Ho finito il carburante per rientrare a casa

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Shogun_o.O
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Ho finito il carburante per rientrare a casa

Post by Shogun_o.O » 12/12/2007 10:08

Io il pieno di gasolio l'ho fatto due giorni fa, ma dovendo spostarmi per lavoro oggi mi trovo nella condizione di avere l'auto aziendale in riserva e di dover usare la mia per spostarmi. Il problema è che anche la mia auto è in riserva.

Non so che ne pensate voi, ma a me sta storia che chiunque in italia può scioperare e bloccare un'intero paese per cinque giorni fa girare i cosidetti.
Tutto il rispetto per gli autotrasportatori che hanno tutte le ragioni di protestare e che io appoggio in pieno, ma credo che si sia andati troppo oltre il limite.

I TG parlano di un danno all'economia stimato tra i 2 e i 3 miliardi (di euro) da qui a natale. Questo sciopero di fatto danneggia altre classi di lavoratori che magari vorrebbero anche lavorare a Natale. Ad esempio, chi glielo spiega all'agricoltore che questo mese riceverà metà del guadagno perchè la sua merce è ferma al casello di Capua tra un carico di Danette e uno di Barbie regina dei fiori?
Ma non solo. Immaginate lo sfigato che gli prende un infarto a 2 chilometri oltre il casello - perchè la legge di Murphy parla chiaro: se ti deve veniere un infarto, tra te e l'ambulanza che può salvarti la vita ci devono essere almeno duecento tir a bloccarle il passaggio. Questo sempre che l'ambulanza abbia abbastanza carburante da lasciare l'ospedale, ovvio.

Ma soprattutto, IO che oggi voglio andare al centro commerciale a farmi i fatti miei, o al videonoleggio per prendere un film da guardare stasera (perchè, con tutto il rispetto, IO non ho colpa dei problemi degli autotrasportatori e ho tutto il diritto di guardare un film mentre loro picchettano i caselli), non posso farlo perchè ho l'auto a secco.

Venerdì ci sarà uno sciopero di alcune compagnie aeree. E' stato annunciato un mese fa. Chi aveva dei viaggi urgenti da fare ha avuto il tempo di organizzarsi diversamente, e comunque può partire giovedì o sabato. Ma come si rimedia a un disagio di 5 (cinque) giorni?. Forse sono io ad aver sbagliato perchè non ho pensato di riempire una botte da 100litri di gasolio per le emergenze?.

Insomma, tutto il rispetto per i camionisti che certamente non fanno un lavoro divertente e hanno tutto il mio sostegno, ma IO cosa c'entro con i loro problemi? Devo già pensare ai miei. E mi bastano.

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Post by mader_o.O » 12/12/2007 10:21

Godrò se scipereranno i medici mentre loro sono in fin di vita...

Far valere i propri diritti mi sta bene, ma non a discapito di quelli degli altri.
Nel momento in cui crei disagi ad altri violandone i diritti diventi un criminale e devi essere PUNITO SEVERAMENTE.

Ma si sa siamo la repubblica delle banane.

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Post by Trollollo » 12/12/2007 10:46

beh mader basta sperare che stiano male mentre bloccano il traffico e l'ambulanza che dovrebbe soccorrerli abbia finito la benza ^^

Cmq sottoscrivo quanto detto. Lo sciopero e' un diritto ma da come la vedo io lo sciopero dovrebbe avere la funzione anke di portare i cittadini dalla parte di chi e0 dovuto arrivare ad attuarlo per comunicare i suoi disagi. Purtroppo pero' in questo modo ora gli autotrsportatori hanno contro pure la quasi totalita' degli italiani dato che qui non si sono creati semplici disagi, qui si vuole bloccare un paese con persone che come loro DEVE lavorare e magari si trova impossibilitato a farlo ... e dubito che basti dire al proprio capo "non e' colpa mia!! e' colpa loro!!"

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Post by ayakuccia_o.O » 12/12/2007 11:29

mader_o.O wrote:Godrò se scipereranno i medici mentre loro sono in fin di vita...
in effetti noi medici non abbiamo questo diritto xchè (giustamente!) abbiamo l'obbligo di garantire i servizi di emergenza... quindi si salverebbero comunque :roll:

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Post by Mano[FA] » 12/12/2007 11:32

Purtroppo non sto seguendo la questione scioperi. Ci sono pero' alcune nomalie nel modo di fare sciopero in Italia.

1) Spesso lo sciopero e' abusato. Nei paesi seri gli scioperi sono eventi rari, non una costante con cui convivere (tipo ferrovie, alitalia etc etc). Spesso la colpa e' dei "datori" che semplicemente si dimenticano di aggiornare il contratto come dovrebbero

2) Lo sciopero e' sciopero. A parte rarissime eccezioni (tipo i medici) per il resto deve essere lotta dura senza paura. Non lavori? Va bene. vediamo quanti giorni riuscite a stare a casa senza stipendio (se non ricordo male ogni giorno sono circa 2 di paga mancata) e se davvero credi sia ingiusto. Io nel frattempo faccio i miei conti e vedo cosa mi conviene fare.

3) Non so un gran che dello sciopero di adesso, ma mi ricordo quello dei tassisti. Io non avrei mosso un dito, avrei subito i disagi per un po' arrestato gli illegali, ma come cittadino (o come rappresentante del cittadino) non mi sarei lasciato ricattare da una minoranza attaccata ai loro privilegi. Distribuisci tutte le licenze che hai deciso, se davvero credi sia giusto. Se loro vanno in sciopero, quelli con le nuove licenze lavoreranno. I trasportatori fanno sciopero e creano disagio proprio per fare incazzare te (e quelli a cui fermano l'economia) perche' facciano pressione affinche' venga trovata una soluzione a loro congeniale.
Magari conviene promuovere il trasporto carburante su ferrovia...

All'estero trovano assurdo una minoranza della popolazione possa fermare quello che la maggioranza ritiene giusto. Ma in Italia e' all'ordine del giorno (inceneritori, nucleare, tassisti, TAV...)

