WINGS - si impersonava un giovane asso dell'aviazione durante la Grande Guerra. Aveva un non so che di .... epico. Le schermate con le lettere spedite a casa, il racconto degli spostamenti nelle nuove basi, le foto dei veri assi, il rumore del motore degli aerei, i combattimenti con il sinistro rumore delle mitragliatrici inceppate... non so 'sto gioco mi è rimasto nell'anima.
KICK OFF in tutte le sue versioni e PLAYER MANAGER - il mitico Dino Dini!!!! Si poteva scegliere se giocare su campo asciutto, bagnato o addirittura sulla neve! Una giocabilità pazzesca per l'epoca, inimitabile! Il gestionale poi era fantastico con l'invecchiamento dei giocatori che diventavano lenti ma con la classe intatta e con i giovani da scoprire! Un capolavoro assoluto.
SIM CITY quello "d'epoca" - altro gioco che mi teneva incollato per ore e ore. Costruivo città che alla fine riempivano tutto lo schermo, ero un sindaco provetto. Il trucco era tenere le tasse a 0 per poi portarle al valore massimo immediatamente a ridosso della fine dell'anno. La gente popolava la città, andava a lavorare, consumava e tu gli tiravi la mazzata tra Natale e Capodanno. Grande! Poi, se proprio non sapevi che fare, chiamavi Godzilla che spianava un po' di quartieri. O una alluvione o un bel incidente aereo o un guasto alla centrale nucleare (beh a pensarci che vita di cacca facevo fare ai miei cittadini


CANNON FODDER - incredibilmente fuido da giocare. La sfida era riuscire a tenere in vita il più possibile almeno uno dei due omini con i quali si inziava. Più missioni facevano e più salivano di grado. Bellissime le mappe nelle campagne inglesi con il suono di sottofondo, il belare delle pecore e il colore verde azzeccatissimo dell'erba e delle altre piante. Giornate intere passate a giocarci!

... e poi tutti i giochi di simulazione di volo con aerei da guerra dove si partiva, si impostava la rotta, si bombardava facendo attenzione alla contrerea (ma c'erano le contromisure da adottare)... i simulatori di guida...