TV ASSASSINA (con appunti su nietzsche)

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Berserk_o.O
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TV ASSASSINA (con appunti su nietzsche)

Post by Berserk_o.O » 17/10/2003 13:55

Purtroppo si tiene poco conto dell'effetto psicologico di trasmissioni appartemente più innocue: grazie alle nostre amate Veline-Letterine-Trombine, proposte come nuovo standard di "donna" il numero delle ragazze malate di anoressia è aumentato negli ultmi 2 anni del 300%.
d'accordo al mille per mille... mi ha fatto venire in mente un articolo che ho letto qualche giorno fà su Repubblica... il quale diceva di un ragazzo che si è suicidato a soli 17 anni lasciando un biglieto con scritto " io nel mio corpo non ci sto bene" (era obeso ).. e si è suicidato per colpa di qualle figure di ragazzi e ragazze perfette messe in giro dai media... e lasciatemelo dire questa roba ti fa veramente pensare allo schifo che ci circonda! ( bisognerebbe aprire un topic per parlare di ste cose se no qui si rischia di andare off topic! )

E mo lo faccio! 8)

Lelus_o.O
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Post by Lelus_o.O » 17/10/2003 14:40

Nelle mie ore buche passate a filosofeggiare con un po' dei miei neuroni mi sono convinto che il male peggiore della nostra civiltà sia la continua contraddizione dei valori (nei media e non solo), un programma o chicchessia promuove l'importanza della mente e delle scelte fatte dalle persone, quello dopo ne promuove l'aspetto efebico ed il culto dell'aspetto.
Il terreno fertile è l'ignoranza e la debolezza della gente che per affermarsi con se stessa (o sente la smania di affermarsi fra gli altri) necessita di un esteriorità o dei comportamenti immolati per la comunità (basti pensare agli status simbol come le sigarette o i cellulari), ciò implica che l'individuo in questione inconsciamente sa di essere debole ma allo stesso tempo vorrebbe fregarsene di mostrare ad altri il proprio ego esteriore, tale contrasto aggrava ulteriormente le condizioni e l'apprezzamento per se stesso.
Non è il culto della bellezza il problema, intere civiltà che hanno gettato basi per la nostra cultura erano baste sul culto del corpo e dell igiene (Greci e Romani ndr), ma bensì sulla crisi del valore collettivo, della necessità di assomigliarsi in qualcosa (cosa che io odio a morte, solo l'idea di assomigliare a qualcuno mi fa schifo e mette in dubbio la mia esistenza in quanto individuo).
Sta di fatto che le manti della gente oramai indebolite da simili contraddizioni esistenziali vengono totalmente distrutte del mercato, e le scarpe bellebelle della foot locker o asics o nike etc (bene cosi ti sfasci la circolazione delle gambe con scarpe cotanto piatte),,, e la bellina magliettina della lonsdale (fatte in romania da mio padre di un valore di circa mezzo dollaro l'una), i jeans stratti stretti con le sfumature(bravo così ti becchi il varicocele).
Tuttavia tralasciando i vestiti la prova migliore per dimostrare la nostra debolezza e facilità di essere condizionati è vedere gli atteggiamenti o le posture, i soliti ragazzotti tutti in fila con lo smanicato i capelli ingellati appoggiati alle pareti come rincitrulliti, o come tengono in mano la sigaretta, e via discorreno, si perde tutta qulla individualità nei propri movimenti o pensieri che senza di essi ci rendono un ridicolo branco di pecore malaticcie portatrici di unti pestiferi dedite a contagiare la civiltà, come un cancro immondo che cresce in seno alla nostra dissennata cultura oramai troppo contraddetta e vissuta.
D'altronde è anche vero che il mondo mi piace comunque, almeno rigurdo a me, la nostra società ha il pregio di essere individualista, e fondamentalmente non me ne può fregare molto se gli altri sono un mucchio di bestiane bubbonico, tanto so che nel mio spirito faccio la cosa giusta e sono orgolglioso di quel che faccio, non muoio di fame, non muioio di malattie ridicole, ho i miei hobbies e posso soprattutto avere i miei rapporti sociali come mi piaccino con le persone che mi piacciono.
Last edited by Lelus_o.O on 25/10/2003 21:40, edited 1 time in total.

Dunadan_O_o
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Post by Dunadan_O_o » 24/10/2003 23:51

Io penso che semplicemente la televisione più che dettare le regole, si adegua alla stupidità delle persone. Più un programma è stupido più gli stupidi ne sono attratti, così si continua a fare programmi stupidi perchè fanno odiens.
Il discorso è più generale, la televisione NON UCCIDE NESSUNO, c'è un problema nella cultura italiana delle ultime generazioni, un degrado culturale dirompente.
Ora, per essere breve, vi dico subito da dove dovrebbe partire secondo me una possibile svolta. DALLA SCUOLA. La scuola che ho conosciuto io (le superiori ) è un tipo di scuola dove il furbo l'ha sempre vinta. L'uomo italiano cresce pensando sempre di poter aggirare le regole. Così riescono a fare strada anche gli idioti e a diventare loro stessi professori e a creare altre classi di studenti della stessa razza.
E' dura oggi provare a fare un discorso serio e articolato con un ragazzo prima che questo ti smolli dicendo che parli come suo nonno.
Mi spiace dirlo, non leggo da molto il forum community, ma negli altri forum e anche in quello O_o di aom l'andazzo è questo. Ma non è colpa delle persone in se, è colpa dell'andazzo culturale.

