Ti rispondo io, visto che sono un detrattore di questa nazionale: perché non dovremmo farcela? Semplice, perché tutte le nazionali degli ultimi 10 anni, esclusa quella di Zoff del 2000, mi hanno sempre dato l'idea di impegno zero. Siamo qui perché non possiamo tirarci indietro, ma non ce ne frega poi tanto di sbatterci. Io credo che la chiave di successo del Brasile (o almeno, una delle tante) sia la mentalità: i giocatori della nazionale sono degli eroi, degli idoli, degli dei. C'è chi venderebbe l'anima al diavolo per giocare in nazionale. In Italia non mi sembra di vedere questo tipo di accanimento, questo fanatismo: la voglia di giocare magari c'è, PERO' solo a patto che poi non piovano critiche, perché in quel caso non va bene. E poi, i miei compagni devono servirmi palloni perfetti, devono inventarsi dei dribbling stupendi, difendere in maniera impeccabile, ma se io sbaglio qualcosa, beh, pazienza. Molte volte ho visto un grande atteggiamente di arroganza tra i giocatori, che infatti in occasioni passate trovavano sempre qualche pretesto per litigare. Il caso più eclatante era quello degli inni nazionali: sono un calciatore, rappresento la mia nazionale e il mio paese, però l'inno non lo imparo. Anche perché l'inno di Mameli è terribilmente complicato! Scherziamo? Saranno 8 frasi in tutto... E giù polemiche: "Io non canto", "Io non so le parole", "A me l'inno non piace", e un mucchio di fregnacce. Ma questi sarebbero giocatori seri? Magari è perché vivendo in Italia seguiamo solo gli scandali della nostra nazionale, ma l'impressione è che all'estero non ci sia neanche la metà del casino che c'è da noi. In più, aggiungi Moggiopoli: chi ha la coscienza sporca non credo potrà concentrarsi per bene. E' anche vero, in effetti, il contrario: chi ha la coscienza pulita può essere incazzato per tutto questo, e quindi molto motivato a far bene per spazzare via tutte ste storie. Però sono dubbioso.
Nello specifico, poi, ci aspettano: il Ghana, che tecnicamente sarà anche inferiore ma atleticamente ci ammazza (e la cosa può avere conseguenze sulle partite successive); la Repubblica Ceca, squadra tutt'altro che scarsa, che forse non può aspirare al Mondiale ma di sicuro può rendersi pericolosa (in passato l'abbiamo già visto); gli Stati Uniti, che nel ranking FIFA hanno il nostro stesso punteggio, e se siamo stati scelti noi come testa di serie è solo per "meriti storici" (oltre tutto, ora che siamo in girone insieme vorranno farcela pagare). Ora, mi potete dire tutto quello che volete sul fatto che il ranking FIFA è calcolato malissimo, che il punteggio risente del fatto che l'Italia nel 2002 è andata male perché penalizzata dagli arbitri e che nel 2004 abbiamo avuto sfortuna, e bla bla bla. Però...
Ricordo che siamo specialisti nel fare il girone iniziale da schifo: una persa, una vinta, una pareggiata, e si passa in qualche modo. Meravigliosa la mentalità che caratterizzava alcuni gironi in passato: andavamo per vincere tutto, però dovendo affrontare squadre come Ecuador, Croazia e Messico ci cagavamo sotto: "un avversario temibile, da non sottovalutare" "dobbiamo dare il meglio o ci batteranno" "una partita difficilissima" e via così. Ma dico, ma se sei lì a preoccuparti per il Messico, la volta che ti ritrovi di fronte Francia e Brasile che fai? Ti metti a piangere? Un discorso serio è: "Se vogliamo puntare al Mondiale, li dobbiamo battere senza problemi". Noi, no: ci si piange addosso ogni volta, però poi guai a chi dice che l'Italia non punta a vincere. Io sono coerente: dico che gli avversari nel nostro girone non sono da sottovalutare, e infatti dico anche che l'Italia non la vedo bene (eufemismo).
E infine il fatto che se arriviamo 2° nel girone finiamo contro il Brasile. Basta poco: gli USA che fanno un gol di rapina (magari un rigore) e poi catenaccio ad oltranza. La Grecia in questo modo ha vinto un europeo! E con una parita persa, le possibilità di arrivare 2° sono tante.
Aggiungiamo poi che la Francia tutti la considerano ormai una squadretta, che ha avuto il suo expolit nel '98 e nel 2000, ma ora basta. Prego? Henry e Trezeguet non sarebbero capaci di segnare? Nel 2002 hanno chiuso il girone con 0 reti segnate, ma è stata una coincidenza. Nel 2004 hanno fatto meglio di noi, guarda caso. E oggi la danno tutti per morta? E per la Germania, ok che nell'amichevole l'abbiamo travolta (ma se guardiamo le amichevoli, allora dobbiamo parlare delle partite con Ucraina e Svizzera (!!!) di pochi giorni fa), ma il fatto di essere in casa non conta nulla? Neanche nei favori arbitrali? L'abbiamo visto tutti cos'è successo con la Corea l'altra volta... Senza contare che nel 2002 sono arrivati secondi. Quattro anni sono tanti e di cose possono cambiarne, è vero, ma non sono neanche COSI' tanti. L'Argentina? E' un altro paese in cui il calcio è una religione. La motivazione ce l'hanno. E potrei andare avanti...
Insomma, è vero che l'Italia ha dei meriti (non mi sogno neanche di negarlo) ma mi sembra che in tanti stiano sottovalutando gli altri. Chiedete ai francesi, e vi diranno che Platini è il miglior giocatore della storia, seguito da Zidane, e Pelè e Maradona non esistono; chiedete agli spagnoli, e scoprirete che Schumacher non è degno di pulire le scarpe ad Alonso; chiedete agli italiani, e l'Italia vincerà di sicuro il mondiale. Bah, mi fido poco.
Con questo, tiferò Italia e sarò felicissimo di sbagliarmi; sotto sotto sono convinto anche io che il girone lo passeremo (noi e la Repubblica Ceca), ma non so se da primi o da secondi. Se da secondi, usciamo agli ottavi; se da primi, chissà. Le qualità dei singoli giocatori ci sono. Però è sulla squadra che ho dubbi, sul gruppo. E se noi siamo favoriti, ricordiamoci che nel 2002 la Francia era tra le favorite, ed è stata forse la squadra peggiore del Mondiale...