Mondo.OLibri
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LA TORRE NERA, di Stephen King - Voto: 10+
Credo basti solo il nome dell'autore come garanzia, non trovate? Fare un riassunto, comunque, diventa molto complicato dal momento che si tatta di una saga composta da sette volumi. Bè, diciamo che per non svelare proprio nulla riduco il tutto all'osso:
Roland di Gilead, pistolero ed ultimo cavaliere di un mondo ormai perduto, cammina verso la Torre Nera, ultima speranza per un mondo morente... forse di tutti i mondi. Perchè il mondo di Roland non è il nostro mondo. E' un mondo parallelo come ce ne sono tanti. E sarà proprio da uno di questi mondi, il nostro, che faranno il loro ingresso altri 3 personaggi. Dopo tanti kilomentri e tanti, forse troppi anni, non sarà più solo nel suo lungo pellegrinare. Eddie, Susannah e Jack, provenienti da epoche diverse, saranno al suo fianco. Ma non è sarà così semplice come può sembrare... ci sono pericoli lungo la strada, e nemici in carne ed ossa o metallo ad attenderli...
Credo basti solo il nome dell'autore come garanzia, non trovate? Fare un riassunto, comunque, diventa molto complicato dal momento che si tatta di una saga composta da sette volumi. Bè, diciamo che per non svelare proprio nulla riduco il tutto all'osso:
Roland di Gilead, pistolero ed ultimo cavaliere di un mondo ormai perduto, cammina verso la Torre Nera, ultima speranza per un mondo morente... forse di tutti i mondi. Perchè il mondo di Roland non è il nostro mondo. E' un mondo parallelo come ce ne sono tanti. E sarà proprio da uno di questi mondi, il nostro, che faranno il loro ingresso altri 3 personaggi. Dopo tanti kilomentri e tanti, forse troppi anni, non sarà più solo nel suo lungo pellegrinare. Eddie, Susannah e Jack, provenienti da epoche diverse, saranno al suo fianco. Ma non è sarà così semplice come può sembrare... ci sono pericoli lungo la strada, e nemici in carne ed ossa o metallo ad attenderli...
- snuffz
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La notte del drive-in
Joe R. Lansdale
http://www.internetbookshop.it/ser/serd ... 8806170023
Questo è il mio quarto libro di Lansdale, e quel diavolo di Texano riesce ancora a lasciarmi a bocca aperta. Non solo: riesce ad incollarmi al libro, costringendomi ad andare in giro per casa con il romanzo aperto davanti al naso, sbattendo contro gli oggetti, insaccandomi l'alluce contro il comodino...
La notte del drive-in è un libro di rara follia. E' trash, nel senso più nobile della parola, è un b-movie romantico, un horror spietato e esilarante. Lo stile è immediato, bruciante, rapido come un colpo di coda di alligatore. La storia recipita in caduta libera, sempre più giù. E quando credi di aver toccato il fondo, di esserti sfracellato sul terreno, e di avere la consapevolezza che più giù di così non potrai andare, Lansdale viene a infilarti in mano un cucchiaino e a dirti "Okay, ragazzo, adesso comincia a scavare".
Joe R. Lansdale
http://www.internetbookshop.it/ser/serd ... 8806170023
Questo è il mio quarto libro di Lansdale, e quel diavolo di Texano riesce ancora a lasciarmi a bocca aperta. Non solo: riesce ad incollarmi al libro, costringendomi ad andare in giro per casa con il romanzo aperto davanti al naso, sbattendo contro gli oggetti, insaccandomi l'alluce contro il comodino...
La notte del drive-in è un libro di rara follia. E' trash, nel senso più nobile della parola, è un b-movie romantico, un horror spietato e esilarante. Lo stile è immediato, bruciante, rapido come un colpo di coda di alligatore. La storia recipita in caduta libera, sempre più giù. E quando credi di aver toccato il fondo, di esserti sfracellato sul terreno, e di avere la consapevolezza che più giù di così non potrai andare, Lansdale viene a infilarti in mano un cucchiaino e a dirti "Okay, ragazzo, adesso comincia a scavare".
- Maloghigno
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Stupra pecorella di presepe vivente in una camera ardente
di Francesco Graziani
Questo brillante giornalista di Radio Rai ha deciso di raccogliere e pubblicare tutte quelle agenzie di stampa che coi suoi colleghi appendeva alle pareti dell'ufficio, perché simpatiche ma "inadatte" a finire sui giornali. Il libro é quindi una esilarante raccolta di fatti incredibili, raccontati con la sintesi, ogni tanto davvero comica di per se stessa, proria delle agenzie stampa. Una lettura leggera, veloce... ma che rappresenta un affresco incredibilmente crudo dell'incredibile mondo in cui viviamo.
Val la pena dare un'occhiata al catalogo della casa editrice, Nutrimenti, di cui abbiamo visitato lo stand al Salone Del Libro...
di Francesco Graziani
Questo brillante giornalista di Radio Rai ha deciso di raccogliere e pubblicare tutte quelle agenzie di stampa che coi suoi colleghi appendeva alle pareti dell'ufficio, perché simpatiche ma "inadatte" a finire sui giornali. Il libro é quindi una esilarante raccolta di fatti incredibili, raccontati con la sintesi, ogni tanto davvero comica di per se stessa, proria delle agenzie stampa. Una lettura leggera, veloce... ma che rappresenta un affresco incredibilmente crudo dell'incredibile mondo in cui viviamo.
Val la pena dare un'occhiata al catalogo della casa editrice, Nutrimenti, di cui abbiamo visitato lo stand al Salone Del Libro...
- snuffz
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La luna fredda
di Deaver Jeffery
voto: 5
Spero che questa sia stata l'ultima avventura di Lincon Rhyme e Amelia Sachs. Deaver spreme se stesso come un limone e ne tira fuori un libro inequivocabilmente brutto (e lo dice uno che ha letto TUTTO di Deaver). Un piano omicida inverosimile, quasi fantascienza, e colpi di scena imprevedibili ma prevedibilissimi per chiunque abbia letto almeno un paio di romanzi di Deaver. Risparmiate i vostri soldi.
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Trilogia ORCHI di Nicholls Stan
-I guardiani dei lampi. Orchi. Vol. 1
-Le legioni del tuono. Orchi. Vol. 2
-I guerrieri della tempesta. Orchi. Vol. 3
Voto: 6
Ho comprato il primo volume perchè avevo letto nella recensione "finalmente un fantasy non politicamente corretto. Basta con gli elfi bellissimi e androgini: solo orchi, asce e gran clangore di metallo".
