rapporto lavoro 2003

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Arnia
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rapporto lavoro 2003

Post by Arnia » 01/07/2003 15:24

Ciao a tutti, volevo sottoporvi il mio rapporto LAVORO 2003.
Una breve introduzione, sono a casa da marzo causa crisi nel settore della consulenza informatica NT/2k la mia ditta si sta spostando a Milano quindi ha apportato tagli sul personale.
Da marzo ad oggi ho scritto un fottio di curriculum ho spammato curri a tutte le agenzie interinali e ad oggi posso stilare questo rapporto.


Curriculum inviati circa 80 90
Mail circa 100
fax 20
telefonate 20

risultati

3 mail ricevute Le faremo sapere
7 colloqui
10 telefonate

-ho lavorato 45 min in un parco prima di essere licenziato
-sono stato contattato da una ditta di pulizie industriali dopo essermi presentato alla segreteria mi e stato chiesto il permesso di soggiorno,dopo aver dimostrato di essere italiano sono stato accompagnato in una stanza con diciamo 15 persone tutte exstracomunitarie -esito- Le Faremo sapere
-contatto x lavoro al macello ottima paga lavoro a cottimo- manca esperienza
-contatto x lavoro stagionale in liguria come lavapiatti Le Faremo sapere
-colloquio ditta fusione termoplastica Contratto a termine 1 mese
-colloquio ditta interinale ricercavano persone laureate per lavoro a termine di pochi mesi il primo dei quali gratis
-contatto x vendita prodotti non convenzionali{non capisco cosa significhi} Le Faremo sapere
-colloquio con test tecnico di 2 ore svolto molto bene presso ditta consulenza informatica Le Faremo sapere

Che palle

Scusate lo sfogo ma che deve fare uno x guadagnare euro x andare a puttane

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Post by snuffz » 01/07/2003 15:36

arnia arnia..... :(

non ti scoraggiare my friend e continua a lottare....

Ricordo quando mio fratello ha risposto ad un annuncio sul giornale che diceva "Magazziniere cercasi"
Al colloquio, in una "ditta" ricavata in un negozio con la serranda mezza abbassata, gli hanno detto che il lavoro consisteva nel fermare la gente per strada, chiedere "Ha qualche pregiudizio contro i giovani che vogliono uscire dal tunnel della droga?" e poi cercare di vendere stampe a colori di Gesù.

che tristezza........

le mie esperienze passate le sai....

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Post by Maloghigno » 01/07/2003 15:40

:( :cry: :cry: :evil:

mandami un CV che lo do qui da me in azienda... tentar non nuoce.

... :P think positive!

Azhag_o.O
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Post by Azhag_o.O » 01/07/2003 15:42

ho lavorato 45 min in un parco prima di essere licenziato
e come caspita hai fatto afarti licenziare in 45 minuti??? :wink: :D :mad:

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Post by snuffz » 01/07/2003 16:19

e come caspita hai fatto afarti licenziare in 45 minuti???
eh, arnia sì che è un vero MATU....

Arnia
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Le faremo sapere

Post by Arnia » 01/07/2003 17:05

Guarda non e poi cosi difficile come sembra farsi licenziare in meno di un ora
bisogna micrare molto bene, ti spiego in questo parco vive una specie animale rara, adesso conta di un individuo in meno.eheheh

Grazie 7ede mi faccio pasare mail da snuff e send subito

Che vitaccia fortuna che esce TFT

il bepi
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Post by il bepi » 01/07/2003 17:20

Comunque vorrei chiedere a Snuffz se ha mai controllato il permesso di soggiorno di Arnia. Mica vogliamo vivere nell'illegalità, spero!! Non vogliamo e non dobbiamo far prosperare una piaga simile!
Certo che sterminare una rara razza, specie o che diavolo sia non è tanto bello! E come hai fatto? Anche tu sei un "terminator" come un collega quì da noi che dove passa non cresce più... un file?

Bepi :old: & Banana :banana:

Lelus_o.O
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Post by Lelus_o.O » 01/07/2003 17:37

Trovare il lavoro oggi è cosa ardua, o meglio, è arduo trovare un lavoro legale, trovi un mucchio di lavoro nero che nessuno vuole giustamente fare, e pochi lavori veri.
Effettivamente i settori che nell ultimo anno hanno avuto un crollo tremendo sono stati il settore informatico oramai saturato, il settore tessile dove non si lavora per nulla quando arrivano dalla Cina magliette pessime ma di moda che costano poco nulla, il settore elettronico decisamente stagnante per via della cosiddetta "Fiera dei Disperati" come la chiama mio zio ovvero un azienda che necessita di materila già lavorato come può essere un tessuto per fare un maglietta che va a beccare i laboratori economicamente più malridotti facendo una specie di asta su chi azzarda il prezzo più basso.
Ovviamente ciò unito alle gravosissime tasse recentemente alleviate crea una grave crisi con un grande svalutamento del prodotto nazionale, tasse per altro investite in modo poco oculato e sperperato in servizi pubblici pocopocopco efficienti.