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Post by Canard Favrille » 12/12/2007 11:48

Mano[FA] wrote:....
All'estero trovano assurdo una minoranza della popolazione possa fermare quello che la maggioranza ritiene giusto. Ma in Italia e' all'ordine del giorno (inceneritori, nucleare, tassisti, TAV...)
Dini..... :sisisi:

Infatti questo sciopero non serve a nulla se non a intaccare gli interessi degli altri cittadini.
Le compagnie petrolifere ridono degli scioperi di 24 ore. Il loro capitale e' il carburante che piu' rimane fermo e piu' aumenta di valore !!

Ci son due cose che mi fanno arrabbiare. ( e mi censuro )
1° veder scioperare un imprenditore, piccolo o grande che sia, perche' la sua impresa non rende come vorrebbe (in questo caso sono i padroncini, ma si son visti scioperi di commercianti e taxisti )
2° vedere solo richieste personali e di tornaconto di categoria. E gli altri ?

Comunque la situazione idrocarburi non e'ancora abbastanza esplosiva. Voglio vedere fra 10 anni cosa succede in Italia quando il prezzo dei carburanti sarà ancor più alto ma l'innovazione tecnologica sara' ferma al palo.
Poi si faranno scioperi di categoria per avere l'incentivo a compare motori ibridi o quel che sarà.

In realtà ci vorrebbe un grosso cambio di rotta che aimé causa un bel tasso di disoccupazione. Se sposti tutto il traffico dalla gomma al ferro, tutti questi camionisti vanno a vendere il :sedere: !
Nessun politico attualmente ha le palle per prendere queste posizioni così radicali, estreme !

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Post by Sky79_o.O » 12/12/2007 12:30

Io sono stato direttamente interessato dallo sciopero perchè oltre ai disagi che tutti noi abbiamo (benzina e mi sa tra poco anche generi alimentari) io come azienda ho fermi in magazzino delle spedizioni da 3 giorni e nessuno me li viene a prendere.

Per quel che ho potuto mi sono informato e come sempre in ogni cosa ci sono le ragioni e i torti

Personalmetne considero questo sciopero un vero e proprio abuso perchè non puoi bloccare una nazione e non puoi assolutamente permetterti di bloccare strade non tue perchè scioperi!!

I camionisti hanno pienamente ragione però su alcune cose che il governo e gli enti di competenza non possono valutare e per i quali non possono essere accusati pure loro dei disagi attuali.

1-Tutte le categorie sindacali dei camionisti chiedevano da quasi 2 mesi un colloquio con il governo che veniva puntualemte respinto.Ovviamemente se c'è una parte di cittadini/lavoratori che hanno problemi seri da sottoporre almeno ascoltarli mi sembra una cosa dovute....se questa parte di popolazione trasporta 80% di tutti i materiali ad uso civile ed industriale non cagarli è da dementi(alla fine dei conti abbiamo dei dementi al governo e in parlamento...che vogliamo pretendere)
2-Non occorre che ve lo dica io:il 62% del costo della benzina/gasolio che noi tutti paghiamo va allo stato.In nessun paese europeo la Benzina /gasolio costa cosi tanto.Siamo arrivati al punti che siamo cosi spremuti su tutti i campi che la gente non ce la fa più
3-Son da anni che si parla di un problema serio in Italia:il trasporto viaggia praticamente tutto su ruota!!Mentre il cittadino viene rimbambito da pubblicità su Trenitalia efficente e al servizio del paese :bzzt: noi su rotaie siamo indietro di almeno 30 anni da qualsiasi paese sviluppato.Le nostre linee sono al collasso,i nostri treni manco riescobno a trasportare decentemente le persone....

Lo sciopero,fatto cosi non è ne giustificato ne accettabile,sono il primo a dirlo,ma come al solito nel nostro paese si tira la cinghia continuamente finche poi si spezza,la gente si incazza e vengon fuori sti casini!!! :censored: :censored:

P.S.
1° veder scioperare un imprenditore, piccolo o grande che sia, perche' la sua impresa non rende come vorrebbe (in questo caso sono i padroncini, ma si son visti scioperi di commercianti e taxisti )
Tale affermazione non vale manco mezzo commento

Anzi 2 cose vorrei spiertele perchè mi sa che vivi in un mondo tutto tuo.
Nessun camionista è un'imprenditore e se per quanto artigiano sia sto poraccio che si passa 12/14 ore sulla strada tutto il giorno non riesce a starci dentro nelle spese tra gasolio,assicurazione e tasse che crescono sempre più.Visto che di camionisti ne consoco un pò e vedo quanto sgobbano ti assicuro che se ti fai un mese tu come il loro e arrivi a fine mese senza averci guadagnato una ceppa vorrei vedere se non ti incazzi

Seconda cosa:in Italia gli imprenditori non sono i MOntezemolo e Gnutti del momento:la maggior parte delle aziende italiane fanno parte della piccola/media industria.Sti imprenditori che ti fanno incazzare(almeno dalle mie parti) sono persone che spesso e volentieri lavorano come dei muli e molte volte te li ritrovi in produzione con i propri dipendenti.
questi imprenditori che ti fanno incazzare sono cosi spremuti oramai che non rimangono manco le lacrime per piangere.Sempre questi imprenditori se un giorno decidessero di scioperare veramente perderebbero certo l'azienda e il loro mantenimento ma lascierebbero a casa il 75% della popolazione italiana senza stipendio...poi si che ci sarebbe da incazzarsi
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Post by Mano[FA] » 12/12/2007 14:29

Spero di non misinterpretare, ma quello che Canard voleva dire ha senso.
Lo sciopero del taxista non ha senso. I tassisti (e i camionisti "padroncini") non scioperano, al limite manifestano.

Se lavorando 14 ore non ci stai dentro coi prezzi, alzali! Se non puoi alzarli perche' il concorrente li ha piu' bassi, lascia al concorrente e inventati un altro lavoro o cerca una nicchia disposta a pagare i servizi che tu sai fare e il concorrente no.
Il governo deve internvenire solo per assicurare che ci sia un giusto mercato libero, o sussidiare alcuni lavori se "socialmente utili" (tipo, magari, le ferrovie o gli ospedali)

Se invece il camionista prende uno stipendio e con quello deve starci dentro (inclusa benzina, assicurazione caxxi e mazzi) allora ha ragione di scioperare. Lo sciopero e' contro il datore di lavoro. Se il datore di lavoro e' il governo/regione/comune, allora lo sciopero e' contro i cittadini (e che tu non possa andare a prendere il DVD e' solo il raggiungimento dell'obiettivo)

Concordo con Sky che puoi scioperare, ma non puoi bloccare le strade non tue. Quello di scioperare e' un diritto (e per me non ha senso mettere limiti e precettazioni), ma non puoi bloccare la strada. In questo caso, se serve, usiamo i carri armati.

