Senza mezzi termini vi dico che è veramente una lavoraccio e che mi consola solo il fatto che per 5 anni sarò a posto. Applicare scotch e fogli di giornale dappertutto porta via un sacco di tempo e logora i nervi, e se i fogli e lo scotch non li attacchi più che bene dopo qualche ora vengono giù come foglie morte (a volte si staccano anche se li hai attaccati bene: dipende dalla superficie).
Odio dover ricoprire tutti gli angoli, tutti gli stipiti delle porte, lo zoccolino del pavimento, le prese elettriche e gli interruttori, le maniglie, i ganci, i ripiani della libreria, le mensole, e naturalmente tutti i fottuti mobili…
Il caldo novello di questi giorni poi non aiuta.
A metà dell’opera ecco i miei santi consigli:
la vernice fresca, appena data, ha un colore. Colore che non è detto che sia quello definitivo. Lasciate asciugare. E’ una banalità. Lo sanno tutti. Ma un conto è saperlo, un conto è riuscire a resistere ad un’altra pennellata, solo un'altra, giusto un ritocchino al volo. Se pensate comunque di “prevedere” quale sarà il colore finale, quali pennellate saranno più pesanti e quali più leggere, se credete di poter intuire il risultato finale perché voi la sapete lunga, sappiate che potreste sbagliarvi alla grande.Io sono l’Alex l’Ariete delle minchiate e del “Dà retta a zio, ghe pensi mi”.
Fortuna che c'è mia moglie.
Più imballate e riparate, e meno dovrete pulire dopo. Imballare tutto è una rottura disumana (vedi inizio post) ma quello che pensate di risparmiare imballando alla più-o-meno-minchia, lo ripagherete alla fine grattando le sbavature di vernice. Se avete figli, parcheggiateli da genitori e suoceri durante i lavori. Altrimenti è come cercare di finire ghost'n goblin con un solo gettone.
