In treno

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Maloghigno
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In treno

Post by Maloghigno » 31/01/2014 19:23

la vicina si controlla trucco e brufoli con l'ipad, grazie alla telecamera ci spara in video le sue occhiaie.
una ragazza ride mentre legge un libro... che forte.
il signore di fianco a me per passare e sedersi mi ha fatto tibia e perone con la valigia.
quell'altro di fronte russa alla grande con la bocca aperta, che brutto spettacolo, e si sente la fiatazza da qui.
poi c'è laggiù una signora brutta ma vestita da vamp, di fianco ad un'altra che origlia la conversazione dei vicini e la commenta per me che non la sento con mille facce diverse.
mi viene in mente quando mi capitò di fronte una ragazza, normale diciamo. un po' prima di arrivare a Milano cominció a truccarsi come fosse a casa nel suo bagno, tranquillissima e calmissima. ovviamente cercavo di non guardarla ma era impossibile, si stava trasformando piano piano. quando ebbe finito era bellissima!
in 10 minuti mentre sono arrivato a scrivere fin qui, sia quella di fronte sia quella che si scruta con l'ipad hanno bisticciato coi fidanzati : entrambi hanno appena rovinato loro la serata... e stasera non tromberanno mi sa :p
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Re: In treno

Post by France » 01/02/2014 02:05

Io ho assistito a cose strane in treno, molto strane. La prima che voglio raccontare coinvolge una donna piangente in un treno solitario che doveva portarmi nella siberia svizzera in una colonia punitiva detta anche caserma militare. Dal punto di vista d'altri è il paradiso delle vacanze invernali tipo saint moritz, ma io ero a s-chanf li vicino eppure distante anni luce. Il viaggio in treno da lugano è lungo e faticoso e visto che è matematicamente impossibile arrivare per il lunedì mattina, sono stato costretto a partire la sera, il più tardi possibile. Li ho incontrato questa donna piangente che mi ha visto in divisa. Non so se era per la divisa, o perchè ho su scritto discarica dei vostri problemi, ma sta di fatto che ha iniziato a raccontarmi di come ha scoperto di avere l'AIDS e di come ha iniziato ad andare a letto per vendetta con alcuni ex senza usare preservativi. Io ascoltavo fra l'imbarazzato e l'incuriosito. Per fortuna era solo una di quelle confessioni senza richiesta di consigli, soprattutto di natura morale.
Bhe che posso dire una cosa così non la si scorda facilmente, ma almeno non mi sono annoiato per parte di quel viaggio.di 4-5 ore.
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Re: In treno

Post by CuginoIt » 01/02/2014 09:59

Ahhh, tu ritieni lungo un viaggio di 4 o 5 ore in treno....
Mio caro, ho visto cose in questa vita che voi viaggiatori dilettanti non potreste nemmeno immaginare (e sommando quanto ho viaggiato in treno su Trenitalia, ho ampiamente superato i 3 giri del mondo). Ricordo cataclismi di neve dove ci impiegavo 12 ore per fare da Lecco a Trieste, ricordo allarmi bomba a Ostiense lungo un viaggio Pisa-Catania, e ricordo le fermate forzate a cercare la migliore pizza di genova, tanto la coincidenza era irrimediabilmente persa e occorreva aspettare 3 ore...

I tipi umani che trovi sui treni sono assolutamente i più disparati: e li riconosci dalla tratta anche... dai pendolari tutti business sulla Lecco-Milano, che sono già esasperati prima di partire e sanno che un ritardo di un'ora su un tragitto di 45 minuti può essere la norma (tipici i suicidi all'altezza di Arcore), alle famiglie meridionali chiassose sulla tratta reggio calabria - torino.

Distingui subito chi sa viaggiare, conosce i trucchi del mestiere, e sa che difficilmente puoi scendere a patti con Trenitalia, e chi invece viaggia allegro e ingenuo, per andare a Venezia il week-end e poi (come successo ai miei) va nel panico più totale quando scopre che ha prenotato un frecciabianca il giorno dello sciopero :)

Ci sono tanti episodi che mi rimangono impressi: uno dei migliori è la disputa accesissima combattuta da un pacatissimo prof di Trieste contro una controllora stronza. Il pacatissimo prof di Trieste aveva una prenotazione per il treno X (delle 17), che era in ritardo di 1 ora e passa. Anche il treno Y (delle 16), che doveva partire prima del treno X, aveva un'ora di ritardo, quindi il pacato prof trova naturale di poter salire sul treno Y che parte all'incirca all'ora giusta, senza aspettare più di un'ora il suo treno. Apriti cielo: non aveva la prenotazione giusta!
Il tutto si traduce in una diatriba di 30 minuti con la controllora, che voleva fare la multa per mancata prenotazione, interrotta alla stazione di verona dall'arrivo di due poliziotti della polfer armati e chiamati dalla stessa. Il mio prof, alla vista dei poliziotti, sorride, alza le mani ed esclama "Mi arrendo!". Scena epica. Anche i poliziotti stavano per ridere.