Il lavoro è un diritto a tal punto che la Repubblica è stata fondata su di esso, e non è giusto che non lo si possa garantire.
Persevera!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

pot
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Post by pot » 01/07/2003 18:13

Lelus... Come sei ottimista! :D

Arnia
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cacchiarolo

Post by Arnia » 01/07/2003 19:24

Si Letus centrato il punto.
Approposito del settore tessile ho incontrato un imprenditore che mi ha raccontato della crisi del suo settore mi ha spiegato che sono state varate delle leggi nel 2002 che favoriscono le ditte straniere in particolare quelle orientali Cina in primis,ora io sono un ignorante per quanto riguarda agevolazioni fiscali alle aziende questioni economiche ecc xro che cazzo un minimo di amor proprio xche uccidere il mercato italiano in questo modo.X quanto riguarda il campo informatico penso che la cosa sia limitata a torino bho.

maledetto mercato globale ehheh presto mi arruolero nei black bloc o come cavolo si chiamano


ps>ma la cosa strana e che tutti dicono che c e crisi,ma io vedo sempre macchine piu grandi vacanze piu lontane e pub e negozi pieni bho saro in depressione .

se qualcno ha contatti x chiosco sulla spiaggia in mexico o cuba avvisi

pot
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Post by pot » 01/07/2003 19:35

Se vuoi posso darti il cambio al chiosco del lido qui a Locarno per quest'estate... :P

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Post by Lelus_o.O » 01/07/2003 20:50

Mio padre aveva una quota di una azienda tessile, i tizi dei laboratori si disperano per poco quando loro sono i proimi a comprare cotone proveniente dal pakistan a prezzi infimi e fatti da lavorazione minorile.
Le agevolazioni ci sono e sortiscono gli effetti ma non basta per la concorrenza, in italia ci poniamo troppe seghe mentali ed abbiamo masse di fannulloni che fanno tante rogne.
Per quanto riguarda gli incentivi aziendali sono leggi che hanno come obbiettivo il concetto più occupazione crei meno paghi, per esempio
La ditta tessile investe soldi per costruire un nuovo capannone con macchinari da tessitura che richiedono un minimo di presenza umana sul lavoro, bene lo stato ti fa pagare molte meno tasse su ciò che hai costruito.
Il vero problema di fondo per quanto riguarda le industrie tessili italiane che sono in maggior parte intimo, è il fatto che l'intimo non si usa più, hai mai visto una ragazza con addosso una maglietta sotto la t-shirt? ce ne sono ben poche perchè oramai il mercato è saturo, non c'è può gente che materialmente può comprare un articolo a lenta evoluzione.
Non per nulla i settori che tirano di più sono quelli di produzione high tech come computer e cellulari e guarda caso sono in mano a multinazionali estere che costruiscono in luoghi ove pagano meno e non hanno garanzie sindacali o non ne hanno troppe.
In Italia poi gli imprenditori oramai sono parte di una vecchia classe dirigenziale, figli di papà che non hanno il coraggio di rischiare i quattrini investendo quando ne hanno già abbastanza per vivere di rendita, insomma, non ci sono più veri pionieri come lo è stato Berlusconi, che oggettivamente ha avuto le palle di fare soldi dando sberle ai pomodori e iniziare a costruire qualche casetta.
La soluzione sarebbe quella di alimentare le speranze dei giovani creando un mercato e delle leggi che incentivino i giovani a buttarsi nell'industri dove sicuramente fichè sei una piccola impresa è un mondo di lavoro di stress, ma anche di soddisfazione per se stessi e gli altri.

P.s: Mi chiamo Lelus non Letus

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Post by Lysor_o.O » 01/07/2003 21:43

Arnia mi dispiace... Se ti può consolare, non sei l'unico... Mio padre è stato semilicenziato dalla sua ditta 4 anni fa (semilicenziato nel senso che ormai le cose andavano di merda e stava mandando affanculo tutti... Quindi se non l'avessero invitato a rassegnare le dimissioni se ne sarebbe comunque andato lui dopo poco) e a parte qualche lavoretto qua e là è rimasto sostanzialemente disoccupato. Proprio in questi giorni ha ricevuto una buona offerta... E' la prima seria da 4 anni. Che razza di casino il lavoro... Sono contento di avere ancora tanti anni di università davanti a me.
Image
Tu vedi delle cose e chiedi: perché? Ma io sogno di cose che non ci sono mai state, e che forse non ci saranno mai, e dico: perché no?
--- Wolfgang Güllich

