigli, il gioco offre centinaia di missioni secondarie (dall'ammazza il mostro, al trova l'oggetto, ecc.).
E ancora, ci sarebbe da parlare del calderone alchemico (come quello di Dragon Quest), che permette di miscelare ingredienti, oggetti, armi e chi più ne ha più ne metta, per creare equipaggiamenti e pozioni per i propri personaggi e famigli.

Tutto questo garantirà una longevità non inferiore alle 50 ore di gioco.

Nota a margine per la traduzione italiana. Anche in questo caso il lavoro svolto è mastodontico. Il gioco è stato interamente tradotto, compresi i nomi dei personaggi, dei mostri e di qualsiasi oggetto, arma o pozione. In questo modo non si perde niente dello spirito dell'avventura. Molti potrebbero storcere il naso, ma in realtà anche questo dimostra come in Ni no Kuni niente è stato lasciato la caso. Se proprio devo trovare un piccolissimo difetto nella traduzione, questo riguarda la scelta di far parlare Lucciconio in romanesco; ciò diventa un problema nelle scene di intermezzo, dato che il personaggio parla molto alla svelta e spesso non si fa in tempo a leggere tutto il testo. Ma a onor del vero c'è da dire che, in lingua originale, la fata parla comunque in un dialetto giapponese. Una traduzione anche nel parlato avrebbe certamente risolto il problema... ma onestamente sto proprio cercando il pelo nell'uovo in un gioco che, secondo me, è perfetto da ogni punto di vista.

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PRO
E' semplicemente il miglior (nonché unico) JRPG disponibile su PS3
Sembrerà di guardare un cartone animato di Miyazaki, ma qui potete muovere il protagonista
Musiche stupende e mai ripetitive
Battle system complesso, ma allo stesso tempo facilmente gestibile grazie alla curva di apprendimento ben congegnata
400 famigli da collezionare e usare in combattimento

CONTRO
Provoca dipendenza. Potreste smettere di mangiare, lavarvi, guardare le nuove puntate di Top Gear e abbandonare Dark Soul dopo appena 40 minuti di gioco.

VOTO
Voto? State scherzando, vero?


TRAILER ITALIANO
[youtube]UG82iOk0fmc[/youtube]

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Re: [PS3] Ni No Kuni: la rinascita del JRPG

Post by Shogun_o.O » 24/03/2013 15:51

Aggiornamento:
A distanza di due settimane di gioco immersivo, dopo circa 65 ore ho terminato la main quest :banana:
Ora sto finendo le ultime cosettine lasciate in sospeso: al momento ho 72 ore di gioco e ho terminato il 90% delle quest secondarie. Manca solo quello che spero sia l'equivalente delle Weapon dei vecchi Final Fantasy (i boss più potenti del gioco, nettamente più impegnativi dello stesso boss finale)... o almeno spero sia così :luck:

Dunque direi che posso tirare le somme e dare un mio parere definitivo su questo giocone.

Intanto confermo le mie impressioni iniziali: Ni No Kuni sprizza amore da tutti i pori :hearts: :flower: E mi riferisco alla cura dei dettagli che i programmatori hanno riservato a qualsiasi aspetto del gioco, dal level e character design, ai menù, la musica, la traduzione... niente è lasciato al caso.

Dopo 72 ore di gioco resto ancora affascinato dall'Abecedabra, di cui mi accorgo solo ora di non aver parlato nel post precedente.
L'abecedabra è il libro di magia di Oliver e tra le sue pagine possiamo trovare TUTTO ciò che riguarda Ni No Kuni: le magie, le ricette alchemiche, le armi, i mostri, gli oggetti, le mappe... e non solo; l'Abecedabra fornisce una dettagliata descrizione di ogni singolo oggetto, per ogni mappa troverete la storia del luogo e le usanze locali, per ogni mostro le sue caratteristiche e abitudini. E ancora troverete la storia della magia e dell'alchimia... insomma se esistessero le scuole di magie, il sussidiario utilizzato per l'insegnamento sarebbe esattamente così :teach:
L'Abecedabra contiene addirittura delle favole (slegate dalla storia e ininfluenti ai fini del gioco), il che fa capire ulteriormente quanto i programmatori abbiano curato questo gioco.

Passiamo invece ai difetti...
Il battle sistem è sicuramente migliorabile. Inizialmente appare piuttosto ostico da apprendere ma una volta presa dimestichezza con le varie combinazioni di magie e famigli ci si accorge che qualche opzione in più sulle tattiche dei compagni non sarebbe dispiaciuta (da questo punto di vista Final Fantasy 12 offriva decisamente più possibilità).
Per chi è abituato ai vecchi Final Fantasy e Dragon Quest, questo Ni No Kuni apparirà certamente più semplice e raramente sarete costretti a far salire di livello i vostri personaggi per poter abbattere un boss. A me è capitato una sola volta, quando mi sono ritrovato ad affrontare un boss con dei famigli decisamente non all'altezza.
Infine, salire di livello è incredibilmente semplice quando si trova un certo posto... in Dragon Quest c'erano gli slime argentati, in Final Fantasy i kaktus (mi pare), mostri rari da incontrare e difficili da colpire ma che una volta battuti regalavano tanti punti esperienza. In Ni No Kuni è lo stesso, ma stavolta questi mostri sono meno rari e più facili da uccidere, con la conseguenza che in poche ore sarà possibile guadagnare decine di livelli, a patto di aver capito come fare... io l'ho capito senza aver letto nessuna guida, perciò ne deduco sia molto semplice :asd:

Nonostante tutto, ho accumulato 72 ore di gioco in 15 giorni e considerando che accendo la PS3 solo dopo cena, direi che il gioco mi ha decisamente appassionato :nod:
Perciò confermo quanto scritto due settimane fa... se siete appassionati di JRPG dovete acquistare Ni No Kuni. Se non lo siete, questo è un ottimo motivo per diventarlo :nod:

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Re: [PS3] Ni No Kuni: la rinascita del JRPG

Post by Shogun_o.O » 18/01/2014 17:32

Dato l'enorme successo che ha riscosso questo topic :asd: vi segnalo che su Playstation Store fino a fine mese c'è Ni No Kuni in offerta a 9,90€.
Chi se lo fa scappare è un :banana:

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