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Post by Lysor_o.O » 25/10/2003 02:41

A proposito di scuola, io trovo ridicolo che si perdano anni a studiare la storia di secoli e millenni fa, con cagate allucinanti (mi ricordo un bel compito sulla rivoluzione francese, in cui la prof chiedeva la composizione percentuale della seconda assemblea costituente... :shock: Ma a chi interessano ste cose???) quando poi si fa fatica, col programma, ad arrivare alla fine della seconda guerra mondiale. E' stata posta una regola molto intelligente, che prevede che l'ultimo anno di medie e superiori sia da dedicare solo al '900. Puntualmente, all'inizio dell'ultimo anno si è forse (FORSE!) alle guerre d'indipendenza, si arriva ad aprile con la 2° guerra mondiale, e poi non sappiamo niente di guerra fredda, Vietnam, o cose come queste. Chi è Gheddafi? Pinochet? Pol Pot (se si scrive così)? Mao? Arafat che ha fatto? Bush senior? Clinton? O lo sappiamo per i fatti nostri, o ci attacchiamo. La lettura dei giornali non è affatto incentivata (parlo di incentivi seri, non la prof vecchia & rincoglionita che con voce stridula dice di farlo... Chi lo fa non lo fa certo per quello!), di attualità non si parla mai, nemmeno nell'ora di religione (bello e utile studiare la storia degli apostoli che fondano la Chiesa, quando non si sa cosa sia l'Intifada). Tutto questo fa decisamente schifo.
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Post by France » 25/10/2003 04:48

secondo me hai sbagliato a considerare la storia inutile, o perlomeno quella che dici tu fatta di cifre e di statistiche e nozionismo.

Ora facciamo un viaggo nella storia della filosofia. Alla fine del 1850 fino al 1950 c'e' stata una corrente filosofica che si contrappose al positivismo (non che ci sia niente di male, anzi a me il positivismo da una gran fiducia nell'uomo e nel suo genio) una corrente: il disincanto

In questa corrente abbiamo personaggi come Nitzsche, Heidegger, Schoppenhauer e via dicendo.

Nitzsche scrisse che bisogna uccidere dio per credere veramente.
Schoppenhauer scrisse che bisogna chiudersi in se stesse per ritrovare il proprio io. Ora spiego

Essi vivevano in una societa' che era strettamente borghese nel senso piu' abietto e meschino. Tutto era cristallizzato, tutta la societa' aveva dei valori fissi e sembrava che tutti avessero smesso di pensare (un po come oggi). C'era la moda del pensare (ovvero oggi questa idea e' in domani e' out) il conformismo delle idee.

In questo clima Nietzsche quando pensa alla sua insegnate di catechismo con le punizioni corporali e tutto il resto dice che prima deve uccidere dio il bene il male tutti i valori deve dimenticare tutto.
Quando avra' fatto tabula rasa potra' di nuovo dire io credo in dio perche' ho fede o non ci credo, io faccio del bene perche' e' giusto o faccio del male, e cosi via. Rendere propri i valori non per tradizione ma perche' si accettano coscientemente.
piccolo appunto l'übermensch ovvero il superuomo non sarebbe altro che quell'uomo che traschende il bene il male per analizzare questi valori e deciderne la validita'

L'altro punto invece e' la moda, con Scoppenhauer. Lui dice che in tutti gli individui esiste una volonta' e tutte le volonta dei singoli fanno una volonta' universale che lui chiama Voluntas. La voluntas non e' niente altro che quella cosa che ti spinge a fumare perche' tutti fumano, vestire alla moda perche' tutti lo fanno, quella volonta di massa che e' superiore al singolo.
Schoppenhauer dice che per eliminare la voluntas e riscoprirsi individui bisogna chiudersi in se stessi rifiutare tutto e guardare tutto con occhio critico. Il non volere fare parte a tutti i costi il dire no questo vestito costa troppo posso fare di meglio con questi soldi. Questo lui la chiama Noluntas.
E con la noluntas che bisogna cercare di ragionare con la propria testa e non accettare tutto come se fosse oro colato e avere sempre il dubbio come primo amico.

Visto che questo fenomeno che ho descritto e' vecchio di circa 150 anni e si svolge perlopiu' in germania (ma anche nel resto dell'europa) non direi che oggi solo l'italia e' andata a male per quanto riguarda la cultura. E che sicuramente non tutti hanno la forza interiore per pensare con la propria testa e si affidano alla Voluntas che e' molto comoda perche' non ti fa pensare.

Io consiglio Non dite che la storia e' inutile ci sono tutte le situazioni sociali economiche politiche gia vissute dai nostri antenati. E ogni volta ogni nuova decade ci si dimentica di quello che e' successo e non si impara niente, quando le risposte che cerchiamo sono a portata di mano gia scritte da chi le ha gia vissute.

P.S. si vede che ho iniziato Storia e Filosofia all'uni? hehehe ammazza se mi piglia :twisted:

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Post by pot » 25/10/2003 12:05

E io da futuro studente di storia e appassionato di antichità aggiungo la mia di difesa.
Il vecchio e a volte saggio France wrote:Cambia solo la tecnologia, l'uomo è sempre stato e sempre sarà lo stesso
Credete forse che ai tempi di Greci e Romani non ci fossero quelli che invitavano a distaccarsi dalla massa e a pensare per conto proprio? Quelli che facevano i colpi di Stato e passavano impuniti? Quelli che corrompevano e venivano corrotti? Non c'erano le mode, o gli usi di massa? Io sono fermamente convinto che anche senza informarsi della situazione attuale, si può già intravvedere il futuro. Adesso c'è una crisi pazzesca, tutto sembra crollare? A un certo punto un tracollo vero e proprio ci sarà, e qualche anno dopo, per volontà di tutti, si rimetterà in piedi un sistema che sarà più o meno nuovo, che piacerà praticamente a ognuno. Poi, dopo qualche decade, crollerà, e così via.
Per fare un esempio: c'era Plinio il Vecchio :old: che metteva in guardia gli uomini, accusando il "bucherellamento della Terra". Sembrava che fossero così pieni di buchi nei sotterranei, di miniere, e tutto il resto, che un giorno o l'altro sarebbero crollati su sé stessi! Mi sembra di sentire un qualsiasi ambientalista che rimprovera l'aumento della temperatura terrestre o prevede la fine del petrolio, o qualsiasi altra cosa.

