
E il primo della serie sparatutto-in prima persona-IIWW che gioco dopo aver provato Medal Of Honour.

Premetto che il genere sparatutto non é di sicuro il mio preferito


Però l'ambientazione, l'approccio-sniper che si può utilizzare spesso, alcune soluzioni grafiche sbalorditive me lo hanno fatto prima affrontare poi gustare fino in fondo.

Le missioni sono avvincenti e convincenti. C'é sempre qualcosa da fare e spesso sembra qualcosa di più di un pretesto per essere messi in difficoltà ad ammazzar crucchi. Alcune danno una sensazione di "deja-vu" ed un paio di volte l'espediente di dover tornare indietro fino al punto di partenza per rifarsi la mappa al contrario é un pò noioso. Ma capita poco ed é sopportabile.
La caratterizzazione di alcune situazioni é entusiasmante: se Medal Of Honour ha come momento culminante lo sbarco in Normandia, Call Of Duty rappresenta in modo esemplare la battaglia di Stalingrado. I programmatori hanno di sicuro preso a piene mani da "Il Nemico alle Porte", ed il paragone regge davvero.
La riproduzione dei suoni, la colonna sonora, gli effetti ambientali sono straordinari, il vero surplus del gioco. Il dettaglio con cui vengono riprodotti fedelmente rumori diversi di armi diverse mi ha stupito. Ecco, magari sono tutte cose che per molti di voi sono scontate, però per me che non frequento troppo il genere sono elementi nuovi ed entusiasmanti.
La chicca, secondo me, é l'effetto che subisce il proprio personaggio quando vicino a lui scoppia una bomba o un colpo di cannone: oltre alle ferite ci si ritrova per terra, con la visuale annebbiata e sfocata, e nelle cuffie il suono si fa confuso e ovattato... dopo qualche secondo un fischio acuto nelle orecchie segna la fine di questo momento di difficoltà.
GG Call Of Duty.

Ed alla prima occasione mi compro Battlefield 1942. E se non regge il paragone uccido Scarpa.
