C'è un limite anche nella finzione?
Posted: 06/06/2012 08:54
Qualche giorno fa ho rivisto un vecchio amico, un compagno di merende dei tempi del venerdì sera birra\calciobalilla\filmhorror.
Da quando è nata mia figlia guardo molti meno film horror, perchè non è materialmente possibile in casa e la mia soglia di sopportazione si è notevolmente abbassata.
Tra l'altro ho riscontrato questo fenomeno di abbassamento di soglia del dolore in molti miei amici che hanno "figliato", quindi potrebbe esserci anche una ragione psicologica per questo, ma non divaghiamo.
Un paio d'anni fa ho visto Martyrs, film che mi ha davvero turbato e che mi ha fatto pensare che forse non ho più il fisico per certe cose.
Qualche sera, dicevo, ho rivisto un amico e durante la pizza parlando di Martyrs, mi ha detto "Mizzica Andre ma devi assolutamente vedere The Human Centipede!!"
Okay: andate a leggervi la trama.
http://it.wikipedia.org/wiki/The_Human_ ... equence%29
Nonostante una certa curiosità e pur tormentato dal demone della sfida, ho deciso che questa volta passerò la mano: già vedere il trailer su youtube e "immaginare" mi ha disgustato parecchio.
Ma naturalmente il giorno dopo sono entrato in ufficio bullandomi e raccontando ai colleghi la trama del centipede.
Le reazioni sono state tutte più o meno: ma tu sei malato, ma che senso ha, dovrebbero vietare di produrre certi film.
Qualcuno si è anche sbilanciato in "Dovrebbero mettere il regista in galera" e "Fanno certi film e poi non stupiamoci se qualche esaltato magari prende ispirazione e lo fa davvero".
Al di là dell'ultima frase, che trovo un po' inverosimile, soprattutto per il fatto che allora dovrebbero vietare anche i film d'azione, tutti i thriller, tutti i gialli, insomma mezza produzione cinematografica, la questione della censura sulla "finzione" mi interessa molto.
E' corretto auspicare una censura totale per certi contenuti, a quella che è poi solo finzione?
Questo film, The Human Centipede, è sicuramente estremo e rivoltante, ma rimane FINZIONE.
Non c'è vera violenza e quello che viene raccontato non accade.
Certi film, dovrebbero VIETARE di produrli?
Da quando è nata mia figlia guardo molti meno film horror, perchè non è materialmente possibile in casa e la mia soglia di sopportazione si è notevolmente abbassata.
Tra l'altro ho riscontrato questo fenomeno di abbassamento di soglia del dolore in molti miei amici che hanno "figliato", quindi potrebbe esserci anche una ragione psicologica per questo, ma non divaghiamo.
Un paio d'anni fa ho visto Martyrs, film che mi ha davvero turbato e che mi ha fatto pensare che forse non ho più il fisico per certe cose.
Qualche sera, dicevo, ho rivisto un amico e durante la pizza parlando di Martyrs, mi ha detto "Mizzica Andre ma devi assolutamente vedere The Human Centipede!!"
Okay: andate a leggervi la trama.
http://it.wikipedia.org/wiki/The_Human_ ... equence%29
Nonostante una certa curiosità e pur tormentato dal demone della sfida, ho deciso che questa volta passerò la mano: già vedere il trailer su youtube e "immaginare" mi ha disgustato parecchio.
Ma naturalmente il giorno dopo sono entrato in ufficio bullandomi e raccontando ai colleghi la trama del centipede.
Le reazioni sono state tutte più o meno: ma tu sei malato, ma che senso ha, dovrebbero vietare di produrre certi film.
Qualcuno si è anche sbilanciato in "Dovrebbero mettere il regista in galera" e "Fanno certi film e poi non stupiamoci se qualche esaltato magari prende ispirazione e lo fa davvero".
Al di là dell'ultima frase, che trovo un po' inverosimile, soprattutto per il fatto che allora dovrebbero vietare anche i film d'azione, tutti i thriller, tutti i gialli, insomma mezza produzione cinematografica, la questione della censura sulla "finzione" mi interessa molto.
E' corretto auspicare una censura totale per certi contenuti, a quella che è poi solo finzione?
Questo film, The Human Centipede, è sicuramente estremo e rivoltante, ma rimane FINZIONE.
Non c'è vera violenza e quello che viene raccontato non accade.
Certi film, dovrebbero VIETARE di produrli?