Il tutto si è concluso con una bella multa.... e una bellissima lettera a Corrado Augias che, tendenzialmente, è il confessore di tutti i viaggiatori frustrati da Trenitalia :)

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Re: In treno

Post by Canard Favrille » 04/02/2014 00:08

In treno, pendolare per molti anni.
Il pendolare lo riconosci perché sale sul treno, si accomoda e si addormenta per poi svegliarsi 2 minuti prima di entrare in stazione, alla sua fermata. Scatta fresco come una rosa sicuro del dove si trovi e scende. Non importa se fuori è buio pesto o se è tutto nascosto dalla nebbia, il suo metabolismo di pendolare è un orologio svizzero tarato in anni e anni di viaggi sulla stessa tratta e agli stessi orari.

Dopo questa introduzione "romantica" debbo dire che viaggiare in treno ci fa vedere cose incredibili.

Una ragazza, Indiana, proveniente dall' Inghilterra, in tour in Italia, tutta in tiro, sicuramente appartenente ad una casta aristocratica. A Genova sale un ragazzo di colore, tutto trafelato, chiede se l'unico posto libero è occupato, non lo è. Si siede e finalmente può consumare il suo pasto. Apre un contenitore in plastica ed esce un puzzo incredibile.
La ragazza indiana fa la faccia schifata, si alza e se ne va.....

Sto leggendo un libro in piedi, il treno è stracolmo. Un signore di mezza età interrompe la mia lettura per chiedermi se il libro è bello, gli rispondo che mi piace e lui da questo intuisce malamente che può iniziare a parlare dei suoi libri letti perché ha trovato un ascoltatore educato che mai lo manderà a cagare. Per fortuna Torino Lingotto - Torino Porta Nuova è una tratta che dura pochi minuti. Pazientemente faccio finta di ascoltare. Sarò presto salvo !

Mi siedo su una poltroncina vicino al bagno e all'uscita, lì seduto c'e' un signore coi capelli bianchi, proveniente da chissà quale angolo di mondo. Mi guarda e mi chiede senza battere ciglio se abbia voglia di andare in bagno con lui per poterglielo mettere nel di dietro. Declino l'offerta chiarendo che non è mia prassi.

Ora che ci penso, non mi è mai capitato una ragazza con cui semplicemente parlare... :neutrale:

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Re: In treno

Post by France » 04/02/2014 00:30

vabbe cugi, posso capire 12 ore di treno per percorrere le distanze italiane, ma cavoli, per fare 150-200km e metterci tipo 5 ore di viaggio mi sembra estremo! Ma si sà le montagne non aiutano.
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Re: In treno

Post by skazzo » 04/02/2014 14:51

beh io quando facevo il militare partivo alle 3:00 di notte da sestri levante per arrivare alle 7:30 a savona, 100 km in 4 ore e mezzo, forse se andavo in bici facevo prima

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Re: In treno

Post by Maloghigno » 21/02/2014 08:20

Capito sempre vicino a qualche "sfiga".
Anche in aereo...
Ieri all'andata, seduno nel posto in mezzo ai 3, i miei due vicini hanno litigato sul WiFi che la tipa alla mia destra aveva lasciato acceso. Il tipo alla mia sinistra, un pollo che giocava su Ipad a un TD ed era una PIPPA conclamata, si è accorto che la tipa non aveva spento il WiFi, e gliel'ha detto. Lei non ha gradito (ma neanche ha capito) e ha risposto come se bastasse che le riviste che stava leggendo erano già scaricate. Vaglielo a spiegare...
Al ritorno ero di fianco ad uno che si soffiava il naso ogni 4 secondi. Il fazzoletto di stoffa probabilmente gocciolava, sarebbe stato da carbonizzare all'istante... invece lo teneva in mano ed ogni volta prima di soffiarsi il naso lo sventolava come se fosse alla giornata mondiale della gioventù.
Poi ovviamente viaggiando ti stanchi un poco di più e la soglia di tolleranza si abbassa... adesso sono in treno, ho anche avuto culo che la segretaria deve aver trovato posto solo qui in business... ma porca miseria sto straniero vestito in pigiama, che puzza, di fronte a me e che mi tira calci me lo meritavo proprio?!?!?
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Re: In treno

