Re: Mondo.OLibri
Posted: 27/06/2011 12:43
I miei primi due libri letti su Ebook Reader.
(Kindle promosso a pieni voti).
Notte buia, niente stelle
Stephen King
p.418
Niente di speciale per la verità, quattro racconti piuttosto classici (per King). Devo ammettere che oramai leggo S.King non tanto per l'originalità delle sue storie ma perchè mi piace come le racconta. C’è un continuum che noi lettori di King troviamo rilassante e in qualche modo rassicurante. E’ un po’ come sentire il collega d’ufficio sborone che ti racconta ogni anno delle sue vacanze. Cambia la location, una volta in sardegna, una volta in grecia, o in spagna o in un rifugio sperduto sulle Alpi…. ma alla fine la sua storia finirà sempre con “…e lì me la sono scopata”.
Tornando al libro, niente di nuovo, qualche scivolone ("supercamionista!") e sicuramente non i migliori racconti di King.
La linea nera
Grangé Jean-Christophe
p.551
Iniziato su carta e finito su Ereader, giusto per testare l’apparecchio, il libro è una vera mattanza.
Grange è un autore che non si risparmia, quanto a litri di sangue e l’impressione è che con LA LINEA NERA abbia dovuto onorare il suo nome.
La storia non è male, così come l’assassino… con lo scorrere delle pagine verrà fuori un modus operandi un po’ macchinoso (“legnoso” è la parola giusta) … il movente, che naturalmente verrà rivelato alla fine, è tutto sommato credibile (dico tutto sommato perché non è originalissimo e io avevo immaginato qualcosa del genere, comunque un paio di punti tornano alla perfezione).
Le ultime pagine se le poteva risparmiare, così come il presunto colpo di scena (telefonatissimo e che non aggiunge nulla al romanzo).
Un libro da leggere sotto l'ombrellone.
ps: copio/incollo un commento preso da ibs
(Kindle promosso a pieni voti).
Notte buia, niente stelle
Stephen King
p.418
Niente di speciale per la verità, quattro racconti piuttosto classici (per King). Devo ammettere che oramai leggo S.King non tanto per l'originalità delle sue storie ma perchè mi piace come le racconta. C’è un continuum che noi lettori di King troviamo rilassante e in qualche modo rassicurante. E’ un po’ come sentire il collega d’ufficio sborone che ti racconta ogni anno delle sue vacanze. Cambia la location, una volta in sardegna, una volta in grecia, o in spagna o in un rifugio sperduto sulle Alpi…. ma alla fine la sua storia finirà sempre con “…e lì me la sono scopata”.
Tornando al libro, niente di nuovo, qualche scivolone ("supercamionista!") e sicuramente non i migliori racconti di King.
La linea nera
Grangé Jean-Christophe
p.551
Iniziato su carta e finito su Ereader, giusto per testare l’apparecchio, il libro è una vera mattanza.
Grange è un autore che non si risparmia, quanto a litri di sangue e l’impressione è che con LA LINEA NERA abbia dovuto onorare il suo nome.
La storia non è male, così come l’assassino… con lo scorrere delle pagine verrà fuori un modus operandi un po’ macchinoso (“legnoso” è la parola giusta) … il movente, che naturalmente verrà rivelato alla fine, è tutto sommato credibile (dico tutto sommato perché non è originalissimo e io avevo immaginato qualcosa del genere, comunque un paio di punti tornano alla perfezione).
Le ultime pagine se le poteva risparmiare, così come il presunto colpo di scena (telefonatissimo e che non aggiunge nulla al romanzo).
Un libro da leggere sotto l'ombrellone.
ps: copio/incollo un commento preso da ibs
franca (12-07-2010)
Di Grangé avevo già letto Il Giuramento e lo avevo trovato, seppure molto prolisso, abbastanza godibile. Avevo però rimarcato la volgarità e l’oscenità di certe descrizioni, che senza esagerare erano nauseanti. Un romanzo, insomma, da non leggere né prima né dopo aver mangiato: da voltastomaco! Questo è il secondo che leggo e sarà sicuramente l’ultimo. Alle solite sadiche descrizioni di cosa il killer faceva sulle sue vittime, non segue una trama credibile, ma che va al di là del possibile immaginabile, tutto alla ricerca di un qualcosa di indefinito. Insomma, è persino difficile spiegarlo. L'unica cosa che sono riuscita a capire è che l'autore ama il sangue... in modo anormale.