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Post by Lysor_o.O » 12/12/2007 15:21

Il problema dei camionisti non è solo dato dai costi del gasolio, dell'assicurazione, ecc, ma dipende moltissimo dalla concorrenza sleale straniera. I camionisti hanno il cronotachigrafo, che registra quante ore di guida vengono fatte al giorno; chi sgarra rischia grosso (anche se poi, che io sappia, falsificare i dati non è affatto impossibile, ma amen). Però se un camionista italiano fa troppe ore e viene beccato, se la vede brutta: sappiamo dove abita, chi è, qual è il suo conto in banca, tutto; se succede ad uno straniero invece cosa gli fanno? Di fatto, niente. E allora questi se ne fregano, lavorano come schiavi, non hanno problemi di patente a punti, revisioni, totale di ore giornaliere, ecc, e riescono a sostenere dei costi che per gli altri, lavorando legalmente, non lo sono. E' chiaro che se guido 14 ore al giorno faccio molta più strada di uno che ne fa 8, quindi garantisco consegne più veloci, quindi la gente si rivolge a me. Non solo, ma faccio anche più consegne, guadagnando di più, così posso permettermi di abbassare i prezzi. E la gente, ancora una volta, viene da me.
Questo non è libero mercato, questa è mancanza di regole. O meglio: le regole ci sono, ma come al solito non vengono rispettate.

In questo senso sono d'accordo con lo sciopero. Ma quello che stanno facendo non è uno sciopero! Scioperare è decidere di non lavorare. Questi invece stanno facendo dei picchetti per bloccare anche tutti gli altri, e stanno mettendo in ginocchio il paese. Questo non si può fare.

Inoltre, fatto GRAVISSIMO, sono stati precettati, ma se ne sbattono le balle. L'autorità del governo è pari a ZERO. In un paese serio, se si viene precettati e non si obbedisce interviene la polizia, e qualcuno finisce in galera, tanto per dare il buon esempio. Per me può intervenire anche l'esercito (cosa li paghiamo a fare, i soldati?). Ma qui siamo al ricatto bello e buono, e il governo cala le braghe. Autorità zero, serietà zero. Quando verrà raggiunto un accordo, una delle clausole sarà che venga chiuso un occhio su chi non ha rispettato la precettazione: funziona sempre così. E quindi la faranno franca.

Certo che se le richieste dei camionisti fossero almeno state ascoltate, forse avremmo potuto evitare tutto questo. Ma ovviamente:
-le ferrovie sono allo sfascio, da sempre, e il trasporto merci non è praticamente realizzabile
-il governo non ha voluto ascoltare le richieste
-nessuno fa rispettare le leggi, permettendo alla concorrenza sleale di operare (e chi ci rimette, tanto per cambiare, sono gli onesti)
-l'autorità, la serietà e la credibilità del governo sono pari a zero

...Et voila: gli ingredienti per il pasticcio perfetto ci sono tutti.
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Tu vedi delle cose e chiedi: perché? Ma io sogno di cose che non ci sono mai state, e che forse non ci saranno mai, e dico: perché no?
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Post by Mano[FA] » 12/12/2007 17:13

Lysor, l'esperienza diretta con i camionisti e' poca (ne conosco solo uno), ma non credo sia come dici tu:

1) anche i camionisti "italiani" fanno piu' di 8 ore
2) se i cattivoni stranieri illegali sono dipendenti (come la logica mi fa immaginare) si punisce la casa madre, se sono "padroncini" e sono in giro senza patente, gli sequestri il camion. Anche se e' svizzero/rumeno/russo/cinese.

La concorrenza straniera c'e' in molti settori, ma dubito in questo caso, almeno per il 90% del traffico. Magari mi sbaglio di grosso, ma... qui in Inghilterra sono molto piu' severi che da noi e immagino che Francia, Austria e Svizzera abbiano leggi analghe se non piu' ristrette....

Mi sa che la concorrenza sleale straniera noi la facciamo piu' che subirla....

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Post by Lysor_o.O » 12/12/2007 17:50

Gli italiani fanno più di 8 ore perché sono costretti... E il motivo è proprio il punto 2: sarebbe bello se punissero la casa madre e se sequestrassero il camion... Però di fatto non lo fanno. E quindi questi se ne fregano. Il lungo (?) braccio della legge non è così lungo da colpire con forza chi arriva dall'estero. E non parlo di Francia o Germania, parlo tipicamente dei paesi dell'est: polacchi, rumeni, bulgari. Poi non è che gli autisti sono cattivi... Spesso sono sfruttati a loro volta. Ma non possono ribellarsi, pena fare la fame. E quindi accettano la situazione. La situazione, da quel che ho capito, è allo sbando da parecchio, solo che per ora si riusciva a tirare la cinghia e resistere. Oggi no, e i nodi stanno venendo al pettine.

Con questo, neanche io ho esperienza diretta con i camionisti, e non sono sicuro che sia come dico. Però leggendo e ascoltando l'impressione che ne ho ricavato è questa.

Comunque, per avere un'idea di quanto è efficace la legge italiana, riporto questo caso: http://www.sicurauto.it/news.php?subact ... om=&ucat=3&
In breve: è un camionista a cui hanno ritirato la patente una decina di volte, per guida in stato di ubriachezza, e tra le altre cose è un pluriomicida. Il meglio l'ha dato investendo una corriera e tranciandola in due: 9 morti, di cui 4 bambini. E guida ancora.
Non riusciamo a bloccare un pluriomicida italiano, vogliamo fare qualcosa a un rumeno che guida troppe ore?
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Post by Sky79_o.O » 12/12/2007 18:28

Lol mi sembera di sentire le discussioni dei bar Lysor.