La storia si ripete, più o meno in fretta. Val la pena conoscerla. Con questo però non voglio dire che l'attualità si debba scartare in partenza, assolutamente no! Ma bisogna dare anche valore al passato più remoto. Il nostro caro Bush non è altro che un imperialista dell'ottocento impiantato oggi.

Dunadan_O_o
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Post by Dunadan_O_o » 25/10/2003 12:51

Oddio, Nietzsche non sarebbe stato tanto d'accordo nel ritornare a credere in Dio dopo che finalmente ce lo si è scrollato di dosso :lol: , anzi, questo per lui è un punto importante, non commettere l'errore di ricaderci, e questo attraverso il nichilismo passivo e la volontà di potenza.
Il nichilismo attivo servirà per dare un senso a una vita che prima era dato da Dio.
Quando si avrà fatto tabula rasa, il superuomo potrà accettare nuovi valori momentaneamente, ma suo principale obiettivo è il mettere sempre in dubbio anche i nuovi valori.

Tornando al discorso,
Studiare storia non è mai inutile, soltanto che nelle scuole, per problemi di tempo, dovrebbero tralasciare certi particolari non importantissimi per poter affrontare anche un po' di storia moderna...
Secondo me la scuola dovrebbe dare quelle nozioni di storia non tanto per il bello del sapere, ma per quello che torna utile, studiare il passato per affrontare il presente, cogliere cosa c'è di utile nel passato per il presente (questo è ancora Nietzsche). Poi, se si vuole approfondire "per il sapere personale" (il sapere per il sapere) anche cose inutili come alcuni cavilli che si fan studiare ora alle superiori, uno può sempre farlo da se o all'università.

P.S. Anche io ho scelto Storia della filosofia, a Bologna, tu dove?

Berserk_o.O
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Post by Berserk_o.O » 25/10/2003 13:50

La lettura dei giornali non è affatto incentivata (parlo di incentivi seri, non la prof vecchia & rincoglionita che con voce stridula dice di farlo... Chi lo fa non lo fa certo per quello!), di attualità non si parla mai, nemmeno nell'ora di religione
mi dispiace deluderti (in parte.. d'altra parte spesso hai ragione) ma nella mia scuola un ora a settimana eè dedicata alla lettura del giornale in classe con dibattiti vari... e nel ora di religione (io no la faccia ma il prof mi lascia stare in classe) si parla quasi sempre esclusivamente di problemi attuali... tre anni che sto in classe e si è accentato alla religione solo una volta quando si parlava delle sette sataniche anticristiane... per il resto si è sempre solo parlato di cose moderne ( d'accordo sara un caso isoltao. ma vuol dire che non è tutto perduto!)
Questo lui la chiama Noluntas.
E con la noluntas che bisogna cercare di ragionare con la propria testa e non accettare tutto come se fosse oro colato e avere sempre il dubbio come primo amico.
la mia descrizzione ^^ 8) sono l'incarnazzione della noluntas.. o almeo ci provo.. dai dicima che al 98% riesco a comportarmi come volgio io e non come dice la moda... per quel 2% ci sto lavorando su! :wink:
E io da futuro studente di storia e appassionato di antichità aggiungo la mia di difesa.
Il vecchio e a volte saggio France wrote:
Cambia solo la tecnologia, l'uomo è sempre stato e sempre sarà lo stesso


Credete forse che ai tempi di Greci e Romani non ci fossero quelli che invitavano a distaccarsi dalla massa e a pensare per conto proprio? Quelli che facevano i colpi di Stato e passavano impuniti? Quelli che corrompevano e venivano corrotti? Non c'erano le mode, o gli usi di massa? Io sono fermamente convinto che anche senza informarsi della situazione attuale, si può già intravvedere il futuro. Adesso c'è una crisi pazzesca, tutto sembra crollare? A un certo punto un tracollo vero e proprio ci sarà, e qualche anno dopo, per volontà di tutti, si rimetterà in piedi un sistema che sarà più o meno nuovo, che piacerà praticamente a ognuno. Poi, dopo qualche decade, crollerà, e così via.
Per fare un esempio: c'era Plinio il Vecchio che metteva in guardia gli uomini, accusando il "bucherellamento della Terra". Sembrava che fossero così pieni di buchi nei sotterranei, di miniere, e tutto il resto, che un giorno o l'altro sarebbero crollati su sé stessi! Mi sembra di sentire un qualsiasi ambientalista che rimprovera l'aumento della temperatura terrestre o prevede la fine del petrolio, o qualsiasi altra cosa.

La storia si ripete, più o meno in fretta. Val la pena conoscerla. Con questo però non voglio dire che l'attualità si debba scartare in partenza, assolutamente no! Ma bisogna dare anche valore al passato più remoto. Il nostro caro Bush non è altro che un imperialista dell'ottocento impiantato oggi.


sono d'accordo.. è come dire ... conosci te stesso e il tuo passato e conoscerai il futuro (gl).... come quando si dice che una persono la si puo conoscere dal suo passato è vero (purtroppo) e non ci si puo fare nulla.. lo so fa un po schifo pensare che l'uomo in fondo non cambia mai ci fa sentire piccoli piccoli!