Il primo volume comincia bene, ma la trilogia completa non contribuisce con una virgola all'universo fantasy. Quasi 1000 pagine per raccontare "dragonlance" in versione pelleverde. Godibili unicamente i combattimenti, anche se a senso unico.
ps: la storia è spezzata nei tre romanzi, come nel signore degli anelli, comprare un solo libro quindi non serve a nulla
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Murata viva. Prigioniera della legge degli uomini
Autore Leila
voto: 7
Uscito in economica, il libro si legge in un paio di giorni. Racconta la storia di Leila, marocchina emigrata in francia, e della sua famiglia: la cultura del padre padrone, delle donne sottomesse e dei matrimoni combinati. Il libro è una storia vera, la storia dell'autrice, ed ha la forza d'urto di un pugno nello stomaco.
Da leggere.
Nota personale: mi è capitato alcune volte, al sollevarsi di certe discussioni, di essere tacciato come "razzista", semplicemente perchè ritengo alcune culture delle subculture, e alcuni comportamenti sintomo di ignoranza. Credo che un libro del genere possa essere materiale interessante su cui discutere...
---------------------------------------------
L' ultima caccia
Lansdale Joe R.
voto: 7
Almeno un libro di Lansdale. Almeno uno. Leggetelo.
Ragioni per cui leggere Lansdale:
-perchè si fa leggere
-perchè scrive un libro diverso dall'altro
-perchè sa raccontare storie legate all'infanzia come nessun altro (forse l'unico racconto che ho trovato "degno" di Lansdale è Il corpo, in Stand By Me di Stephen King)
-perchè cominciato un libro è quasi impossibile non portarlo a termine
-perchè stilisticamente parlando, è perfetto
-perchè è efficace
-perchè non ama i lieto fine
-perchè non usa una parola in più del necessario, non scrive tanto per riempire le pagine e non allunga il brodo (pratica largamente diffusa).
L' ultima caccia è un romanzo che si legge in una sera. Due a andarci comodi. Non è il miglior libro di Lansdale, ma è piacevole e avvincente, ideale sotto l'ombrellone (giacchè siamo a luglio inoltrato).
Quando l'avrete terminato passate a In fondo alla palude, e godete.
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L'era del porco
Gianluca Morozzi
voto: 8
Non mi capita spesso di rileggere un libro. Anzi non mi capita quasi mai. Lo considero una perdita di tempo, con tanti libri che varrebbe la pena leggere...
Credo di aver riletto solo 3-4 libri in tutta la mia vita (e considerando quanto leggo la percentuale è molto vicina allo zero).
Di Gianluca Morozzi avevo già letto Blackout, noir claustrofobico con finale al vetriolo. Morozzi è uno di quegli scrittori che invidio, e dei quali sono solito dire "Vorrei saper scrivere come lui". Non mi capita spesso. Stile e storia sono due cose diverse, e difficilmente trovo autori capaci di conciliare entrambi, magari vorrei saper scrivere come Culicchia, raccontando un giallo di Ellroy....
L'era del porco è un gran libro. Divertente, ironico, amaro, introspettivo.
Alcune parti mi hanno fatto davvero ghignare, con gran tremore del letto e mia moglie che si svegliava "Ma stai ancora leggendo?"
Un cult!
di Deaver Jeffery
voto: 5
Spero che questa sia stata l'ultima avventura di Lincon Rhyme e Amelia Sachs. Deaver spreme se stesso come un limone e ne tira fuori un libro inequivocabilmente brutto (e lo dice uno che ha letto TUTTO di Deaver). Un piano omicida inverosimile, quasi fantascienza, e colpi di scena imprevedibili ma prevedibilissimi per chiunque abbia letto almeno un paio di romanzi di Deaver. Risparmiate i vostri soldi.
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Trilogia ORCHI di Nicholls Stan
-I guardiani dei lampi. Orchi. Vol. 1
-Le legioni del tuono. Orchi. Vol. 2
-I guerrieri della tempesta. Orchi. Vol. 3
Voto: 6
Ho comprato il primo volume perchè avevo letto nella recensione "finalmente un fantasy non politicamente corretto. Basta con gli elfi bellissimi e androgini: solo orchi, asce e gran clangore di metallo".
Il primo volume comincia bene, ma la trilogia completa non contribuisce con una virgola all'universo fantasy. Quasi 1000 pagine per raccontare "dragonlance" in versione pelleverde. Godibili unicamente i combattimenti, anche se a senso unico.
ps: la storia è spezzata nei tre romanzi, come nel signore degli anelli, comprare un solo libro quindi non serve a nulla
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Murata viva. Prigioniera della legge degli uomini
Autore Leila
voto: 7
Uscito in economica, il libro si legge in un paio di giorni. Racconta la storia di Leila, marocchina emigrata in francia, e della sua famiglia: la cultura del padre padrone, delle donne sottomesse e dei matrimoni combinati. Il libro è una storia vera, la storia dell'autrice, ed ha la forza d'urto di un pugno nello stomaco.
Da leggere.
Nota personale: mi è capitato alcune volte, al sollevarsi di certe discussioni, di essere tacciato come "razzista", semplicemente perchè ritengo alcune culture delle subculture, e alcuni comportamenti sintomo di ignoranza. Credo che un libro del genere possa essere materiale interessante su cui discutere...
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L' ultima caccia
Lansdale Joe R.
voto: 7
Almeno un libro di Lansdale. Almeno uno. Leggetelo.
Ragioni per cui leggere Lansdale:
-perchè si fa leggere
-perchè scrive un libro diverso dall'altro
-perchè sa raccontare storie legate all'infanzia come nessun altro (forse l'unico racconto che ho trovato "degno" di Lansdale è Il corpo, in Stand By Me di Stephen King)
-perchè cominciato un libro è quasi impossibile non portarlo a termine
-perchè stilisticamente parlando, è perfetto
-perchè è efficace
-perchè non ama i lieto fine
-perchè non usa una parola in più del necessario, non scrive tanto per riempire le pagine e non allunga il brodo (pratica largamente diffusa).
L' ultima caccia è un romanzo che si legge in una sera. Due a andarci comodi. Non è il miglior libro di Lansdale, ma è piacevole e avvincente, ideale sotto l'ombrellone (giacchè siamo a luglio inoltrato).
Quando l'avrete terminato passate a In fondo alla palude, e godete.
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L'era del porco
Gianluca Morozzi
voto: 8
Non mi capita spesso di rileggere un libro. Anzi non mi capita quasi mai. Lo considero una perdita di tempo, con tanti libri che varrebbe la pena leggere...