Mo non voglio fare il saputello ma come ti ho già detto sono abbastanza coinvolto nel discorso camionisti/padroncini/corrieri perchè ci lavoro tutti i giorni(spedisco merci in Italia e in giro per il mondo quotidianamente) e quindi sono abbastanza coinvolto.
dipende moltissimo dalla concorrenza sleale straniera. I camionisti hanno il cronotachigrafo, che registra quante ore di guida vengono fatte al giorno; chi sgarra rischia grosso (anche se poi, che io sappia, falsificare i dati non è affatto impossibile, ma amen). Però se un camionista italiano fa troppe ore e viene beccato, se la vede brutta: sappiamo dove abita, chi è, qual è il suo conto in banca, tutto; se succede ad uno straniero invece cosa gli fanno? Di fatto, niente. E allora questi se ne fregano, lavorano come schiavi, non hanno problemi di patente a punti, revisioni, totale di ore giornaliere, ecc, e riescono a sostenere dei costi che per gli altri, lavorando legalmente, non lo sono. E' chiaro che se guido 14 ore al giorno faccio molta più strada di uno che ne fa 8, quindi garantisco consegne più veloci, quindi la gente si rivolge a me. Non solo, ma faccio anche più consegne, guadagnando di più, così posso permettermi di abbassare i prezzi. E la gente, ancora una volta, viene da me.
Questo non è libero mercato, questa è mancanza di regole. O meglio: le regole ci sono, ma come al solito non vengono rispettate.
L'unica cosa giusta che hai scritto è che la concorrenza è sleale :lol:
mi spiego:per prima cosa il contaore li hanno tutti i camionisti,che siano italiani o stranieri e la maggior parte di loro,a mio parere,non li rispetta o li tarocca.
I camionisti o padroncini stranieri hanno come gli italiani le stesse carte,la stessa patente e gli stessi permessi.
Le cose che variano sono gli orari,i costi e i mezzi.Qualsiasi lavoratore italiano,per quanto sgobbone può esser ha un ritmo,uno stile di vita che non gli permette di superare certi orari di lavoro(nessuno di loro fa 8 ore,quasi tutti stanno sui loro mezzi minimo 10 ore al giorno)perchè hanno una famiglia o cmq una vita al di fuori del lavoro.Inoltre il camionista è sempre stato un lavoro be retribuito,perchè non è+ un lavoro facile e comporta molto stess fisico/mentale.
Attualmente la differenza che c'è tra il lavoratore/padroncino italiano e quello straniero è proprio lo stile di vita:il lavoratore straniero pur di lavorare si accontenta di uno stipendio ridicolo,ferie e mutua non pagati.Oramai la maggior parte di loro non lavora più a ore ma a prese.Questo significa che la loro retribuzione non è basata dalle ore che fanno sulla strada ma dalle consegne/ritiri che fanno.Nessun lavoratore italiano acceterebbe condizioni di lavoro simile,mentre un qualsiasi lavoratore straniero abituato a degli stili di vita cmq molto meno dispendiosi e quindi inferiori sembra quasi che sia una normalità.
Questa è una politica che stanno attuando oramai da anni le grosse aziende di trasporti come Executive,TNT,Bartolini,TeT.POlitica che ha massacrato i prezzi e che ha costretto tutte le aziende più piccole ad adeguarsi o a dimezzare il lavoro sia nel campo dei corrieri espressi che nelle industrie di grossi trasporti.
Altra politica suicida che stanno sfruttando molto e quella del padroncino:le grosse aziende(multinazionali per lo più) non acquistano più mezzi proprio e dipendenze proprie ma si affidano a padroncini con i loro mezzi.Provate a guardare i camion e i furgoncini con cui girano la maggior parte dei corrieri espressi stranieri...poi ne riparliamo...alla faccia dell'euro4

Qui logicamente manca completamente un controllo dagli enti competenti(come al solito) e una sfrenata globalizzazione delle multinazionali che stanno massacrando completamente la medio/piccola industria italiana.
Se poi ci aggiungiamo che lo stato e gli organi competenti oltre a sbattersene e a non controllare massacrano con tasse sulla benzina e sul reddito il quedretto è piuttosto triste

X MANO
Lo sciopero del taxista non ha senso. I tassisti (e i camionisti "padroncini") non scioperano, al limite manifestano.
Lo sciopero dei tassisti è una cosa completamente diversa allo sciopero o manifestazione,chiamala come vuoi :lol: dei camionisti.
I tassisti scioperano,a mio parere nel torto assoluto, per le liberalizzazione(unica cosa decente fatta dall'attuale governo).In pratica fino a poco tempo fa tassiti,farmacisti etc erano delle classi caste:le licenze erano irraggiungibili:dei prezzi esorbitanti e imkpossibili da prendere da ciunque.In pratica si è creato un monopolio assoluto.Con le liberalizzazione si cerca di creare un minimo di concorrenza nel mercato.In pratica i tassisti scioperano perchè se fino a ieri avevano il culo coperto e c'era un certo accordo tra di loro,ora con queste leggi sono costretti,come tutti,ad abbassare le pretese e a mettersi in riga....sempre sperando che poi non si vada da un eccesso all'altro e ci ritroviamo l'indiano che porta in giro la gente sulla sua macchina pitturata di giallo bomboletta e senza licenza :lol: :lol: .
I camionisti come già detto prima scioperano o manifestano,decidi tu :old: ,per i motivi di cui abbiamo già parlato insieme
Se lavorando 14 ore non ci stai dentro coi prezzi, alzali! Se non puoi alzarli perche' il concorrente li ha piu' bassi, lascia al concorrente e inventati un altro lavoro o cerca una nicchia disposta a pagare i servizi che tu sai fare e il concorrente no.
Tra il dire e il fare c'è sempre di mezzo il mare.
Come ho già scritto sopra la concorrenza non è cosi facile da contrastare perchè non è una concorrenza leale.
Un'altro lavoro o un'altro campo non sono poi cosi facili da trovare ai tempi nostri specialemente se hai fatto degli investimenti grossi o sei capace di fare solo quello :morning:

......ma quanto ho scritto?!!Spero mi perdonerete gli errori ortografici ma devo tornare a lavorare e non posso ricontrollare quello che ho scritto :lol:
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Post by Mano[FA] » 12/12/2007 19:29

bella Sky!

avere qualcuno "infiltrato" non fa che bene a sapere come vanno le cose.
Ma se ci pensi bene e' tutto "normale". Che differenza c'e' tra un camionista e un negoziante di alimentari o un calzolaio?

