Sì, vero. Alcune caratterizzazioni sono state ben curate. Appunto il travaglio dei due hobbit verso Mordor è qualcosa di degno di nota. Mi sono piaciute moltissimo anche le due città oscure. Un'altra scena molto significativa è quella in cui Pipino canta al sovraintendente che ha appena mandato il figlio e un battaglione al macello. Mostrare il vecchio che mangia e "si sbrodola" piuttosto che la battaglia è stata una scelta coraggiosissima.

Per contro il finale pacato mi è sembrato troppo agitato. Quattro volte che sembra finisca il film, e invece continua. E poi, proprio l'ultimissima scena, in cui Sam arriva a casa, mi puzzava tantissimo di telefilm americano di serie B...

Ma Gandalf è quello che mi ha convinto di meno. Ma dai, è un mago, fatelo sembrare un mago. France ritiene i maghi una tautologia, perché dicendo mago puoi intendere qualsiasi cosa, dal combattente al bibliotecario fino a "uno del libro". Insomma, Gandalf avrebbero quasi quasi potuto mandarlo in mezzo alla rissa a pestare che avrebbe macinato più di Gimli e Legolas insieme. E questo a bastonate!

Ma anche Gimli. Poverino, che fine barbina. Sempre in terzo piano, e quando la telecamera finisce su di lui si ha sempre l'impressione che sia un povero nano idiota assetato di sangue, invece che un eroe della sua razza. Vabbè, vedremo i nani un po' più da vicino più in là, in quanto l'anno prossimo presumbilmente arriverà il film de "Lo Hobbit".