Credo di aver riletto solo 3-4 libri in tutta la mia vita (e considerando quanto leggo la percentuale è molto vicina allo zero).
Di Gianluca Morozzi avevo già letto Blackout, noir claustrofobico con finale al vetriolo. Morozzi è uno di quegli scrittori che invidio, e dei quali sono solito dire "Vorrei saper scrivere come lui". Non mi capita spesso. Stile e storia sono due cose diverse, e difficilmente trovo autori capaci di conciliare entrambi, magari vorrei saper scrivere come Culicchia, raccontando un giallo di Ellroy....
L'era del porco è un gran libro. Divertente, ironico, amaro, introspettivo.
Alcune parti mi hanno fatto davvero ghignare, con gran tremore del letto e mia moglie che si svegliava "Ma stai ancora leggendo?"
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- snuffz
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http://www.liberliber.it/biblioteca/index.htm
Questo link corrisponde alla Biblioteca Liber Liber, dove è possibile scaricare e leggere gratuitamente decine e decine di libri.
Un modo per dare una seconda possibilità a quei classici che abbiamo imparato a odiare a scuola. Qualche titolo:
Il fu Mattia Pascal di Pirandello
La coscienza di Zeno di Svevo
Anna Karenina di Tolstoj
Il Principe di Macchiavelli
E qualcosa di meno classico, anche se i titoli a disposizione sono ancora pochini:
Memorie di un cuoco d'astronave di Massimo Mongai
2038: la rivolta di Francesco Grasso
(tnx Bayern Max)
Questo link corrisponde alla Biblioteca Liber Liber, dove è possibile scaricare e leggere gratuitamente decine e decine di libri.
Un modo per dare una seconda possibilità a quei classici che abbiamo imparato a odiare a scuola. Qualche titolo:
Il fu Mattia Pascal di Pirandello
La coscienza di Zeno di Svevo
Anna Karenina di Tolstoj
Il Principe di Macchiavelli
E qualcosa di meno classico, anche se i titoli a disposizione sono ancora pochini:
Memorie di un cuoco d'astronave di Massimo Mongai
2038: la rivolta di Francesco Grasso
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- Ufo_Robot_o_O
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LE VERITA' DEL GHIACCIO di Dan Brown
VOTO 7
Vado contro corrente e gli rosico un punto in + rispetto al Codice da Vinci. Bel libro se lo si legge tutto d'un fiato (per esempio sotto l'ombrellone), dispersivo se si leggono 3 capitoli alla volta. Un bel trhiller alla "Brown" (anzi, alla americana), dove ci sono tutti gli elementi tipici di un film (infatti secondo me ne trarranno presto una pellicola), con l'aggiunta di intrallazzi politici che ravvivano un pò la struttura, altrimenti del tutto simile al codice con i due protagonisti (rigorosamente una lei ed un lui dal bel aspetto) che fuggono dal cattivone di turno rischiando la vita, il buono che in realtà si rivela il cattivo e l'immancabile scena d'amore finale. La parte sicuramente interessante, torno a ripetere, sono gli intrallazzi politici che ci sono dietro a tutta l'avventura e sopratutto la causa di tutto, ovvero il ritrovamento di un asteroide con all'interno.... beh, leggetelo, anche se ho fatto commenti un pò critici, rimane sicuramente un bel libro.
VOTO 7
Vado contro corrente e gli rosico un punto in + rispetto al Codice da Vinci. Bel libro se lo si legge tutto d'un fiato (per esempio sotto l'ombrellone), dispersivo se si leggono 3 capitoli alla volta. Un bel trhiller alla "Brown" (anzi, alla americana), dove ci sono tutti gli elementi tipici di un film (infatti secondo me ne trarranno presto una pellicola), con l'aggiunta di intrallazzi politici che ravvivano un pò la struttura, altrimenti del tutto simile al codice con i due protagonisti (rigorosamente una lei ed un lui dal bel aspetto) che fuggono dal cattivone di turno rischiando la vita, il buono che in realtà si rivela il cattivo e l'immancabile scena d'amore finale. La parte sicuramente interessante, torno a ripetere, sono gli intrallazzi politici che ci sono dietro a tutta l'avventura e sopratutto la causa di tutto, ovvero il ritrovamento di un asteroide con all'interno.... beh, leggetelo, anche se ho fatto commenti un pò critici, rimane sicuramente un bel libro.
- Sky79_o.O
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Il quinto giorno voto 7
Libro impegnativo(+ di 1000 pagine),quindi se volete affrontare una lettura del genere dovete essere pronti ad avere pazienza
La trama non è proprio semplice da riassumere:in pratica è la natura marina che si ribella contro l'uomo,un'entità a noi sconosciuta e inteligente si ribella al costante inquinamento del mondo da parte dell'uomo.
Il libro si legge bene anche se a volte entra tropo nello scientifico.L'unicomotivo per cui non gli ho dato 8 è questo
La banda dei Brocchi(Jonathan Coe) voto 8
E' la storia di un gruppo di ragazzi inglesi negli anni '70.
Il racconto prende come punto centrale sempre la loro scuola per poi esplorare gli ambienti familiari e sociali dell'epoca.Sono anni di nuova musica,di grandi lotte sociali,anni dove l'Ira si faceva sentire forte.
E' un libro che si legge in pochissimo tempo,molto facile e divertente.Ve lo consiglio vivamente
E' una vita che ti aspetto(Fabio Volo) voto 5
E' il terzo libro che leggo di Fabio Volo,mi aspettavo come gli altri di leggermi un libro comico e semplice,invece questa volta Volo si impegola in una ricerca di se stesso......e non è per niente tagliato per questo genere di scrittura.Libro noioso e deludente
Libro impegnativo(+ di 1000 pagine),quindi se volete affrontare una lettura del genere dovete essere pronti ad avere pazienza
La trama non è proprio semplice da riassumere:in pratica è la natura marina che si ribella contro l'uomo,un'entità a noi sconosciuta e inteligente si ribella al costante inquinamento del mondo da parte dell'uomo.
Il libro si legge bene anche se a volte entra tropo nello scientifico.L'unicomotivo per cui non gli ho dato 8 è questo
La banda dei Brocchi(Jonathan Coe) voto 8
E' la storia di un gruppo di ragazzi inglesi negli anni '70.
Il racconto prende come punto centrale sempre la loro scuola per poi esplorare gli ambienti familiari e sociali dell'epoca.Sono anni di nuova musica,di grandi lotte sociali,anni dove l'Ira si faceva sentire forte.
