Truffa truffe e truffatori
Posted: 26/10/2011 08:08
Un mesetto fa mi hanno fatto la truffa dello specchietto. E non ci sono cascato, ma giusto per un pelo.
Riavvolgiamo il nastro...
Avevo appena accompagnato mia figlia all'asilo. Erano i primi giorni di "inserimento" all'asilo, e in casa eravamo tutti piuttosto nervosi.
Ore 9.00 circa, dopo aver telefonato a Francy ed aver detto "E' entrata tranquilla", risalgo il macchina e riparto.
Vista l'ubicazione dell'asilo, devo passare dalla zona del mercato.
Naturalmente è una selva di macchine parcheggiate in seconda fila (c'è anche un ufficio postale in zona), da un lato e dall'altro della strada. Mentre faccio lo slalom, improvvisamente, sento una botta: STAAAAAK!
Mi fermo (sto andando forse ai 20 all'ora, causa slalom) ma non vedo nulla.
Riparto. Appena riparto, mi si incolla al culo una macchina, col tizio che comincia a farmi segno. All'inizio non capisco. Poi al semaforo mi si affianca sulla destra e mi dice "Bravo. Complimenti. Potevi anche fermarti"
io: "Cosa?"
lui: "Eh, con quel cacchio di slalom mi hai dato una botta allo specchietto col tuo specchietto destro" (toccando il suo sinistro)
io: "Ah, scusa. Scusami davvero"
lui: "Ci fermiamo lì davanti a fare il cid?"
io: "Ma perchè, ti ho fatto del danno?"
lui: "Eh, mi hai scheggiato lo specchietto"
Ci fermiamo qualche metro più avanti, lui davanti e io dietro.
Io scendo e lui rimane un attimo in macchina. Avvicinandomi per guardare lo specchietto, lo vedo al cellulare, che spiega "Eh, tarderò un po'. Eh, lo so, è che mi hanno toccato con la macchina".
Verifico e il suo specchietto è effettivamente scheggiato.
Il mio ha il segno di una vecchia strisciata. Boh?!
Lui scende "Meno male che ti sei fermato. Pensavo fossi uno di quelli che scappano"
Io (piccato nel mio senso civico): "Ma va, se ti ho toccato mi fermo"
Lui: "Eh, la zona del mercato è un casino, si passa stretti"
Io: "Eh, si, cacchio"
Lui: "Hai il cid? Io il modulo non ce l'ho" (controllando fra le sue carte)
Io: "Sì, dovrei averlo" e comincio a ravanare fra libretti e manuali di manutenzione
Lui: "Che poi spiace, eh, perchè adesso ti aumenta anche la classe dell'assicurazione. Per uno specchietto. Preferisci che ci mettiamo daccordo?"
A quel punto vengo illuminato. Vera e propria illuminazione. Conosco la truffa. Tra l'altro hanno truffato così anche un mio collega. Me l'ha raccontato al caffè.
Lui: "Sa, ci veniamo incontro per il danno? Così non coinvolgiamo le assicurazioni per 50 euro. Quelle sono capaci di aumentarti la classe di 100 euro per uno specchietto di 50"
Io: "Guarda: sono obbligato a fare il cid. Non ho niente dietro, ho giusto portato mia figlia a scuola"
Lui: "E' che così ti aumenta l'assicurazione..."
Io: "Non ho altra scelta, davvero. Non ho una lira, dietro. Scambiamoci i documenti e i numeri di targa. Dovrei avere il cid..."
Lui: "...vabbè...fa niente..."
Risale in macchina e se ne va.
E' una truffa piuttosto nota. La conoscevo: avevo visto un servizio alla tele, ed è capitata anche a un mio collega: una macchina con lo specchietto scheggiato si "apposta" ferma e quando le passi vicino il conducente ti colpisce la carrozzeria con un'asta (nel servizio era l'antenna estensibile di una radio).
La cosa che vorrei farvi notare è che la truffa era così ben fatta che quasi ci sono cascato anche se la conoscevo.
Perchè in fondo toccare con lo specchietto, può capitare.
Pensate ai dettagli, a come la truffa è fatta bene:
- la macchina parcheggiata nella zona mercato: zona bordellosissima, con macchine ferme in doppia fila e traffico congestionato.
- appena fermi e scesi dalla macchina, il tizio si è messo a telefonare al cellulare per avvertire che avrebbe tardato perchè aveva avuto un piccolo incidente (molto realistica la telefonata).
- il tizio che mi dice "Pensavo fossi uno di quelli che scappano" ed io che, quasi risentito, dico: "Ma va, se abbiamo avuto un incidente facciamo il cid"
- il tizio che controlla i documenti e mi dice "Io il modulo non ce l'ho"
- lo spauracchio dell'assicurazione che aumenta
State attenti, molto attenti, e in qualunque circostanza pensate SEMPRE che pagare in contanti deve essere l'ultima ultimissima soluzione. Usate cedolini, moduli, vaglia, e in generale la modulistica preposta.
