Gosu, Filosofia, Tempo e Amici...
Posted: 21/03/2003 12:35
E' fuori di dubbio che non sarò mai G in nessun gioco. E' vero, il motivo potrebbe essere che sono veramente pollo , ma di sicuro non ho il tempo, e neanche me lo prendo, per uscire da questa mia situazione. Anche perché a me ne servirebbe davvero tanto .
Immagino che la situazione ottimale in cui una persona si può trovare per diventare G potrebbe essere quella che unisca il maggior numero di queste condizioni:
1) Talento. Ci sono persone più o meno portate ad un certo tipo di gioco, o più in generale ad un gioco virtuale. Ma da solo il talento non basta.
2) Abnegazione. Chi affronta il gioco studiandone a tavolino i particolari, e si allena con precisione raddopia di sicuro i risultati dei propri sforzi. Ma da sola non basta, e per un approccio del genere ci vuole... (vedi punto 3)
3) TEMPO. E' il fattore determinante. Indipendentemente dall'approccio al gioco, chi ha tempo di giocarci ore ed ora ha un vantaggio incredibile. Anche senza uno studio a tavolino dei particolari, chi gioca intere giornate ad un gioco ne impara i segreti e le dinamiche anche solo a livello inconscio. Unendo al tempo abnegazione e talento, un giocatore diventa imbattibile. Ma se manca il tempo di sperimentare tattiche nuove, di prendere confidenza con metodi e strategie... bhè, anche il talento più fulgido non esplode (ma questo non é il mio caso, io penso di essere davvero pollo ).
A tal proposito se volete possiamo fare questo gioco: ognuno di noi da i voti ad un altro membro della Community... inizio io così é chiaro, ed inizio con
LouStrong:
talento : 7 (c'é c'é )
studio : 10 (un approccio scientifico)
tempo : 6- (lavora ma di tempo ne fa sempre saltar fuori)
bravura risultante : 8 (un gran bel giocatorone)
Da qui mi sento di fare un'altra considerazione: rimanendo all'interno di un gruppo di persone appassionate di videogiochi , tra studenti e lavoratori i primi hanno un grande vantaggio. Tralasciando le eccezioni (gente che studia un sacco o non lavora nulla, persone in gamba cui basta studiare poco o che oltre al lavoro giocano solamente), in generale però uno studente di liceo ha tutto il pomeriggio libero per giostrare studio e divertimento ed uno studente universitario ha una grande liberta di organizzazione...
Ma il tasto veramente delicato da toccare é un'altro: ciò che ognuno di noi é disposto a sacrificare per il gioco al PC. Sacrificio e gosusaggine vanno di pari passo, e la loro unità di misura é il tempo.
Io non ho mai giocato così tanto al computer come in questo ultimo periodo, e penso che questo periodo sia proprio finito. E' stato un periodo favorevole al gioco per vari motivi di salute e coincidenze di vicende amicali, condizioni che per fortuna stanno svanendo e che mi permetteranno di tornare ad uscire quasi ogni sera.
Conoscendomi ormai abbastanza bene, corro davvero il rischio di preferire il PC agli amici, e lo considero un rischio pericolosissimo . Continuerò comunque a dedicarmi ancora per tanto tempo alla community perché é diventata una bella occasione per trovare degli amici, ed é ovvio che dovendo stare a casa di sera preferisco (e preferirò) giocare/chattare con voi on-line piuttosto che guardare un film in televisione. Sicuramente però il tempo dedicato al single player e ad altre forme di gioco si ridurrà drasticamente, se non scomparirà proprio del tutto.
Come ho sempre detto, e qui concludo lasciando a voi la parola, mi sono impegnato tanto nella Co.Ommunity con l'unico obiettivo di conoscere poi un giorno dal vivo qualcuna delle persone simpatiche conosciute solo in B.Net o sul Fo.Orum, ed é per questo che do tanta importanza al raduno.O . Non vedo l'ora di alzare il bicchiere con vo.Oi!
Immagino che la situazione ottimale in cui una persona si può trovare per diventare G potrebbe essere quella che unisca il maggior numero di queste condizioni:
1) Talento. Ci sono persone più o meno portate ad un certo tipo di gioco, o più in generale ad un gioco virtuale. Ma da solo il talento non basta.
2) Abnegazione. Chi affronta il gioco studiandone a tavolino i particolari, e si allena con precisione raddopia di sicuro i risultati dei propri sforzi. Ma da sola non basta, e per un approccio del genere ci vuole... (vedi punto 3)
3) TEMPO. E' il fattore determinante. Indipendentemente dall'approccio al gioco, chi ha tempo di giocarci ore ed ora ha un vantaggio incredibile. Anche senza uno studio a tavolino dei particolari, chi gioca intere giornate ad un gioco ne impara i segreti e le dinamiche anche solo a livello inconscio. Unendo al tempo abnegazione e talento, un giocatore diventa imbattibile. Ma se manca il tempo di sperimentare tattiche nuove, di prendere confidenza con metodi e strategie... bhè, anche il talento più fulgido non esplode (ma questo non é il mio caso, io penso di essere davvero pollo ).
A tal proposito se volete possiamo fare questo gioco: ognuno di noi da i voti ad un altro membro della Community... inizio io così é chiaro, ed inizio con
LouStrong:
talento : 7 (c'é c'é )
studio : 10 (un approccio scientifico)
tempo : 6- (lavora ma di tempo ne fa sempre saltar fuori)
bravura risultante : 8 (un gran bel giocatorone)
Da qui mi sento di fare un'altra considerazione: rimanendo all'interno di un gruppo di persone appassionate di videogiochi , tra studenti e lavoratori i primi hanno un grande vantaggio. Tralasciando le eccezioni (gente che studia un sacco o non lavora nulla, persone in gamba cui basta studiare poco o che oltre al lavoro giocano solamente), in generale però uno studente di liceo ha tutto il pomeriggio libero per giostrare studio e divertimento ed uno studente universitario ha una grande liberta di organizzazione...
Ma il tasto veramente delicato da toccare é un'altro: ciò che ognuno di noi é disposto a sacrificare per il gioco al PC. Sacrificio e gosusaggine vanno di pari passo, e la loro unità di misura é il tempo.
Io non ho mai giocato così tanto al computer come in questo ultimo periodo, e penso che questo periodo sia proprio finito. E' stato un periodo favorevole al gioco per vari motivi di salute e coincidenze di vicende amicali, condizioni che per fortuna stanno svanendo e che mi permetteranno di tornare ad uscire quasi ogni sera.
Conoscendomi ormai abbastanza bene, corro davvero il rischio di preferire il PC agli amici, e lo considero un rischio pericolosissimo . Continuerò comunque a dedicarmi ancora per tanto tempo alla community perché é diventata una bella occasione per trovare degli amici, ed é ovvio che dovendo stare a casa di sera preferisco (e preferirò) giocare/chattare con voi on-line piuttosto che guardare un film in televisione. Sicuramente però il tempo dedicato al single player e ad altre forme di gioco si ridurrà drasticamente, se non scomparirà proprio del tutto.
Come ho sempre detto, e qui concludo lasciando a voi la parola, mi sono impegnato tanto nella Co.Ommunity con l'unico obiettivo di conoscere poi un giorno dal vivo qualcuna delle persone simpatiche conosciute solo in B.Net o sul Fo.Orum, ed é per questo che do tanta importanza al raduno.O . Non vedo l'ora di alzare il bicchiere con vo.Oi!