E' un libro che si legge in pochissimo tempo,molto facile e divertente.Ve lo consiglio vivamente
E' una vita che ti aspetto(Fabio Volo) voto 5
E' il terzo libro che leggo di Fabio Volo,mi aspettavo come gli altri di leggermi un libro comico e semplice,invece questa volta Volo si impegola in una ricerca di se stesso......e non è per niente tagliato per questo genere di scrittura.Libro noioso e deludente
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- snuffz
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Io Rocco
Di Rocco Siffredi
Mondadori, 190 pagine circa
Chi non ha mai visto un film di Rocco alzi la mano!
Per molto tempo, negli anni della nostra adolescenza all'arancia meccanica, i film di Rocco hanno fatto da sottofondo alle nostre serate, prima e dopo le molte bottiglie di birra e gli hamburger spappola-fegato, fra mozziconi di sigaretta lanciati in una parabola di scintille nel buio della tangenziale e le pizze in cartone consumate sulle panchina. Prima che il computer diventasse un lavoro, la macchina pensante ci serviva solo per i videogiochi e il porno, Quake e Rocco, Starcraft e Moana, e che diavolo altro avremmo dovuto farci, adolescenti testosteronici ch'eravamo, le macro con Excell???... Arnia bruciava un cd e me lo passava.... Anche al mio addio al celibato, due giorni in montagna con i miei amici più cari, c'era un film di Rocco mandato in loop alla tele (e sono andato io a comprarlo al sexyshop a Susa, dopo un'accurata vestizione da parte dei miei friends con bomber rosa, moon-bot ai piedi, bastone da pastore con la girella di legno in cima e cappello di Bracco Baldo).
L'autobiografia del Mister24cm non è niente di che, e le sue riflessioni sulla vita sono riassumibili in "Se hai una passione nel cuore dai tutto te stesso per realizzarla", tuttavia alcuni aneddoti dietro le quinte sono davvero spassosi (come la volta che ha invitato suo padre su un set).
Da leggere se siete curiosi.
- CuginoIt
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L'eterno sogno voto 7
Qui la faccio "sporca" e recensisco un romanzo scritto da un mio amico.
Poichè l'ho trovato appassionante ed originale mi sento di consigliarlo a chiunque voglia calarsi in un mondo fantastico, misterioso, ma al contempo con personaggi estremamente umani.
Il libro è un fantasy molto ironico e anticonvenzionale. La scrittura è sottile e alterna momenti di vera epicità (bellissime le descrizioni di paesaggi, duelli e assedi) a momenti estramamente divertenti ed inconsuenti per un romanzo fantasy...
...non voglio anticiparvi troppo ma sappiate che la compagnia che troverete di fronte nelle pagine di questo libro è qualcosa di estremamente originale... è un gruppo di "amici" prima che di draghi, elfi o nani ed è un gruppo di personaggi che illustrano benissimo diversi aspetti del nostro modo di porci di fronte alla vita di ogni giorno rappresentati dalle diverse filosofie delle razze e dei personaggi.
Qui la faccio "sporca" e recensisco un romanzo scritto da un mio amico.
Poichè l'ho trovato appassionante ed originale mi sento di consigliarlo a chiunque voglia calarsi in un mondo fantastico, misterioso, ma al contempo con personaggi estremamente umani.
Il libro è un fantasy molto ironico e anticonvenzionale. La scrittura è sottile e alterna momenti di vera epicità (bellissime le descrizioni di paesaggi, duelli e assedi) a momenti estramamente divertenti ed inconsuenti per un romanzo fantasy...
...non voglio anticiparvi troppo ma sappiate che la compagnia che troverete di fronte nelle pagine di questo libro è qualcosa di estremamente originale... è un gruppo di "amici" prima che di draghi, elfi o nani ed è un gruppo di personaggi che illustrano benissimo diversi aspetti del nostro modo di porci di fronte alla vita di ogni giorno rappresentati dalle diverse filosofie delle razze e dei personaggi.
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Lehane,non me ne sono perso uno dei sui romanzi.Un grande nel suo genere.
Questo come tutti gli altri sono Thriller avvincendi e nel contempo spiritosi Dire che si leggono è poco per in realtà si divorano.
La maggior parte dei suoi libri narra le avventure di 2 detective privati (Pat Kenzie e Angie Gennaro ),dei loro quartieri e delle loro abitudini
Questa è il riassunto veloce del romanzo che ho finito poco fa,se vi può interessare
"I detective privati Pat Kenzie e Angie Gennaro vengono rapiti e narcotizzati da due bizzarri personaggi, e condotti alla presenza di Trevor Stone, magnate multimiliardario. Stone vuole il meglio sulla piazza, e non ammette scuse, perché il lavoro che deve commissionare ai due investigatori gli sta molto, troppo a cuore. Deve ritrovare la figlia, la bellissima e inafferrabile Desiree, fuggita in preda alla disperazione dopo la morte della madre. Sono ormai tre settimane che non si hanno notizie di lei, e nemmeno di Jay Becker, il detective che per primo le era stato sguinzagliato dietro. Pat e Angie iniziano le ricerche ma, con il procedere delle indagini, una realtà diversa, molto più complicata e oscura, si fa strada, e le domande si accavallano.
La fine di Jay Becker, il vero ruolo della Grief Release, le intenzioni del padre di Desiree, la fuga stessa della ragazza: nulla è come sembra. Tra le strade di Boston e della California, Pat e Angie, in un alternarsi di colpi di scena, partiranno a caccia di Desiree, perchè solo lei conosce la verità. Ammesso che sia ancora viva."
Se vi piace il genere vi suggerisco fortemente anche questi libri
Da questo libro è stato tratto il primo film di Clin Eastwood(si scriverà così??)come regista
-
- oO
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IL QUINTO GIORNO di Schätzing voto :9
E'un romanzo di fantascienza,di piu'di 1000 pagine.
le prime 150 pagine sono in pratica un trattata di oceanografia, vorresti smettere, non riesci a capire perchè lo stai leggendo, poi, all'improvviso, ma proprio all'improvviso, si passa dalla calma assoluta ai primi morti, con orche balene e beluga impazzite che attaccano gli uomini e con anawak che vede crollare di colpo tutte le sue convinzioni.
IL mare comincia a ribellarsi, astici che scoppiano, meduse velenosissime, vermi che scavano sotto la scarpata continentale e sotto il ghiaccio, fuoriuscita di metano, abbassamento delle placche continentali, tsunami....disastro mondiale.
