Libertà di religione... ma si tratta di religione?
- snuffz
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Libertà di religione... ma si tratta di religione?
Qualche anno addietro ho conosciuto una donna che "credeva" in Sai Baba.
Teneva alcune sue foto, foto che personalmente trovavo inquietanti, appese in camera da letto, e una gigantografia incorniciata nell'ingresso.
Una settimana fa, ricordando quell'incontro, mi è venuta la curiosità di mettermi su internet a cercare informazioni su Sai Baba.
Ed ho trovato questo sito anti-Sai Baba.
http://www.exbaba.it/
Dal sito sono liberamente scaricabili i filmati dei presunti miracoli che questa "divinità" compierebbe quotidianamente.
url diretto: http://www.exbaba.it/pages/filmati.htm
Al di là del principio di voler rispettare comunque la libertà di religione di ognuno... ma si tratta ancora di religione? E' religione questa?
Ogni tanto facendo zapping, becco quel canale americano che trasmette religione 24/24h, dove sono ricorrenti immagini di spettacoli organizzati negli stadi, con disabili che lanciano via le stampelle, non vedenti che riacquistano improvvisamente la vista, fedeli che salgono sul palco in sedia a rotelle e scendono con le loro gambe.
http://www.tbneit.com/
L'altra sera quest'uomo, inquadrato in primissimo piano, in contatto con Dio, diceva alla telecamera
"Ecco...sento che un uomo malato alla schiena sta guarendo...e un altro, con un tumore dietro il collo, sento che il tumore si sta sciogliendo...e una nostra amica, con un problema alle gambe, sento che sta guarendo".
Rinnovo la domanda.
Si tratta ancora di religione?
Che differenza c'è fra questa persone e una Wanna Marchi qualunque?
Sai Baba riesce a materializzare della cenere con un paio di movimenti della mano... io ho visto il mago Silvan fare ben altro.
Teneva alcune sue foto, foto che personalmente trovavo inquietanti, appese in camera da letto, e una gigantografia incorniciata nell'ingresso.
Una settimana fa, ricordando quell'incontro, mi è venuta la curiosità di mettermi su internet a cercare informazioni su Sai Baba.
Ed ho trovato questo sito anti-Sai Baba.
http://www.exbaba.it/
Dal sito sono liberamente scaricabili i filmati dei presunti miracoli che questa "divinità" compierebbe quotidianamente.
url diretto: http://www.exbaba.it/pages/filmati.htm
Al di là del principio di voler rispettare comunque la libertà di religione di ognuno... ma si tratta ancora di religione? E' religione questa?
Ogni tanto facendo zapping, becco quel canale americano che trasmette religione 24/24h, dove sono ricorrenti immagini di spettacoli organizzati negli stadi, con disabili che lanciano via le stampelle, non vedenti che riacquistano improvvisamente la vista, fedeli che salgono sul palco in sedia a rotelle e scendono con le loro gambe.
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L'altra sera quest'uomo, inquadrato in primissimo piano, in contatto con Dio, diceva alla telecamera
"Ecco...sento che un uomo malato alla schiena sta guarendo...e un altro, con un tumore dietro il collo, sento che il tumore si sta sciogliendo...e una nostra amica, con un problema alle gambe, sento che sta guarendo".
Rinnovo la domanda.
Si tratta ancora di religione?
Che differenza c'è fra questa persone e una Wanna Marchi qualunque?
Sai Baba riesce a materializzare della cenere con un paio di movimenti della mano... io ho visto il mago Silvan fare ben altro.
- Ufo_Robot_o_O
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Beh, è inutile dire che secondo me sono tutte buffonate di gente che sa che le persone hanno bisogno di credere in qualcosa o in qualcuno e se ne approfittano.
Religioni dici? Forse sette è il termine più adatto. Solo che come termine riporta al satanico, al cattivo, allora usano il termine "religione" per addolcire la pillola, anche se non necessariamente il temine setta deve essere associato al diabolico.
Religioni dici? Forse sette è il termine più adatto. Solo che come termine riporta al satanico, al cattivo, allora usano il termine "religione" per addolcire la pillola, anche se non necessariamente il temine setta deve essere associato al diabolico.
- CuginoIt
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Bah, sarò provocatorio ma qual è la differenza fra questo Sai Baba e il sangue di S.Gennaro? Solo questione di tecnica: i sacerdoti di Napoli sono più bravi!
