FATE BOOK SHIFTING
Posted: 31/10/2003 23:13
Entrando in una libreria capita spesso di vedere libri decisamente immeritevoli (pubblicizzati dalla televisione) in bella mostra nei luoghi più esposti, ed è ancora più tipico trovare testi meritevoli, scritti da intellettuali, dimenticati e infilati nei posti meno accessibili.
Voi direte: Cosa possiamo farci? Questo è il mercato, alla massa è più semplice vendere il libro delle barzellette di Totti piuttosto che un buon libro.
Per ribellarci a questo potremmo OPERARE BOOKSHIFTING
ECCO ALCUNE FRASI CHE HO PRESO PER INTERNET PER SPIEGARVI DI COSA SI TRATTA:
La dinamica è semplice. Si scelgono due libri: uno buono e uno cattivo.
Si prendono due o tre esemplari del tipo buono e si posizionano sopra la pila dei libri CATTIVI CHE SONO IN BELLA VISTA(è meglio che siano di dimensioni simili). = E' questione di 30 secondi =
Sono azioni simboliche e decisamente innocue. Sono azioni di principio (o forse di inizio). Dopotutto la collocazione dei testi resta sempre quella ed è facile per i commessi rimettere tutto a posto.
Il book shifting ha senso solo nelle grandi librerie (non mi sembra carina l'idea di rischiare di rompere le scatole ai piccoli librai).
ECCO ALTRI PUNTI IMPORTANTI per CUI BISOGNA OPERARE BOOKSHIFTHING
1) Le librerie non sono sistemi bloccati, ma devono subire continue mutazioni in armonia con il desiderio poetico dei visitatori.
2) Sostituire i libri disposti in libreria secondo la gerarchia della visibilità televisiva è un’ operazione di alto valore poetico.
3) Dislocare direttamente nella vetrina è rischioso, ma garantisce risultati più efficaci.
4) Il dislocatore letterario in emergenza può limitarsi a scambiare i libri nello scaffale interno della libreria.
5) La sostituzione deve naturalmente rendere il più possibile difficile la ricollocazione da parte del commesso una volta scoperta l’ azione dislocatoria.
6) Se scoperti appellarsi al diritto di libera scelta poetica non condizionata dalle logiche commerciali delle case editrici.
7) Se tutti possono scrivere un libro senza incorrere nei rigori della legge tutti possono scambiarne l’ ordine di visibilità in uno scaffale.
Voi direte: Cosa possiamo farci? Questo è il mercato, alla massa è più semplice vendere il libro delle barzellette di Totti piuttosto che un buon libro.
Per ribellarci a questo potremmo OPERARE BOOKSHIFTING
ECCO ALCUNE FRASI CHE HO PRESO PER INTERNET PER SPIEGARVI DI COSA SI TRATTA:
La dinamica è semplice. Si scelgono due libri: uno buono e uno cattivo.
Si prendono due o tre esemplari del tipo buono e si posizionano sopra la pila dei libri CATTIVI CHE SONO IN BELLA VISTA(è meglio che siano di dimensioni simili). = E' questione di 30 secondi =
Sono azioni simboliche e decisamente innocue. Sono azioni di principio (o forse di inizio). Dopotutto la collocazione dei testi resta sempre quella ed è facile per i commessi rimettere tutto a posto.
Il book shifting ha senso solo nelle grandi librerie (non mi sembra carina l'idea di rischiare di rompere le scatole ai piccoli librai).
ECCO ALTRI PUNTI IMPORTANTI per CUI BISOGNA OPERARE BOOKSHIFTHING
1) Le librerie non sono sistemi bloccati, ma devono subire continue mutazioni in armonia con il desiderio poetico dei visitatori.
2) Sostituire i libri disposti in libreria secondo la gerarchia della visibilità televisiva è un’ operazione di alto valore poetico.
3) Dislocare direttamente nella vetrina è rischioso, ma garantisce risultati più efficaci.
4) Il dislocatore letterario in emergenza può limitarsi a scambiare i libri nello scaffale interno della libreria.
5) La sostituzione deve naturalmente rendere il più possibile difficile la ricollocazione da parte del commesso una volta scoperta l’ azione dislocatoria.
6) Se scoperti appellarsi al diritto di libera scelta poetica non condizionata dalle logiche commerciali delle case editrici.
7) Se tutti possono scrivere un libro senza incorrere nei rigori della legge tutti possono scambiarne l’ ordine di visibilità in uno scaffale.