



Grazie in anticipo

Gli accedi dal portale della tua banca tramite immissione di un codice e più password.Si consiglia sempre di cambiare ogni 2/3 mesi le pass per sicurezza.Come funziona?
E' sicuro? Non c'è rischio di fregature o furti?
Con l'home bankin puoi fare tutto:bonifici bancari,ricariche del telefono,pagamenti vari controllo costante del tuo conto corrente e delle tue spese.Quali operazioni è possibile effettuare?
Ti fa risparmiare sulle operazioni bancarie, tipo bonifico ecc...
Quindi quando la usi? Al ristorante?????? nei negozi???? ma te la vedono! Possono fare acquisti per te!! Te la possono clonare, vendere...7ede_o.O wrote:La cosa FONDAMENTALE è NON usare la carta di credito su internet. Io ne uso una messa a disposizione da Unicredit, si chiama quickweb, è ricaricabile e se mi sniffano il numero al massimo si fanno quei 20 euro che ci lascio sopra ogni tanto quando incasso da ebay. Ma non usare mai la carta di credito che pesca direttamente dal conto corrente!!!
E' lo stesso che usa la Banca Sella. In piu' quando c'e' da cambiare i codici te li fanno inserire tramite tastierino a video per evitare i keylogger.quella che uso qui in UK neppure (un sistema piu' complesso per entrare, mi chiedono solo alcune lettere di una password in modo che, se fossi "spiato" non potrebbero riloggarsi)
premettendo che non ho ancora sperimentato pornosexy.com, ti dico che NON ho la carta di credito tradizionale (non mi serve, quindi non la uso), ho solo quella ricaricabile.Quindi quando la usi? Al ristorante?????? nei negozi???? ma te la vedono! Possono fare acquisti per te!! Te la possono clonare, vendere...
Se un sito internet e' serio fa fare la transazione ad una banca, e il sistema e' tale percui non c'e' un operatore che "copia" i numeri. Certo non comprerei su pornosexy.com
Proprio di questo vorrei discutere.Sky79_o.O wrote:E' una cosa risaputa,la carta di credito legata direttamente al conto non va mai usata in Internet.
Detto fatto:Mano[FA] wrote:Proprio di questo vorrei discutere.Sky79_o.O wrote:E' una cosa risaputa,la carta di credito legata direttamente al conto non va mai usata in Internet.
E' una cosa risaputa. Da chi? Chi l'ha detto? Quali argomentazioni ha portato? Quali statistiche? Quali prove?
Di cose risapute ce ne sono un sacco: I videogiochi causano eccessi di violenza, masturbarsi rende ciechi, gli OGM fanno male, il telefonino fa venire il cancro e non ci sono piu' le mezze stagioni.
Fatti, non pugnette!
Anche a me piacerebbe sapere se e' vero (e non perche' in teoria lo potrebbe essere) avere dei confronti (frodi in internet vs frodi in real life) e capire le cause (gente che lascia il numero di carta di credito per registrarsi ad un anonimo sito per maggiorenni o database violati, numeri utilizzati per fare spese e mai piu' ridati ai proprietari?)
Onestamente di notizie serie a riguardo ce ne sono poche, e non conosco nessuno a cui abbiano fregato soldi perche' ha usato la carta in internet.
Posso capire 7ede che non si fida della carta di credito in se (anch'io a volte mi meravglio che 2 numeri siano sufficienti per avere credito), ma sono invece scettico verso questa "cosa risaputa" per la quale non ho mai trovato alcuna conferma. Al limite, al contrario, i dati dicono che le frodi alle carte di credito avvengono nella vita reale. Quindi non pagate al ristorante con la carta, o fatelo solo se potete farlo via internet dal vostro portatile!!!!
Non voglio essere antipatico, ma se avete prove del perche' e del percome, sarei interessantissimo.
Ripeto che il mio punto non e' dire che le carte di credito siano sicure (ne in internet ne fuori), solo che se decidi di avere e usare una carta di credito, non farti pare per internet (usa la giusta dose di buonsenso)Fra le meno allarmiste sono le stime di Visa e Mastercard, secondo cui non vi sarebbe una sostanziale differenza fra frodi tradizionali e frodi on- line (lo scostamento sarebbe intorno allo 0,01% rispetto al totale delle transazioni concluse via Internet); ciò nonostante che le transazioni su Internet causino il 47-50% del contenzioso avente ad oggetto l’uso delle carte di credito
Lo stesso NFC ha provato a tracciare sulla base dei dati raccolti una specie di identikit di chi commette furto d’identità, riconducibile essenzialmente ad una delle seguenti alternative:
* il frodatore che conosce la vittima (il 50% dei furti è commesso da un familiare);
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