E qual è la differenza fra i vari guaritori delle TV e un pellegrinaggio a Lourdes?
Volete una religione seria?
Beccatevi queste:
http://www.thechurchofgoogle.org/
http://www.venganza.org/
E qual è la differenza fra i vari guaritori delle TV e un pellegrinaggio a Lourdes?
Volete una religione seria?
Beccatevi queste:
http://www.thechurchofgoogle.org/
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- Morticia_o.O
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più che sfruttare il bisogno di credere in qualcosa (cosa che reputo dopo tutto rispettabilissima), questi personaggi sfruttano l'ignoranza della gente..che è anche peggio..peggio perchè è diffusissima e anche più pericolosa..se una persona nn fosse ignorante, pur sentendo il bisogno di credere in qualcosa, deciderebbe meglio chi seguire penso..
no questa nn è religione per me..
no questa nn è religione per me..
- Ufo_Robot_o_O
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- Maloghigno
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Ufo, Morty sostiene che sia rispettabile "il bisogno di credere in qualcosa" NON il fatto che questo sentimento venga sfruttato da ciarlatani del genere.
E concordo con Morty sul fatto che questi buffoni sfruttino l'ignoranza, più che la necessità di avere risposte o aiuto nel bisogno.
A Qg personalmente risponderei che credere nel Sangue di San Gennaro e credere al SaiBaba sono la stessa identica cosa. Ma credere nel Sangue di San Gennaro é ben diverso dall'essere un cristiano/cattolico, e l'essere un cristiano/cattolico non implica che si debba credere nel Sangue di San Gennaro (o all'apparizione di Lourdes). E sul pellegrinaggio a Lourdes... bhè... forse Qg anche tu pensi che la gente vada a Lourdes solo ed esclusivamente per guarire. Ammettendo che Lourdes sia questo (son sicuro che non ti interessi e non accetteresti un'interpretazione diversa) avresti di nuovo ragione: guaritore e Lourdes sono la stessa cosa.
E concordo con Morty sul fatto che questi buffoni sfruttino l'ignoranza, più che la necessità di avere risposte o aiuto nel bisogno.
A Qg personalmente risponderei che credere nel Sangue di San Gennaro e credere al SaiBaba sono la stessa identica cosa. Ma credere nel Sangue di San Gennaro é ben diverso dall'essere un cristiano/cattolico, e l'essere un cristiano/cattolico non implica che si debba credere nel Sangue di San Gennaro (o all'apparizione di Lourdes). E sul pellegrinaggio a Lourdes... bhè... forse Qg anche tu pensi che la gente vada a Lourdes solo ed esclusivamente per guarire. Ammettendo che Lourdes sia questo (son sicuro che non ti interessi e non accetteresti un'interpretazione diversa) avresti di nuovo ragione: guaritore e Lourdes sono la stessa cosa.
- Mano[FA]
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Secondo me questo e' un argomento scottante.
prendiamo anche la religione cattolica. Alla fine e' un piccolo gruppo di persone che riesce a far fare un sacco di cose agli altri anche contro il loro diretto interesse. Perche'? Perche' i fedeli credono davvero che le sacre scritture fossero ispirate (in alcuni casi dettate) da Dio, che gli evangelisti abbiano semplicemente riportato i fatti e che il tipo che diceva di essere figlio di Dio lo fosse davvero (quantomeno ha convinto anche un certo numero di suoi contemporanei).
Che sia "vero" nessuno lo puo' dire e ogni religione (compresa quella cattolica) si basano su delle "fedi" qualcosa in cui crediamo anche se non abbiamo le prove.
Certo, per queste persone (i vari santoni televisivi) sembrerebbe facile dimostrare che imbrogliano, ma se uno ci crede (il bisogno di credere puo' essere molto diverso da persona a persona) magari non valutano neppure l'ipotesi che stiano mentendo.
si potrebbe anche argomentare che i preti credano davvero quello che predicano (ma anche i satanisti), ma secondo me il confine tra religione "valida" e religione "non valida" e' labile o forse non esiste proprio.
invece dovrebbe esserci tra religione e non religione.
prendiamo anche la religione cattolica. Alla fine e' un piccolo gruppo di persone che riesce a far fare un sacco di cose agli altri anche contro il loro diretto interesse. Perche'? Perche' i fedeli credono davvero che le sacre scritture fossero ispirate (in alcuni casi dettate) da Dio, che gli evangelisti abbiano semplicemente riportato i fatti e che il tipo che diceva di essere figlio di Dio lo fosse davvero (quantomeno ha convinto anche un certo numero di suoi contemporanei).