Post by Trollollo » 23/02/2014 08:40

approfitto del topic su rotaie per condividere con voi questi 2 considerazioni del grande Zerocalcare sul treno

http://pendolando.it/2012/01/trenitalia ... rocalcare/

http://www.zerocalcare.it/2013/10/28/qu ... -ti-fissa/

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Re: In treno

Post by ayakuccia_o.O » 23/02/2014 13:58

buahahahhahahah zerocalcare mi fa sempre pisciare ^^

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Re: In treno

Post by Maloghigno » 27/03/2014 08:10

una signora bruttissima, con la faccia da mollusco calpestato sulla spiaggia gioca a leccarsi la catenella. c'è dell'horror in questa scena, talmente terribile da attirare lo sguardo e provocare vomito. sarà anche colpa del mio vicino, apparentemente normale ma puzza come un ratto putrefatto. le due signore più in là contribuiscono con una massiccia dose di surrealismo a questo scempio, continuano a parlare di inps e pensione, continuerebbero imperterrite anche se il treno deragliasse.
la domanda è... io, da fuori, dal loro punto di vista, come contribuisco al quadretto?
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Re: In treno

Post by CuginoIt » 18/04/2014 23:03

E che dire dei brutti ceffi che si incontrano in aereo?

Ieri sera ero a Schiphol, aeroporto di Amterdam. Se vi chiedete cosa ci facessi a Schiphol la risposta e' che a volte il viaggio piu' breve da Monaco a Milano passa da la'. Sono le volte in cui misuri le distanze in denaro e mandi a cagare lufthansa...
Ma comunque ero a Schiphol...

Il gate apre, tutti in fila, e vedo un giovanotto sportivo, tshirt bianca, che si mette in coda...
Basette lunghe... ma io quello l'ho gia' visto?!? Mi sembra una faccia nota! Ma si', e' Lysor! Ma no, non puo' essere lui! Ma che ci puo' fare Lysor su un volo da Schiphol a Milano... non sara' lui. Ci passo davanti, non mi riconosce. Quindi non e' Lysor...
... sull'aereo siamo seduti distanti e non lo vedo. A Milano Linate al ritiro dei bagagli non lo vedo...

Oggi pero', che strano, Lysor e' su battle.net... sta a vedere che era sull'aereo e ora e' in Italia...

Gli domando in chat e ho la conferma che fosse lui.

Conclusioni:

1) Dovevo essere piu' audace e mettermi ad urlare "Lysor!!" in aeroporto ad Amsterdam... una occasione sprecata.
2) Ormai gli o.O sono cosi' internazionali che si incontrano in aeroporto ad Amsterdam o in stazione a Monaco....

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Re: In treno

Post by Lysor_o.O » 19/04/2014 00:23

In quanto a non essere fisionomisti ti capisco perfettamente, c'è pure un mio vecchio post nell'angolo dei veterani in cui credo di aver raccontato anche il pezzo forte del mio repertorio, ossia l'appuntamento con una ragazza di cui non avevo capito il nome e non ricordavo la faccia (misteriosamente ho rimediato un due di picche, ci credereste?), ma in questo caso avresti potuto riconoscermi da un dettaglio significativo: la maglietta! Ero in maniche corte, col golf allacciato alla vita e lo zaino bello gonfio perché c'avevo messo dentro la giacca. Quanta gente conosci che riesce ad avere sempre caldo?

Comunque a quanto pare non sei il solo che fa giri strani per risparmiare (anche se in effetti mi batti alla grande, perché io col primo volo cerco, se non di avvicinarmi, quanto meno di non andare nella direzione opposta! :asd: ). Vado da Amburgo a Milano, e se non trovo il diretto faccio scalo di solito a Bruxelles o Monaco o Francoforte. Stavolta è capitata Amsterdam, e per la cronaca lunedì farò il ritorno passando per Parigi. Ah, un altro modo infallibile per capire che sono io è questo: se sull'aereo beccate un idiota che si mette vicino al finestrino col cellulare per far prendere il GPS e guardare dov'è l'aereo, a quanto sta andando, ecc, potete sospettare che sia io. Se poi il cretino in questione sta facendo questa cosa con 2 cellulari contemporaneamente (sorvoliamo sul motivo...), andate pure sul sicuro e ditemi direttamente "Ciao Lysor!". Tra l'altro ora è consentito anche al decollo e all'atterraggio, figata!! :ele:

Bravi per i link a ZeroCalcare, rilancio con questo: http://www.zerocalcare.it/2014/02/03/zompa-il-turno-ma/

E aggiungo anch'io un commento sui viaggiatori, non da treno ma da aereo: sapete come si fa a riconoscere un dilettante? Facile: se all'ora prevista per l'imbarco il dilettante si trova a 5 minuti dal gate, comincia ad agitarsi e ad affrettare il passo temendo di essere in ritardo... All'ora dell'imbarco un vero professionista sta ancora finendo di mangiare e deve ancora andare a fare la pipì. Poi si presenta (in ritardo) al solito gate, vede che la destinazione non coincide, e solo allora si preoccupa di controllare qual è quello giusto. E ovviamente, quando arriva (calmo e riposato) scopre che è già tanto se hanno appena iniziato ad imbarcare, ma di solito neanche quello. Non affrettatevi, è tutta fatica sprecata!
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Tu vedi delle cose e chiedi: perché? Ma io sogno di cose che non ci sono mai state, e che forse non ci saranno mai, e dico: perché no?
--- Wolfgang Güllich

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Re: In treno

Post by Maloghigno » 01/07/2014 07:53

un tizio vuole sedersi al suo posto, un altro gli risponde che è uguale... del resto lui ha il D e l'altro l'A... il tizio con l'A insiste, anche perché il D è occupato da una signora... dopo un po' la trattativa va in porto, e quello che era al posto sbagliato si siede nel B. io ho il B. lo scettico che non voleva alzarsi ci rimane male, e si rivolge alla signora... che deve farsi convincere a verificare il proprio biglietto... ce la fa, e scopre di aver sbagliato fila. sorpresa anche lei, scocciato lo scettico, alla fine anche io mi siedo. e vedo poco più giù la signora che inizia una nuova battaglia, io sarei li, ma io in verità sono solo in questo di fianco, lei che posto ha...

bah... l'onda probabilmente sarà ancora in atto adesso che siamo partiti da mezz'ora.

ma all'estero succede uguale?
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Re: In treno

Post by Mano[FA] » 01/07/2014 10:39

"I am terribly sorry to bother you, but may I ask you to double check your seat reservation, please? I am afraid there has been a mistake with the tickets, as I seem to have a booking for the same seat as yours".

L'Inglese e' specializzato in "doublespeak" e "understatement". Doublespeak significa dire una cosa ma intendere il suo opposto. Per esempio quando dicono "I am sorry", quello che intendono e' "you should apologise". Understatement e' minimizzare al limite del ridicolo una sitauzione "This is not optimal", significa "la situazione e' catastrofica".

La frase sopra sarebbe comunque improbabile, poiche' la persona in questione prima si lancerebbe in una serie di espressioni di sorpresa e imbarazzo guardando ripetutamente il proprio biglietto e la targhettina del posto a sedere, innescando una risposta preventiva

"I am sorry, am I sitting on the wrong seat?"

A quel punto la cosa innescherebbe una reazione a catena in cui tutti controllano di essere seduti al posto giusto per evitare che l'imbarazzante situazione a cui stanno assistendo possa capitare a loro.

Questo e' uno degli aspetti affascinanti e difficili di vivere in UK. Non ti viene naturale tradurre il doublespeak e l'understatement e seguire la logica in alcuni dialoghi e' complicato.

Questo problema sembra ulteriormente evidente quando un tedesco interagisce con un inglese.

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Re: In treno

Post by CuginoIt » 01/07/2014 22:21

Io invece noto che i tedeschi corrono, sempre e comunque. E' incredibile: tendenzialmente non credo di camminare veloce, ma quando c'è da scendere da un pullman per prendere il metrò che parte 50 metri più in là mi sembrano tutti degli Usain Bolt :)
Riguardo il metrò, quello che posso dire è che qui sono stupefacentemente puliti...
...riguardo i posti assegnati beh, il tedesco medio non concepisce proprio l'idea che possa sedersi in un posto che non sia quello espressamente assegnato a lui. E non concepisce come qualcuno possa farlo...
C'è da dire però che a Monaco di tedeschi tedeschi non ce ne sono tantissimi, quindi se ti trovi in treno con italiani, turchi e spagnoli la situazione è molto simile all'Italia. Anzi, direi quasi che l'Italia incomincia non appena sali sul treno che fa Monaco - Innsbruck - Verona.

Curioso notare che i biglietti per lo stesso treno costano 20 euro in meno sul sito italiano.... l'unico modo che hai di ottenere i biglietti, però, è stamparli in una macchinetta in una stazione italiana....