Anche tra i calzolai, se gli indiani/cinesi/(metti quello che vuoi) lavorano 18 ore al giorno in posti piccoli e angusti riescono ad abbassare i prezzi e i poveri "italiani" non riescono a fare gli stessi lavori. Normale. Libero mercato. Possiamo decidere che certe condizioni/orari/pratiche sono disumane e intollerabili e propibirle a TUTTI ma non possiamo lamentarci che qualcuno si accontenta di meno.

Se qualcuno riesce a fare il tuo/mio lavoro lavorando il doppio e/o chiedendo la meta' tu/io siamo fregati. La strategia non e' impedire agli altri di fare, ma fare qualcosa che gli altri non possono/riescono.

io vivo in Inghilterra e il numero di immigrati (Indiani, Pachistani, cinesi, africani...) e' decisamente maggiore che in Italia. E sono loro a fare i lavori che rendono di meno. perche' si accontentano e perche' se possono guidare un taxi non e' detto possano progettare un ponte (con le dovute eccezioni).

Sentivo un comico che prendeva per il culo un politico di destra e diceva piu' o meno: "Basta immigrati che ci portano via il lavoro. Vogliamo gente inglese a fare lavori inglesi, postini inglesi portare lettere inglesi a cittadini inglesi, pescatori inglesi pescare pesci inglesi per risptoranti inglesi, spazzini inglesi raccogliere merda inglese per 2 penny inglesi!"

Se non puoi vincerli, unisciti a loro!

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Post by Lysor_o.O » 12/12/2007 21:37

Sky79_o.O wrote:L'unica cosa giusta che hai scritto è che la concorrenza è sleale :lol:
Beh, una cosa giusta è meglio che nessuna! :asd:
Seriamente, mi sembra che tu rispetto a me abbia detto una sola cosa diversa: che c'è la disponibilità, da parte degli stranieri, a lavorare di più e guadagnare di meno. Vero. Però sforare dalle ore giornaliere è illegale. Se la legge venisse rispettata, la disponibilità degli stranieri a lavorare 14 ore al giorno non servirebbe a niente. Sul guadagnare di meno, invece, ok.
Anzi, ora che rileggo c'è un altro punto su cui non sono d'accordo:
I camionisti o padroncini stranieri hanno come gli italiani le stesse carte,la stessa patente e gli stessi permessi.
La patente a punti all'estero mica ce l'hanno, per esempio. E tu stesso dici "alla faccia dell'euro4": la manutenzione e le revisioni costano. Un italiano deve essere in regola con le normative antiinquinamento. Tanti stranieri se ne sbattono, e non ci vuole molto a notarlo: basta un giretto in autostrada, e vedere che fumo nero e che puzza fanno certi camion. Ok, non si può stabilire quanto è inquinante un camion sulla base del fumo e della puzza che fa, però questo un'idea la dà, eccome se la dà. Soprattutto, se viene ritirata una patente in Italia, un italiano non la può rifare subito. All'estero basta meno... Leggi l'articolo che ho postato prima: il nostro eroe, impossibilitato a rifare la patente da noi, ha risolto andando in Repubblica Ceca.
Se esistessero regole condivise SUL SERIO a livello europeo, questo non sarebbe possibile, ed eviteremmo tanti trucchetti. E se facessimo SUL SERIO i controlli (per esempio al camion che fa fumo nero), idem.

Per Mano:
Se qualcuno riesce a fare il tuo/mio lavoro lavorando il doppio e/o chiedendo la meta' tu/io siamo fregati. La strategia non e' impedire agli altri di fare, ma fare qualcosa che gli altri non possono/riescono.

io vivo in Inghilterra e il numero di immigrati (Indiani, Pachistani, cinesi, africani...) e' decisamente maggiore che in Italia. E sono loro a fare i lavori che rendono di meno. perche' si accontentano e perche' se possono guidare un taxi non e' detto possano progettare un ponte (con le dovute eccezioni).
Qui sono completamente d'accordo con te, ed è il motivo per cui anche in Italia, lentamente, ci stiamo "arrendendo" agli stranieri. Non è vero che ci rubano il lavoro, siamo noi italiani che siamo troppo snob per accettarne alcuni troppo umili (pulire i cessi, fare da badante, l'operaio è troppo faticoso ed è meglio essere impiegato, ecc). Noi lasciamo libero il posto, e gli stranieri lo accettano ben volentieri. Noi non siamo disposti ad andarcene di casa, ad accettare sacrifici, ecc; loro invece sì. Il motivo è semplice: sono più poveri, e quindi più disposti ad accontentarsi. Di necessità virtù.

Però questo a me sta bene solo finché si resta nell'ambito della concorrenza leale. Se un prodotto costa poco perché viene realizzato da degli SCHIAVI, non è una bella cosa, perché "se non puoi vincerli, unisciti a loro!", come dici tu, e cioè dovremmo diventare schiavi pure noi, per poter sostenere la concorrenza. E qui rifiutarsi non significa essere snob, significa voler vivere decentemente. E poiché, per esempio, non possiamo imporre alla Cina di introdurre i sindacati (ah, se potessimo rifilargli i nostri...), sarei a favore di misure protezionistiche per scoraggiare queste importazioni. Ma qui andiamo off-topic...
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Tu vedi delle cose e chiedi: perché? Ma io sogno di cose che non ci sono mai state, e che forse non ci saranno mai, e dico: perché no?
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Canard Favrille
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Post by Canard Favrille » 12/12/2007 22:03

Perche' e' possibile la concorrenza sleale ? e' sleale ?

Non e' concorrenza sleale, la multinazionale come anche la piccola azienda puo' assumere un lavoratore dipendente e proporgli un contratto ingiusto.
L'italiano rifiuta. L'imigrato accetta.
Tutto normale, e' possibile !
Il libero camionista a questo punto o si adegua e rinuncia al suo stile di vita oppure fallisce.
Tutto normale, e' possibile !
Libero mercato !
Fin qui siam d'accordo no ?