Che sia "vero" nessuno lo puo' dire e ogni religione (compresa quella cattolica) si basano su delle "fedi" qualcosa in cui crediamo anche se non abbiamo le prove.
Certo, per queste persone (i vari santoni televisivi) sembrerebbe facile dimostrare che imbrogliano, ma se uno ci crede (il bisogno di credere puo' essere molto diverso da persona a persona) magari non valutano neppure l'ipotesi che stiano mentendo.
si potrebbe anche argomentare che i preti credano davvero quello che predicano (ma anche i satanisti), ma secondo me il confine tra religione "valida" e religione "non valida" e' labile o forse non esiste proprio.
invece dovrebbe esserci tra religione e non religione.
- Morticia_o.O
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[quote="7ede_o.O"]Ufo, Morty sostiene che sia rispettabile "il bisogno di credere in qualcosa" NON il fatto che questo sentimento venga sfruttato da ciarlatani del genere.
si...è così...scusate x averlo espresso male
rispondendo a mano invece..per quanto riguarda il confine tra non religione e religione, secondo me non è così netto.
io personalmente mi ritengo non religiosa anche se spesso mi accorgo che i principi in cui credo e che mi sto formando sono gli stessi su cui si basa (almeno originariamente) la religione..per esempio il rispetto per il prossimo ecc..ma allora mi chiedo..che differenza c'è tra il credere in alcuni ideali perchè io li penso giusti o perchè il mio dio mi dice che lo sono??certo io preferisco e opto per la prima ipotesi perchè mi piace pensare che sono io a stabilire come comportarmi e perchè fare o nn fare determinate cose..anche se penso che se cominciassimo anche solo a comportarci secondo certi valori il mondo girerebbe decisamente meglio..
il problema che la religione si trova davanti secondo me è essenzialmente quello della Chiesa di oggi, che va SEMPRE oltre a ciò che le spetta e anche contro a quello che predica..e la conseguenza è che una grande parte dei cattolici lo è solo per abitudine e solo esteticamente..danneggiando così l'immagine di tutta la religione in sè..
Morty-che torna da un'assemblea d'istituto sull'eutanasia
si...è così...scusate x averlo espresso male
rispondendo a mano invece..per quanto riguarda il confine tra non religione e religione, secondo me non è così netto.
io personalmente mi ritengo non religiosa anche se spesso mi accorgo che i principi in cui credo e che mi sto formando sono gli stessi su cui si basa (almeno originariamente) la religione..per esempio il rispetto per il prossimo ecc..ma allora mi chiedo..che differenza c'è tra il credere in alcuni ideali perchè io li penso giusti o perchè il mio dio mi dice che lo sono??certo io preferisco e opto per la prima ipotesi perchè mi piace pensare che sono io a stabilire come comportarmi e perchè fare o nn fare determinate cose..anche se penso che se cominciassimo anche solo a comportarci secondo certi valori il mondo girerebbe decisamente meglio..
il problema che la religione si trova davanti secondo me è essenzialmente quello della Chiesa di oggi, che va SEMPRE oltre a ciò che le spetta e anche contro a quello che predica..e la conseguenza è che una grande parte dei cattolici lo è solo per abitudine e solo esteticamente..danneggiando così l'immagine di tutta la religione in sè..
Morty-che torna da un'assemblea d'istituto sull'eutanasia
- Maloghigno
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sono convinto che la perfezione non sia di questo mondo e che dove mette mano l'uomo, coi suoi limiti, ci siano anche storture e possibili errori. La Chiesa é fatta di uomini... personalmente cerco di essere un buon credente "nonostante" quelli che possono essere gli errori della Chiesa, nonostante io non creda nel Sangue di San Gennaro e nonostante non abbia la più pallida idea se la maggior parte dei cattolici lo é per abitudine o solo esteticamente. Probabilmente cercassi nella fede una "buona immagine di religione" deciderei di credere in SaiBaba... lo si vede in TV, ad arringare folle, a dire cose mai scomode, a guarire per telefono.Morty wrote:il problema che la religione si trova davanti secondo me è essenzialmente quello della Chiesa di oggi, che va SEMPRE oltre a ciò che le spetta e anche contro a quello che predica..e la conseguenza è che una grande parte dei cattolici lo è solo per abitudine e solo esteticamente..danneggiando così l'immagine di tutta la religione in sè
Mano... ti quoto convintamente.Mano wrote:ma se uno ci crede (il bisogno di credere puo' essere molto diverso da persona a persona) magari non valutano neppure l'ipotesi che stiano mentendo
[...]
il confine tra religione "valida" e religione "non valida" e' labile o forse non esiste proprio.
invece dovrebbe esserci tra religione e non religione.