:arrow: cmq rispondere alla domanda: xke studiare la storia? è alquanto difficile ... anke perche la storia è soggettiva.. ogniuno ci vede dentro qualcosa di diverso ... come del resto è difficile rispondere ala domanda: xke studiare la filosofia?...(materia che studio piu che volentieri)...

p.s ho cominciato a studiare filo quest anno è troppo daffo... mi piace na cifra poi i primi filosofi so troppo ganzi Eraclito rulez!!! 8) sto pensando di fare un fumetto dove c'entrano gli archè naturali tipo quello di Anasagora immaginatelo in versione fumetto.. too fiko!^^ :roll:


P.S. STIAMO ANDANDO :off: SE VOLETE APRO UN ALTRO TOPIC .. QUI SI STA CADDENDO SU UN ALTRO DISCORSO! (ma LYsoR.. mi vai off topic te che sei moderatore.. :tsk: :D )

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Post by Lysor_o.O » 25/10/2003 14:49

Sorry Ber, hai ragione, ma quel post di Dunadan mi ha dato lo spunto. Anzi, ora vorrei precisare una cosa: non sono contro lo studio della storia in assoluto, è solo che non accetto che che si sacrifichi così tanto la storia contemporanea (quella che in qualche modo finisce sui giornali, per intenderci) a favore di quella passata. Quella passata fornisce esempi per quella presente, ma se quella presente non la conosci... :roll:

Ok, ritorno in topic: lo schifo che ci circonda nella nostra società? Un mio amico mi ha detto proprio pochi giorni fa che lavorava in un grosso negozio della Chanel. Quando arrivava il camion con le casse di profumo, magari una cadeva e su 15 boccette se ne rompevano 6. Sapete che facevano i dipendenti? Buttavano via TUTTA la cassa, comprese quelle buone (e non sono proprio gratis, essendo profumo di marca). Non gliene fregava niente di sforzarsi un minimo per salvare il salvabile, neanche dicevano "me le porto a casa io", no, buttavano tutto! Bella, sta società... Matura e responsabile. Poi è chiaro che succedono certe cose: quando tutti se ne fregano, ciò che conta sono i soldi (e a volte nemmeno quelli, come nel mio esempio), e quando le campagne pubblicitarie continuano a creare nuovi bisogni inutili, si segue spasmodicamente la moda, ecc... significa che qualcosa non va. Se sei disposto a pagare centinaia di euro per dei pantaloni che sembrano macchiati di vernice o di erba, qualcosa DECISAMENTE non va.
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Post by France » 25/10/2003 15:39

Faccio un piccolo appunto su nietzsche. Io credo che lui intendesse semplicemente dire non credere a tutto quello che ti dicono ma semplicemente chiediti se i valori in cui credi sono per te giusti o se devi credere in nuovi valori. Perche' se il superuomo lascia tutti i valori vecchi allora potremmo dire addio all'ordine alla ogranizzazione sociale a tutto.
Perche' io credo che molti valori di base sono assoluti per ogni popolo cultura, perche' in fin dei conti siamo sempre uomini non alieni se fai 100 km o 5000km.

E per dirla tutta io mi considero ateo ma e' una parola grossa, io ho provengo da una cultura cristiana. Basta vedere i modi di dire cristo, madonna, gesu, sei un giuda e cosi' via. Io sono piu' orientato verso il prossimo che per esempio un indiano (che credono nel karma e quindi non aiutano il prossimo nella stragrande maggioranza), ho tante idee che mi accomunano a un cristiano pur non credendo. Quindi e' difficile discostarsi in maniera netta dalla religione e da dio al limite si puo' cercare di mettere in dubbio e scartare cio' che e' inutile e tenere cio' che e' buono.

Poi per toranre a quello che dice pot e' giustissimo Machiavelli lo dice sempre la ciclicita' della storia dovrebbe essere oggetto di studio per fare si che si stragga insegnamento dal presente. E lui scrive il Principe che e' una fonte di ispirazione per molti :twisted: .

E per tornare al tema della televisione Assassina direi che non siamo andati fuori tema (e' bello usare l'italiano al posto dell'inglese oltre che utile) ma abbiamo disquisito sui valori che hanno domanito in passato gli uomini sulla moda in generale e sulla ciclicita' della storia per dire, credo che gli uomini non cambiano e che ogni tanto ci sono state crisi e si sono alla fine igniorate o si sono superate.

Per dire la mia sulla tele assassina io credo che la tele e' un potere (vedetevi Quarto potere). E come tale puo' portare bene o male dipende dall'uso che se ne fa. Tempo fa si usava per propaganda e ancora si usa ma un po di meno.
Io credo che esistono vari tipi di televisione:
1) la televisione da documentario che ha uno scopo scientifico
2) le televisione da telegiornale che ha come scopo l'informazione
3) la televisione da film che ha come scopo l'intrattenimento
4) la televisione da varieta' che non ha uno scopo ben precisato :roll:

Ora se mi permettete vorrei fare un parallelo con l'arte. Nell'arte e quasi sempre stata dipinta la bellezza dell'uomo, scolpita la bellezza come idea. Secondo me e' normale che in una trasmissione non vada una velina da 120 kilogrammi che appena la vedi ballare ti viene da cambiare canale. Non credete? E' chiaro che non sara' mai il contrario e che cio che e' bello snello e alto sara' sempre preferito' e adesso succede piu' di prima solo perche' i mezzi di comunicazione sono solo piu' veloci e piu' ramificati di prima.