Ed è la storia delle futili e semplici convinzioni umane, della paura del terrorismo, del nemico invisibile, e il terrorismo che vuole essere combattuto con la stessa arma, la convinzione che l'arma che stia distruggendo il mondo possa essere trovata ed usata a sua volta per controllare il mondo politicamente ed economicamente.
E' la convinzione che gli alieni vengano dallo spazio, ma in realtà balene, astici, meduse e tutta la popolazione marina sono un unico filo diretto con una entità che vive al di sotto del mare da milioni e milioni di anni, e che porta con se tutta la storia del mondo, di un mondo che ora vede morire per mano dell'uomo,e di cui si vuole riappropiare.
E'un romanzo di fantascienza,di piu'di 1000 pagine.
le prime 150 pagine sono in pratica un trattata di oceanografia, vorresti smettere, non riesci a capire perchè lo stai leggendo, poi, all'improvviso, ma proprio all'improvviso, si passa dalla calma assoluta ai primi morti, con orche balene e beluga impazzite che attaccano gli uomini e con anawak che vede crollare di colpo tutte le sue convinzioni.
IL mare comincia a ribellarsi, astici che scoppiano, meduse velenosissime, vermi che scavano sotto la scarpata continentale e sotto il ghiaccio, fuoriuscita di metano, abbassamento delle placche continentali, tsunami....disastro mondiale.
Ed è la storia delle futili e semplici convinzioni umane, della paura del terrorismo, del nemico invisibile, e il terrorismo che vuole essere combattuto con la stessa arma, la convinzione che l'arma che stia distruggendo il mondo possa essere trovata ed usata a sua volta per controllare il mondo politicamente ed economicamente.
E' la convinzione che gli alieni vengano dallo spazio, ma in realtà balene, astici, meduse e tutta la popolazione marina sono un unico filo diretto con una entità che vive al di sotto del mare da milioni e milioni di anni, e che porta con se tutta la storia del mondo, di un mondo che ora vede morire per mano dell'uomo,e di cui si vuole riappropiare.
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Crypto (Dan Brown) voto 5,5
I libri di Dan Brown li ho letti tutti e mi son sempre piaciuti,no posso dire la stessa cosa di Crypto: non poso certo dire niente della storia ma di come si accanisce in certe spiegazioni specifiche che riguardano codici e altro dei computer.
Sfido chiunqua a capire cosa dice in alcune perti del libro,troppo tecnico e fa pedere l'interesse per la storia a mio parere
I libri di Dan Brown li ho letti tutti e mi son sempre piaciuti,no posso dire la stessa cosa di Crypto: non poso certo dire niente della storia ma di come si accanisce in certe spiegazioni specifiche che riguardano codici e altro dei computer.
Sfido chiunqua a capire cosa dice in alcune perti del libro,troppo tecnico e fa pedere l'interesse per la storia a mio parere
- Sky79_o.O
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Lucky Luciano voto 6
Non è la storia del famoso boss della malavita Newyorkese ma di Luciano Moggi e di tutte le porcate che ha combinato in 20 anni
Lo suggerisco a tutti gli appassionati di calcio che vogliono capire un pò lo schifo che ha distrutto il nostro sport nazionale
Lo suggerisco a tutti gli Juventini che hanno ancora il coraggio di difendere l'operato della loro squadra e dei loro dirigenti durante l'era Moggi
Non è la storia del famoso boss della malavita Newyorkese ma di Luciano Moggi e di tutte le porcate che ha combinato in 20 anni
Lo suggerisco a tutti gli appassionati di calcio che vogliono capire un pò lo schifo che ha distrutto il nostro sport nazionale
Lo suggerisco a tutti gli Juventini che hanno ancora il coraggio di difendere l'operato della loro squadra e dei loro dirigenti durante l'era Moggi
- snuffz
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Lazzaro, vieni fuori
Andrea G. Pinketts
Non mi ha mai convinto Pinketts. Troppo "televisivo". Troppo personaggio.
Mi sembra costruito.
Tuttavia sotto consiglio di Pdave, ho provato a leggerlo.
E stilisticamente parlando E' BRAVO.
A dispetto delle poche 200 pagine, il libretto si legge a piccole dosi, assaporando ogni sillogismo del protagonista, improbabile detective travestito da uomo.
Da leggere.
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Hannibal Lecter, le origini del male
Thomas Harris
Flop.
Libro davvero di basso livello, e me ne dispiace visti gli altri (che a me sono piaciuti parecchio, specialmente Drago Rosso).
Noioso e accademico, con un'unico capitolo interessante, il romanzo non decolla MAI.
Il problema è che Thomas Harris pubblica un libro ogni 6-7 anni, e quando tieni questo ritmo devi mantenere un livello MOLTO alto per non perdere i lettori.
Peccato.
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Laggiù nel profondo
Joe Lansdale
Lo ammetto: non un capolavoro. Non il solito Lansdale.
Questo libro è un esperimento: metà racconto e metà fumetto.
Uno strano esperimento, e a mio avviso non riuscito.
Di bello c'è la solita faccia di tolla di Lansdale.
Probabilmente a tutti gli scrittori vengono idee strampalate o "impopolari".
Ma pochi le mettono per iscritto. Alcuni non ne hanno il coraggio. Soprattutto quelli che hanno già un nome.
Lansdale no. Lansdale scrive quello che gli pare, e se piace piace, se non piace amen.
Che tipo!
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Manuale per sopravvivere agli zombi
Max Brooks
Sì, avete letto bene: MANUALE.
Non si tratta di un romanzo, o di un testo che cerca di convincerci dell'esistenza degli zombi. Che i non-morti esistano è assodato.
Il libro di Max Brooks (figlio di Mel Br.) è un MANUALE. Manuale di sopravvivenza.
Spiega come costruire un rifugio, come evacuare un edificio attaccato dai morti viventi, come organizzare uno zaino efficiente, perchè il fucile è meglio della mitragliatrice, come spostarsi in una città infetta, perchè le automobili vanno comunque abbandonate, perchè un magazzino è più sicuro di una banca.
Il libro non la butta mai sullo scherzo: si tratta di un manuale "serio".
E il divertente, l'assolutamente geniale, è proprio l'impostazione tecnica del manuale.
Lo consiglio a tutti.
"Finalmente un manuale completo ed esaustivo per sopravvivere agli zombi"
- snuffz
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Come Dio comanda
Niccolò Ammaniti
Finalmente un altro libro ad ampio respiro di Ammaniti. Cinquecento pagine che scorrono via velocemente, lasciando la lingua in salamoia per i risvolti agrodolci dei protagonisti.
Un libro che inizia giù a muso duro e finisce ancora più duro.
