Domenica.
Campanello.
Apro la porta di casa e dietro la porta, in piedi sullo zerbino e con mamma nelle retrovie, il figlio dei miei vicini di casa. Mi porge un cartoncino di Cars con scritto “Vieni alla mia festa di compleanno?”.
Spunta mia figlia che prende l’invito. A 4 anni sembra già grande rispetto al bambino di 2.
Due settimane e due ore dopo sono ad
Anor Londo.
Mia moglie si sta preparando per la festa. Mia figlia dorme ancora. La mattina abbiamo preparato insieme un biglietto di auguri disegnando e colorando Pumba su un foglio A4. Ho plastificato con lo scotch trasparente.
Ma sto divagando. E i fottuti giganti aspettano solo questo. Una mia distrazione. Fottuti giganti. Hanno uno scudo che assorbe il 100% del danno. Non c’è verso. Mi tocca aggirarli. O lasciarli attaccare e arrivargli alle spalle. Mica facile. Hanno un affondo pesantissimo. A volte il joypad mi sembra un animale vivo. Ho la sensazione che sia lui a muoversi fra le mie mani e non il contrario. Boh.
“Andre sei pronto?”
Mia moglie dal bagno. Le donne si fanno sempre troppi problemi. Dobbiamo solo attraversare il pianerottolo.
“Io vengo in ciabatte” annuncio.
Sotto col secondo gigante. Il secondo gigante è più difficile del primo, anche se graficamente sono identici. E’ più veloce. O forse è una mia impressione. Comunque col secondo perdo sempre un po’ di vita, riesce sempre in qualche modo a colpirmi.
La moglie esce dal bagno.
Mi porge la fede.
“Vuoi il divorzio?” le chiedo
“Mettitela che poi la perdi”
La infilo all’anulare. Me l’ero tolta perché mi sono tagliato col metro pieghevole. In questi giorni stiamo dando il bianco alla cameretta della piccola. Lilla più che bianco. Ho colore sin dentro le orecchie. Non è proprio il mio lavoro. Un babbuino davanti a un Tom Tom.
Sto divagando e sono morto. Ho battuto i giganti ma mentre schivavo i colpi della gargolla sono precipitato di sotto. Cazzo di gioco. Reload.
Respawno al falò. Corro dalla gargolla. Dove eravamo rimasti?
Arriva mia figlia, stropicciandosi gli occhi.
“Papà mi metti Peppa Pig?” sbadiglia.
“Aspetta che salvo. Ammazzo solo sto mostro che…..”
Mi ammazza lui.
Mezzora dopo siamo alla festa. Un sacco di bambini. Mia figlia è la più grande. Come passano gli anni. Ricordo quando arrivavamo a una festa e lei era sempre la più piccola.
Noi genitori chiaccheriamo di male alle orecchie, catarro, anti-infiammatori e notti in bianco. I bambini giocano con i giocattoli del festeggiato. Poi gli uomini virano il discorso sul calcio, sulla recente juve-inter e l’arbitro tarocco, e il mio contributo alla chiacchierata diventa pari a zero. Eccomi, per l’ennesima volta. Ripiego su pizzette e patatine e vago con la mente ad Anor Londo. Sono pieno di titanite. Se solo trovassi un fabbro lo saprei io cosa upgradare…prima l’ascia. Divina +3. Poi lo stocco. E lo scudo dell’aquila che si sta rivelando utilissimo. Mhmhmhmh forse converrebbe anche uppare un secondo scudo, magari uno più leggero…..
Il padrone di casa sforna un’ottima focaccia acciughe, aglio e pecorino. Bevo un brut poco convinto. Battute sull’aglio della focaccia.
Ingaggio una discussione sulla crisi, sui contratti cococo e sui lavori più di merda che ho sentito da amici e conoscenti. Il mio racconto del piega-scatole sbanca.
Puzza di cacca. Improvvisa. Una bimba entra in cucina e ci annuncia “L’ho fatta!” e la madre corre in bagno a cambiarla. Il padre la segue e poco dopo esce sventolando un pannolino richiuso.
“Dove posso…?”
