Per un riflessione più seria sulla cucina vorrei chiarire che la sto denigrando solo per sfottere snuffz e handor che più indietro hanno preso in giro i lombardi per la loro "difficilissima" cotoletta alla milanese per poi spacciare come piatti esemplari il bollito (!) e il fritto misto (!), la cosa mi aveva fatto molto ridere e da li è iniziata la mia scherzosa crociata
Non vorrei alimentare ulteriormente lo scontro Torino vs Milano.... ma non vorrete mettere sullo stesso piatto la vostra
bistecchina e il nostro uber-bollito (neh?) ?!?!?
Bollito misto: ricetta da GialloZafferano. ->
http://ricette.giallozafferano.it/Bolli ... ntese.html
Secondo questa antica ricetta, il gran bollito misto è composto da: sette tagli di polpa (tenerone, scaramella, muscolo di coscia, muscoletto, spalla, fiocco di punta, cappello del prete), sette ammennicoli (lingua, testina col musetto, coda, zampino, gallina, cotechino, rollata) e sette “bagnetti” o salse: salsa verde rustica, salsa verde ricca, salsa rossa, cren, mostarda, cugna, salsa al miele.
Sempre secondo la ricetta originale, a metà pasto andrebbe servito una sorta di “richiamo” (della lonza arrostita con pepe ed aglio) insieme a cinque contorni (patate lesse, spinaci al burro, funghi trifolati, cipolle in agrodolce ed una tazza di brodo) diventati ormai gli inseparabili compagni del bollito misto.
Ovviamente, questa sarebbe la teoria ma, al giorno d’oggi, è molto difficile mettere in pratica una ricetta così ricca soprattutto per la difficoltà che si incontra a trovare tutti gli ingredienti.
Per questo motivo, il bollito al giorno d’oggi si prepara con soli cinque tagli di carne e solitamente si accompagna con solo tre salse.
PREPARAZIONE
Mettete abbondante acqua fredda in una pentola abbastanza grande e aggiungete una manciata di sale grosso, le cipolle intere, i gambi di sedano, le carote, l’aglio, il pepe nero ed il rosmarino.
Portate l’acqua, ad ebollizione e lasciatela bollire per almeno 15 minuti.
A questo punto, immergete nella pentola la coda, la scaramella ed il tenerone e riportate il tutto a bollore, mantenendo il fuoco vivace, per altri 15 minuti.
Abbassate la fiamma e fate cuocere il tutto per almeno due ore, controllando di tanto in tanto la cottura e, se dovessero risultare già cotti, togliendo dei pezzi che lascerete però a bagnomaria.
Nel frattempo fate cuocere per due ore, in due pentole separate la lingua e la testina con una manciata di sale grosso mezza cipolla, uno spicchio d’aglio, il pepe nero, ed una carota.
Stesso trattamento va riservato al cappone, che deve essere cotto anche lui, in una pentola a parte con aromi e verdure per circa un ora e mezzo, dopo esser stato fiammeggiato.
Per quanto riguarda il cotechino, questo va messo a cuocere in una pentola d’acqua non salata, senza aromi né verdure, per un ora circa.
Una volta che tutti i tagli di carne saranno cotti, rimettete tutto nel pentolone grande e lasciate cuocere ancora per qualche minuto tutto insieme.
Tenete tutto al caldo fino al momento di servire, affettate la vostra carne e.. buon appetito!
Nota: molti puristi non mettono assieme coda, la scaramella e tenerone, ma cuociono ogni taglio di carne in un pentolone diverso, ognuno col suo tempo di cottura.
Per la ricetta della cotoletta alla milanese, sempre da GialloZafferano:
http://www.youtube.com/watch?v=g-uV5D6-wgk
(tranquilli: si guarda in fretta, 4 minuti, giusto il tempo di scottare la bistecchina

)
Ragazzi: qui la differenza è fra il pranzo della domenica e poco più che fast-food.
Chiarisco questo perché a differenza dei due loschi figuri menzionati a te non ti conosco personalmente e tu non conosci me quindi potresti pure pensare che io sia serio

Skazzo: voi milanesi ci avete solo la nebbia, ci avete. E io non ti conosco.