Inferiore allo splendido Ti prendo e ti porto via ma una spanna sopra a Io non ho paura.
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Freddo nell'anima
John Lansdale
Non lo consiglio se non avete mai letto niente di Lansdale. Vi sembrerà solo un'insalata mal condita di parolacce ed personaggi sgradevoli.
A volte immagino Lansdale al telefono col suo editore
"John...come dire...sei sicuro di volerlo pubblicare? Di volerlo pubblicare COSI? I tuoi lettori non saranno molto..."
"I miei lettori possono baciarmi le natiche, se sai cosa intendo"
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Un estate al mare
Giuseppe Culicchia
Ho cominciato a leggere Culicchia più di 10 anni fa. Per caso: un compagno di università mi aveva raccontato che c'era un "giovane scrittore" di Torino, un ragazzo che lavorava come commesso in una libreria, che aveva vinto il premio Montblanc per gli autori esordienti.
Ricordo il primo incontro, al salone del libro. Quando mi ha autografato il primo libro. Poi sono tornato a casa ed ho cominciato a leggerlo. Dopo poche ore boccheggianti, l'avevo finito. Non mi era mai successo. Di terminare un libro così velocemente, di rimanere incollato alla storia in quel modo, rapito dallo stile, ritrovarmi incapace di chiudere il libro senza averlo finito.
Culicchia ha modificato il mio modo di scrivere. E di leggere.
Negli anni, man mano che uscivano i suoi romanzi e lui cominciava a raccogliere pubblico, io ci sono sempre stato, lettore fedele, a farmi firmare tutti i suoi libri.
E quest'edizione del salone del libro di torino del 2007, è stata la celebrazione definitiva di Giuseppe Culicchia, oramai scrittore affermato a tutti gli effetti .
Dopo aver assistito alla presentazione (in una maxisala da 500 persone), aver comprato il libro ed essermelo fatto naturalmente vergare dalla sua stilo, sono tornato a casa. Domenica sera ho fatto fuori le prime 150 pagine. Ieri sera le restanti 70.
Grande Beppe. Ce l'hai fatta. Sei bravissimo.
Foto della presentazione.
ps: video della presentazione...
negli ultimi secondi si vede la mia testa dietro quella di culicchia
http://www.lastampa.it/multimedia/multi ... tipo=VIDEO
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I Giardini della Luna voto: 9 - 1 (-1 per la traduzione pessima) = 8
Autore: Steven Erikson
Questo libro lo sto divorando (quasi finito) ed è un signor fantasy che mi coinvolge in modo totale. Sono tante le cose che colpiscono di questo romanzo e, la prima fra tutte, è l'originalità di molte scelte legate all'ambientazione ed ai personaggi.
Il romanzo (primo libro dell'autore e primo libro della "Caduta di malazan") tratta le vicende di personaggi estremamente diversi fra loro che si vedono coinvolti nella fase finale di una campagna militare che dovrebbe garantire all'Impero Malazan il controllo su tutto il continente.
Solo una città resiste ancora: la ricchissima Darujistan. Per questo l'impero si sta muovendo pianificando nei dettagli la sua invasione e l'eliminazione di numerosi nemici.
All'interno della complessa realtà politico/militare di questa invasione si affaccia però il desiderio di alcuni Dei (primo fra tutti il Dio del Caso) di acquisire potere e, ben presto, i principali personaggi divanteno pedine di progetti molto più grandi di loro.
L'atmosfera del romanzo è piuttosto cupa e, a mio avviso, uno degli elementi che rende bello il racconto è l'assenza di personaggi realmente buoni... I "buoni" sono coloro che uccidono per porre fine alle sofferenze altrui
Insomma: se volete leggere un buon fantasy questo ve lo consiglio vivamente! Una volta letto le monete che cadono per terra suoneranno per voi in modo diverso.
Unica nota negativa è la traduzione italiana a tratti pessima: discutibili scelte lessicali e addirittura frasi che, a volte, non stanno in piedi. Nonostante questo la fantasia dell'autore merita la lettura.
Autore: Steven Erikson
Questo libro lo sto divorando (quasi finito) ed è un signor fantasy che mi coinvolge in modo totale. Sono tante le cose che colpiscono di questo romanzo e, la prima fra tutte, è l'originalità di molte scelte legate all'ambientazione ed ai personaggi.
Il romanzo (primo libro dell'autore e primo libro della "Caduta di malazan") tratta le vicende di personaggi estremamente diversi fra loro che si vedono coinvolti nella fase finale di una campagna militare che dovrebbe garantire all'Impero Malazan il controllo su tutto il continente.
Solo una città resiste ancora: la ricchissima Darujistan. Per questo l'impero si sta muovendo pianificando nei dettagli la sua invasione e l'eliminazione di numerosi nemici.
All'interno della complessa realtà politico/militare di questa invasione si affaccia però il desiderio di alcuni Dei (primo fra tutti il Dio del Caso) di acquisire potere e, ben presto, i principali personaggi divanteno pedine di progetti molto più grandi di loro.
L'atmosfera del romanzo è piuttosto cupa e, a mio avviso, uno degli elementi che rende bello il racconto è l'assenza di personaggi realmente buoni... I "buoni" sono coloro che uccidono per porre fine alle sofferenze altrui
Insomma: se volete leggere un buon fantasy questo ve lo consiglio vivamente! Una volta letto le monete che cadono per terra suoneranno per voi in modo diverso.
Unica nota negativa è la traduzione italiana a tratti pessima: discutibili scelte lessicali e addirittura frasi che, a volte, non stanno in piedi. Nonostante questo la fantasia dell'autore merita la lettura.
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Titolo: Il serpente Cosmico
Autore: Jeremy Narby
Mi permetto di citare un commento trovato su un altro sito che credo dia bene l'idea di cosa sia questo libro (citato da: http://www.zam.it/1.php?articolo_id=2004&id_autore=0)
"Pensavo, quando ho iniziato a leggere, di ritrovarmi dinnanzi al solito romanzo un po' noiosetto (quando ne hai letto già qualcuno del tipo, spesso ritrovi le stesse cose trite e ritrite negli altri) sugli usi e i costumi del popolo dell'Amazzonia, visti e vissuti dal solito studioso occidentale con manie di... "occidentalizzazione". In realtà, fin dall'inizio qualcosa ha carpito la mia attenzione e l'ha tenuta viva fino alla fine: non si tratta, infatti, di un vero e proprio romanzo, ma di un resoconto di viaggio di questo antropologo svizzero presso la comunità degli Ashaninka e a contatto con lo sciamanesimo che ne costituisce la sfera spirituale. L'incontro con questa realtà è incredibilmente arricchente per lui, perché gli apre nuove porte su un mondo nuovo: quello delle esperienze di stati alterati di coscienza che vivono gli sciamani del luogo utilizzando alcune piante psicotrope. Ciò che colpisce l'antropologo è la conoscenza, da parte di questi uomini, di tutte le piante della loro foresta, dei benefici che esse apportano realmente (lui per primo le prova) e delle loro proprietà chimiche pur senza avere nozioni scientifiche.