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Re: cacchiarolo

Post by Pelike_o.O » 02/07/2003 00:01

Arnia wrote:Approposito del settore tessile ho incontrato un imprenditore che mi ha raccontato della crisi del suo settore mi ha spiegato che sono state varate delle leggi nel 2002 che favoriscono le ditte straniere in particolare quelle orientali Cina in primis
Concordo pienamente...
Basta guardare la fine che ha fatto la Bvlgari Tessuti... dopo 3 mesi ha chiuso baracca e burattini...
Ma poi, è il solito discorso... in Italia un prodotto viene prodotto a 50 e viene venduto a 100, ma se viene prodotto in luoghi come quelli dell' Asia o giu di li si spende 25 per poi rivenderlo a 100...
Ci si guadagna no?
:) Comunque Arnia, alla peggio arruolati...
No dai scherzo... anzi! Ti faccio i migliori auguri...!

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Post by snuffz » 02/07/2003 09:01

che sono in maggior parte intimo, è il fatto che l'intimo non si usa più, hai mai visto una ragazza con addosso una maglietta sotto la t-shirt?
azzzzz ma sei sicuro di questo?
che l'intimo non si usa più?

Non si usa più rispetto a quando, a che periodo? A dire il vero io da utente e consumatore (non io, la mia ragazza, ma mi sento in qualche modo anch'io "cliente" della biancheria intima femminile :D ) non ho mai visto come negli ultimi anni una profusione di tanga, reggiseni e body di 2500 tipi diversi. Forse non si usano più prodotti "convenzionali" tipo le magliette e le canottiere, però tra tanga e biancheria sexy direi che è un mercato che tira (che "tiri" è sicuro :oops: ).
O mi sbaglio?

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Post by Azhag_o.O » 02/07/2003 09:08

ti spiego in questo parco vive una specie animale rara, adesso conta di un individuo in meno.eheheh
è questo il vero spirito di un orco :D




cmq ho chiesto un attimino in giro...nelle F.S. stanno cercando personale da una marea di tempo, soprattutto per impiegarlo come capotreno e capostazione (rispettivamente:chi vanno a beccare se esplode il trene e se esplode la stazione, quindi...)

prova a chiedere li...se riesci ad entrare, anche se da quello che mi ha detto mio padre hanno un sistema assurdo di darti lo stipendio, puoi stare pressochè tranquillo a vita...mio padre lavora come macchinista da 22 anni e nn è stato MAI licenziato nessuno, a parte quelli che combinavano casini assurdi...

se nn sai come si fa a fare le figure professionali che ti ho descritto sopra nn ti preoccupare perchè c'è una specie di scuola semestrale che ti fanno fare prima :wink:

Azhag_o.O
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Post by Azhag_o.O » 02/07/2003 09:09

altrimenti puoi sempre partecipare ai lavori per il ponte sullo stretto di messina! :D

avete visto che lollosità il mio avatar? :P :shock: :D

Lelus_o.O
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Post by Lelus_o.O » 02/07/2003 11:27

Snuffz, non sbagli quando parli di intimo particolare, ma i dati di marketing parlano chiaro, le maglietee come possono essere canottiere o altri underwears non lavorano, le mutande rendono ben poco eccetto che per quelle astute aziende che investono giustamente i soldi per la pubblicità alzando i prezzi non poco, vedi pompea che è arrivata in ritardo sparato con il Seamless che sarebbe il tessuto senza cuciture e lo ha pubblicizzato mettendolo nel sedere alla concorrenza di parecchio.
Un azienda tessile ideale dovrebbe occuparsi anche di esterno, costumi, e soprattutto partecipare agli appali come per l'esercito che sono le vere rendite perchè vendi materiale di altisssima qualità ben pagato, un azienda che vive di intimo muore presto.
Non è vero che ci sono leggi che favoriscono i mercati esteri, siamo un paese neoliberalista ma non favoriamo l'estero e non lo penalizziamo, lo ripeto i laboratori ce ne sono sempre meno ma perrchè l'economia li soffoca già da giovani con onerose tasse.
Pelike il punto è similie a ciò che hai detto ma non precisamente, in italia un prodotto viene fatto a 50 e venduto a cento, in cina a 10 e venduto a 50, i prezzi della roba estera sono molto più bassi, non c'entrano leggi che in realtà non sono mai esistite, ci mancherebbe anche che un governo che è supportato da tutti gli industriali favorisse l'estero, piuttosto ciò che lamentano gli imprenditori è l'assenza di leggi protezionistiche che favoriscono il mercato interno, chge comunque non sarebbero convenienti visto che siamo in europa e siamo uno stato Neoliberalista che imita l'america e la gran bretagna di Reagan e di Margaret Thatcher.
Comunque Azhag ha ragione, se puoi vai nella statale, non ti ammazzi propriamente di lavoro e sei garantito a vita se riesci a passare le selezioni magari con qualche raccaomandazione come funziona in italia potrai succhiare a vita dal seno della grande meretrice che è l'italia.

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