sembra sempre che la cosa importante da definire sia se i videogiochi sono diseducativi oppure no. :mad:
Onestamente non comprendo molto tutto questo bisogno di dar per forza un senso "educativo" ad una forma di svago e di divertimento. Perchè non domandarsi quindi che cosa ha di EDUCATIVO l'andare in discoteca, o collezionare francobolli o tessere telefoniche?!?!
I giochi del computer sono un passatempo, una forma di divertimento. Che poi qualche gioco abbia risvolti positivi o educativi (i giochi strategici ad esempio stimolano sicuramente la mente, la memoria, oltre che la concentrazione ed il senso matematico) è solo pregevole valore aggiunto, ma non necessario.
Discorso a parte meritano quei giochi considerati non "non-educativi" ma "diseducativi" (è diverso, spero sia chiaro). Adesso: possiamo parlare quanto vogliamo di Puzzle Bubble con pareri più o meno discordanti

, ma non credo esista nessuno in grado di negare che SOF2 è un gioco OGGETTIVAMENTE violento, non adatto a tutti, non a ragazzini di 11-12 anni.
L'obiezione che viene naturale muovere è che si percepisce (ed assorbe) un livello molto più alto di violenza dalla televisione. Okay, mi trovate daccordo. Ed anche con una precisazione: la violenza dei media di cui nn si tiene mai conto è proprio quella delle trasmissioni con target "famiglia" una violenza psicologica molto più sottile ma molto più subdola. Si parla spesso di tv violenta pensando a Chuck Norris che pialla una dozzina di portoricani armati di machete con un Uzi 9mm, oppure Steven Seagal che disarma il cattivo di turno armato di coltello spezzandogli il gomito con un secco CRAK!
Purtroppo si tiene poco conto dell'effetto psicologico di trasmissioni appartemente più innocue: grazie alle nostre amate Veline-Letterine-Trombine, proposte come nuovo standard di "donna" il numero delle ragazze malate di anoressia è aumentato negli ultmi 2 anni del 300%.
Chiudo il discorso televisione (anche perchè troppo lungo e poi mi faccio prendere

)
Vorrei tornare al discorso videogiochi.
Credo che una politica come quella del "bollino" non solo sia giusta ma possa anche tornare a nostro vantaggio.
Mi spiego.
Da buon patito di cinema io sono CONTRO la censura televisiva. Mi riferisco ai tagli delle scene più violente. Se un film è particolarmente violento, lo si trasmette alle 2 di notte, oppure NON LO SI TRASMETTE AFFATTO ed i maggiori di 18 anni possono noleggiarselo comodamente in cassetta, ma non si può e non si deve mandarlo in onda tagliato. E' un atto davvero barbaro (se amate anche voi il cinema condividerete questo pensiero)
Stesso discorso per i videogiochi.
Non ritirateli dagli scaffali, non vietatene la vendita, nè tantomeno MODIFICATE O TAGLIATE IL GIOCO!!!!. Non ricordo quale titolo, uscito qualche anno fa, fu modificato (nel codice): le vittime alle quali veniva fatta saltare la testa furono trasformati da semplici passanti a feroci zombie colanti bava (perchè è eticamente più giusto ammazzare un cattivo

).
Io sono dell'idea che si debba poter vendere anche giochi molto violenti. L'importante è che ci sia un controllo.