Quando si sta a fare niente....

[SoulRaiden-Dw-]

.. handor dice che sul forum parlo troppo seriamente.
Forse ha ragione.
Quindi cito un pensiero che ho avuto l'altro giorno con la mia donna.

Nell'induismo l'apice massimo che puo` raggiungere un uomo e` la cancellazione di qualsiasi desiderio (Nirvana). Ogni momento felice, ogni attimo di gioia, qualsiasi cosa vi possa divertire porta inevitabilmente alla tristezza (basta che meditate ai momenti felici con una donna e a quando dopo vi ha lasciato).
Io pensavo (dico pensavo perche` poi correggo con un pensiero maturato in questi giorni) che fosse il contrario, per apprezzare la felicita` bisogna prima raggiungere livelli infimi dell'esistenza umana. Cercare di imbruttire cio` che ci circonda rendera` per forza di cose tutto piu` accettabile, quindi cio` che ti sembra bello ai tuoi occhi diverra` stupendo, e cio ` che e` sembra brutto diverra` solo fastidioso.
L'unico modo per vivere e` accettarsi.(nessuna religione che io conosca mostra questo pensiero TUTTE dicono che per cancellare la tristezza (alcune volte citano la felicita` ma il piu` delle volte cercano di insegnare come cancellare cio` che ci rende tristi) bisogna prevalentemente sacrificarsi.)
Ora cosa vuol dire per me accettarsi. Non lo so, sinceramente nn lo so, posso anche tradurlo come accettare se stesso, poi cerco l'etimologia di ogni parola e provo a darci un significato preciso, ma sinceramente nn penso sia quello che intendo io.
Ma posso provare a dare una spiegazione che si avvicini.
Accettarsi e` essere consapevole che nn possiamo essere constantemente soggetti a una emozione.
Accettarsi e` comprendere che dobbiamo morire.
Accettarsi e` smettere di biasimarsi perche` nn riusciamo a essere cio` che vogliamo.
Accettarsi e` aprire il proprio cuore alle persone che ti circondano.
Accettarsi e` smettere di utilizzare prodotti che ti migliorano perche` ti senti inferiore o superiore al resto del gruppo.
Accettarsi e` smettere di utilizzare luoghi comuni per giustificare le tue azioni.
Ma soprattutto accettarsi e` difficile, sempre e comunque.

Ho chiuso gli occhi per non guardare le brutture del mondo
la vita me li ha riaperti con una forza che nn conoscevo

[France]

io penso che accettare se stessi sia una delle cose piu' difficili che esistano, anche perche' una volta che ti sei accettato per come sei dopo 5 anni e' facile che diventi un'altra persona visto che tutti cambiano. Gia mi riesce difficile accettare gli altri che magari hanno solo qualche difettuccio figurarsi se stessi.
Cmq vorrei dire che la filosofia induista non e' molto lontana da quella stoica nostrana. Tutto sommato mettere dei limiti (stoicismo) sia alla felicita' e alla tristezza serve per non perdere l'equilibrio insito in ogniuono di noi.
Quanti brutti colpi possiamo sopportare prima di cedere nella vita? Io dico pochi se per ogni piccola cosa si fa un dramma. E quanta felicita' si puo' sopportare se dopo finisce e la si rivuole avere subito? Quanto vuoto possiamo sopportare?.
Tutto sommato scondo me non e' male mettere dei limiti a noi stessi, e' un meccanismo di autodifesa per avere un equilibrio interiore. Pero' non voglio neanche dire che si debba rinunciare a tutto per condurre una vita grigia.
E poi alla fine come ogni modo di vita, ci scegliamo quello che ci sembra migliore, non esiste il modo di vivere giusto. quale sara' poi? Fare l'universita'? avere tanti amici? la bella macchina? la bella casa? la bella famiglia? la bella moglie? i tanti soldi? il tanto successo? Non so come modello di vita mi sembra un po utopico e falso. parla solo di avere e non di essere.

[il bepi]

.. handor dice che sul forum parlo troppo seriamente.
Forse ha ragione.

E allora dagli retta e segui le sue parole... eheheh
A parte gli scherzi, il discorso è talmente ampio che proprio non inizio ora. Ueeee... è sabato mattina e tra poco vado a fare pappa. Magari in seguito!

Quindi cito un pensiero che ho avuto l'altro giorno con la mia donna.

La tua DOOOOOOONNA. Come si chimava quel personaggio di Albanese che diceva così? Ihihihhi

Bepi & Banana