A me piacciono molto tutte e due le cose. Mi piacciono le donne e di loro mi piace praticamente tutto, dalle caviglie alle doppie punte.
Scegliere l'una o l'altra cosa mi è estremamente difficile, ma messo alle strette "Se non scegli muori" voterei culo.
Le tette (che comunque amo) godono di fama maggiore perchè, a mio avviso, hanno più visibilità.
Anzituttto ce le hai sempre sotto il naso quando parli con una donna, il culo "sta dietro". Insomma: se passi una serata con una donna (chiaccherare, cena, passeggiata, macchina), con tutta probabilità hai le sue tette sotto gli occhi per 3 ore, e il suo fondoschiena per 10 minuti.
E questa maggior visibilità viene accentuata dai vestiti: quello che c'è sotto la maglietta viene esibito con ampie scollature: il solco dei seni viene mostrato con disinvoltura, e con un qualunque reggiseno push-up, le bocce fanno anche la collinetta.
Insomma: vedi parecchio. Non tutto ma quasi.
Il culo nella migliore delle ipotesi lo vedi quando la tizia in questione indossa un pantalone aderente. Ma non stai vedendo carne nuda, stai vedendo un pantalone che contiene qualcosa. Una lotta impari!
Se ci fossero pantaloni che mostrano il solco fra le natiche, o par condicio: pantaloni ritagliati che mostrano le chiappe, il culo recuperebbe terreno alla grande e starebbe avanti di tre lunghezze *
Una mia personalissima considerazione è che comunque tette brutte io non ne ho mai viste. Intendo: una può avere una prima o una sesta, può avere i capezzoli grandi e piatti o piccoli e puntuti, ma non credo di aver mai pensato in vita mia: "Mamma mia che tette orribili".
"Tette" e "brutto" non stanno nella stessa frase.
Culi brutti invece ce ne sono davvero un sacco, culi a tanica, culi a superficie lunare, culi esagonali, culi da "manco cor viagra"...
Il culo per me è poesia.
Il solco delle natiche è il sorriso della vita
Paolo Conte
* ... non che auspichi a una cafonata del genere. Già considero pantaloni a vita bassa e certe scollature di cattivo gusto.
