Ma l'idea più precisa, per ora, di cosa può essere un MMORPG me l'hanno data Paolo ed Emy nel canale di TeamSpeak dove si ritrovano. Loro giocano a FFXI, io passo qualche ora con loro quando non ci sono o.O nei paraggi, ed é uno spasso ascoltarli.
La cosa più esilarante é sentire Emi raccontare del suo equipaggiamento. Io immagino che conti molto risikare e guadagnare ogni minimo punticino in più di forza, mana o altro, lei invece la pensa diversamente. Gli stivali anche se sono sfigatini non li cambia perché si intonano, rimpiange l'armatura più aderente che rendeva il suo PG femminile, ogni due minuti sento che dice: "ma quanto sò bella! ma quanto sò bella!". E' altrettanto divertente sentirli mentre affrontano un dangeon: Paolo é molto professionale, si capisce che in gioco é letale e preciso, Emi sembra anche solo dalla voce una turista per caso: "UUH! Che paura quel fantasma!" "Paolo guarda dellà che figo!" "Andiamo a ammazzare i cagnolini con la coda di topo invece che quei mostri brutti? Dai...".
E poi c'é la dimensione casalinga e pantofolaia di FFXI, ho capito che ci sono cipolle da cucinare, piantine da bagnare... quando trovo Paolo intento a badare a queste incombenze é scocciato ma scientifico, mi racconta di guadagni e ricavi, di mercati in cui ha venduto una cosa piuttosto che un'altra. Emi invece ha lo stesso grado di entusiasmo di quando ammazza un mostro! "Guarda che bella questa piantina!". 
Proprio ora in teamspeak:
Emi "raga vado a mettermi il pigiama arrivo subito"
7ede "non ho capito, il pigiama te lo metti tu o il tuo PG"
Emi "io, per il mio PG quando vado in città ho però il vestitino adatto: ci vado in gonnellina!!!"