Perche' io me la rido ?
E' ormai dagli anni 80 che le soluzioni ai problemi (le politiche) son sempre piu' ricercate nel liberalismo del mercato, nella protezione della libertà individuale, nella libertà del mercato, nella libera concorrenza.
La cosa incredibile e che ci si crede a questa ricetta !
Siam tutti felici perche' in questo modo possiamo avere un tenore di vita alto, "occidentale".
Il rovescio della medaglia pero' e' che il liberismo si riassume in poche parole, la legge del più forte; chi non sta al passo muore !
io non credo che il camionista, o qualsiasi altra persona sia pronta a rinunciare a questo, magari si lamenta, manifesta, e chiede aiuto allo Stato però non e' pronta a fare un passo indietro e pensare piu' al beneficio comune che a quello individuale, pagare le tasse regolarmente, rispettare le regole (senza dover avere il controllore che controlla ) e dare uno stipendio giusto al dipendente.

Io me la rido e intanto aspetto !
Aspetto un libro che deve arrivare ( stivato in chissà quale camion) ma aspetto anche un cambio di tendenza nelle politiche, tanto avverrà, la storia insegna !

:arcanoid: <<< io che aspetto ! :laugh:

PS: non ho letto l'ultimo post di Lysor, stavo scrivendo.

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Sky79_o.O
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Post by Sky79_o.O » 13/12/2007 00:16

Più che infiltrato,sono costretto a lavorarci quotidianamente perchè sia il prodotto che commercializzo che le materie prime si spostano tutte tramite corrieri e camionisti :D

Il discorso che fate voi non fa una piega ma è decisamente semplificato.

Il problema principale non è di che nazione è il lavoratore,il problema principale è che un'intera categoria è arrivata al punto che per farsi ascoltare deve bloccare un'ntera nazione.
Io non smetterò mai di ripeterlo,sono incazzato come una biscia per sto azz di scioperò perchè mi sta creando dei danni allucinanti.Non lo approvo perchè si devono garantire a tutti i beni di prima necessità e la possibilità di lavorare.Nonostante tutto sò il perchè lo fanno e capisco che sono oramai alla frutta.
Questo stato di precarietà è stato causato da un continuo inasprimento del costo del gasolio(di 62% come già detto va allo stato)che ha dato una mazzata micidiale nel mondo dei trasporti in genere.
Se poi gli si aggiunge la concorrenza sleale e l'innalzamento di tutte le spese di gestione e delle tasse l'incazzatura è decisamente giustificata.

Come ho già detto prima non è cosi facile fare come dite voi:cambiano lavoro o si specializzano in qualche nicchia perchè
A- provate a cercare voi lavoro ora in Italia poi ne riparliamo e badate bene qui non stiamo parlando di qualche decina di lavoratori ma migliaia
B-Nicchie nel mondo dei trasporti dubito che ce ne siano

C- questo non c'entra molto con gli scioperi,ma appunto essendo costretto a lavorarci spesso con camionisti/corrieri vi assicuro per il cliente il prezzo non è diminuito,nonostante l'assunzione di manodopera a basso costo e il servizio confronto a una volta fa decisamente cacare :worker:
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Post by Shogun_o.O » 13/12/2007 09:54

Come ho già scritto, le motivazioni dei camionisti sono più che condivisibili.
Quello che io non accetto da cittadino è che una singola classe di lavoratori possa essere lasciata libera di mettere in ginocchio l'intero Paese bloccando i beni di prima necessità e di fatto impedendo agli altri di lavorare.

Se ancora non fosse chiaro, facciamo un riassunto di quanto accaduto:
:arrow: Autostrade bloccate dal nord al sud, con tir parcheggiati di traverso (illegale). Questo vuol dire che se un disgraziato ha un incidente in autostrada sta fresco ad aspettare i soccorsi.
:arrow: Generi alimentari che non arrivano ai negozi. Niente latte, frutta, verdura... Io senza latte per due giorni resisto. Ma un bambino? Deve fare colazione con la Kinder Delice?
:arrow: Niente carburante. Con tutto ciò che ne consegue.
:arrow: Fabbriche chiuse. La FIAT ha mandato a casa 25mila (!!!) lavoratori (che a fine mese riceveranno meno soldi in busta paga). E parliamo di 5000 auto al giorno che non sono state prodotte. Fatevi due conti.
:arrow: I camionisti in sciopero hanno impedito ai camionisti che volevano lavorare di fare le consegne. Non so se avete visto ieri le immagini dei camion scortati dalla polizia, manco fossimo in guerra. A me ricordava molto le scene del film Mad Max.

Io personalmente ieri non ho potuto fare il mio giro dei clienti e per me si traduce in MANCATO GUADAGNO. La cosa mi fa letteralmente girare le palle, e mi incazzo ancora di più nel sentire i camionisti intervistati che dicono ai microfoni "l'italia deve capire che va avanti grazie a noi". Ma chi sei, gesù cristo? Ma se a fine anno non ti compilo il bilancio cosa fai? E se il medico non cura i tuoi figli? E se il meccanico si rifiuta di ripararti il camion? Se il macellaio non ti vende la carne per una settimana?

A tutto questo, come s enon bastasse, ci pensa l'idiozioa collettiva a fare il resto. Ieri, mentre cercavo disperatamente un distributore aperto ho asssitito a scene folli. Gente che nei pochi distributori ancora aperti (che sfiga vuole avessero solo benzina super) oltre a fare il pieno alla macchina riempiva bidoni!! Ci credo che le pompe si svuotano.
Il distributore sotto casa era sorvegliato dalla polizia per assicurare il rifornimento ai mezzi di soccorso.
Al supermercato c'era gente con due carrelli della spesa.

Insomma, siamo arrivati alla frutta (anzi nemmeno quella, perchè è ferma al casello


P.S.: un appunto sui soliti giornalisti. Ormai sono sempre più convinto che l'informazione in Italia non esiste più. I nostri TG ormai sono diventati programmi di varietà.
Ieri quelli del TG5 hanno pensato fosse importante dedicare un servizio per informarci che lo spettacolo di Mariangela Melato è saltato a causa dello sciopero, mentre non hanno detto una parola riguardo ai benzinai che ieri vendevano il gasolio a 2 euro.