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Re: In treno

Post by France » 03/07/2014 10:37

In svizzera la cosa assume toni un po' più diretti. Ma bisogna fare un piccolo inciso sui posti riservati. Generalmente in svizzera non si riservano i posti quando si va in treno. Quando questo succede, viene "sempre" (da leggersi come la maggiorparte delle volte) messo un cartellino che indica se il posto è riservato o meno per evitare spiacevoli situazioni.

Disolito lo svizzero che si siede dove è già riservato capita, ma è spesso giovane, o pragmaticamente ha visto che la riservazione parte da Arth Goldau, ma lui deve arrivare solo fino a Zug, quindi può sedersi tranquillamente. Ma per chi viaggia tanto, è una fonte di certezza che le riservazioni non sono mai sicure al 100%. Quindi c'è una buona probabilità di non incontrare chi ha riservato e quindi ci si può sedere tranquillamente. In quel caso, quando arriva il possessore del posto, quasi ancora prima di parlare ci si alza alacramente e senza fare storie.

Un'altro discorso è quando non c'è il cartellino della riservazione sul posto. Quindi uno pensa di sedersi su un posto non riservato e poi ti piomba addosso il possessore del posto e non sei mentalmente pronto all'evenienza. Allora se il possessore del posto non fa vedere il biglietto a chi è seduto, cascasse il mondo non ci si alza. Ma per essere onesti ci sono reazioni molto diverse.

Tanto per rendere una idea dei discorsi, quando ci si siede da qualche parte, tradotto dal tedesco la domanda che si pone è non se ci si può sedere ma se il posto è libero. Magari è uguale in italia, ma effettivamente ho praticamente zero esperienza su usi e costumi dei viaggi in treno in italia.
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Re: In treno

Post by Maloghigno » 18/09/2014 07:45

Di nuovo in treno.
C'è proprio qualcosa di storto.
Sarebbe facile dare la colpa ai treni, alla società, al sistema, al terrorismo...
In realtà il problema siamo soprattutto noi.
Sono sempre più convinto che la crisi dell'Italia sia anche, forse soprattutto culturale.

Nelle scene cui assisto, e che concorrono a rafforzare questa mia convinzione, il fattore decisivo è quello che manca. Quello che non c'è in queste scene. L'intelligenza.

Hai l'abbonamento? Quindi ti siedi dove riesci? Bene. Ma perché sederti per primo apparecchiando tutto come se avessi appena traslocato casa al posto 7c carrozza 8 che neanche è tuo, ancor prima che la coda di persone sia salita a bordo, ben prima che il treno ia ripartito?

Nessuno lo sa. Neanche lui, di sicuro. I cervelli sono spenti. E fino a che l'altro signore non ha ottenuto il suo posto mentre l'apparecchiato smonta tutto state tranquilli che non permetterà a NESSUNO di sorpassarlo per andare più avanti e smaltire la coda. Questione di precedenza, di terza corsia.

Ci siamo seduti dopo 10 minuti dalla partenza del treno. In aereo si fa prima.

Comunque... Manu ma è già ora dei pantaloni aderenti di pelle nera?
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Re: In treno

Post by ayakuccia_o.O » 18/09/2014 16:26

Maloghigno wrote:
Comunque... Manu ma è già ora dei pantaloni aderenti di pelle nera?
Se hai il culo giusto è SEMPRE l'ora....solo per il fatto che te li puoi permettere e fare morire di invidia chi non può e sbavare gli altri :ok:

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Re: In treno

Post by Maloghigno » 01/03/2016 09:42

Stazione di Milano Centrale, settimana scorsa, al bar ad aspettare. Due visi noti... li riconosco: Di Maio e Di Battista. Vederli lì, tra di noi, a chiaccherare aspettando il treno, mi é piaciuto. Così, mai fatto prima, vado a salutarli: ciao - ciao - scusate, posso? - strette di mano - complimenti, forza ragazzi! Non ho trovato di meglio da dire, ma anche se non sono d'accordo proprio su tutto, un incoraggiamento se lo meritano.
Oggi in aereo c'era la Fornero, ex ministra piangente del governo monti. L'ha salutata un signore distinto al primo posto nell'aereo, tra l'altro baciandole la mano... io... no.
Ma tornando in tema... il vicino che per dormire si sdraia per metà ed infila il sedere sotto il bracciolo invadendo il vostro posto vi è mai capitato? Speravo in una turbolenza x versargli addosso il tè... ma niente, volo liscissimo.
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