Sono un lettore di fumetti di
Dilbert, una striscia americana ambientata in una immaginaria azienda tecnologica. Il fumetto è zeppo di situazioni surreali, che raccontano di dipendenti fannulloni imboscati o frustrati, di manager assolutamente inadeguati, di commerciali assolutamente privi di qualunque etica. A volte le situazioni raccontate vengono superate dalla realtà.
Questa premessa perché la settimana scorsa sono precipitato in una sorta di "incubo" lavorativo surreale.
Cerco di riassumerlo perché non è affatto breve, e la vicenda si è trascinata per una settimana buona, e non si è ancora conclusa.
Un giorno vengo informato che tre giorni dopo sarei dovuto andare da un cliente per sorvegliare il passaggio in produzione di una nostra applicazione, ovviamente da me mai vista né conosciuta, ma della quale sarei stato presentato come referente tecnico unico. Ovviamente chi ha sviluppato la cosa non lavora più con noi, ma era disponibile a venire una sera a farmi lo spiegone. La sera, si intende dalle 20 in avanti. "Si comincia bene", penso....stasera vedremo.
Inizio a cercare i sorgenti, li trovo, inizio a scaricarli, così almeno inizio a studiarmi la cosa. Pochi minuti e passa il boss.
"Cosa stai facendo?"
"Beh, inizio a guardare la procedura, così almeno so di che cosa si tratta"
"Eh, no, non è previsto che tu la guardi ora, devi andare avanti sul tuo progetto"
"Ah....la guardo domani?"
"No"
"Capito....dopodomani?"
"No no"
"Ehm....e quando la guardo scusa?"
"Non c'è tempo, non puoi guardarla"
"Uhm...non credo di aver capito bene. Scusa, io vado da quel cliente a controllare il passaggio in produzione dell'applicativo come referente tecnico, e non so di cosa stiamo parlando? Vado senza saperne nulla?"
"Non è esatto, saprai quello che per 2 ore ti avrà spiegato il collega questa sera"
"E....basta?"
"Eh...sì. Non ti basta?"
.......praticamente in caso di domande gli avrei fatto la supercazzola, ma avrei dovuto cercare di essere credibile.....
Nel frattempo mi viene dato il contatto del collega che terrà i rapporti con il cliente, e che quindi mi accompagnerà sul posto...."vabbè", penso, "lo contatto e gli chiedo di cosa stiamo parlando e come organizziamo la trasferta". Però il tizio molto candidamente mi spiega che "no, guarda, neppure io ne so assolutamente nulla, mi hanno scaraventato su sta cosa giusto ieri, però ho bloccato la collega che la seguiva e mi sono fatto spiegare delle cose in pausa pranzo....dovrebbe funzionare, forse la stanno già usando...credo....boh...."
......
Tra l'altro l'applicativo mi era stato presentato come una roba "morta", nel senso che non c'erano più sviluppi, che il codice del software era ormai stratestato e funzionante e che non ci sarebbe stato lavoro lato sviluppo....in pratica il mio lavoro sarebbe stato quello di essere disponibile in caso di casini, ma era impossibile che ci fosse realmente da fare qualcosa. Quel progetto "morto" da mesi ha avuto DUE modifiche urgenti da fare nel giro di 8 ore, da quando è passato a me....
......
Ovviamente, poi alla fine è saltato tutto....niente trasferta, magari dovrò andarci, magari no, forse sì, forse no, chissà....
Ci sono lavori noiosi..... il mio no, il mio è emozionante e mi sorprende davvero tutti i giorni !!!
Chissà cosa farò, e dove andrò, domani
