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by Code159 » 14/11/2013 21:31
Ad essere precisi l'ambientazione temporale è di molto precedente a Burning Crusade, tornando indietro nel tempo fino agli eventi narrati nel libro "L'Ascesa dell'Orda", prima che Medivh aprisse insieme a Ner'Zhul il portale che collega Draenor a Azeroth, prima quindi che Orda e Alleanza si incontrassero.
Questo è il periodo in cui la Legione Infuocata scova i Draenei in esilio su Draenor, ed inganna e sfrutta gli Orchi per muovergli guerra, trasformandoli da pacifica razza primitiva e pacifica in una macchina da guerra e distruzione.
Le tribù degli orchi vengono riunite sotto un unico vessillo, quello dell'Orda, comandata da un Capoguerra fantoccio: Blackhand. In realtà il potere è concentrato nelle mani di Gul'Dan, allievo di Ner'Zul, e il suo Concilio delle Ombre. Prima dell'attacco finale contro i Draenei tutti i clan tranne quello dei Frostwolf (guidato dal padre di Thrall, Durotan) bevono il sangue di Mannoroth, condannandosi ad una brama di sangue inestinguibile.
E' precisamente in questo punto della storia che si inserirà Garrosh, impedendo a tutte le tribù, e soprattutto a suo padre, Grommash, di bere il sangue di Mannoroth, preservandone la "purezza", ed estromettendo Gul'Dan ed il suo fantoccio per divenire il nuovo Capoguerra.
Ora la domanda è: avendo impedito alla Legione di portare avanti il suo piano, come si pone questa nei confronti della nuova Orda? E nei confronti di Orda e Alleanza che arriveranno dal futuro? Ricordiamo che Kil'Jaeden e Mannoroth sono ancora in circolazione, si faranno vedere? Potremo assistere a dei paradossi come un Velen che incontra il se stesso del passato? Thrall conoscerà finalmente suo padre? Affronterà di nuovo Mannoroth?
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