Quindi non direi che e' colpa della tele ma di noi stessi e se qualcuno si suicida francamente e' colpa sua perche' se tutta la nostra societa' venisse impostata su questi individui cosi fragili (sarebbe giusto ma non pratico) ogni piu' piccola cosa con un irrisorio pericolo sarebbe un problema non per questi ma per tutti quanti che siamo piu' o meno normali. Quello che bisognerebbe fare invece e' aiutare individualmente chi ha bisogno di sostegno psicologico quando non arriva dagli amici o dalla famiglia non proibire chiudere reprime che non serve a niente.

E chi si suicida sicuramente non lo fa per la tele, quella e' l'ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso non la unica causa scatenate.

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Post by France » 25/10/2003 15:54

Io non credo che la societa' faccia cosi schifo

Non si muore piu' di parto, non si muore piu' per una semplice appendicite, non si muore per un raffreddore.
Non abbiamo piu' fame, non siamo piu' poveri (per povero itendo un povero vero come lo erano tutti o quasi solo 60 anni fa.)
Non abbiamo piu' paura di partire per la guerra e sacrificare le nostre vite per il nostro paese.
Non abbiamo piu' bisogno di lavorare 50-60 ore al giorno.
Non dobbiamo piu' fare silenzio quando parla il re
Non dobbiamo piu' pensare come arrivo a fine giornata (al limite a fine mese)
Non dobbiamo piu' lavorare al posto di studiare
Non dobbiamo piu' andare dal parrococo per farci leggere una lettera

Questa situazione ci da tanto tempo e soldi ci rende meno sensibili al risparmio. Questo tempo in piu' si impiega pensando e pensare di piu' non sempre ci fa scorprire cose c'e' di positivo nella societa' ma sempre e solo i lati negativi.
Insomma io sono contento di vivere dove vivo di vare un computer una casa una famiglia che mi ama e non avere mai fame o bisogni particolari oltre quello di studiare/lavorare.
Insomma non viviamo in un mondo perfetto ma neanche in uno schifo di mondo. Si puo' migliorarlo ma potrebbe anche peggiorare come ha fatto nel 1914 o nel 1939 il passo e' breve.

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Post by Lysor_o.O » 25/10/2003 17:11

France io non intendevo dire che disprezzo i vantaggi della società moderna che tu hai elencato, dico solo che certa gente perde la testa e va all'estremo opposto. Una cosa è la povertà, una cosa è il benessere, una cosa è esagerare e sfociare nel consumismo sfrenato e idiota. Quelli che si incazzano con una persona al telefono e dopo aver messo giù scagliano il cellulare per terra mandandolo in pezzi (l'ho visto fare) sono solo dei poveri idioti. Ma hanno i soldi e quindi il potere. Il problema è questo: la gente perde il senso della misura, non ragiona più. La TV, che ci piaccia o meno, offre un modello di vita, e molti lo copiano senza pensarci. Non mi dite che non lo offre: gli Albanesi che arrivano in Italia sono convinti di arrivare in paradiso, perché loro l'Italia la vedono attraverso la tv, le pubblicità. Effettivamente siamo uno dei paesi più ricchi, abbiamo tutti la macchina e il cellulare quando c'è che non ha acqua e luce: è un commento che è già stato fatto un sacco di volte ma vale la pena di ricordarlo una volta di più. Io non mi lamento affatto di essere nato in Italia... Sarei potuto nascere nel cuore dell'Africa e morire di fame e malattie,. e vale per tutti noi. Abbiamo avuto fortuna. Io non critico tutti i traguardi raggiunti dalla nostra società... Critico gli idioti che non si rendono conto del valore delle cose.
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Tu vedi delle cose e chiedi: perché? Ma io sogno di cose che non ci sono mai state, e che forse non ci saranno mai, e dico: perché no?
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Post by France » 25/10/2003 18:03

torvo giustissimo quello che dici su quel genere di idioti, ma consolati gli idioti da che e' mondo e' mondo ci saranno sempre. Eppoi il mondo e' bello perche' e' varo no? :twisted: Cmq come suggeriva Dunadan la scuola e' la soluzione per i maggiori problemi, abbi dei bravi maestri che ti insegnino anche qualcosa della cutura classica non solo quella tecnica, e che ti insegnino soprattutto a pensare con la tua testa e quasi tutti i problemi saranno risolti (per chi vorra stare a sentire questi maestri e darsi la pena di capire e comprendere). Ma non come ampiamente discusso sopra non crede che sia un problema attuale e che riguarda le nostre generazioni ma riguarda tutti gli uomini di tutte le generazioni, e' l'educazione a fare la differenza.

Cmq scrivo un piccolo appunto io ho un modo di argomentare agressivo quindi non sentirti attaccato. E' solo che a me piace discutere confutare essere confutato e scambiare attivamente le idee.
Scrivo questo perche' a volte mi capita di fare sentire la gente con cui discuto attaccata e per evitare problemi in futuro. :lol:.

Dunadan_O_o
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Post by Dunadan_O_o » 25/10/2003 18:55

Nietzsche voleva una vera e propria evoluzione dell'uomo tramite l'abbandono di idee ultraterrene per avvicinarsi a idee terrene e quindi più umane. Avvenuto l'abbandono è ora di creare nuovi valori. Questo non vuol necessariamente dire che bisogna abbandonare tutto il sistema di organizzazione della società, bisogna solo liberarsi dalla morale dei deboli e affermre nuovi valori.
Non si può ricadere nella fede dopo che si è superata...AMMENO CHE PROPRIO NON CI SONO DATI CERTI CHE QUELLA FEDE è ESATTA...
Forse discuto discuto, ma diciamo le stesse cose...vorrei capire, te pensi che il superuomo Nietscheano può arrivare ad accettare anche la fede cristiana dopo un po' di riflessione? Secondo me no.

