Settimo: non rubare
Posted: 14/09/2009 09:16
“Quando punti il dito per giudicare qualcuno, altre tre dita sono puntate verso di te”
Vi è mai capitato da ragazzini di rubacchiare qualcosa? Magari in gita con la scuola o al supermercato o in un autogrill ?
Di prendere qualcosa e di mettervelo in tasca, e uscire dal negozio con il terrore di essere acchiappati?
I miei amici del cortile e i compagni di scuola erano dei veri ratti e rubavano praticamente di tutto, dalle cartoline nei negozi di souvenir (ne pagavano 1 e se ne portavano via 50, ricordo che durante una gita un compagno di scuola riuscì addirittura a rubare una picozza da alpinista, infilandosela nella gamba dei jeans) agli Uniposca nei supermercati (per poi scrivere ANNALISA FA ******* GRATIS nelle cabine telefoniche) . Io non ho mai concepito troppo il furto, neanche quando da adolescenti si cercava di essere ribelli per forza e bisognava trasgredire.
Che mi ricordi ho rubato solo due cose: pannocchie e giornalini porno.
Pannocchie d’estate, direi quasi ogni estate della mia adolescenza. Era un rubare candido: io e un paio di cugini andavamo nei campi di granoturco e ci sceglievamo una pannocchia a testa, che poi cucinavamo alla brace, con burro e sale. Eravamo talmente convinti che non stavamo davvero rubando che non prendevamo alcuna precauzione per non essere visti: entravamo nel campo dal lato strada e ne uscivamo chiacchierando, con le pannocchie sotto braccio.
E poi giornalini porno. Io e il mio compagno di merende li avremmo volentieri comprati non avessimo avuto 11 anni a testa e non fossimo stati così timidi (solo l’idea di andare dalla stessa giornalaia dove compravamo Topolino e chiederle IL SIGNOR TROMBA o ULULA o LA MAFIA ci faceva arrossire fino alle orecchie).
Per rubare i giornaletti avevamo inventato un sistema molto ingegnoso (per la nostra età). Avevamo notato che i giornaletti porno (a fumetti) erano posizionati su una rastrelliera, accanto ai fumetti tradizionali e accanto alle buste sorpresa, quelle che contenevamo un mix di fumetti e giocattolini. Noi entravamo nell’edicola con una lametta da barba nascosta nel palmo della mano e fingendo di dare un’occhiata alla rastrelliera praticavamo un taglio laterale in una delle buste sorpresa. Poi prendevamo un giornalino porno e lo infilavamo nella busta. A questo punto prendevamo la busta dalla rastrelliera, la mostravamo all’edicolante e la pagavamo. Con questo sistema abbiamo rubato una dozzina di giornaletti.
E voi? Mai rubacchiato niente?