Ricordo una cosa: la nostra è una società tecnocratica, cioè in cui ci affidiamo alla tecnologia per la sopravvivenza e per lo star bene. Finisce il petrolio? Eh bom, troveremo una soluzione, una nuova tecnologia. Viziati dalla scienza. Ma d'altra parte è naturale che sia così. La "pressione evolutiva" applicata all'uomo.
Una cosa però metto in discussione: ma è proprio vero che per permetterci un sistema come il nostro è necessario sfruttare gli altri? È certamente più comodo, ma non va a lungo termine. Proprio oggi abbiamo avuto un incontro con alcune persone membri del dipartimento degli affari esteri o di organizzazioni non governative (ONG). Una cosa fondamentale che hanno sostenuto a più riprese, ed è quella che mi ha fatto più piacere, è che non vanno nei luoghi in cui c'è un conflitto solo a portare la roba da mangiare. Seguono programmi di sviluppo che permettano ai colpiti da questi conflitti di riuscire a
camminare con le proprie gambe.
Vi riporto un esempio molto toccante: in una zona mi pare del Mali, in Africa, le donne si alzavano tutti i giorni alle quattro del mattino, camminavano per quattro ore per attingere dell'acqua, e ci mettevano altre quattro ore per tornare. Tra avere il rubinetto in casa, come noi, e dover fare una scarpinata simile ogni giorno dell'anno, c'è una bella differenza. Allora cos'hanno pensato di fare? Hanno chiamato un esperto in geologia, o qualcosa del genere, il quale ha trovato proprio al centro di un villaggio una falda acquifera a venti metri di profondità. Dopo tre mesi dall'arrivo di questo gruppo c'era un pozzo d'acqua cui potevano attingere in tutta la zona.
Che bello, ora non bisogna più sfruttare le donne in questo modo, direte voi.
L'anno seguente questo gruppo è tornato per vedere la situazione e per incontrare gli amici che si erano fatti durante il soggiorno dell'anno precedente. Arrivati, trovano il caos. Famiglie contro famiglie che fanno guerra, conflitti aperti ovunque. Ma perché? Monopolio dell'acqua? Ma no, tutti ne avevano accesso. Vi sembrerà una cazzata: si è stravolto il ritmo tradizionale. Durante le lunghe camminate delle donne, venivano appianati i dissidi, ci si rappacificava magari dopo una lite tra uomini anche solo della sera prima. E così, togliendo questa per noi fuori di testa abitudine, è nato qualcosa di completamente inaspettato.
Conclusione: i paesi poveri vanno aiutati ad avviarsi per conto proprio, non vanno sostenuti "alla buona". Ci vogliono anche aiuti alimintari e altro per la sopravvivenza immediata, ma bisogna fare in modo che loro sappiano cavarsela da soli. Beppe Grillo raccontava che ci sono africani che pregano affinché piova
in Europa, e non da loro che c'è siccità. Così hanno il cibo da mandare! Ma rendetevi conto di che cosa perversa è diventata la situazione soprattutto africana...
Ma torno al discorso iniziale: un altro mondo è possibile. Basta ragionare le cose, non paragonare NOI a LORO. Non perché siamo diversi come uomini, ma perché siamo in culture, mentalità, situazioni climatiche e sociali diverse. Noi all'idea di una teocrazia rabbrividiamo. Paesi orientali avrebbero poche esitazioni a muoversi in tal senso. Chi è nel giusto? Nessuno dei due. Sono scelte contrapposte, diverse, ma non una migliore dell'altra. Ed è solo un esempio minimo. Qualsiasi forma di imposizione, che per noi può essere sacrosanta, è fondamentalmente ingiusta. È meglio la democrazia o la monarchia? Secondo noi occidentali la democrazia, ma secondo altri è meglio avere una figura autorevole che diriga le cose in una direzione. Sono entrambe scelte, se non di tutti, della maggioranza. L'abuso c'è in entrambi i sistemi. Un Berlusconi che cura i propri interessi, che si rende immune alla giustizia, che si appropria delle televisioni, è meglio o peggio di un re? Se fosse re in un regime autoritario, farebbe forse le stesse cose, ma le farebbe "legalmente". Come fa ora è discutibile. Il mio senso logico traballa? Non credo proprio. Pensiamo alle canne: chi fa due tiri è un drogato criminale? La canapa è una droga, coi suoi effetti alteranti, ed è illegale. Ma cosa si fa per andare incontro al problema? Lo si rende "legale", o almeno in parte. Questo "almeno in parte" in una monarchia diventa la Costituzione. E siamo al punto di partenza: cosa è meglio? "Un popolo ha il governo che si merita", recita il vecchio adagio. Ripeto: che scelga il popolo cosa vuole. Non lo straniero.
E ancora una volta ho girato troppo attorno alla torta... Puntualizzo: un altro mondo è possibile. Il nostro tenore di vita si può mantenere, a patto che la tecnologia evolva. Faccio un piccolo appunto sullo sfruttamento, cosa cui penso si riferisse 7ede con quel "mercati ugualmente spietati": gli operai nei paesi poveri vengono fatti lavorare troppo per troppo poco. Andiamo loro un po' incontro, alzando i salari a livelli in maniera adeguata a loro, permettendo che i loro stati incassino qualcosa con la tassazione delle industrie residenti, facedo in modo che possano lavorare in condizioni più favorevoli. Quanto ci perderebbero le grandi aziende? Il milioncino di dollari, o poco più, quando sono a centinaia di milioni di giro d'affari. Uno sforzo che ovviamente i grandi boss non condividerebbero, perché nell'immediato non frutterebbe loro il tanto reclamato massimo profitto, e perché a medio-lungo termine questi paesi potrebbero cominciare a togliersi il giogo. Ma guardando più in là del proprio naso: un popolo abituato alla presenza straniera, grazie alla quale ha potuto avviare un'economia, sarà "riconoscente", creando un nuovo mercato in cui questi big boss potrebbero ancor di più riempirsi le tasche.
Confessione: io ho intenzione di darmi da fare per poter avere in mano qualcosa che mi permetta di avere una certa influenza sulle decisioni un po' in grande. L'ignoranza è il male del popolo, l'egoismo immediato quello dei borgosoni. Dal canto mio cercherò di guardare più in là del mio naso, e di fare in modo che anche altri lo facciano. Il governo svizzero, appena rinnovato, andrà più in questo senso, e non può che farmi piacere.
Lysor, oramai diventerò io noto per i post chilometrici...