Come in così parlò Zarathustra, nel capitoletto sullo Spirito, lo spirito si fa cammello e vaga per il deserto, poi si fa leone e con la sua forza abbandona la morale, poi , necessariamente, deve farsi fanciullo, perchè solo il nuovo fanciullo sa creare nuovi valori VERGINI.

Per il discorso sull'ateismo...
Puoi essere ateo anche se ogni tanto ti scappa detto "porco D.".
Certo è che ormai sei impregnato anche di questa cultura cristiana, ...ma... io...preferisco pensare...che la cultura in cui sono impregnato è quella Greco-romana... che parte dai filosofi greci, Socrate in testa.

Se non sei ateo solo perchè vivi in una cultura credente, allora secondo me SEI ATEO COMUNQUE.

Per me ateo è una parola grossa, nel senso che non credo nel Dio buono delle favole, ma non escludo che possa esserci qualcos'altro , in chissa quale forma...

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Post by Berserk_o.O » 25/10/2003 19:02

torvo giustissimo quello che dici su quel genere di idioti, ma consolati gli idioti da che e' mondo e' mondo ci saranno sempre.
Peccato che spesso gli idioti valgono ( in apparenza) piu di quelli che si fanno il culo... :mad:

Non ho molto da controbattere... :roll: avete ragione .. non si può certo dire che l'Italia sia un cattivo paese dove stare :twisted: ...(anzi anke io sono ben contento :oops: ) ma... si sà :roll: che il benessere porta la gente a diventare un gregge di pecore musone in grado di pensare solo per modelli... :evil:
Non fraintendetemi non voglio certo dire che vorrei star male soffrire e vivere male ! :oops: sarebbe essere ipocriti... :roll: solo che questa cosa ti fa riflettere ! :roll: insomma.. dove si sta bene ci si dimentica cosa vuol dire vivere una vita propria :shock: ... purtroppo è la natura umana :wink:

Cmq non mi trovo molto d'accordo sul fatto che se delle persone si suicidano siano problemi loro... certamente adattare l'intera società a questo gruppo ristretto ( che va aumentando) di persone è un assurdità.... :roll: però andiamoci piano col dire che è un problema loro.. :wink: rendiamoci conto che ci sono persone fragili che vengono portate all'esasperazzione... :cry: non dalla televisione ma da la gente che li circonda che segue i modelli proposti dalla televisione...( in questo sono pienamente d'accordo)... :roll:
La televisione è una grande cosa se solo la si utilizzasse anke un pò per sensibilizzare la gente a questo tipo di problemi..(riferendomi a ciò che ho detto sopra.. potrei dire che il potere ,la tv, cade sempre in mano agli idioti :shock: )

Altra cosa : qualche giorno fa stavo parlando di una cosa del genere con un mio amico mentre aspettavamo il bus x tornare a casa dopo scuola, ricordo che lui mi disse che aveva intenzione di comprarsi dei jeans di marca...in particolare quelli mezzi strappati sulle ginocchia e sulle ciapet... la cosa mi ha fatto leggermente sclerare.. :oops: xke cristo voglio dire spendere non so quanto ( tanto :twisted: ) x comprarsi dei jeans rotti :mad: ! ha dell'assurdo.. caxxo se proprio vuoi dei jeans rotti ti tagliuzzo un po i miei che non sono di marca e sei a posto... :shock:
Il problema è appunto il modello che viene proposto dalla televisione: che chi ha dei jeans rotti "cazzo ganzo quel tipo! 8) " xke su sti modelli che esesperano alcune persone che già di perse fragili vengono a sentirsi escluse, ci gira il commercio :roll: brutta bestia :evil: (nonostate tutti i vantaggi che porta! :oops: )

Dunadan_O_o
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Post by Dunadan_O_o » 25/10/2003 19:32

Te sarai per me "L'UOMO DAI MILLE ANEDDOTI" :lol: :lol: :lol:

Non ho mai voluto nemmeno io Jeans rotti. Credo che alla mia idea per cui TUTTO DOVREBBE NASCERE DALLA SCUOLA debba subire un ritocco,OLTRE alla scuola è importante anche la famiglia....mio padre vedendomi con jeans stracciati o con l'orecchino mi direbbe "secondo me non dovresti metterli". POI comunque, non si può tutto limitare agli insegnamenti , UN PO' DI BUON SENSO PERSONALE....non so...ci vorrà... mio fratello in quanto ha fatto sempre l'incontrario dei consigli che gli ha dato mio padre (orecchino e jeans strappati) ora a 29 anni sta mutando di carattere...
Diciamo che io, di dieci anni più piccolo, vedendo sempre le cose dalla parte di mio padre , mi son accorto che seguire quello che diceva era sempre la cosa più saggia.

Perchè racconto questo? perchè secondo me i giovani d'oggi sono persone che hanno UN TIMER IN TESTA, si divertono tanto, seguono le mode, la televisione, poi chi prima , chi dopo, capiscono che eran tutte caghate e si fanno adulti.
Tornando in tema, penso che con una cultura più seria (MIGLIOR scuola+famiglia) si potrebbero disfare QUESTI FALSI VALORI che si riflettono nella TV di oggi.