[EDIT] ore 13:37 io intanto passerò la pausa pranzo in ufficio perchè il carburante mi basta appena per rientrare a casa :mad:

Sieg Hart
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Post by Sieg Hart » 13/12/2007 16:24

partendo dal presupposto che ho un'azienda di autotrasporti e che quindi sono assolutamente di parte anche se,come tutti quelli che lavorano in proprio,ho avuto + perdite che altro,secondo me l'unico che ha detto qualcosa di sensato è Sky che come cittadino giustamente è incazzato ma come imprenditore certe cose le può capire...qui non si parla solo del caro gasolio si parla anche di chi circola senza le autorizzazioni,delle tariffe che ormai sono all'osso perchè la concorrenza è spietata e appena ti chiedono uno sconto che neghi subentrano i figa di francesi che a momenti ti fanno passare per ladro dato che loro hanno la possibilità di fare prezzi + competitivi senza rimmetterci(questo perchè forse molti di voi non ricordano ma quando i trasportatori francesi hanno fatto sciopero la francia si è fermata ottenendo risultati);i malcontenti li aveva sul tavolo il ministero da mesi e mesi ma non sono stati presi in considerazione e come già qualcuno ha citato le aziende sono alla frutta (l'anno scorso hanno chiuso + di 6500 aziende quest'anno stimate che chiuderanno 12000) i diritti di incazzarsi ce li hanno/abbiamo eccome visto che il 90% della merce italiana viaggia su gomma e lo stato non ci agevola per una cazzo....la realtà è che noi italiani siamo i peggiori perchè quando una categoria sciopera tutti a dargli contro senza forse domandarsi manco i perchè mentre negli altri paesi non è così...certamente gli scioperi dei metalmeccanici piuttosto che quelli degli anestesisti manco vengono notati perchè i disagi non li crei,o meglio li crei ma meno evidenti mentre un tir che blocca la circolazione è difficile non notarlo;
non smetterò mai di dire che la protesta è stata impostata in modo sbagliato ma è stata impostata così solo ed esclusivamente perchè gli autotrasportatori grossi(per capirci quelli finanziati dallo stato)non hanno aderito e questo perchè in sè siamo una categoria di coglionazzi che non pensano al bene generale della categoria ma al bene del singolo(basti pensare al fatto che c'erano tariffe obbligatorie che NON sono mai state rispettate;se avessero aderito TUTTI non avreste visto blocchi staradali MA comunque non avreste avuto manco i beni di necessità:uno sciopero si attua quando non si hanno altre vie d'uscita e dopo l'ennesimo "NON CE NE FREGA NIENTE"da parte del governo di vie d'uscita ce ne erano poche...forse smettere di agevolare categorie che vengono fin troppo foraggiate e magari controllare meglio 740 di liberi professionisti (dentisti,avvocati,notai ecc)che dichiarano di percepire lo stipendio di un operaio,potrebbero aiutare una categoria che credo sia parso evidente a tutti,magari non fa girare l'economia ma certo è un pilastro.
..non esistono certezze solo opportunità..

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Post by France » 13/12/2007 16:32

secondo me ha ragione mano, la soluzione sta nell'istruzione, e fare o sapere fare cose che altri non fanno.

E' impensabile al giorno d'oggi dire, mando i miei figli a fare i manovali, o qualcosa del genere.

Bisognerebbe dire li mando a fare gli artigiani, restauratori e cosi' via. Delle nicchie che nessun'altro e' in grado di fare, se si vuole stare piu' o meno nella stessa categoria.

Bisogna rinunciare a molti tipi di lavoro e buttarsi in nuovi, solo cosi' si eviteranno cirisi future.

L'unica cosa e' che il governo dovrebbe incentivare l'istruzione, soprattutto per quelle persone che hanno gia una certa eta' e che devono cambiare campo di lavoro.
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Post by Lysor_o.O » 13/12/2007 16:43

Mi è stata inoltrata una mail scritta da non so chi, che è sicuramente di parte, a favore dei camionisti, ma resta comunque interessante. Ve la copio:

I giornali e i tg ci stanno disegnando come terroristi. Assolutamente no. Sembra che domenica mattina il 90% delle ditte di autotrasporti si siano svegliate dicendo "oggi scioperiamo". Niente di + falso. Lo sciopero è stato deciso LEGALMENTE, sono state avvisate tempestivamente le autorità, come da legge, le associazioni di categorie sapevano, gli addetti al settore sapevano, IL GOVERNO SAPEVA. è da 40 giorni che li rincorriamo x un incontro, abbiamo comunicato che se entro il 04/12/07 non si organizzava un incontro tra le parti lo sciopero si sarebbe regolamente svolto. Fino al 07/12/07 il governo ci ha ignorati. Il ministro dei Trasporti Bianchi ha rilasciato una lettera con indicazioni fumose, dicendo che gli sforzi dal governo c'erano stati, gli impegni erano stai presi. Fino a lunedì il sig. Bianchi pensava che lo sciopero avrebbe avuto poche adesioni, che i disagi sarebbero stati minimi. Un po' assurdo e pretenzioso visto che l'80% della merce in Italia viaggi su gomma. NON HA RITENUTO OPPORTUNO INFORMARE I CITTADINI, come quando si indicono scioperi x i taxisti o i mezzi pubblici. Sapete quando Bianchi ha convocato la riunione del 11/12/07? Venerdì 07/12/07. Che tempestività. Dopo mesi che chiediamo un incontro. Del resto stiamo lottando contro un governo e un ministro incapaci, con scarsa conoscenza della realtà del Paese. La supponenente superficialità di questo Ministro ha contribuito a favorire i danni che inevitabilmente il sistema produttivo ed i cittadini italiani stanno subendo.
a) l'Alitalia è in stato comatoso
b) il ministro non sottoscrive personalmente il contratto di programma delle ferrovie
c) il trasp. pubblico locale oscilla tra liberalizzazione del ministro Lanzillotta e lo statalismo di Bianchi
d) le riforme al codice della strada non hanno fermato le stragi sulle strade
e) si spendono 15 milioni di euro per redigere le linee del Piano delle mobilità e non si utilizzano i contenuti del Piano della Logistica approvato nel 2006 da tutte le rappresentanze economiche del paese.
Il trasporto merci dopo 5 anni di tregua, paralizza il paese.
L'autotrasporto italiano vuole solo dignità e non vuole + subire. Per questo ha deciso lo sciopero, consapevole che si tratta di una decisione grave, ma inevitabile per richiamare l'attenzione su un tassello vitale dell'economia italiana, ma che rischia di SPARIRE dal mercato in mancanza di interventi tempestivi e seri. In Italia , purtroppo, x farsi ascoltare bisogna fare la voce grossa e creare disagi. Pensate anche ai taxisti romani, che hanno dovuto bloccare la città x far conoscere i loro problemi.
Perchè scioperiamo?
1) x una riforma in ballo da 3 ANNI, iniziata durante il governo Berlusconi, interrotta con le elezioni, rimandata a oltranza fino a febbraio 2007, dove il governo promuove iniziative inutili e irrisorie x risolvere una crisi che sta letteralmente falciando le imprese.
2) per combattere l'abusivismo, ditte senza licenza e non iscritte all'albo, che utilizzano autisti stranieri o extracomunitari in NERO, disposti a lavorare x stipendi irrisori e senza sosta x giorni (e la sicurezza dove la mettiamo?)
3) per abbattere i costi di esercizio (autostrade, assicurazioni, per esempio)
4) x combattere i costi del gasolio (inutile dirvi che è aumentato, giusto?)
5) x combattere la concorrenza sleale, particolarmente di ditte estere, soprattutto rumene, forti del prezzo basso del gasolio da loro, disposti a viaggiare x prezzi bassi e in condizioni disastrose, sia dei mezzi sia delle condizioni di vita degli autisti.
6) x ottenere la responsabilità condivisa
7) tracciabilità della filiera del trasporto (dal committente al trasportatore finale, tutti devono essere individuabili)
8) fissazione dei prezzi minimi di trasporto (come già accade in altri paesi europei, tipo Francia)
9) + controlli, anche nei confronti dell'utilizzo di mano d'opera non in regola o extracomunitaria non regolare.
10) stipendi + alti
Mi sembrano motivazioni valide.
In alcuni blog e siti ho letto che dovrebbero arrestarci tutti e rimanere senza lavoro. Ma cosa stanno dicendo?? Gli autisti non sono bestie, sono onesti LAVORATORI, con famiglie a carico. Non tornano a casa per settimane (vedo i miei colleghi che fanno estero). Fanno un lavoro USURANTE ma che non viene considerato tale. La colpa non è solo ns, viene anche da altre parti. Per esempio, il cliente vuole un trasporto, vuole la consegna entro un tot orario che non ti permette di RISPETTARE la legge sulle ore di guida. 9 ore al giorno di guida non bastano. Sono MOLTE DI PIU'. Gli autisti non hanno il tempo di mangiare, a volte di pisciare. Ma il cliente se ne frega. Tutto per fare una consegna in tempo, perchè se non soddisfi il cliente lui si rivolge a ditte meno scrupolose, con autisti sottopagati in nero obbligati a viaggiare per GIORNI consecutivi SENZA RIPOSO. Anche noi siamo obbligati a adeguarci. Tanto se prendi una multa, o nel caso + grave causi un incidente, il Cliente non risulta colpevole, anche se nei fatti ti obbliga a CORRERE. Se rispetti la legge sulle ore o sulla velocità, arrivi tardi e rischi di farti riprendere dal cliente. E di perderlo. Di perdere soldi. E lavoro.
Altro dato: nel 2006 hanno chiuso 6.000 ditte di autotrasporto. A oggi nel 2007 ne sono fallite 12.000. E il ministro Bianchi continua a dire che non c'è crisi nel ns. settore.
Ricapitolando: il settore dell'autotrasporto italiano sta morendo. è in crisi nera da ANNI. Il governo ci ha sempre ignorato. Purtroppo erano inevitabili i disagi, in quanto TUTTO QUELLO CHE USATE DURANTE IL GIORNO é STATO TRASPORTATO DA NOI. è logico che il ns. sciopero blocchi l'economia. Ne siamo una parte importante. Noi abbiamo avviasato x lo sciopero, ma in Italia non considerano l'autotrasporto e non sono corsi ai ripari (i negozi non hanno fatto scorte, per esempio; il governo non ha allertato il paese). Fino a ieri tutti pensavano che le merci spuntassero miracolosamente sugli scaffali. Mi dispiace personalmente x i disagi, ma siamo arrivati a questo punto per l'ESASPERAZIONE e per la DISPERAZIONE. Forse siamo i primi di una lunga serie di lavoratori incazzati.
Abbiate pazienza, cercate di capirci.
Ultime precisazioni:
in autostrada i privati sono liberi di circolare, non credete ai tg che dicono "autostrade bloccate", bloccano solo i tir;
ci sono stati episodi limite (tipo un'ambulanza, non so dove, non è stata lasciata passare): purtroppo le teste calde ci sono ovunque, ma sono ECCEZIONI;
non ci sono scorte di alimentari e benzina perchè nessuno ha pensato di aumentarle prima dello sciopero, pensando ad una adesione minima (vi ricordo, il governo sapeva, chi lavora nel settore sapeva, sì, anche i supermercati);
Se volete altri chiarimenti, io sono qua.
Ultima cosa, giuro!!! Giusto per riflettere:
noi aspettiamo una riforma da anni e dobbiamo bloccare l'economia x farci ascoltare;
i metalmeccanici sono anni che attendono la rifoma del contratto di lavoro, ottengono 30 euro in busta paga in + e Montezemolo si aspetta ovazioni e tappetto rosso;
i taxisti devono bloccare Roma x farsi ascoltare;
i banchieri, poveri, devono scioperare per MEZZA GIORNATA e hanno SUBITO 200 euro in + di stipendio...
Perchè loro risolvono tutto in poche ore e gli altri lavoratori italiani devono lottare una VITA?
I carabianieri/èpolizia di Capriate sono con noi (wow!!)
Questa settimana non è incolume. Calcoliamo per la ns. ditta minimo 100.000 euro di danni (mancato fatturato). E non navighiamo dell'oro.
Fate le conclusioni.
Ciao a tutti!
Image
Tu vedi delle cose e chiedi: perché? Ma io sogno di cose che non ci sono mai state, e che forse non ci saranno mai, e dico: perché no?
--- Wolfgang Güllich

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