Coi bambini è sempre il bello della diretta. Un pannolino pieno di cacca non puoi prevederlo.
La mente torna ricorsiva ad Anor Londo. So che Pidave ci si era arenato. Per ora sto reggendo ma il punto G del dolore è prossimo. Pidave me l’ha già ampiamente spoilerato: il maledetto cornicione. Con i due dark knight che sparano frecce larghe come braccia. Me l’ha descritto come uno dei passaggi più difficili in assoluto di tutto il gioco. Su internet ci sono talmente tanti commenti negativi a riguardo che mi aspetto di trovarci bestemmie scritte a uniposca sul muro di quel cornicione.
Mentalmente lo sto già affrontando. Potrei…
Baruffa in camera da letto fra i bambini! Pomo della discordia un trenino di legno. Intervengono i genitori che salomonicamente suddividono il trenino in vagoni, uno per bambino. Fortunatamente mia figlia è fuori dalla rissa. Sta leggendo un libro di favole a un bambino di 10 mesi. Leggendo è una parola grossa: glielo sta spiegando. Con la pazienza di un adulto. La amo.
Con la scusa di mettermi una maglietta più leggera esco dall’appartamento e torno al mio. Controllo il bianco in cameretta. La cameretta è vuota. Abbiamo spostato tutto in previsione dell’arrivo dei mobili nuovi. Un culo, ci siamo fatti. Ho scatoloni di libri fino al soffitto. La veranda ridotta a un deposito. Tocco il muro. E’ venuto bene. Omogeneo. Solo il soffitto non è un gran che. Non dovevo usare il rullo. Sono un macaco ubriaco. Un gibbone mancino.
Prima di tornare alla festa esito davanti alla Play.
Magari un livellino…. Giusto cinque minuti. Ammazzo qualche mob, scouto un po’, provo qualche arma…. Ecco: provo a farmi i giganti con Acquisto del Cazzo. Acquisto del Cazzo è quella spada di cristallo che mi è costata un botto (ed era anche un momento che le anime mi servivano come il pane), prima di scoprire che le armi di cristallo non si possono riparare.
Alla fine rinuncio e torno alla festa.
E’ il momento della torta e delle candeline. I bambini si affollano attorno al tavolo. I genitori armano le fotocamere dei cellulari.
La torta è davvero buona, piace anche a me che non sono uno che impazzisce per i dolci.
Finita la festa torniamo a casa.
Ci prepariamo per la nanna. Mia figlia, in trasferimento causa bianco in camera nostra, è elettrizzata dall’idea di dormire ancora in stanza con mamma e papà.
Mentre la mamma le racconta una storia io leggo qualche pagina de “Le quattro casalinghe di tokyo” sul kindle. Me l’hanno consigliato e le prime 100 pagine sono carine. Poi prendo Silver Spoon dalla pila dei manga. Ho preso 5 nuovi manga, tutti numeri 1 da provare. Erano in offerta a 1.90. Silver Spoon, Monk!, La leggenda del lupo affamato, Blood Lad, Pandora Hearts.
Questa settimana mi preparo il ramen. Ho deciso.
Mi infilo l’ipod e mando in podcast radio24, la zanzara di Cruciani, una puntata di qualche sera fa.
Sono le 23.00.
Ronfano tutti.
Valuto l’idea di sgattaiolare in cucina e farmi un’oretta di Dark Souls.
Chissà se c’è qualcuno su TS. Magari becco iltech che raida, 7ede che si palleggia fra Starcraft e Tank, France fra Ts e Skype...cazzo France perchè non sei venuto al raduno ci saremmo spaccati.... ripenso a Lysor e Shauron in camera. Ehehehe. Fico sto raduno.
Ah, devo ricordarmi di chiedere alle menti del forum quanti mazzi si possono draftare con un cubo da 360. Non ci capisco un cazzo di statistica. Spariamo un numero a caso, va: 10.000 mazzi.
Alla fine rimango nel letto e il sonno arriva.
Mi risveglio alle 3 passate. Mi tolgo le cuffie.
Chiudo gli occhi.
Anor Londo.
Il punto G del dolore arriva adesso....