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Post by Berserk_o.O » 25/10/2003 20:58

o con l'orecchino
io ho un orecchino .. 2 anelli mi vesto da rapper..(senza pero spendere cifre esorbitanti cio che trovo trovo) ma cio non signiffica necessariamente che io lo faccia per seguire la moda... io ho meditato parecchio prima di metterlo soprattutto su questo fatto .. "pensavo io voglio mettere l'orecchino xke mi piace non perche lo mettono gli altri.." avevo un timore pazzesco di cadere nella moda ma alla fine sono convinto del fatto che se l'ho fatto lo fatto solo xke volevo non per seguire... credo che questo sia l'importante fare qualcosa per scelta e non per condizzione xke è la moda!

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Post by France » 26/10/2003 00:39

hmmm
Io credo che nietzesche volesse dire che il superuomo deve capire e verificare l'autenticita' dei valori, tutto li ,poi se fra i valori che trovi puo' esserci la fede come puo' essere qualcosa d'altro non c'e' niente di male, come e' vero il contrario che se tu trovi la fede insensata allora e' anche bene cosi.

Trascendere il bene il male la fede e' l'ateismo trascendere tutto per arrivare a una propria morale una evoluzione rispetto all'uomo comune che ciecamente vaga nel mare di valori imposti che vengono accettati come dogmi.

Quello che dico non e' che fai il processo per diventare superuomo per poi ritornare alla fede. Ma semplicemente riconsiderarla tutto qua. Ho preso come esempio la fede perche' e' nettamente in contrasto con nietzsche non perche' nietzsche sia un uomo pio.



Per rispondere alla tua domanda probabilmente hai ragione te se consideri la visione ristretta a quella di nietzsche.
Ma se fai un discorso parallelo e consideri quello che vuole dire mettere in dubbio i dogmi e le tradizioni e i valori per andare alla ricerca della coerenza e dell'autenticita' allora io ti dico che il vero credente con la C maiuscola e il vero ateo con la A maiuscola sono molto vicini perche' sono coerenti e credono nella validita' dei loro valori, e facendo cio' sono molto vicini al superuomo.
Tutti gli altri che stanno in mezzo che vanno in chiesa ma non sono coerenti e lo fanno solo per imposizione non sono certamente i superuomini di nietzsche.

Poi come ultima cosa considra che quello che c'e' di scritto suo e' pochissimo per altro riscritto dalla sorella e per il resto sono fogliettini sparsi che i ricercatori hanno minuziosamente messo assieme. Quasi i deliri di un giovane che sta morendo lentamente di sifilide. Quindi parlare di un pensiero preciso di nietzsche e' pretendere un po troppo.

Dunadan_O_o
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Post by Dunadan_O_o » 26/10/2003 02:37

Cavolo, sembri un allievo di Gorgia 1111111111111111111, maestro di retorica, che cerca di persuadere la gente 111111111
hmmm
Io credo che nietzesche volesse dire che il superuomo deve capire e verificare l'autenticita' dei valori, tutto li ,poi se fra i valori che trovi puo' esserci la fede come puo' essere qualcosa d'altro non c'e' niente di male, come e' vero il contrario che se tu trovi la fede insensata allora e' anche bene cosi.
Più che capire e verificare i valori, il superuomo DEVE LIBERARSI DEI VALORI CHE LO IMPRIGIONANO, FARLI A PEZZI. I nuovi valori non sono mai accettati definitivamente. E SOPPRATTUTTO IL SUPERUOMO NON POTRà MAI ACCETTARE VALORI COME LA FEDE IN QUALCOSA DI ULTRATERRENO. Il suo intelletto anche se gli dice che la fede è cosa buona, deve essere messo da parte, PERCHè SIGNIFICA CHE NUOVAMENTE è CADUTO NELLA LEGGE DEI DEBOLI, lui deve RITROVARE LA SUA NATURA TERRENA, LA LEGGE DI NATURA.

Quello che dico non e' che fai il processo per diventare superuomo per poi ritornare alla fede. Ma semplicemente riconsiderarla tutto qua. Ho preso come esempio la fede perche' e' nettamente in contrasto con nietzsche non perche' nietzsche sia un uomo pio.
RICONSIDERARLA X NIETZSCHE è UN GRAVE ERRORE, è UN CATTIVO ESEMPIO 11111
Ma se fai un discorso parallelo e consideri quello che vuole dire mettere in dubbio i dogmi e le tradizioni e i valori per andare alla ricerca della coerenza e dell'autenticita' allora io ti dico che il vero credente con la C maiuscola e il vero ateo con la A maiuscola sono molto vicini perche' sono coerenti e credono nella validita' dei loro valori, e facendo cio' sono molto vicini al superuomo.
Tutti gli altri che stanno in mezzo che vanno in chiesa ma non sono coerenti e lo fanno solo per imposizione non sono certamente i superuomini di nietzsche.
Quindi per te essere nietzscheano significa essere coerenti, credere in qualcosa razionalmente, dell'autenticità, ANALIZZARE FINO IN FONDO QUALCOSA E CAPIRE SE SIA VERA O FALSA, a me questo pare più un Cartesiano.
La differenza tra un Ateo e un Credente? L'ateo per Nietzsche è un illuminato che ha già fatto buoni passi verso il Superuomo. Il credente è uno che crede pienamente in qualcosa...si, ma qualcosa fatto per i deboli , la legge morale del risentimento verso il forte, e lui stesso è un debole perchè si rifugia nel suo Dio senza cercare i veri valori dell'uomo.