Questo diventa così, un libro che scardina alcuni degli assunti della scienza ufficiale e dimostra, proprio sulla base di studi di biologia molecolare e di neurologia, come il cervello umano, se stimolato, sia in grado di raggiungere livelli di conoscenza elevatissimi facendo ricorso alla coscienza stessa. Narby conduce un viaggio tra le pieghe della scienza e, contemporaneamente, tra quelle dello sciamanesimo, portando avanti esperimenti e studi paralleli delle due discipline, motivando l'una con riferimenti all'altra e viceversa. Come un vero e proprio scienziato, sonda i misteri dello sciamanesimo servendosi degli strumenti di esplorazione della scienza ufficiale e, allo stesso tempo, scopre incredibili convergenze tra le esperienze sciamaniche degli stati alterati di coscienza e nozioni di biologia e neurologia. Sembra che gli sciamani detengano una conoscenza del corpo e della coscienza che è addirittura precedente alle scoperte scientifiche d'Occidente e che viene espressa attraverso l'intuizione e condizioni particolari.
Questo libro, sappiatelo, ha fatto scalpore. Ed è un bene che sia stato tradotto anche in Italia. Credo che abbia il grande pregio di parlare con un linguaggio semplice di argomenti tutt'altro che semplici, ma complessi e innovativi; si rivolge all'uomo moderno, che spesso si sente franare sotto i piedi le certezze e vede dissipare la sua sfera spirituale, accendendo speranze nuove. In questo libro troverete quindi come spirito e corpo, anima e materia viaggiano di pari passo. Forse, siamo alla svolta: la dimostrazione dell'esistenza di un nuovo metodo conoscitivo basato sull'esperienza diretta e individuale e l'unione di due dimensioni che, da troppo tempo, sono state separate a favore di un freddo razionalismo. Finalmente un libro che parla di cose "magiche" utilizzando il bisturi rassicurante della scienza!"
Veramente un bel libro, fa riflettere molto, lo sto facendo leggere a molti miei amici e per ora sono rimasti tutti positivamente colpiti, abbiamo avuto un sacco di discussioni sulle tematiche trattate nel libro, discussioni interessantissime.
Autore: Jeremy Narby
Mi permetto di citare un commento trovato su un altro sito che credo dia bene l'idea di cosa sia questo libro (citato da: http://www.zam.it/1.php?articolo_id=2004&id_autore=0)
"Pensavo, quando ho iniziato a leggere, di ritrovarmi dinnanzi al solito romanzo un po' noiosetto (quando ne hai letto già qualcuno del tipo, spesso ritrovi le stesse cose trite e ritrite negli altri) sugli usi e i costumi del popolo dell'Amazzonia, visti e vissuti dal solito studioso occidentale con manie di... "occidentalizzazione". In realtà, fin dall'inizio qualcosa ha carpito la mia attenzione e l'ha tenuta viva fino alla fine: non si tratta, infatti, di un vero e proprio romanzo, ma di un resoconto di viaggio di questo antropologo svizzero presso la comunità degli Ashaninka e a contatto con lo sciamanesimo che ne costituisce la sfera spirituale. L'incontro con questa realtà è incredibilmente arricchente per lui, perché gli apre nuove porte su un mondo nuovo: quello delle esperienze di stati alterati di coscienza che vivono gli sciamani del luogo utilizzando alcune piante psicotrope. Ciò che colpisce l'antropologo è la conoscenza, da parte di questi uomini, di tutte le piante della loro foresta, dei benefici che esse apportano realmente (lui per primo le prova) e delle loro proprietà chimiche pur senza avere nozioni scientifiche.
Questo diventa così, un libro che scardina alcuni degli assunti della scienza ufficiale e dimostra, proprio sulla base di studi di biologia molecolare e di neurologia, come il cervello umano, se stimolato, sia in grado di raggiungere livelli di conoscenza elevatissimi facendo ricorso alla coscienza stessa. Narby conduce un viaggio tra le pieghe della scienza e, contemporaneamente, tra quelle dello sciamanesimo, portando avanti esperimenti e studi paralleli delle due discipline, motivando l'una con riferimenti all'altra e viceversa. Come un vero e proprio scienziato, sonda i misteri dello sciamanesimo servendosi degli strumenti di esplorazione della scienza ufficiale e, allo stesso tempo, scopre incredibili convergenze tra le esperienze sciamaniche degli stati alterati di coscienza e nozioni di biologia e neurologia. Sembra che gli sciamani detengano una conoscenza del corpo e della coscienza che è addirittura precedente alle scoperte scientifiche d'Occidente e che viene espressa attraverso l'intuizione e condizioni particolari.
Questo libro, sappiatelo, ha fatto scalpore. Ed è un bene che sia stato tradotto anche in Italia. Credo che abbia il grande pregio di parlare con un linguaggio semplice di argomenti tutt'altro che semplici, ma complessi e innovativi; si rivolge all'uomo moderno, che spesso si sente franare sotto i piedi le certezze e vede dissipare la sua sfera spirituale, accendendo speranze nuove. In questo libro troverete quindi come spirito e corpo, anima e materia viaggiano di pari passo. Forse, siamo alla svolta: la dimostrazione dell'esistenza di un nuovo metodo conoscitivo basato sull'esperienza diretta e individuale e l'unione di due dimensioni che, da troppo tempo, sono state separate a favore di un freddo razionalismo. Finalmente un libro che parla di cose "magiche" utilizzando il bisturi rassicurante della scienza!"
Veramente un bel libro, fa riflettere molto, lo sto facendo leggere a molti miei amici e per ora sono rimasti tutti positivamente colpiti, abbiamo avuto un sacco di discussioni sulle tematiche trattate nel libro, discussioni interessantissime.