MAI i contanti.
Riavvolgiamo il nastro...
Avevo appena accompagnato mia figlia all'asilo. Erano i primi giorni di "inserimento" all'asilo, e in casa eravamo tutti piuttosto nervosi.
Ore 9.00 circa, dopo aver telefonato a Francy ed aver detto "E' entrata tranquilla", risalgo il macchina e riparto.
Vista l'ubicazione dell'asilo, devo passare dalla zona del mercato.
Naturalmente è una selva di macchine parcheggiate in seconda fila (c'è anche un ufficio postale in zona), da un lato e dall'altro della strada. Mentre faccio lo slalom, improvvisamente, sento una botta: STAAAAAK!
Mi fermo (sto andando forse ai 20 all'ora, causa slalom) ma non vedo nulla.
Riparto. Appena riparto, mi si incolla al culo una macchina, col tizio che comincia a farmi segno. All'inizio non capisco. Poi al semaforo mi si affianca sulla destra e mi dice "Bravo. Complimenti. Potevi anche fermarti"
io: "Cosa?"
lui: "Eh, con quel cacchio di slalom mi hai dato una botta allo specchietto col tuo specchietto destro" (toccando il suo sinistro)
io: "Ah, scusa. Scusami davvero"
lui: "Ci fermiamo lì davanti a fare il cid?"
io: "Ma perchè, ti ho fatto del danno?"
lui: "Eh, mi hai scheggiato lo specchietto"
Ci fermiamo qualche metro più avanti, lui davanti e io dietro.
Io scendo e lui rimane un attimo in macchina. Avvicinandomi per guardare lo specchietto, lo vedo al cellulare, che spiega "Eh, tarderò un po'. Eh, lo so, è che mi hanno toccato con la macchina".
Verifico e il suo specchietto è effettivamente scheggiato.
Il mio ha il segno di una vecchia strisciata. Boh?!
Lui scende "Meno male che ti sei fermato. Pensavo fossi uno di quelli che scappano"
Io (piccato nel mio senso civico): "Ma va, se ti ho toccato mi fermo"
Lui: "Eh, la zona del mercato è un casino, si passa stretti"
Io: "Eh, si, cacchio"
Lui: "Hai il cid? Io il modulo non ce l'ho" (controllando fra le sue carte)
Io: "Sì, dovrei averlo" e comincio a ravanare fra libretti e manuali di manutenzione
Lui: "Che poi spiace, eh, perchè adesso ti aumenta anche la classe dell'assicurazione. Per uno specchietto. Preferisci che ci mettiamo daccordo?"
A quel punto vengo illuminato. Vera e propria illuminazione. Conosco la truffa. Tra l'altro hanno truffato così anche un mio collega. Me l'ha raccontato al caffè.
Lui: "Sa, ci veniamo incontro per il danno? Così non coinvolgiamo le assicurazioni per 50 euro. Quelle sono capaci di aumentarti la classe di 100 euro per uno specchietto di 50"
Io: "Guarda: sono obbligato a fare il cid. Non ho niente dietro, ho giusto portato mia figlia a scuola"
Lui: "E' che così ti aumenta l'assicurazione..."
Io: "Non ho altra scelta, davvero. Non ho una lira, dietro. Scambiamoci i documenti e i numeri di targa. Dovrei avere il cid..."
Lui: "...vabbè...fa niente..."
Risale in macchina e se ne va.
E' una truffa piuttosto nota. La conoscevo: avevo visto un servizio alla tele, ed è capitata anche a un mio collega: una macchina con lo specchietto scheggiato si "apposta" ferma e quando le passi vicino il conducente ti colpisce la carrozzeria con un'asta (nel servizio era l'antenna estensibile di una radio).
La cosa che vorrei farvi notare è che la truffa era così ben fatta che quasi ci sono cascato anche se la conoscevo.
Perchè in fondo toccare con lo specchietto, può capitare.
Pensate ai dettagli, a come la truffa è fatta bene:
- la macchina parcheggiata nella zona mercato: zona bordellosissima, con macchine ferme in doppia fila e traffico congestionato.
- appena fermi e scesi dalla macchina, il tizio si è messo a telefonare al cellulare per avvertire che avrebbe tardato perchè aveva avuto un piccolo incidente (molto realistica la telefonata).
- il tizio che mi dice "Pensavo fossi uno di quelli che scappano" ed io che, quasi risentito, dico: "Ma va, se abbiamo avuto un incidente facciamo il cid"
- il tizio che controlla i documenti e mi dice "Io il modulo non ce l'ho"
- lo spauracchio dell'assicurazione che aumenta
State attenti, molto attenti, e in qualunque circostanza pensate SEMPRE che pagare in contanti deve essere l'ultima ultimissima soluzione. Usate cedolini, moduli, vaglia, e in generale la modulistica preposta.
MAI i contanti.