Poi come ultima cosa considra che quello che c'e' di scritto suo e' pochissimo per altro riscritto dalla sorella e per il resto sono fogliettini sparsi che i ricercatori hanno minuziosamente messo assieme. Quasi i deliri di un giovane che sta morendo lentamente di sifilide. Quindi parlare di un pensiero preciso di nietzsche e' pretendere un po troppo.
Vabbene interpretarlo un po', ma non inventiamoci troppe cose...Prima di diventare un buon Sofista devi farne di strada .

PRIMA DI TUTTO: Quello che c'è scritto di suo non è pochissimo. Nietzsche ha infatti scritto e dato il permesso di pubblicare questi libri:

La nascita della tragedia dallo spirito della musica
1872

Considerazioni inattuali
1873/6

Umano, troppo umano
1878/9

Aurora nascente
1881

La gaia scienza
1882

Così parlò Zaratustra
1885

Al di là del bene e del male
1886

La genealogia della morale
1887

Il crepuscolo degli idoli
1889

L'Anticristo
(postumo)

NESSUNO di questi libri è stato riscritto dalla sorella.

NESSUNO DI QUESTI LIBRI è FORMATO DA fogliettini sparsi che i ricercatori hanno minuziosamente messo assieme.

Parlare di un pensiero preciso di nietzsche e' POSSIBILE.
E' stato difficoltoso RIAFFERMARE IL VERO NIETZSCHE dopo che per tanti anni è stato il simbolo di un nazionalismo tedesco a causa di una CRITICA DI PARTE e a causa del libro "la volontà di potenza".

Eccoci al caso della " volontà di potenza": Pubblicato da Peter Gast e dalla sorella di Nietzsche, dopo la sua morte.
Delineamo un profilo di Peter Gast tramite un documento preso da un sito della rete per capirne di più:
""" Molto si è discusso sulla figura di Gast, fedele amico si, ma fino a che punto? Come abbiamo già visto, dal 1888 Nietzsche forniva a Peter un aiuto economico e in cambio Peter alleviava i disturbi dell'amico causati da problemi alla vista, scrivendo e leggendo per lui, decifrando i manoscritti e preparandoli per la stampa. Buon conoscitore della scrittura dell'amico, Gast continuò a fare il copista anche dopo la morte del filosofo.
Quando si parla dell'opera Volontà di potenza, ad esempio, si fa erroneamente riferimento ad un prodotto letterario di Nietzsche, in realtà trattasi di una compilazione di frammenti postumi conosciuti sotto questo titolo e pubblicati nel 1906 nella sua forma finale, oggi ancora discussa, da Heinrich Köselitz (alias Peter Gast) ed Elisabeth Förster-Nietzsche, la sorella del filosofo.
Guardando i manoscritti originali si vede che di opera non si tratta, ma anzi emerge il carattere provvisorio di tutte quelle note, la loro complessità e una intenzionalità non ancora concretizzata, manca quindi l'unità dell'opera.
Certamente l'opera tradotta da Elisabeth e Gast è una forzatura per dimostrare che il loro lavoro ha finito con il dare chiarezza al lavoro di Nietzsche, a tutte le sue meditazioni filosofiche e a tutti i suoi prodotti letterari.
Appurato che non è così, viene spontaneo chiedersi come mai Gast, buon conoscitore del pensiero di Nietzsche, non abbia impedito una tale costruzione tendenziosa per salvaguardare l'intenzionalità del maestro.
Fino a che punto Peter Gast conosceva il pensiero del suo maestro e fino a che punto ne era plagiato?
Quasi certamente Gast conosceva perfettamente il pensiero dell'amico e si è reso conto del lavoro poco onesto messo in atto dalla sorella nel rimaneggiamento tendenzioso delle opere di Nietzsche, ma non ha avuto il coraggio di intervenire... lui, mediocre musicista davanti ad Elisabeth, erede di un immenso patrimonio culturale ma soprattutto amica di Hitler. """

Il sito è http://members.xoom.virgilio.it/fnietzs ... r_gast.htm
e non fa altro che ripetere fatti reali.

NON TE LA PRENDERE, NIETZSCHE è STATO PER ME UNA GRANDE PASSIONE :roll: te ne avrai delle altre di passioni. :D
ORA ME NE VO A DORMIRE

emn...umn...emn....per non andare OFF TOPIC....volevo dire....che la televisione... ...che nietzsche....non la guardava mai...perchè...anche quella...volta a falsi valori...lontani dalla natura umana...

pot
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Post by pot » 26/10/2003 12:54

Apritevi un post su Nietzsche e discutetene lì, qua state veramente andando :off: !
Berserk_o.O wrote:potrei dire che il potere ,la tv, cade sempre in mano agli idioti :shock: )
Sei sicuro che siano IDIOTI quelli che fanno uso dei media per indurre le persone a fare azioni a loro comode? Sono furbi, ma, direi, bastardi, profittatori. Oppure sono solo dei buoni retori "alla loro maniera"? Invece che convincere qualcuno con un discorso articolato, si può usare una forma, magari più subdola, ma più efficace, qual'è la televisione, o i mezzi di informaizione in generale. Un Berlusconi che si fa eleggere mostrando il faccione a destra e a manca, è un idiota? Oppure un furbo in senso perfido? O uno con la testa sulle spalle che ha trovato un modo per mettersi sugli altri?
Attento a non fare discorsi semplicistici, potresti arrivare alle conclusioni sbagliate! :mad:

Sulle mode imposte: se si chiede a qualsiasi persona perché veste in un dato modo, è praticamente impossibile che risponda: "perché sono plagiato dalla televisione!". Diranno tutti, presumibilmente, che a loro piace lo stile, ecc. Che la televisione sia, come detto già in un altro post, una proiezione della mentalità di tutti? Non avrei molte esitazioni ad affermarlo...

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