Io sono combattuto sul ruolo da attribuire al DNA o a cio' che e' innato nello sviluppo dell'intelligenza e non ho una visione univoca.
Tendenzialmente pero' farei una distinzione fra geni assoluti e persone normali.
Considerate il calcio: io credo che, per quanto voi prendiate un bambino, lo facciate allenare nel modo piu' efficace ed ottimale e dedichiate la sua vita interamente al pallone, difficilemente otterrete un Messi. Infatti non ci sono cinesi che giocano come Messi ma scommetto che ci sono cinesi che giocano a pallone da quando avevano 2 anni. (Interessante notare pero' come potete facilmente ottenere la ginnasta migliore del mondo o un campione di ping pong).
Dicevo che non otterrete un Messi, ma, molto probabilmente, otterrete un ottimo giocatore di serie B con aspirazioni a diventare di serie A.
Una persona normale molto molto brava a giocare a calcio. Sara' molto al di sopra della media.
Ecco, per l'intelligenza penso che valga lo stesso.
Di Ramanujan o Einstein ne nasce uno ogni 100 anni.
Di Fermi magari uno ogni 50.
Di Feynman probabilmente uno ogni 25 (e badate bene che Feynman e' l'esempio di come non ci siano limiti di "settore" all'intelligenza: se uno e' intelligente davvero puo' essere il miglior fisico del mondo, suonare i bonghi al Carnevale di Rio, imparare il cinese in poco tempo e, soprattutto, preparare le sue lezioni in uno strip club!).
Ma gia' di premi Nobel per la fisica ne nasce una media di due all'anno
E nel mio lavoro conosco tanta tanta gente in gamba, ma vi assicuro che nella maggior parte dei casi sono persone normali che hanno avuto la fortuna di avere genitori accorti, di avere gli stimoli giusti al momento giusto, la giusta dose di curiosita' e, soprattutto, tanto ma tanto pensiero critico.
Quindi, in definitiva, io penso che per essere Geni di prima categoria allora si', serve un minimo di autismo, o
sindrome di Asperger (Einstein, Mozart, Beethoven,...) o quello che volete voi.
Ma per essere persone normali ed intelligenti basta un giusto equilibrio da bambini.