Personalmente non esprimo nessun giudizio sulla buona fede delle persone che si affidano ai santoni, ci mancherebbe, però provo disprezzo per questi santoni che approfittano dell'ignoranza e del dolore delle persone per farsi i soldi. SaiBaba come Vanna Marchi? Secondo me si, qui si parla di "raggiro d'incapace", "abuso della credulità popolare"... non di questioni morali, Islamismo o buddismo. So bene che questa Chiesa sta davvero antipatica a molti, ma mischiare vere e proprie religioni (Islamismo, Cristianesimo, ecc) con SaiBaba... bhè... mi sembra... da "ignoranti".
Forse la risposta alla domanda di Snuffz sta proprio nel significato della parola religione... ora lo cerco da qualche parte...
Edit:
http://it.wikipedia.org/wiki/Religione
http://it.wikipedia.org/wiki/Religione# ... ligione.3F
- snuffz
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Più che altro non capisco cosa rende religione una religione.
E poi: la religione è al di sopra della legge?
Se un cartomante asserisce di poter guarire il cancro (e viene beccato)viene denunciato alle autorità. Mentre un "religioso" (uso questo termine in senso aperto) imponendo le mani davanti alla televisione, riesce addirittura a sciogliere le cellule tumorali a distanza (?).
Una domanda: la magistratura potrebbe chiedere un esame del sangue di S.Gennaro?
E poi: la religione è al di sopra della legge?
Se un cartomante asserisce di poter guarire il cancro (e viene beccato)viene denunciato alle autorità. Mentre un "religioso" (uso questo termine in senso aperto) imponendo le mani davanti alla televisione, riesce addirittura a sciogliere le cellule tumorali a distanza (?).
Una domanda: la magistratura potrebbe chiedere un esame del sangue di S.Gennaro?
- Canard Favrille
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tema difficile, campo minato !snuffz4lorda wrote:Più che altro non capisco cosa rende religione una religione.
E poi: la religione è al di sopra della legge?
Se un cartomante asserisce di poter guarire il cancro (e viene beccato)viene denunciato alle autorità. Mentre un "religioso" (uso questo termine in senso aperto) imponendo le mani davanti alla televisione, riesce addirittura a sciogliere le cellule tumorali a distanza (?).
Una domanda: la magistratura potrebbe chiedere un esame del sangue di S.Gennaro?
solitamente la religione stabilisce una matrice di condotta comportamentale, basata su valori condivisi da una cultura. E' una sorta di forma primitiva di "legge" (diritto).
Lo stesso corpo di leggi e' definito attraverso il rconoscimento di valori e comportamenti condivisi da una determinata cultura.
Se una societa' ritiene che l'omicidio sia un comportamento lesivo, dannoso e contro i principi e valori di quella societa', legifera una legge che asserisce il suo pensiero a riguardo.
La religione, ad esempio nel caso dell'omicidio, attua lo stesso principio. Non e' un caso che l'ebraismo e il cattolicesimo abbiano le tavole delle leggi.
La fede il credo, invece e' cosa ben diversa e spartisce il campo con la religione per quanto concerne i valori.
La diferenza tra ciarlatano e religioso sta nel fine del'azione dell'uno o dll'altro.
Il ciarlatano sfrutta la fede di una persona per fini propri e nascosti che si discostano dai valori che egli stesso promuove e nei quali il fedele crede. (esempio : fa soldi sulle disgrazie altrui )
Il religioso invece cerca (dovrebbe cercare) di indirizzare le sue azioni e le azioni dei fedeli verso i valori a cui si crede.
Piccola nota, che e' un idea personale non avvalorata sa ricerche specifiche.
Il primo concilio, a Rodi*, sanci' la nascita della chiesa cattolica (e tante altre cose ) e venne richiesta dall' imperatore Costantino*.
Credo che la sua richiesta fosse finalizzata ad ottenere una persona iuridica con far interagire il diritto romano, la figura imperiale con la religione cattolica al fine di poterla riportare ad uno stato di legalizzazione nei confini del mondo romano.