- P-Dave
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- Joined: 03/10/2006 08:53
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Lodge, David
Il Professore va al congresso
PREZZO: euro 9,00
PAGINE: 416
CODICE ISBN: 45251207
EDITORE: Bompiani
COLLANA: BOMPIANI - GRANDI TASCABILI
LINEA EDITORIALE: BOMPIANI TASCABILI
EDIZIONE: 2002
Preso per caso su uno scaffale del supermercato ed e' risultato una delle migliori letture degli ultimi anni. Piacevolmente "leggero" (sebbene infarcito di riferimenti letterari) e pieno dell' umorismo dolceamaro tipicamente inglese, tratta delle storie di vari professori universitari che vivono di congressi e meeting con un intreccio degno dei romanzi del graal e del ciclo arturiano (a cui l'autore si ispira dichiaratamente). Piu' di una volta mi e' capitato di scoppiare a ridere come un cretino durante la lettura.
Ah, e i personaggi ciulano come matti.
- P-Dave
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KOJI SUZUKI
Loop
TEADUE 1494;
pp. 338;
Prima edizione Euro 8,60
ISBN 978-88-502-1382-5
Terzo capitolo della saga di Ring, in cui vengono svelati tutti i retroscena che hanno portato alla nascita e alla diffusione del "virus". Notevole sforzo immaginativo dell'autore che riesce a concludere la saga in un modo tutta'altro che scontato. ATTENZIONE!! La quarta di copertina contiene uno spoiler megagalattico che rovina quasi totalmente la fruizione del romanzo!!! Fortunatamente l'ho evitato quasi d'istinto...E vi assicuro che quando viene svelato il suddetto colpo di scena ci sono rimasto totalmente di sasso!!
- Ufo_Robot_o_O
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La pausa estiva non può che alimentare questo topic, a fronte del fatto che all'italiano medio (io in primis ) piace leggere sotto l'ombrellone. Io personalmente lo adoro e in questi 10 giorni di spiaggia mi sono "mangiato" 3 libri (non mi era mai successo, un record )
Jeffery Deaver - Sotto terra - voto 7
Primo capitolo di una trilogia che vede come protagonista un'ignaro investigatore. Ignaro perchè in realtà di lavoro fa tutt'altro (gira per l'america a trovare luoghi adatti a girare film), ma si trova suo malgrado ad investigare sulla morte di un suo collega avvenuta durante una tappa del loro lavoro.
Un libro che definirei un giallo, non un thriller, ma che regala attimi di suspance, mistero ed una scrittura veramente scorrevole e piacevole. Un successone quando è stato pubbicato la prima volta (1992). Tra non molto leggerò anche gli altri due.
David Madsen - Amnesie di un viaggiatore involontario - voto 7
Divertente, assurdo, grottesco, intrigante e dal linguaggio piuttosto ricercato. Da leggere tutto in un colpo, perchè se si perde il filo difficilmente si gusta il libro come dovrebbe essere. In una sola parola: Geniale!
Riassumendo ( e badate, il riassunto esprime ben poco di quello che è il libro), un tizio si ritrova su un vagone di un treno completamente smemorato: non sa + chi è, dove è diretto, cosa fa e sopratutto non si spiega come mai non ha addosso i pantaloni. Si ritrova in compagnia del capotreno e di un altro passeggero, uno psichiatra di nome Sigmund Freud (non lui ma, guardacaso, un suo omonimo) e scopre che, in qualità di massimo esperto mondiale nel campo dello Jodel (una tecnica della quale non si ricorda assolutamente nulla), deve andare a tenere una conferenza in un castello di un bizzarro conte che non ha nulla da fare che andare a caccia di mucche (non di cinghiali o cervi), in compagnia della figlia dagli sviluppati appetiti sessuali.
Giorgio Faletti - Io uccido - Voto 7,5
Inultile raccontare la trama, visto che la maggior parte di voi l'avranno già letto a suo tempo. Una considerazione, invece, cade sull'autore. Il voto giustifica sicuramente "la prima" dell'ex comico, in quanto avendo letto precedentemente il secondo libro, considero questo nettamente migliore. Le uniche note di demerito sono che in alcuni punti si ostina a descrivere scene che possono essere risparmiate, rendendo a tratti il libro un pò noioso e lungo. Poi, impressione che mi ha fatto anche nell'altro libro, è il modo di scrivere, troppo americano per essere un italiano. Resta comunque un libro avvincente e lo consiglio a ci non l'ha ancora letto.
Jeffery Deaver - Sotto terra - voto 7
Primo capitolo di una trilogia che vede come protagonista un'ignaro investigatore. Ignaro perchè in realtà di lavoro fa tutt'altro (gira per l'america a trovare luoghi adatti a girare film), ma si trova suo malgrado ad investigare sulla morte di un suo collega avvenuta durante una tappa del loro lavoro.
Un libro che definirei un giallo, non un thriller, ma che regala attimi di suspance, mistero ed una scrittura veramente scorrevole e piacevole. Un successone quando è stato pubbicato la prima volta (1992). Tra non molto leggerò anche gli altri due.
David Madsen - Amnesie di un viaggiatore involontario - voto 7
Divertente, assurdo, grottesco, intrigante e dal linguaggio piuttosto ricercato. Da leggere tutto in un colpo, perchè se si perde il filo difficilmente si gusta il libro come dovrebbe essere. In una sola parola: Geniale!
Riassumendo ( e badate, il riassunto esprime ben poco di quello che è il libro), un tizio si ritrova su un vagone di un treno completamente smemorato: non sa + chi è, dove è diretto, cosa fa e sopratutto non si spiega come mai non ha addosso i pantaloni. Si ritrova in compagnia del capotreno e di un altro passeggero, uno psichiatra di nome Sigmund Freud (non lui ma, guardacaso, un suo omonimo) e scopre che, in qualità di massimo esperto mondiale nel campo dello Jodel (una tecnica della quale non si ricorda assolutamente nulla), deve andare a tenere una conferenza in un castello di un bizzarro conte che non ha nulla da fare che andare a caccia di mucche (non di cinghiali o cervi), in compagnia della figlia dagli sviluppati appetiti sessuali.
Giorgio Faletti - Io uccido - Voto 7,5
Inultile raccontare la trama, visto che la maggior parte di voi l'avranno già letto a suo tempo. Una considerazione, invece, cade sull'autore. Il voto giustifica sicuramente "la prima" dell'ex comico, in quanto avendo letto precedentemente il secondo libro, considero questo nettamente migliore. Le uniche note di demerito sono che in alcuni punti si ostina a descrivere scene che possono essere risparmiate, rendendo a tratti il libro un pò noioso e lungo. Poi, impressione che mi ha fatto anche nell'altro libro, è il modo di scrivere, troppo americano per essere un italiano. Resta comunque un libro avvincente e lo consiglio a ci non l'ha ancora letto.
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