Tomb Raider – il reboot
Posted: 01/01/2016 18:03
Con il nuovo anno mi sono promesso di tornare a scrivere qualche “recensione” dei giochi che ho giocato. Vediamo se riuscirò a mantenere la parola 

La prima cosa che ho pensato quando ho sentito parlare per la prima volta di questo reboot è stata: “ennesima commercialata”. Fortunatamente, complice anche un prezzo allettante, ho deciso di dargli una possibilità.
I primi 20 minuti bisogna stringere un po’ i denti poiché il titolo fatica ad ingranare a causa di qualche “cutscene” e dialogo di troppo, poi passato questo momento è (quasi) tutta goduria.
C’è chi dice che non è più Tomb Raider, altri che è una scopiazzata di Uncharted. Io mi sono limitato a godermi il titolo per quello che è: un’ottima avventura, con un ottimo mix tra sezioni platform/esplorative, enigmi, e combattimenti.
Non aspettatevi troppo dalla trama, non è rivoluzionaria, ma ha tutto ciò che serve per incuriosire e invogliare il giocatore a proseguire con il titolo. Una cosa che si sarebbe potuto migliorare è l’interazione dei compagni di avventura di Lara, poiché rimangono marginali e poco incisivi per tutta la durata dell’avventura.
Punto forte è sicuramente la varietà delle ambientazioni e il level design. Le sparatorie non sono degne di nota, ma adottare un approccio stealth laddove è possibile rende il tutto più piacevole. Alla fine è preferibile una Lara con l’arco che una con il fucile a pompa.
Le cripte sono state messe in giuste quantità all’interno del titolo, tuttavia il livello di sfida è stato calibrato un po’ troppo verso il basso. Probabilmente ciò è stato fatto anche per non spezzare troppo il ritmo di gioco.
Una nota finale sul comparto tecnico: la grafica non fa gridare al miracolo ma è comunque molto buona e la versione PC è estremamente ben ottimizzata.
Mi spiace non poter aggiungere altro, ho giocato il titolo a inizio Settembre quindi qualche impressione è andata persa.
Il sequel “Rise of the Tomb Raider” è atteso su PC entro la fine del mese.


La prima cosa che ho pensato quando ho sentito parlare per la prima volta di questo reboot è stata: “ennesima commercialata”. Fortunatamente, complice anche un prezzo allettante, ho deciso di dargli una possibilità.
I primi 20 minuti bisogna stringere un po’ i denti poiché il titolo fatica ad ingranare a causa di qualche “cutscene” e dialogo di troppo, poi passato questo momento è (quasi) tutta goduria.
C’è chi dice che non è più Tomb Raider, altri che è una scopiazzata di Uncharted. Io mi sono limitato a godermi il titolo per quello che è: un’ottima avventura, con un ottimo mix tra sezioni platform/esplorative, enigmi, e combattimenti.
Non aspettatevi troppo dalla trama, non è rivoluzionaria, ma ha tutto ciò che serve per incuriosire e invogliare il giocatore a proseguire con il titolo. Una cosa che si sarebbe potuto migliorare è l’interazione dei compagni di avventura di Lara, poiché rimangono marginali e poco incisivi per tutta la durata dell’avventura.
Punto forte è sicuramente la varietà delle ambientazioni e il level design. Le sparatorie non sono degne di nota, ma adottare un approccio stealth laddove è possibile rende il tutto più piacevole. Alla fine è preferibile una Lara con l’arco che una con il fucile a pompa.

Le cripte sono state messe in giuste quantità all’interno del titolo, tuttavia il livello di sfida è stato calibrato un po’ troppo verso il basso. Probabilmente ciò è stato fatto anche per non spezzare troppo il ritmo di gioco.
Una nota finale sul comparto tecnico: la grafica non fa gridare al miracolo ma è comunque molto buona e la versione PC è estremamente ben ottimizzata.
Mi spiace non poter aggiungere altro, ho giocato il titolo a inizio Settembre quindi qualche impressione è andata persa.
Il sequel “Rise of the Tomb Raider” è atteso su PC entro la fine del mese.