Ripeto, e' una mia opinione personale, ma che da motivo di riflessione sul rapporto che intercorre tra religione e legge.
Spero di essermi spiegato chiaro e di non essere stato troppo pomposo.
L'argomento mi piace.
*speriamo di essermi ricordato bene e di non averr fatto confusione con i nomi, non avevo voglia di alzare il culo e controllare sui libri. Se proprio volete e ci tenete verificate l'esattezza della cosa...l'idea di base e' sempre quella. (minchia se ho sbaglaito che figura... )
- Maloghigno
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Mi collego al discorso di Th... Canard per riportarvi la sensazione che mi ha lasciato l'aver partecipato, ieri sera, ad una bella lezione dal titolo "Fede e Ragione".
La lezione partiva dall'antichità, menzionando dapprima i miti, poi presentava il problema che ebbero gli Ebrei nella loro deportazione a Babilonia ("ma il vero Dio é il nostro o il loro, sta con coi o con loro?"), poi il problema che ebbero prima l'Islam e poi il Cristianesimo quando venne tradotto Aristotole, poi Copernico e Galileo... e così via fino all'800 con Feuerbach, Marx, Stirner (i grandi atei)... per arrivare al 900 ed ai giorni nostri (con il difficile equilibrio tra scienza e religione).
Non scendo nel dettaglio, anche perché non ne sarei in grado, ma un così ampio respiro sta a significare che nel porci i dubbi simili a quelli raccontati da Morty non ci inventiamo nulla di nuovo, religione e ragione, in epoche diverse, entrano in contrasto e/o in comunione tra loro. Ma son processi lunghi... l'oratore ha concluso dicendo che le discussioni sui dubbi irrisolti che ci riguardano (scienza o religione? evoluzione o creazione? morte come evento speciale o semplice e naturale fine della vita?) sono aperte ed in una fase di grande fermento, e che siamo ben lontani dal risolverli.
Personalmente mi ritengo incapace di formulare pensieri definitivi sull'argomento, o di coltivare certezze incrollabili. Penso che su queste cose valga però la pena interrogarsi e soprattutto infomarsi. Solo con i "secondo me" non si arriva da nessuna parte... e se dietro di noi ci sono secoli di storia e di grandi pensatori vorrà pur dire qualcosa... per esempio che non dobbiamo re-inventare il fuoco o la ruota ad ogni generazione.
Forse sono andato leggermente OT rispetto al quesito di Snuffo, al quale penso che Canard abbia dato una risposta assolutamente esauriente.
Forse però ho toccato alcuni degli argomenti "striscianti" che questa discussione si portava... sotto.
La lezione partiva dall'antichità, menzionando dapprima i miti, poi presentava il problema che ebbero gli Ebrei nella loro deportazione a Babilonia ("ma il vero Dio é il nostro o il loro, sta con coi o con loro?"), poi il problema che ebbero prima l'Islam e poi il Cristianesimo quando venne tradotto Aristotole, poi Copernico e Galileo... e così via fino all'800 con Feuerbach, Marx, Stirner (i grandi atei)... per arrivare al 900 ed ai giorni nostri (con il difficile equilibrio tra scienza e religione).
Non scendo nel dettaglio, anche perché non ne sarei in grado, ma un così ampio respiro sta a significare che nel porci i dubbi simili a quelli raccontati da Morty non ci inventiamo nulla di nuovo, religione e ragione, in epoche diverse, entrano in contrasto e/o in comunione tra loro. Ma son processi lunghi... l'oratore ha concluso dicendo che le discussioni sui dubbi irrisolti che ci riguardano (scienza o religione? evoluzione o creazione? morte come evento speciale o semplice e naturale fine della vita?) sono aperte ed in una fase di grande fermento, e che siamo ben lontani dal risolverli.
Personalmente mi ritengo incapace di formulare pensieri definitivi sull'argomento, o di coltivare certezze incrollabili. Penso che su queste cose valga però la pena interrogarsi e soprattutto infomarsi. Solo con i "secondo me" non si arriva da nessuna parte... e se dietro di noi ci sono secoli di storia e di grandi pensatori vorrà pur dire qualcosa... per esempio che non dobbiamo re-inventare il fuoco o la ruota ad ogni generazione.
Forse sono andato leggermente OT rispetto al quesito di Snuffo, al quale penso che Canard abbia dato una risposta assolutamente esauriente.
Forse però ho toccato alcuni degli argomenti "striscianti" che questa discussione si portava... sotto.
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